La battaglia dei dongle: W1-DC04PRO-M15-RU6-RU7

Oggi ZMF a parte*

...se Roberto sta sul ciglio... ora vedi quando arriva l'RU7 (e soprattutto a rodaggio concluso) come finisce nel burrone in un attimo...
Comunque ragazzi vi dico che quando avrà finito il rodaggio si staglierà su tutti gli altri dongle di chilometri... rimarrete con un sorriso alla Joker stampato sul volto per diverso tempo (probabilmente mesi)... e non scherzo.
Ho notato che mentre gli altri dongle guadagnano diciamo un 15/20% (quando va bene) col rodaggio... l'RU7 diventa proprio un'altra cosa... non so come spiegarlo... quando finirete il rodaggio me lo spiegherete voi com'è possibile... forse questa tecnologia 1bit... non so ma neanche l'RU6 (che pure guadagnava tanto) ha fatto come questo. Vi scenderanno lacrime di gioia... assicurato!

@Carlito non so se lo hai considerato ma guarda anche il Centrance Ampersand, sta li fra i miei preferiti e prima o poi lo prenderò…
Purtroppo da noi Centrance non è molto considerata anche per la difficile reperibilità, ma il loro “dongle” è in cima alla lista di dongle madness da una vita…

Quando vi arriverà l'RU7 vorrei capire da voi cosa ne pensate dei settaggi della conversione DSD fra 64-128-256. Io ormai lascio a DSD256 (PC) ma se si vuole stare bassi con i consumi e col calore generato dal dongle conviene spostarsi sul DSD64. Secondo me dipende anche dal tipo di musica che si vuole ascoltare. Sicuramente con l'impostazione DSD256 i dettagli aumentano a dismisura, mentre con la DSD64 si va più verso l'RU6. Aspetto le vostre considerazioni.

Molto spesso i produttori di dac devono scegliere fra un suono leggero, etereo e ricco di dettagli o uno denso, con note pesanti ma inevitabilmente meno dettagliato ed a fuoco. Con l'RU7 la Cayin è riuscita a presentare un suono che è allo stesso tempo molto denso, con note ben definite e pesanti, ma con una definizione incredibile oltre ad una messa a fuoco e posizionamento da riferimento. Essendo riusciti a far questo, le due caratteristiche si alimentano fra di loro... le note sembrano ancora più pesanti ed il suono più denso proprio per la presenza di infiniti dettagli e sfumature... così come i dettagli si avvertono ancora di più proprio per la densità del suono stesso e per la consistenza di ogni singola nota. La ciliegina sulla torta? La velocità con cui tutto questo avviene... e che alimenta la coesione e l'organicità di tutta la scena sonora. La Cayin questa volta ha fatto un vero capolavoro e senza alcun dac già presente sul mercato... ma con solo la farina del proprio sacco.

Nel mio piccolo e voluto ridimensionamento, ricercato per mesi, concordo.
Il nuovo di Cayin si sta avvicinando.
Per come descrivi il come converta all to dsd, è chiarissimo.
Hanno fatto a modo loro, innovando. Non vedo l'ora...
Nel frattempo, non accendo più i desktop... e questo è quanto dire...

RU6 parecchio sensibile anche alla qualita' della connessione...
Ho volutamente replicato un test, per capire perche' succedevano alcune cose.
Tablet, wifi 6, connesso a 2,4 GHz all'access point nell'altra stanza, uapp inevitabilmente interrompe il suono, secondo la cache che ha riempito prima...
Non capivo, davo la colpa al cavetto usb... non era lui.
Accesso ed avvicinato un AP a 5 GHz nelle vicinanze del tablet, connessione wifi 6, cambia tutto.
Non solo la connessione è più stabile, ma il suono è più ricco di armoniche.
Ci credo ? Debbo crederci ? Un informatico dovrebbe crederci ?
In linea teorica, dovrebbero esserci ritrasmissioni... in pratica, ancora una volta la teoria viene polverizzta dal Cayin RU6, un dongle rvelatore anche della qualita' del wifi !!!
Ari mah...

A questo punto... test per test...
tablet - hub usb-c descritto qualche pagina indietro, che forwarda tutto a 10 Gbps verso tutte le porte usb-c, compresa l'alimentazione 5 volt 3 Ampere o anche meno, fino al PD 100 Watt (che non serve).
e ciliegina un adattatore usb-c -> ethernet gigabit verso la lan cablata cat6 cavo schermato.
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Che succedera' mai secondo voi ?
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Comevolevasi dimostrare, a meno di soffrire di allucinazioni (messe in conto)....
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RU6 = M15 nelle eguali botte violente delle cordate di qualunque cosa voglia sbatterti una sberla (nel vero senso della parola)...
e dettagli più evidenti e precisi.
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Ripeto... debbo crederci ? Io per primo ne dubito... pero'...

Alla fine i test sul campo valgono più di mille parole scritte, crederci è inutile basta provare e sentire. La cosa che risulta chiara è che tutti questi nuovi dongle sono molto sensibili a tutto quello che gli arriva (alcuni più di altri)... cambia il modo in cui gli arriva la corrente... come gli arrivano i dati... ed anche un minuscola differenza (forse neanche misurabile con strumentazioni supersofisticate) per loro è importante e quindi a loro volta la riflettono sul suono. Come non è "normale" che abbiano queste prestazioni allo stesso modo non sono "normali" le loro reazioni a quello che arriva loro. Ti sbattono in faccia quello che a loro piace come fanno con quello che a loro non piace... praticamente.

... poi c'è ancora gente che non crede che un cavo cambi qualcosa...

Vero, ti diro' anche che sono sempre stato un appassionato di tutte le materie scientifiche, perchè avevo la smania di capire il perche' delle cose, il come ed il modo di tutto quello che ci circonda.
Per molti ero e sono stato considerato un folle, alla continua ricerca di perche' e percome...
Un cavo ha la sua spiegazione scientifica, chimica, fisica e dielettrica, nel perche' puo' cambiare il suono di una cuffia.
Ci fu un periodo della mia vita, nel car audio, che selezionavo i cavi secondo la loro "materia" conduttiva, isolante, e mi dicevano che affiancare 2 o 3 cavi differenti, era "inutile".
Ad una gara fra amici, goliardie del tempo, di SPL, ricordo il giudice che disse, questo impianto suona differente dagli altri, ci sono bassi, voci, acuti, tutti ai massimi livelli di spl...
Alzo' la copertura, e vide 3 cavi fare lo stesso percorso dalle uscite di potenza verso i vari woofer, medi ecc, 3 cavi (rame, argento, rame/argento)....
Il perche' lo ha solo "percepito".... dalle sue orecchie, gli strumenti hanno solo confermato quanto disse...

Intanto l'RU7 macina chilometri e si avvicina alle 100 ore... ora sta suonando con le Monarch ed i bassi già possenti delle Thieaudio sembrano che ti spostino dalla sedia... lol

  Ti lovvo... Cayin Top

Poi, quando vuoi affronteremo l'argomento iem... perché secondo me un regalino questi dongle se lo meritano tutto... ed onestamente non ho capito ancora bene se preferisci ascoltare in modo più bilanciato o preferisci avere più bassi nell'ascolto. Per la prima situazione ci sono le Penon 10th che ha preso Roberto... ma se ami qualcosa di più frizzantino e molto pieno sui bassi ci sono le ISN EST50, comunque entrambe da prendere con cavo Penon Vocal. Sono comunque due iem che come prestazioni superano di molto il loro prezzo.

Ok, memorizzo ISN EST50, tempo di monetizzare King Kong e vado liscio col Penon Vocal.
 carrello... riempito...
I bassi quando sono ben riprodotti, non gonfi, fanno parte della musica.
Sono viscerali.

Hanno dei bassi pieni e molto profondi ma non sbrodolosi e non debordano mai nei medi, il cavo Vocal come dal suo nome tira fuori i medi e tutto quello che c'è in mezzo voci comprese. I due driver est di cui sono dotate si occupano dei tweeter e super tweeter. Grazie al cavo diventano molto più bilanciate... ma ovviamente il loro punto forte sono i bassi.
Qui alcune review e nella prima spiega anche cosa fa il Penon Vocal con loro:

https://www.head-fi.org/showcase/isn-est50.25254/reviews

Il DC04-PRO con le sorellone...

Oggi arrivati RU7 e Penon

Ahhh... Babbo Natale arriva prima quest'anno...

Di Penon ho avuto la Volt, se non sbaglio scrissi qualcosa a suo tempo sul thread delle iem. A memoria ricordo un gran bel suono ricco e pieno, buoni dettagli e un ottimo stage… mi ricordavano le Senny HD650 ma molto meno scure. Dove eccellevano erano i medi, belli pieni ma allo stesso tempo intellegibili. Purtroppo non c’è stato verso di trovare la quadra con il fit, stavo sempre a combatterci perché restassero in posizione, per me avevano i nozzle (si chiamano così?) troppo corto e cicciotti, ho provato una marea di tips poi mi sono arreso. Come dicevo un suono pieno, ricco e al contempo raffinato, mancavano un po’ di alti/altissimi (sempre a memoria).
Queste 10th dalle foto sembrano avere più o meno la stessa forma, quindi per me sono out.
Se non hai problemi di indossabilita credo ti divertirai .

Bellezza... i miei sono fra Milano e Roma, ancora qualche giorno...
Allora a questo punto DIVERTITI ... ahhh

Polky74 ha scritto:

Il DC04-PRO con le sorellone...

Come va rispetto al MAX che hai?
Drum

Rick, le recensioni che ho letto sulle 10th corrispondono alle tue impressioni sulle Volt, anche io ho problemi con i nozzle, speriamo bene

Il Max ha dalla sua l'amplificazione (e non è poco) più pulita ed (ovviamente) con una potenza non paragonabile. I dettagli del Max sono resi in maniera diversa... più profonda, ha migliori texture di tutti gli strumenti, ha un palcoscenico che è molto più ampio e profondo. Dal canto suo però il DC04PRO è più dolce nella resa sonora, meno perfetto ma più musicale, non ti mette la lente di ingrandimento sugli errori di registrazione come fa il Max, compensa la pienezza dei bassi del Max con un maggiore punch, ma non perché ne abbia di più... ma è più in risalto rispetto alla scena sonora globale. Il DC04PRO ha i medi e le voci più avanzati e presenti, mentre il Max è più bilanciato e con alti e bassi più estesi. Il Max ha una lineout vera il DC04PRO non la ha proprio.
Il DC04PRO pesa 21 grammi il Max pesa 700 grammi.   
Rapporto prezzo/prestazioni sicuramente a favore del DC04PRO 130 euro vs 1200 del Max. Se vuoi usarlo con iem non c'è l'abisso (come il prezzo e le dimensioni farebbero pensare)... se vuoi usarlo con cuffie (es. HD800S) l'abisso c'è ed è anche molto profondo.