Cavo 2000€ al metro e poi..

Mi sfugge l’intento della tua domanda: in un forum audiofilo c’è posto per chi ascolta, per chi misura e per chi fa entrambe le cose.
A meno che il tuo sia un suggerimento di cambiare aria, perché solo la “religione” è ammessa.
Parlare di “credo” e di religione in relazione all’amore per l’audio mi pare del tutto fuori luogo, ma forse il tuo è un lapsus Freudiano, o friulano, chi lo sa.

Ok,va benissimo! Assolutamente nessun intento, ci mancherebbe, mi hai risposto e ti ringrazio.
Buon proseguimento a voi 

mantraone ha scritto:Direi di, il risultato è stato più sinergico e migliore cambiato 3 cavi di alimentazione anziché uno solo di qualità superiore.


Io stesso, in precedenza, ho notato che i cavi dello stresso produttore, ottengono un risultato sinergico complessivo. 

Ho cominciato con gli audioquest, alimentazione, segnale e potenza, la sinergia donava molta pulizia e minore rumore di fondo, coferendo più consitenza al suono e stabilità nella scena.

Très bien, grazie.

Antonio Turi ha scritto:L'etica ed il buon senso devono essere prima i nostri, un buon padre  cerca di rendere i figli indipendenti, non di correggerli continuamente fino alla morte...sarò un idealista, ma quello che chiedi non solo lo vedo logisticamente improbabile, ma sarebbe un Regime. E con questo mi fermo.

Sono d'accordo.

Anche perchè secondo me, la differenza (o il discernimento tra le miriadi di opinioni) la fanno l'esperienza sul campo e il coraggio di proporre ciò che sentono le proprie orecchie. 
A volte è più semplice di quel che si pensi.

confortably numb ha scritto:

Penso che qualsiasi contributo sia valido, se non altro perché insinua in te quel dubbio che ti porta a ragionare e a vedere le cose sotto un diverso punto di vista.
Giusto che ognuno porti il suo contributo

Scusami ma devo dissentire.
Nel senso che il pensiero di qualcuno DEVE essere suffragato da un minimo di esperienza, altrimenti ti trovi a leggere camionate di post di neofiti che destabilizzano dei sudati fondamenti solo raccattando opinioni sul web.
Mi riferisco principalmente a precedenti esperienze.

Nel caso in oggetto invece, quando Roby65 fa quella naturalissima domanda inerente alla esperienza sul campo di chi obbietta, o si risponde con cognizione acquisita empiricamente per argomentare le proprie convinzioni, o viceversa hai chiuso, detto perentoriamente e....vorrei vedere!

L'audiofilìa, lo dice la parola stessa che tratta di "audio" (orecchie), per quanto mi riguarda la "tecnofilìa" è un'altra cosa.
TUTTA un'altra cosa.
Qui, secondo me, non si tratta di dubbi leciti per valutare diversi punti di vista.
Ma concordo con te che le posizioni di ognuno rimarranno fisse.

capitanharlock ha scritto:Concordo con l’amante dei Pink Floyd, mi pare di aver sempre usato toni pacati; allo stesso modo di chi invoca l’ascolto dei cavi come ultimo giudizio, non capisco perché la mia opinione, che prevede invece almeno una misura o un ascolto in doppio cieco, non abbia diritto di cittadinanza, ma debba addirittura essere esclusa dal forum.
Va quindi bene il concetto “è così perché lo dico io” ma banniamo chi vuole introdurre una minima oggettività nel tutto?
Sarebbe un sopruso?
O il sopruso è proibire a norma di regolamento ogni opinione volta a portare un minimo di razionalità nei giochini audiofili sui fili?
Lascio a voi il giudizio.

Alla faccia dei toni pacati..
Eppoi non si tratta di avere diritto di cittadinanza, ma di subordinare tutto ad una oggettività che non ha alcuna ragione di essere, nessuna.
Quale sarebbe l'altare verso cui dovrei prostrarmi?
Le misure strumentali? Ma per favore..

Non mi consegnerò mai nelle mani del marketing spicciolo, ancorchè si tratti di una specie di araba fenice, ne' in quelle di una "evoluzione retrograda".

Anacoluto?
Ma guarda un po'..

capitanharlock ha scritto:Mi sfugge l’intento della tua domanda: in un forum audiofilo c’è posto per chi ascolta, per chi misura e per chi fa entrambe le cose.
A meno che il tuo sia un suggerimento di cambiare aria, perché solo la “religione” è ammessa.
Parlare di “credo” e di religione in relazione all’amore per l’audio mi pare del tutto fuori luogo, ma forse il tuo è un lapsus Freudiano, o friulano, chi lo sa.

Capitano, questa tua è una contraddizione grande come l'Uluru. 

La religione è qualcosa in cui credere ciecamente, senza prove del nove.
Quindi, chi è più San Tommaso tra noi?

Non me ne frega niente dei pani e dei pesci se li posso solo guardare, desidererei riempirmi lo stomaco, grazie.