Audio Digitale Open Mind
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- Messaggio n°52
Re: Audio Digitale Open Mind
Daniele Casalati ha scritto:
no più che altro è una curiosità. Qualche tempo fa lavoravo in ambito automotive e posso dirti che un problema è sempre stato ed è tuttora la perdita dei messaggi nei bus can (e parliamo di closed can).
Fino a poco tempo fa in un semplice test di frame count (circa 60 secondi di messaggio ) avevamo una perdita di circa il 3% .
Ora la mia domanda è: vista la spasmodica ricerca dell’auto motive nel creare algoritmi sempre più complessi additi ad un sempre più preciso rapporto stecheometrico, cosa mi vieta di pensare che tale scarto non sia presente nelle elettroniche audio?
E il 3% è una tolleranza accettabile con la CAN ?
Daniele Casalati- Suonologo
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- Messaggio n°53
Re: Audio Digitale Open Mind
In termini progettuali si ma è anche un limite ai parametri autoadattivi.
Nel senso che si rimane nel limite fisico del hardware ma a livello di sviluppo è un grosso collo di bottiglia.
E credo (anche se il digitale non è il mio forte) che lo stesso si ripercuota nelle macchine audio.
Quindi mi rifaccio a qualche risposta fa:
Meglio avere una macchina che sia dal punto di vista progettuale e costruttivo eccellente a 16bit piuttosto di una macchina 32bit ma fisicamente limitata?
Nel senso che si rimane nel limite fisico del hardware ma a livello di sviluppo è un grosso collo di bottiglia.
E credo (anche se il digitale non è il mio forte) che lo stesso si ripercuota nelle macchine audio.
Quindi mi rifaccio a qualche risposta fa:
Meglio avere una macchina che sia dal punto di vista progettuale e costruttivo eccellente a 16bit piuttosto di una macchina 32bit ma fisicamente limitata?
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- Messaggio n°54
Re: Audio Digitale Open Mind
Interessante paragone con le CAN che a prima vista dovrebbero lavorare con tolleranze più strette ma anche in condizioni più sfavorevoli , l’auto motive e l’audio in questo senso hanno due economie di scala troppo differenti per esser paragonate e che alla fine influiscono a mio parere sul risultato finale di queste componenti , subentrano margini economici e progettuali differenti . le F1 usano un CAN bus senza errori. :)
I bit coprono solo una parte della proprietà elaborativa, nel complesso dipende da tanti fattori diversi
per semplificare ti rispondo che in molti ambiti specializzare le risorse è ancora l’unica via.
I bit coprono solo una parte della proprietà elaborativa, nel complesso dipende da tanti fattori diversi
per semplificare ti rispondo che in molti ambiti specializzare le risorse è ancora l’unica via.
carbonizer- JuniorMember
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- Messaggio n°55
Re: Audio Digitale Open Mind
Premesso che vi seguo, il discorso lo trovo interessante anche se nel mondo dgt non sono ferrato.
La domanda è interessante.
Però rimanendo terra-terra...
e riallacciandomi al primo post, in ambito video (almeno fino a qualche anno fa) si girava in alta risoluzione poi si scalava in SD ed il risultato era più che funzionante. Cosa differente era girare direttamente in SD per quanto eccellenti potessero essere le riprese, le macchine e tutti i loro contorni.
La cosa è comprensibile dal punto di vista della produzione, ma nel mondo della riproduzione, immagino che forse una macchina a 16 che eccelle potrebbe andare meglio di una a 32.
Ovviamente tutto da verificare a livello strumentale.
Oggi si , se per microcontrollori intendi proprio i computer in genere. Al punto che anche i kernel RT stanno diventando praticamente inutili o quasi (si fa per dire)
La domanda è interessante.
Daniele Casalati ha scritto:
Meglio avere una macchina che sia dal punto di vista progettuale e costruttivo eccellente a 16bit piuttosto di una macchina 32bit ma fisicamente limitata?
Però rimanendo terra-terra...
e riallacciandomi al primo post, in ambito video (almeno fino a qualche anno fa) si girava in alta risoluzione poi si scalava in SD ed il risultato era più che funzionante. Cosa differente era girare direttamente in SD per quanto eccellenti potessero essere le riprese, le macchine e tutti i loro contorni.
La cosa è comprensibile dal punto di vista della produzione, ma nel mondo della riproduzione, immagino che forse una macchina a 16 che eccelle potrebbe andare meglio di una a 32.
Ovviamente tutto da verificare a livello strumentale.
slash ha scritto:micro-controllori a otto processori si fanno un baffo del jitter (latenza relativa).
Oggi si , se per microcontrollori intendi proprio i computer in genere. Al punto che anche i kernel RT stanno diventando praticamente inutili o quasi (si fa per dire)
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- Messaggio n°56
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:micro-controllori a otto processori si fanno un baffo del jitter (latenza relativa).
carbonizer ha scritto:
Oggi si , se per microcontrollori intendi proprio i computer in genere. Al punto che anche i kernel RT stanno diventando praticamente inutili o quasi (si fa per dire)
no no .. senza andare troppo lontano , ritorniamo in campo audio, l'Xmos usa Otto/sedici core logici su architettura ARM 32bit !
e' una cpu ibrida e specializzata USB, usata "solo" per connettere la tua periferica DAC al PC .. capirai il jitter.. :)
carbonizer- JuniorMember
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- Messaggio n°57
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:
no no .. senza andare troppo lontano , ritorniamo in campo audio, l'Xmos usa Otto/sedici core logici su architettura ARM 32bit !
e' una cpu ibrida e specializzata USB, usata "solo" per connettere la tua periferica DAC al PC .. capirai il jitter.. :)
Si ma anche in campo audio mi pare di capire che si opera in modo simile, acquisendo sopra i "canonici" 44/16 e poi scalano.
Alcuni addirittura affermano che l'ideale è acquisire a 88 (che ci sta, essendo multiplo di 44)
Però non sono convinto che il jitter diventi veramente marginale tanto da essere scartato o non tenuto in troppa considerazione (sempre se ho capito bene) anche perchè mi è capitato spesso, nei miei "pazzi esperimenti" di avere un file rallentato pur essendo coerente con la riproduzione ... ma sempre di 0 ed 1 parliamo.
Purtroppo non ho abbastanza strumenti (inclusi quelli di misura) per affrontare il digitale "apertamente" di petto , immagino che XMOS/USBuac2 @affini risolvono problemi (non tutti) ma allo stesso tempo immagino ne creino altri, forse e dico forse sarebbe buona cosa rimanere sulle connessioni I2s, che in teoria baypassano tutto e sempre in teoria vanno a stretto contatto con la CPU, cioè, un Xmos da qualche parte la si deve attacare, un computer (sia esso uno streamer o altro sempre un computer rimane) , e quindi una CPU la deve avere, a quel punto sufficentemente potente e il jitter potrebbe andare a farsi benedire.
In tutto questo però non vorrrei essere fuori strada, anche perchè semi posso permettere, mi pare che il discorso di partenza è davvero ampio, e se si era incanalato allora non ho capito bene dove, in tal caso mi scuso.
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- Messaggio n°58
Re: Audio Digitale Open Mind
lato conversione A/D , eviterei di entrare nel discorso quantizzazione etc, si tratta sempre di considerare il bit più o meno significativo. idealmente il segnale analogico non è lineare, e i bit calcolati sono comunque condizionati da questi valori (non discreti) in ingresso , sui quali i convertitori come prima regolazione applicano appunto delle correzioni e si va per approssimazione che vi piaccia o no :) e' un processo non invertibile . non meno aleatorio della registrazione su nastro DAT..
I processi di trasporto e distribuzione successivi sono tutti digitali e pertanto non generano errori di linearità normalmente presenti lato analogico .. (100% "lead" free)
lato conversione D/A avviene una seconda approssimazione.. non ci sono errori, qui 1 vale 1 in ingresso ma vanno considerate le tolleranze dei componenti (ess , AKM , Burr Brown o partitori di resistenze R2R ) e poi via verso ampli e timpani ..
tutto questo condito da offset , buffer, protocolli e un pizzico di alimentazione ci fa ascoltare musica , oggi..
I processi di trasporto e distribuzione successivi sono tutti digitali e pertanto non generano errori di linearità normalmente presenti lato analogico .. (100% "lead" free)
lato conversione D/A avviene una seconda approssimazione.. non ci sono errori, qui 1 vale 1 in ingresso ma vanno considerate le tolleranze dei componenti (ess , AKM , Burr Brown o partitori di resistenze R2R ) e poi via verso ampli e timpani ..
tutto questo condito da offset , buffer, protocolli e un pizzico di alimentazione ci fa ascoltare musica , oggi..
Ultima modifica di slash il Lun Feb 17 2020, 13:14 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°59
Re: Audio Digitale Open Mind
carbonizer ha scritto:
Si ma anche in campo audio mi pare di capire che si opera in modo simile, acquisendo sopra i "canonici" 44/16 e poi scalano.
Alcuni addirittura affermano che l'ideale è acquisire a 88 (che ci sta, essendo multiplo di 44)
.
di solito si parte da 48 kHz, 24bit o multipli 96khz e 192kHz, 44 /88 khz e' usato per retro-compatibilita con i cd..
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- Messaggio n°60
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:
no no .. senza andare troppo lontano , ritorniamo in campo audio, l'Xmos usa Otto/sedici core logici su architettura ARM 32bit !
e' una cpu ibrida e specializzata USB, usata "solo" per connettere la tua periferica DAC al PC .. capirai il jitter.. :)
Quindi non è solo una questione di cavi USB mi sembra che il tuo "negazionismo" dei problemi dell'audio digitale si estendono...
ho trovato interessante questo articolo, che mi ha ricordato il problema di Roon e l'utilizzo della CPU durante la riproduzione audio, quando il mio Roon Core era anche il player arrivavo al DAC direttamente via USB e non via endpoit roon
ho riprovato alcuni giorni fa e in effetti con la SOtM sMS200 Ultra non avverto problemi se effettua la scansione dei files in background anche se nella modalità che consuma CPU in modo più ridotto.
https://www.nexthardware.com/forum/cmp2-cmp-cplay/71114-il-software-provoca-jitter.html
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- Messaggio n°61
Re: Audio Digitale Open Mind
tu ti espandi e io mi contraggo.
non deludermi, qualche problema di jitter con la SOtM sMS200 Ultra dovrai pure averlo.. non lo senti?
non deludermi, qualche problema di jitter con la SOtM sMS200 Ultra dovrai pure averlo.. non lo senti?
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- Messaggio n°62
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:tu ti espandi e io mi contraggo.
non deludermi, qualche problema di jitter con la SOtM sMS200 Ultra dovrai pure averlo.. non lo senti?
Certo... infatti non ho ancora fatto la modifica per l'ingresso Master Clock 10K
Ps. ti posso assicurare che è una vera goduria, rispetto alla sMS200 base ha migliorato diversi aspetti, prima di tutto ha riportato equilibrio nell'immagine acustica, prima le voci erano troppo in avanti ora sono al loro posto e il basso è diventato più definito e preciso, ma anche gli alti sono diventati più definiti ed estesi.
peccato abbia già venduto la 200 base te le spedivo da provare.
Notte
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- Messaggio n°63
Re: Audio Digitale Open Mind
secondo me scazza di brutto, non lo correggi neanche con un pll quantico..
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- Messaggio n°64
Re: Audio Digitale Open Mind
mantraone ha scritto:
peccato abbia già venduto la 200 base te le spedivo da provare.
Notte
quando vengo a trovarti posso annusare la scatola ?
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- Messaggio n°65
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:secondo me scazza di brutto, non lo correggi neanche con un pll quantico..
ma funziona di brutto... ho anche assistito a una comparazione tra master clock... da 100 Euro fino a 3500...
del resto dovranno pur magiare un tozzo di pane anche quelli della Mutec? O no?
poi se rimane (e sempre ne rimane) del Jutter ci pensa l'EtherREGEN...
la cosa che non sapevo che anche sulla SOtM il master clock non lavora sul clock del player e del suo processore ma su quello dell'interfaccia Ethernet
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- Messaggio n°67
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:
quando vengo a trovarti posso annusare la scatola ?
... questa me la segno, il profilo mi pare abbastanza chiaro oramai...
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- Messaggio n°68
Re: Audio Digitale Open Mind
mantraone ha scritto:
... questa me la segno, il profilo mi pare abbastanza chiaro oramai...
in questo thread è vietato qualsiasi riferimento anal* , tipo : analitico, analogico , (jitter) etc.
carbonizer- JuniorMember
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- Messaggio n°69
Re: Audio Digitale Open Mind
slash ha scritto:
non deludermi, qualche problema di jitter con la SOtM sMS200 Ultra dovrai pure averlo.. non lo senti?
mantraone ha scritto:Certo... infatti non ho ancora fatto la modifica per l'ingresso Master Clock 10K
Ps. ti posso assicurare che è una vera goduria, rispetto alla sMS200 base ha migliorato diversi aspetti, prima di tutto ha riportato equilibrio nell'immagine acustica, prima le voci erano troppo in avanti ora sono al loro posto e il basso è diventato più definito e preciso, ma anche gli alti sono diventati più definiti ed estesi.
peccato abbia già venduto la 200 base te le spedivo da provare.
Notte
Gli effetti del jitter non sono facili da individuare, ad orecchio poi praticamente impossibile ricondurre le cause al jitter.
Chiedo perdono ma messa in questi termini sembra più un film fantasy o un post fantasy. ma va bene.
@Mantraone, in base a cosa ritieni che le migliorie siano dovute al jitter ?
mantraone ha scritto:
https://www.nexthardware.com/forum/cmp2-cmp-cplay/71114-il-software-provoca-jitter.html
Articolo (ma è più corretto chiamarlo intervento di un forumer, anche se bravo quanto vogliamo) sul quale non mi sento del tutto d'accordo, perchè IMHO alla fine (almeno per ora) o si è concordi con le "vecchie" (si fa per dire) teorie e pratiche di Ishiwata oppure è un gran casino. Anche perchè l'introduzione di jitter in modo incontrollato e casuale in quantità parecchio consistenti può anche migliorare il suono. ma purtroppo si è spesso trattato di casualità e ovviamente non essendo replicabile diviene non applicabile ma sopratutto, non si sa bene da dove arrivassero queste quantità di jitter.
@mantraone, dipende da cosa si legge e come lo si legge; il forumer ha ragione nella sua conclusione e, quando in un vecchio post consigliai delle cpu "importanti" un motivo c'era.
re-edit per gravi errori - 08:40 (18/02/2020)
Alla fine un po' per salutare, un po' per mandare tutto a tarallucci e vino, resto dell'idea che un giradischi resta il modo più facile ed economico anche se trattasi di un giradischi di svariate migliaia di euro.
Saluti.
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- Messaggio n°70
Re: Audio Digitale Open Mind
carbonizer ha scritto:
Gli effetti del jitter non sono facili da individuare, ad orecchio poi praticamente impossibile ricondurre le cause al jitter.
Chiedo perdono ma messa in questi termini sembra più un film fantasy o un post fantasy. ma va bene.
@Mantraone, in base a cosa ritieni che le migliorie siano dovute al jitter ?
Articolo (ma è più corretto chiamarlo intervento di un forumer, anche se bravo quanto vogliamo) sul quale non mi sento del tutto d'accordo, perchè IMHO alla fine (almeno per ora) o si è concordi con le "vecchie" (si fa per dire) teorie e pratiche di Ishiwata oppure è un gran casino. Anche perchè l'introduzione di jitter in modo incontrollato e casuale in quantità parecchio consistenti può anche migliorare il suono. ma purtroppo si è spesso trattato di casualità e ovviamente non essendo replicabile diviene non applicabile ma sopratutto, non si sa bene da dove arrivassero queste quantità di jitter.
@mantraone, dipende da cosa si legge e come lo si legge; il forumer ha ragione nella sua conclusione e, quando in un vecchio post consigliai delle cpu "importanti" un motivo c'era.
re-edit per gravi errori - 08:40 (18/02/2020)
Alla fine un po' per salutare, un po' per mandare tutto a tarallucci e vino, resto dell'idea che un giradischi resta il modo più facile ed economico anche se trattasi di un giradischi di svariate migliaia di euro.
Saluti.
Provo a risponderti sinteticamente a quelle che possono solo essere deduzioni pratiche.
Riguardo il Jutter:
abbiamo provato le SOtM trifecta in impianti che utilizzavano il rigeneratore di rete della PS audio, per cui i disturbi di alimentazione dovrebbero in buona parte essere filtrati, per cui le SOtM lavorano non tanto sulla pulizia ma rispetto al lavoro di re-clock del segnale digitale che corre sull'USB ma anche sull'ethernet in quanto il masterclock è collegato al clock dell'interfaccia. Anche tutte le alimentazioni dei DAC e delle SOtM era fatta con alimentatori lineari di buona qualità per cui anche da questa parte i disturbi di alimentazione dovrebbero essere in buona parte limitati.
A riprova di questo, l'intervento del cavi USB di qualità audiofila era molto ridotta se non annullata, forse l'ho scritto in una altro 3D, davvero tra cavo stampante e uno audiofilo (non era veramente un cavo stampante ma un USB di un DAC di costruzione cinese, seppure con una schermatura). Togliendo le SOtM e andando diretti dal DAC al PC Roon il cavo USB tornava a lavorare e fare la differenza, maggiore pulizia, silenzio e naturalezza.
Riguardo l'utilizzo delle CPU:
non ho capito se convieni che il software e l'utilizzo della CPU ha implicazioni sulla catena audio, a mio vedere senza dubbio anche roon implicitamente lo conferma. vero che separando le funzioni del Roon core a solo server e utilizzare l'endpoint prima di arrivare al DAC sgravano pesantemente il carico dell'Hardware ma in determinate condizioni se banalmente un antivirus so windows si mette a scansionare le memorie di massa si possono avere impatti. Anche qui la scelta di Roon per sviluppare Roon Rock, macchina dedicata è giustissima e vincente a mio vedere.
Riguardo la conclusione:
L'ascolto con il giradischi rimane indubbiamente il più semplice per un ascolto di qualità, però mi sento di poter affermare che gli ultimi miglioramenti della musica liquida, seppur a prezzi ancora non proprio modesti fanno pensare che siamo molto vicini all'esperienza d'ascolto con sorgente analogica. Sto parlando di SOtM + Master Clock + Switch ethernet possibilmente con sincronizzazione del master clock. (in questa situazione un vantaggio c'e già cioè il silenzio, il nero acustico davvero molto alto).
Quelli che sono un tantino spiazzati da questi ascolti sono gli audiofili che da qualche tempo sono passati interamente alla liquida e si erano "abituati" alla presentazione del suono digitale e che si ritrovano ad ascoltare qualche cosa di diverso a cui non erano più abituati. Mentre quelli che hanno conservato il giradischi rimangono colpiti di ritrovare qualche cosa di molto simile all'amato giradischi.
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- Messaggio n°72
Re: Audio Digitale Open Mind
heheheh si siamo super OT mi scuso con #Slash che ha aperto questo 3D.... (anzi... no... hihihi)Purus ha scritto:OMG!!!!!!
se devo fare tutta questa fatica a seguire i discorsi per ritrovarmi con un ascolto equivalente (e con contezza) ad uno dei sistemi con le più grandi limitazioni esistenti in campo hifi, ovvero l'analogico, allora ho fatto la scelta giusta io che di liquida non mi sono mai interessato
Ma come:
Errori portati da una doppia conversione, equalizzazione RIAA, ogni pre ha un "suo" suono, ovvero non ce n'è uno definibile corretto per assunto, se tutti sono diversi e tutti suonano bene, nessuno suona GIUSTO.
Errori di coerenza tra sitema di incisione e sistema di lettura, incisione tangenziale lettura radiale,
regolazioni approssimative e ad occhio, del giradischi, con l'accuratissimo metodo del "traguardare" ridicolo per un sistema meccanico che dovrebbe definirsi di PRECISIONE
errori per wow and flutter, variazioni di velocità del motore, imperfezioni o degrado della cinghia di trasmissione in gomma, difetti di bilanciamento del piatto, per non parlare delle trasmissioni dirette vero insulto alla meccanica di precisione per la POCHEZZA dei sistemi impiegati, una comune stampante a getto di inchiostro da 100 euro è 1000 volte più precisa ed accurata e guai se non lo fosse povere le vostre stampe...
attriti e rumorosita da trascinamento, rumorosità per sfregamento del perno, tutto ampiamente e udibilmente amplificato dalla testina in lettura.
limiti fisici del supporto, deformabile per attrito, erodibile, consumabile, pieno di granelli, polveri di letallo, grumi freddi, penso alla pregevole azione di marketing di un noto operatore che vendeva a prezzi folli le LACCHE, oggettini che al secondo terzo passaggio vanno cestinate
andiamo avanti ? meglio de no...siamo ampiamente OT
E no @Mantraone da te non me l'aspettavo
Erik
beh, in qualche altro 3D abbiamo in sostanza concluso che i sistemi digitale e analogico possono tranquillamente convivere, godendosi ciò che di meglio ci offre la tecnologia del terzo millennio. Certo la musica liquida dal PC all'inizio non suona bene vanno capite delle cose, ma ad oggi mi sono fatto l'idea che anziché investire di più sul DAC occorre spendere per curare la parte a monte. Senza andare per forza sulla SOtM trifecta, penso userò la 200 Ultra con un masterclock Gustard oppure molto carino esteticamente parlando il Teac GC-10M e uno switch ethernet base ma sempre audiofilo con ingresso per sincronizzazione MasterClock (molto interessante etherregen di Uptone Audio).
Ma a quel punto si ha la possibilità di godere sia del Vinile e quindi anche del materiale che non è stato digitalizzato e tutta la musica del CD rippati e lo streaming. Fine delle trasmissioni.
Valuterò anche la possibilità di "donwgrade" del DAC, sostituire il La scala con un'altro R2R dal costo inferiore, ma che potrebbe rivelarsi perfino migliore se interfacciato via I2S con i dispositivi tipo Gustard U16 o Singxer SU-2.
Ultima modifica di mantraone il Mer Feb 19 2020, 21:42 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°74
Re: Audio Digitale Open Mind
Spiego il mio punto di vista che per tante ragioni si discosta da tante filosofie.
E quindi? Cioè avete provato delle apparecchiature che hanno fatto cosa ? Hanno neutralizzato l'effetto del cavo USB ? Hanno minimizzato il Jitter ? Se così fosse come lo avete verificato ?
Non è possibile rispondere a questa domanda, non con un si o un no, dato che le implicazioni sono molteplici e dipendenti dal contesto in cui le elettroniche audio ed informatiche sono inserite oltre che dalla tipologia.
Però è possibile che software ed hardware (non solo la cpu intesa proprio come processore) possono influire sul suono.
Però altrettanto banalmente se un antivirus che si mette a scandire le memorie di massa (perchè mai poi dargli questo compito? Cioè se gli si deve dare questo compito IMHO c'è qualcosa di sbagliato a monte) porta degli impatti sull'ascolto audio IMHO qualcosa non va.
Intendevo altro, ritengo che il giradischi è più semplice da mettere a punto rispetto al mondo digitale, (anche se per farlo l'utente medio deve portarlo in assistenza) te lo dovrebbe confermare il messaggio del forumer che hai linkato prima.
Io, fino ad ora, l'unico suono molto simile a quello dell'amato giradischi l'ho trovato con il Rega Dac e con il North Star (che migliora notevolmente se connesso I2S, senza ulteriori artifizi di cavi e/o switch effettivi o presunti audiofili; tuttavia sono sicuro che altri DAC possono fare meglio, ma non avendoli provati tutti non posso far altro che riferirmi a quelli ascoltati per periodi sufficientemente lunghi.
Occhio però a non far somigliare il suono di un giradischi a quello di un DAC (cosa non difficile da trovare, vedi alcuni nuovi LINN solo per fare un esempio)
mantraone ha scritto:
Riguardo il Jutter:
abbiamo provato le SOtM trifecta in impianti che utilizzavano il rigeneratore di rete della PS audio, per cui i disturbi di alimentazione dovrebbero in buona parte essere filtrati, per cui le SOtM lavorano non tanto sulla pulizia ma rispetto al lavoro di re-clock del segnale digitale che corre sull'USB ma anche sull'ethernet in quanto il masterclock è collegato al clock dell'interfaccia. Anche tutte le alimentazioni dei DAC e delle SOtM era fatta con alimentatori lineari di buona qualità per cui anche da questa parte i disturbi di alimentazione dovrebbero essere in buona parte limitati.
A riprova di questo, l'intervento del cavi USB di qualità audiofila era molto ridotta se non annullata, forse l'ho scritto in una altro 3D, davvero tra cavo stampante e uno audiofilo (non era veramente un cavo stampante ma un USB di un DAC di costruzione cinese, seppure con una schermatura). Togliendo le SOtM e andando diretti dal DAC al PC Roon il cavo USB tornava a lavorare e fare la differenza, maggiore pulizia, silenzio e naturalezza.
E quindi? Cioè avete provato delle apparecchiature che hanno fatto cosa ? Hanno neutralizzato l'effetto del cavo USB ? Hanno minimizzato il Jitter ? Se così fosse come lo avete verificato ?
mantraone ha scritto:
Riguardo l'utilizzo delle CPU:
non ho capito se convieni che il software e l'utilizzo della CPU ha implicazioni sulla catena audio, a mio vedere senza dubbio anche roon implicitamente lo conferma. vero che separando le funzioni del Roon core a solo server e utilizzare l'endpoint prima di arrivare al DAC sgravano pesantemente il carico dell'Hardware ma in determinate condizioni se banalmente un antivirus so windows si mette a scansionare le memorie di massa si possono avere impatti. Anche qui la scelta di Roon per sviluppare Roon Rock, macchina dedicata è giustissima e vincente a mio vedere.
Non è possibile rispondere a questa domanda, non con un si o un no, dato che le implicazioni sono molteplici e dipendenti dal contesto in cui le elettroniche audio ed informatiche sono inserite oltre che dalla tipologia.
Però è possibile che software ed hardware (non solo la cpu intesa proprio come processore) possono influire sul suono.
Però altrettanto banalmente se un antivirus che si mette a scandire le memorie di massa (perchè mai poi dargli questo compito? Cioè se gli si deve dare questo compito IMHO c'è qualcosa di sbagliato a monte) porta degli impatti sull'ascolto audio IMHO qualcosa non va.
mantraone ha scritto:
Riguardo la conclusione:
L'ascolto con il giradischi rimane indubbiamente il più semplice per un ascolto di qualità, però mi sento di poter affermare che gli ultimi miglioramenti della musica liquida, seppur a prezzi ancora non proprio modesti fanno pensare che siamo molto vicini all'esperienza d'ascolto con sorgente analogica. Sto parlando di SOtM + Master Clock + Switch ethernet possibilmente con sincronizzazione del master clock. (in questa situazione un vantaggio c'e già cioè il silenzio, il nero acustico davvero molto alto).
Quelli che sono un tantino spiazzati da questi ascolti sono gli audiofili che da qualche tempo sono passati interamente alla liquida e si erano "abituati" alla presentazione del suono digitale e che si ritrovano ad ascoltare qualche cosa di diverso a cui non erano più abituati. Mentre quelli che hanno conservato il giradischi rimangono colpiti di ritrovare qualche cosa di molto simile all'amato giradischi.
Intendevo altro, ritengo che il giradischi è più semplice da mettere a punto rispetto al mondo digitale, (anche se per farlo l'utente medio deve portarlo in assistenza) te lo dovrebbe confermare il messaggio del forumer che hai linkato prima.
Io, fino ad ora, l'unico suono molto simile a quello dell'amato giradischi l'ho trovato con il Rega Dac e con il North Star (che migliora notevolmente se connesso I2S, senza ulteriori artifizi di cavi e/o switch effettivi o presunti audiofili; tuttavia sono sicuro che altri DAC possono fare meglio, ma non avendoli provati tutti non posso far altro che riferirmi a quelli ascoltati per periodi sufficientemente lunghi.
Occhio però a non far somigliare il suono di un giradischi a quello di un DAC (cosa non difficile da trovare, vedi alcuni nuovi LINN solo per fare un esempio)
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io c'ho llo sterio e tu?
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Ospite- Ospite
- Messaggio n°75
Re: Audio Digitale Open Mind
Iniettare mhz nei circuiti non è la soluzione ideale oggi, lo era nel XIX secolo ma è stata abbandonata a favore di QOS , protocolli a bassa latenza e microcontroller più efficienti anche in campo energetico hanno semplicemente messo da parte i problemi delle latenze.
Iniettare mhz nei circuiti analogici di uno switch ethernet ha la stesso effetto di assumere aspirina per curare l’alluce valgo.
Se ci sono perdite di sample un master-clock non risolve la situazione ..
Iniettare mhz nei circuiti analogici di uno switch ethernet ha la stesso effetto di assumere aspirina per curare l’alluce valgo.
Se ci sono perdite di sample un master-clock non risolve la situazione ..
Ospite- Ospite
- Messaggio n°76
Re: Audio Digitale Open Mind
mantraone ha scritto:
heheheh si siamo super OT mi scuso con #Slash che ha aperto questo 3D.... (anzi... no... hihihi)
Non mi interessa .. senza Off non c'e' On e viceversa ...
mantraone ha scritto:
beh, in qualche altro 3D abbiamo in sostanza concluso che i sistemi digitale e analogico possono tranquillamente convivere ...
bello si , ma piuttosto che di "convivenza" parlerei proprio di "convergenza" .. l'analogico (gira) lo converto comunque in digitale , la curva di equalizzazione e la pre-amplificazione sono più stabili e nello stesso tempo flessibili rispetto ad un generico pre-phono analogico..