Audio Digitale Open Mind

slash ha scritto:

non sarebbe è il dac Allo .. e non c'e'  RAAT ma mpd con moduli rtalsa.

Mi mandi il link ?

anzi è questo:

https://www.allo.com/sparky/boss-dac.html

capitanharlock ha scritto:Eddai Mantra, basta con sti cavi... 

come... ho appena cambiato quello USB 

i filtri e l'upsamplig , cosa manca per dare la mazzata  finale all'analogico? 
 una nicchia è sempre bene ispezionarla, probabilmente oggi le condizioni non sono ancora favorevoli ma chi lo sa. 

inserire anche i filtri 'crossover' nello stadio digitale , e sostituire quelli analogici... lontani ma neanche poi troppo dalla catena audio  e oggi impossibile o quasi  con i classici chip DAC ,  ma potrebbero trovare spazio nella catena DSP a monte. 

 digital in --> USB or Network Generic Interface (no clock) -- data bus async -- [Audio Processor + Filters .. ] (clock master)  -- i2s -- [pure DAC no filters] (clock) --> analog out (HIG-LOW) --> CrossoverLess  Speakers..

- Il percorso del PCM/FLAC

A/D

D

D/A

PCM/FLAC

Viene registrato il PCM / Flac ,  di solito 24/96khz , il quale arriva al vostro DAC che decodifica approssimativamente i segnali registrati in studio




- Il percorso dell'MQA .. 

A

D

A

MQA

 l'MQA impacchettato in studio arriva fino al vs DAC con le informazioni di registrazione del master (segnali). Se il Player/Renderer lo sviluppa si ottiene un percorso registrazione/riproduzione completamente "finito" dal punto di vista della Qualità.
 Lo studio di registrazione e il vostro impianto "virtualmente" si avvicinano  ..

slash ha scritto:Il percorso del PCM/FLAC

A/D

D

D/A

PCM/FLAC

Il percorso dell'MQA .. 

A

D

A

MQA

Tutto questo con un'hardware dedicato?

slash ha scritto:e poi l'analogico non è completamente escluso  resta una bella variabile da considerare.

JacksonPollock ha scritto:
Nel digitale contemporaneo è tutta li la differenza.
Tanto che (secondo me) non ha mai avuto tanto senso recensire un dac solo per la sua manifattura (Es. I Sabre suonano meglio degli AKM..) quanto lo stadio d'uscita dello stesso.

con le FPGA si lavora sulle ottave a piacimento , per i filtri RIAA idem , basta un microcontrollore   .. vedi chord etc..

Bene ,

ho appena ordinato una scheda di prototipazione FPGA iCEBreaker FPGA , per mandare in play i DSD  in arrivo dallo streamer ; per collegare una cuffia in uscita dovrebbero bastare un paio di resistenze e un filtro passa basso ..

visto che  risparmierò  sul dac mi butto sulla letteratura spinta. Dall'autore di Electronics for Vinyl ...

https://www.amazon.com/Small-Signal-Audio-Design-Douglas/dp/0367468956

A proposito di cuffie, perché nessuno usa un partitore di resistenze e l’uscita diffusori dell’ampilficatore?

capitanharlock ha scritto:A proposito di cuffie, perché nessuno usa un partitore di resistenze e l’uscita diffusori dell’ampilficatore?

Io ogni tanto uso l'uscita cuffie del Marantz PM8003. Non so se è la stessa cosa ma l'ho sempre trovata più che ottima!

una regola aurea per avere un suono decente e' mantenere l'impedenza dell'ampli che pilota le cuffie ad un ottavo dell'impedenza delle cuffie.. non c'e' molta scelta..
se parliamo di amplificatori,  in Europa ci sono regole per mantenere livelli di potenza contenuti entro una certa soglia  e non lasciare la manopola libera di trapanare i timpani dell'utilizzatore,  utilizzando un amplificatore da diffusori con un partitore non protetto c'e' un alto rischio che questo succeda.
insomma il partitore si può usare ma con risultati incerti in termini di qualità e pericolosi per la ns. salute.

Le regole europee a mia memoria valgono per l'uscita cuffia dei riproduttori venduti in UE, e la ritengo una limitazione assurda, un avvertimento è più che sufficiente. 
Un ampli cuffie non ha limitazioni, un partitore ben progettato e realizzato costa poco e dicono suoni bene in unione a un buon integrato che tutti hanno.

Duncan_McCloud ha scritto:

capitanharlock ha scritto:A proposito di cuffie, perché nessuno usa un partitore di resistenze e l’uscita diffusori dell’ampilficatore?

Io ogni tanto uso l'uscita cuffie del Marantz PM8003. Non so se è la stessa cosa ma l'ho sempre trovata più che ottima!

Non è la stessa cosa. 
Parlo di usare l'uscita diffusori.

capitanharlock ha scritto:Le regole europee a mia memoria valgono per l'uscita cuffia dei riproduttori venduti in UE, e la ritengo una limitazione assurda, un avvertimento è più che sufficiente. 
Un ampli cuffie non ha limitazioni, un partitore ben progettato e realizzato costa poco e dicono suoni bene in unione a un buon integrato che tutti hanno.

vale il singolo principio di responsabilita ..

capitanharlock ha scritto:A proposito di cuffie, perché nessuno usa un partitore di resistenze e l’uscita diffusori dell’ampilficatore?

Io sono sempre stato molto interessato alla questione ma parrebbe che si approdi sempre sul DIY....e nel mio caso, che non ho manco un saldatore, direi che è meglio evitare.

Qualcosa di carino già bello che pronto non esiste?

Da amici ho ascoltato sistemi cuffie dedicati (anche Stax) da migliaia di euro ma poi mi ritrovo a collegare con estremo piacere la mia cuffia preferita sempre all'uscita cuffie del mio Denon 1560 e magari equalizzare all'occorrenza con la regolazione dei toni.
Alla fine, le soluzioni dedicate per ascolto in cuffia per la mia esperienza sono molto valide in ufficio o in posti dove non si può collegare la propria cuffia al sistema principale.

non esistono e sono delle molto semplici mega-resistenze , per assurdo non servirebbe neanche un saldatore ;  secondo me e' come mettere  una LUT a valori finiti prima del DAC..

@capitanharlock  

Esistono, ne ho visto uno sui 200 euro, poi te lo cerco.

Deluxe , a quel prezzo ti compri un buon ampli cuffie

Dipende, per il bravo audiofilo 200 manco bastano per il cavo.
Comunque sbagliavo, siamo sui 50 euro.
https://rolls.com/product/PM52
https://artproaudio.com/product/headtap-headphone-tap/

Li vale tutti

capitanharlock ha scritto:https://rolls.com/product/PM52
https://artproaudio.com/product/headtap-headphone-tap/

Interessanti, grazie! Quel pot del volume però non mi convince particolarmente. 
Alla fine proprio qui nel forum c'era un thread sui vari partitori ed un progetto in particolare non mi sembra così impossibile...soprattutto perchè permetterebbe di collegare le cuffie in bilanciato!
Questo:

Mi pare di capire che la combinazione di resistenze 6+2 ohm sia la più efficace.
L'unica cosa che non capisco, è se ci sia veramente una differenza rispetto alla già presente uscita cuffie dell'ampli integrato...sapevo che quest'ultima fosse già una sorta di partitore resistivo...ma forse è scollegata dalla sezione finale dell'ampli?

dipende dalla cuffia .. se hai una magnetoplanare potrebbe aver senso , altrimenti l'uscita cuffie dell'ampli integrato va più che bene..

Si ho una monolith m1060...e alla fine col partitore si tratterebbe di provarla in bilanciato. Sempre ascoltata in sbilanciato purtroppo.

collegata direttamente ai morsetti dell'amp da  40w a 8Ohm  avrai circa 5w
la m1060 da specifiche è 10w a 50Ohm  e , a meno che l'ampli eroghi oltre 50w su 8Ohm non ti serve un partitore

Si, il mio Denon eroga 150W su 8ohm e 250W su 4...fermo restando che a me piace già tantissimo la sua uscita cuffie, qui il discorso è solo per poter provare la cuffia in bilanciato visto che lo schema di quel partitore lo permette.

il denon e' un ampli bilanciato ?