Da pluto Mar Feb 08 2011, 12:27
Dragon
Traduzione prima pagine del Mikado
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Chiunque voglia una prova del fenomeno del rodaggio applicato alle apparecchiature hifi non deve cercare oltre il Grifone Mikado. Ascoltatene uno con nulla di meno di settimane di rodaggio (mesi sarebbe meglio) e ascolterete un performer chiaro, vibrante e senza dubbio dinamico, ma il suono sarà così proiettato in avanti in faccia, a meno che non vi piaccia questo tipo di cose o siate in coma, che lo metterete da parte, proprio come un altro di quei componenti, carini ma costosi che si trovano tra i ranghi di macchine con lo stesso difetto.
Immediatamente fuori dal cartone, ci da un messaggio musicale che intimidisce, rigido, diretto che cattura certamente la mia attenzione, ma che molto presto mi affatica con il suo carattere teso e piuttosto fragile. Ora, a me piace abbastanza un suono accentuato è proiettato in avanti, ma questo era veramente troppo. Non riuscivo ad allontanarmi troppo dalle casse. Sebbene, oltre a questa presentazione piuttosto marcata, non riuscivo a fare a meno di notare un micro dettaglio e una risoluzione chirurgica e questo mi intrigava. Per cui ho lasciato (il CD) su repeat in un'altra stanza x diverse settimane. Ora tutti i componenti richiedono un rodaggio e nel corso degli anni mi è capitato molte volte come tutti i giornalisti. Ci sono state diverse trasformazioni di Caterpillars in farfalle ma nessuna così radicale come il CD che è venuto fuori quando ho re-installato il Mikado, ed ha continuato a trasformarsi nel corso delle successive settimane in qualcosa di molto interessante davvero.
Questo player tutto nero con pannello frontale lucido della Danese Gryphon è un magnifico pezzo di design a box singolo. Sottile in altezza, ha un display semi-staccato e angolato con un suo alimentatore, completamente isolato da quelli preposti ai compiti digitali. Un elegante coperchio circolare motorizzato si apre con un rumore non particolarmente attraente rivelando la meccanica. Offre anche un alloggiamento x il Cd leggero-rigido, che è invece illuminato di blu da diverse fonti situate intorno alla sagoma del dischetto.
All'apertura del coperchio le luci iniziano a lampeggiare, cosa che aggiunge un pò di teatro all'intera operazione. Quando notate il design del clamp da 40 gr che assicura il CD alla meccanica flottante Philips Pro-2, pesantemente modificata e guardate le luci blu che lampeggiano, è difficile non ritenere che il designer Flemming Rasmussen non sia un fan dei film degli anni 50 americani di fantascienza (sto pensando al Pianeta proibito). La Gryphon è stata devota al design elettronico dual mono per anni e il Mikado continua il trend.Ha un sovracampionamento fulltime a 24/96 attraverso 4 convertitori AKM DELTA-SIGMA D/A , ciascuno con un alimentatore regolato individualmente, 4 trasformatori toroidali e uscite sia Rca sia bilanciate così come un paio di uscite digitali. Mi sono spesso lamentato ca la qualità dei telecomandi forniti insieme a Cd players e amplificatori costosi. L'unità del Mikado è un pezzo solido, che aumenta soltanto il piacere d'uso del player. Per non parlare del Vs cordone di alimentazione, anch'esso degno d'attenzione.
Sebbene io abbia avuto poche esperienze con precedenti prodotti Gryphon, essi sembrano caratterizzati da un paio di cose. La loro apparenza fisica è sempre molto stilizzata, si distinguono parecchio e sono costruiti superbamente con un approccio musicale molto coinvolgente e senza fronzoli. Questo player non si nasconde vergognosamente. Un Mikado ben rodato vi mette al centro della musica e nel sistema giusto, vi mostrerà i lavori più nascosti. E' estremamente trasparente con una grande aperto soundstage e con l'abilità di scollegare i performers dai vincoli delle limitazioni degli speakers e di farli quasi galleggiare nello spazio davanti a voi.
Ma non abbiate l'impressione che i quadri che dipinge non siano solidi come una roccia. E' vero che il Mikado non suona mai così granitico (lui dice ancorato a terra) come il mio Naim CD 555, ma ha una dinamica senza fine sia nelle grandi e piccole cose, e pieno di microrisoluzione che non solo è strumentalmente rivelatoria , ma anche a livello di spazio. Il Mikado è molto esigente nei confronti del sistema di cui è la sorgente, così come fanno tutti i grandi prodotti, ma dategli le giuste opportunità e rimarrete impressionati dalla varietà di espressioni musicali di cui è capace. Per me questa è stata subito una delle principali attrattive di questo player ed è rimasta tale con il prosieguo. Questa non è una gelida analisi digitale e ricostruzione di informazioni. Nonostante io sostenga ancora che l'equilibrio tonale è leggermente freddo, indubbiamente c'è un calore ed un'intimità nel modo in cui porta la musica nella stanza. David Sylvian's Blemish remixes of the Good Son vs The Only Daughter (SOund Cd SIS 005) è una registrazione insolita e uno di quei dischi che si basa su uno soundstage molto aperto e spazioso per il suo effetto drammatico. E' come se la musica fosse stata remixata in uno spazio 3dimensionale. Non l'ho mai ascoltato suonare così pieno che con il Mikado come se i contrasti di scala e la tessitura riempissero la stanza. Era facile sentire le posizioni relative ed i precisi livelli di ogni cosa nel miscuglio generale e la materializzazione a mezz'aria della voce fremente di Sylvian era proprio nervosa.
Chiunque dica che i livelli di trasparenza, profondità fronte-retro e l'immagine non sono importanti in hi-fi, dovrebbe ascoltare come possono diventare critici in questo caso.
Questa è una registrazione che si distingue sia in atmosfera sia nel carattere e molto della sua drammaticità deriva dalla scena e dalle distanze tra strumenti ed effetti, combinando il tutto in una miscela nel più vero senso del termine. La superba trasparenza del Mikado rende viva la musica e il sistema diventa una sorta di proiettore di immagini magiche. Questa è veramente una collezione di tracce e idee sonore e questo è esattamente come il Gryphon le rappresenta.