Vedi Pavel, non è che io non sia in accordo con te. Il problema è un altro.
Tutte le volte che ho scritto sul forum di AR mi hanno azzannato alla gola. Sia quando ho scritto di Hi-Fi, che quando ho scritto di musica, che quando ho scritto di politica e morale in senso lato(e già, è successo anche questo, la mia vena polemica non ha voluto ascoltare il buon senso).
Non tutte le volte ho avuto contro le stesse persone. Però ti posso dire che Il recensore in questione non è un personaggio atipico nel forum in questione. Nel senso che in quelle schermate molti sono convinti che chi non la pensa come loro non ci capisca nulla. Questo è un fatto di profonda ignoranza e di profonda mancanza di intelligenza e di sensibilità, non solo di educazione a mio parere.
Quando ho parlato di Hi-Fi c'è stato un altro moderatore/redattore (non quello di cui parliamo ora) che mi ha risposto seccamente con certezze assolute, e quando io ho replicato osservazioni sensate alle sue certezze ha evitato di rispondermi ulteriormente. Quando ho parlato di musica, ad un interlocutore alle prime aggressivo - ma tutto sommato dialettico e risposto a confrontarsi - si sono aggiunti una serie di tifosi che non facevano che darmi dell'incompetente. Quando si è parlato di atteggiamenti insultanti riguardo ad alcune minoranze mi sono sentito stringere le mani con profilattici, chiamare no global (quasi che poi fosse un reato essere un no global, o motivo di disvalore), e simili.
Il forum di AR è un'arena. Un'arena in cui vige la norma della sopraffazione. E chi dirige la barca non si pone più di tanto il problema di moderare i toni. Anche perché, come tu dici, coloro che rappresentano la rivista su quel forum non sono più "morbidi" degli altri.
Io sono persona molto decisa e netta nelle mie affermazioni, ma non sono persona che insulta o aggredisce. Mi sono spesso trovato insultato e aggredito. A dire il vero, non so perché, nel mio caso l'Amministrazione del forum ha avuto sempre una particolare... indulgenza, soprattutto nel caso della discussione politico/morale, chiamiamola così, in cui avrei potuto essere facilmente zittito, bannato o censurato. Così non è stato. Ed anzi sono state bannate persone che mi avevano etichettato come no-global e come tale presenza fuori posto in quel forum.
Ritornando al redattore in questione: se non trovasse normale quel livello di discussione (molto basso) si sarebbe ritirato dalla tenzone da tempo. Quando fu censorio nel settore musica nei riguardi di un forumers che aveva citato un autore settecentesco minore, io fui abbastanza chiaro col redattore in questione dicendogli che di musica non capiva un piffero ed era veramente ignobile che uno della rivista fosse così aggressivo nei riguardi di un iscritto, quando invece avrebbe dovuto essere "al di sopra delle parti". Quindi credo siamo veramente d'accordo su tutto.
Quello che dico io è che:
1. Quando uno sa poco, non si rende conto di quanto poco sa. Dal che derivano la supponenza, la certezza, l'arroganza. E le fesserie spacciate per verità assolute.
2. Quando uno ha poca umanità non si immedesima nel prossimo (l'altro non vale un caxxo) chee quindi è insetto da schiacciare senza troppi complimenti, ostacolo all'espressione delle proprie verità, se la pensa diversamente da te.
3. Quando uno ha scarso spessore culturale ha un'idea molto vaga di concetti democratici quali il diritto d'opinione, il rispetto dell'avversario, il valore della comprensione e del confronto contro il valore della sopraffazione e simili.
Di persone deficienti inerentemente i punti 1, 2 e 3 sul forum di AR ce ne sono varie. Nel mondo ce ne sono varie. Il signor pennuto è uno dei tanti. L'importante è una cosa sola: impedirgli di nuocere al prossimo. Al momento il nostro pennuto può nuocere alla rivista per cui scrive, al forum in cui imperversa. Evitato l'una e gli altri si può vivere felici. Dare a costui uno spazio superiore a quello cui può aspirare vale, a mio parere, in qualche modo a potenziarlo, a dargli cassa di risonanza, a dargli visibilità.
Ignoriamolo. Semplicemente. Preferisco arrabbiarmi con le persone di cui mi interessa l'opinione e la stima, non con coloro di cui non me ne importa nulla e da cui nulla posso avere in termini umani, intellettuali, tecnici, conoscitivi.
Insomma, non scambiare il sano disinteresse per giustificazione
...
... Pavel, ma com'è che da un pò di tempo mi sembra di leggerti un pò più incazz.to del solito? O è solo una mia impressione?
Ciao