Fabri, sei troppo forte............... Credo che sentire un'orchestra con la 9 sia un esperienza............ INDIMENTICABILE!!!!!
Ultrasone Edition 9
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°26
Re: Ultrasone Edition 9
Credo che il concetto di raffinatezza sfugga un pelino allo Stregatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fabri, sei troppo forte............... Credo che sentire un'orchestra con la 9 sia un esperienza............ INDIMENTICABILE!!!!!
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- Messaggio n°27
Re: Ultrasone Edition 9
e non carcare la mano.Edmond ha scritto:Credo che il concetto di raffinatezza sfugga un pelino allo Stregatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fabri, sei troppo forte............... Credo che sentire un'orchestra con la 9 sia un esperienza............ INDIMENTICABILE!!!!!
vorrei avere io il suo orecchio(di gomma)e i suoi trascorsi musicali.
il bello é che si conferma sempre che parliamo di my-fi
arturo
il giullare- JuniorMember
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- Messaggio n°28
Re: Ultrasone Edition 9
...Ciao Gio...,
la raffinatezza è intesa a confronto della "9"...,che come giustamente dici non lo è affatto...
Ho sempre specificato,che non è certo una cuffia da ascolti rilassanti,con violini rotondi e setosi...e non è uno strumento per educandi...
è ascolto...prova a ricordare una sinfonia live...e come Ti sentivi alla fine della rappresentazione...la rincoglionitura durava come minimo per la mezz'ora successiva...(a me m000lto più a lungo...anzi forse non è mai passata...ma tant'è)..
Dal vivo...togliendo alcune partiture per clavicembalo o ottavino solo(sai che palle)...
non esistono ascolti rilassanti...la musica è fatica...spesso anche dolore fisico...
e Tu lo sai quanto me...
è un mondo dificile!!!
Servo Tuo.
il giullare.
la raffinatezza è intesa a confronto della "9"...,che come giustamente dici non lo è affatto...
Ho sempre specificato,che non è certo una cuffia da ascolti rilassanti,con violini rotondi e setosi...e non è uno strumento per educandi...
è ascolto...prova a ricordare una sinfonia live...e come Ti sentivi alla fine della rappresentazione...la rincoglionitura durava come minimo per la mezz'ora successiva...(a me m000lto più a lungo...anzi forse non è mai passata...ma tant'è)..
Dal vivo...togliendo alcune partiture per clavicembalo o ottavino solo(sai che palle)...
non esistono ascolti rilassanti...la musica è fatica...spesso anche dolore fisico...
e Tu lo sai quanto me...
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il giullare- JuniorMember
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- Messaggio n°29
Re: Ultrasone Edition 9
[/quote]
e non carcare la mano.
vorrei avere io il suo orecchio(di gomma)e i suoi trascorsi musicali.
il bello é che si conferma sempre che parliamo di my-fi
arturo
[/quote]
...sai che sono un grande sostenitore del my-fi...
al medesimo tempo,cerco di educarmi e di mettermi in discussione...
Delle visite ricevute...cerco di fare tesoro...
Conosco il mio limite-difetto e cioè la ricerca d'un suono assai d'appresso e in questo,autoinfliggendomi non poca sofferenza di cambiare...
l'ascolto in effetti è altra cosa...le armoniche hanno necessità di spazio,per la loro efficace propagazione e anche per il loro giusto decadimento...
Mi manca la presa dell'accordo,pur sapendo che non è corretto sentirla e in qiesto ha ragione Giorgio...però...non posso neppure infliggermi troppe pene in un sol colpo...!!!
è un mondo dificile!!!
Servo Tuo.
fabrizio.
e non carcare la mano.
vorrei avere io il suo orecchio(di gomma)e i suoi trascorsi musicali.
il bello é che si conferma sempre che parliamo di my-fi
arturo
[/quote]
...sai che sono un grande sostenitore del my-fi...
al medesimo tempo,cerco di educarmi e di mettermi in discussione...
Delle visite ricevute...cerco di fare tesoro...
Conosco il mio limite-difetto e cioè la ricerca d'un suono assai d'appresso e in questo,autoinfliggendomi non poca sofferenza di cambiare...
l'ascolto in effetti è altra cosa...le armoniche hanno necessità di spazio,per la loro efficace propagazione e anche per il loro giusto decadimento...
Mi manca la presa dell'accordo,pur sapendo che non è corretto sentirla e in qiesto ha ragione Giorgio...però...non posso neppure infliggermi troppe pene in un sol colpo...!!!
è un mondo dificile!!!
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fabrizio.
Lo Zio- JuniorMember
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- Messaggio n°30
Re: Ultrasone Edition 9
..ascoltata in più sedute da venerdì pomeriggio sino a Domenica sera a casa di Fabrizio, l' ho trovata una buona cuffia di fascia media: a mio giudizio non vale il suo prezzo, di ben oltre il migliaio di Euro, dal punto di vista sonoro. Solidamente costruita e con materiali di buona qualità, non l' ho sentita per nulla scomoda; è ragionevolmente morbida alle tempie, i padiglioni sono ben imbottiti e non pressano in modo insopportabile, come ho spesso letto. Essendo una cuffia chiusa tende, come ovvio, a scaldare le orecchie, che, almeno nel mio caso, sigilla ottimamente e senza sforzo.
La sua dote principale è un' ottima gamma acuta/medio-acuta, per nulla fastidiosa o impressiva, anzi notevole per definizione, rifinitura, nitore. Luminosa, ma non implacabile, riesce a essere clemente con registrazioni dagli archi sferraglianti (c.f.r. La Cenerentola di Rossini nella direzione di Claudio Abbado, soprano Cecilia Bartoli). Il midrange a nastro delle casse di Fabrizio ha dimostrato, a confronto nella porzione medioalta dello spettro, ben altra ferocia. Avvincente la resa dei piatti.
La gamma media è buona come timbrica, ma insufficiente nel bilanciamento tonale per quanto riguarda le voci, di cui si gradirebbe una maggiore sostanza e rotondità: faticano a trovare il giusto rilievo nel discorso musicale, risultando così poco coinvolgenti e non sempre pienamente percepibili.
Il basso è ben presente, ma non in modo sconvolgente, per estensione e impatto, tanto più che il trucco è quello di avvicinare i suoni al padiglione auricolare, con ovvio rinforzo della pressione percepita. E' largamente insufficiente per eccessiva secchezza, dovuto al troncamento subitaneo dell' estinzione delle note. Temo sia questo oggettivo difetto ad avere alimentato l' inconsistente mitologia di una prestazione in gamma bassa di grande velocità, mentre è solo un trucchetto, anche abbastanza volgare, di taglio del decadimento armonico.
La dinamica è buona, forse anche più che buona, ma certo non eccezionale, tanto più se considerata l' estrema prossimità del fronte sonoro, e gravemente limitata dalla scarsa tenuta in potenza della cuffia, che regge bene a ore 9-9 e 30 dell' RPX33 nell' uscita HI, ma in manifesta confusione se ascoltata a volumi appena più che sobri (sul punto concordo perfettamente con Pampanoni): già a ore 10 erano chiaramente percepibili problemi di coerenza, arrivando a patente e insopportabile distorsione a ore 12 e all' impazzimento a ore 15.
Per i motivi che ho cercato di illustrare, l' ascolto della nona sinfonia di Shostakovic (direzione Kitajenko, edizioni Capricco) è stato soddisfacente, una volta compresi e accettati i limiti di impostazione del trasduttore; accettabile nell' ambito della mediocrità quello dei concerti per violino di Bach (Hilary Hahn per D.G.); catastrofico e vergognoso lo Stabat Mater di Pergolesi (direzione di Fabio Biondi, David Daniels controtenore, Dorothea Röschmann soprano), il cui ascolto ha fatto capire quanto sia facile confondere un' eccessiva separazione dei piani sonori come un' esibizione di grande dettaglio. Il clavicembalo in basso continuo era troppo in evidenza e occupava il medesimo spazio e la medesima intensità di archi e voci! A confronto con la mia modesta Sennheiser HD 555, non erano offerte più informazioni: erano solo malamente sparpagliate, anche se in uno spazio esiguo (scena costretta, suono al centro della testa: il decantato S-logic pare creazione schietta del marketing), senza una precisa gerarchia della sintassi del discorso musicale.
PS: ho avuto modo di provare la AKG 340, di cui ricordo di aver letto mirabilie. Almeno a giudicare dall' abbinata con l' RPX33 (le specifiche del costruttore assicurano il pilotaggio di cuffie sino ai 600 Ohm), temo qualcuno abbia scambiato il rigor mortis per un nobile portamento
La sua dote principale è un' ottima gamma acuta/medio-acuta, per nulla fastidiosa o impressiva, anzi notevole per definizione, rifinitura, nitore. Luminosa, ma non implacabile, riesce a essere clemente con registrazioni dagli archi sferraglianti (c.f.r. La Cenerentola di Rossini nella direzione di Claudio Abbado, soprano Cecilia Bartoli). Il midrange a nastro delle casse di Fabrizio ha dimostrato, a confronto nella porzione medioalta dello spettro, ben altra ferocia. Avvincente la resa dei piatti.
La gamma media è buona come timbrica, ma insufficiente nel bilanciamento tonale per quanto riguarda le voci, di cui si gradirebbe una maggiore sostanza e rotondità: faticano a trovare il giusto rilievo nel discorso musicale, risultando così poco coinvolgenti e non sempre pienamente percepibili.
Il basso è ben presente, ma non in modo sconvolgente, per estensione e impatto, tanto più che il trucco è quello di avvicinare i suoni al padiglione auricolare, con ovvio rinforzo della pressione percepita. E' largamente insufficiente per eccessiva secchezza, dovuto al troncamento subitaneo dell' estinzione delle note. Temo sia questo oggettivo difetto ad avere alimentato l' inconsistente mitologia di una prestazione in gamma bassa di grande velocità, mentre è solo un trucchetto, anche abbastanza volgare, di taglio del decadimento armonico.
La dinamica è buona, forse anche più che buona, ma certo non eccezionale, tanto più se considerata l' estrema prossimità del fronte sonoro, e gravemente limitata dalla scarsa tenuta in potenza della cuffia, che regge bene a ore 9-9 e 30 dell' RPX33 nell' uscita HI, ma in manifesta confusione se ascoltata a volumi appena più che sobri (sul punto concordo perfettamente con Pampanoni): già a ore 10 erano chiaramente percepibili problemi di coerenza, arrivando a patente e insopportabile distorsione a ore 12 e all' impazzimento a ore 15.
Per i motivi che ho cercato di illustrare, l' ascolto della nona sinfonia di Shostakovic (direzione Kitajenko, edizioni Capricco) è stato soddisfacente, una volta compresi e accettati i limiti di impostazione del trasduttore; accettabile nell' ambito della mediocrità quello dei concerti per violino di Bach (Hilary Hahn per D.G.); catastrofico e vergognoso lo Stabat Mater di Pergolesi (direzione di Fabio Biondi, David Daniels controtenore, Dorothea Röschmann soprano), il cui ascolto ha fatto capire quanto sia facile confondere un' eccessiva separazione dei piani sonori come un' esibizione di grande dettaglio. Il clavicembalo in basso continuo era troppo in evidenza e occupava il medesimo spazio e la medesima intensità di archi e voci! A confronto con la mia modesta Sennheiser HD 555, non erano offerte più informazioni: erano solo malamente sparpagliate, anche se in uno spazio esiguo (scena costretta, suono al centro della testa: il decantato S-logic pare creazione schietta del marketing), senza una precisa gerarchia della sintassi del discorso musicale.
PS: ho avuto modo di provare la AKG 340, di cui ricordo di aver letto mirabilie. Almeno a giudicare dall' abbinata con l' RPX33 (le specifiche del costruttore assicurano il pilotaggio di cuffie sino ai 600 Ohm), temo qualcuno abbia scambiato il rigor mortis per un nobile portamento
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°31
Re: Ultrasone Edition 9
Lo Zio ha scritto:..ascoltata in più sedute da venerdì pomeriggio sino a Domenica sera a casa di Fabrizio, l' ho trovata una buona cuffia di fascia media: a mio giudizio non vale il suo prezzo, di ben oltre il migliaio di Euro, dal punto di vista sonoro. Solidamente costruita e con materiali di buona qualità, non l' ho sentita per nulla scomoda; è ragionevolmente morbida alle tempie, i padiglioni sono ben imbottiti e non pressano in modo insopportabile, come ho spesso letto. Essendo una cuffia chiusa tende, come ovvio, a scaldare le orecchie, che, almeno nel mio caso, sigilla ottimamente e senza sforzo.
La sua dote principale è un' ottima gamma acuta/medio-acuta, per nulla fastidiosa o impressiva, anzi notevole per definizione, rifinitura, nitore. Luminosa, ma non implacabile, riesce a essere clemente con registrazioni dagli archi sferraglianti (c.f.r. La Cenerentola di Rossini nella direzione di Claudio Abbado, soprano Cecilia Bartoli). Il midrange a nastro delle casse di Fabrizio ha dimostrato, a confronto nella porzione medioalta dello spettro, ben altra ferocia. Avvincente la resa dei piatti.
La gamma media è buona come timbrica, ma insufficiente nel bilanciamento tonale per quanto riguarda le voci, di cui si gradirebbe una maggiore sostanza e rotondità: faticano a trovare il giusto rilievo nel discorso musicale, risultando così poco coinvolgenti e non sempre pienamente percepibili.
Il basso è ben presente, ma non in modo sconvolgente, per estensione e impatto, tanto più che il trucco è quello di avvicinare i suoni al padiglione auricolare, con ovvio rinforzo della pressione percepita. E' largamente insufficiente per eccessiva secchezza, dovuto al troncamento subitaneo dell' estinzione delle note. Temo sia questo oggettivo difetto ad avere alimentato l' inconsistente mitologia di una prestazione in gamma bassa di grande velocità, mentre è solo un trucchetto, anche abbastanza volgare, di taglio del decadimento armonico.
La dinamica è buona, forse anche più che buona, ma certo non eccezionale, tanto più se considerata l' estrema prossimità del fronte sonoro, e gravemente limitata dalla scarsa tenuta in potenza della cuffia, che regge bene a ore 9-9 e 30 dell' RPX33 nell' uscita HI, ma in manifesta confusione se ascoltata a volumi appena più che sobri (sul punto concordo perfettamente con Pampanoni): già a ore 10 erano chiaramente percepibili problemi di coerenza, arrivando a patente e insopportabile distorsione a ore 12 e all' impazzimento a ore 15.
Per i motivi che ho cercato di illustrare, l' ascolto della nona sinfonia di Shostakovic (direzione Kitajenko, edizioni Capricco) è stato soddisfacente, una volta compresi e accettati i limiti di impostazione del trasduttore; accettabile nell' ambito della mediocrità quello dei concerti per violino di Bach (Hilary Hahn per D.G.); catastrofico e vergognoso lo Stabat Mater di Pergolesi (direzione di Fabio Biondi, David Daniels controtenore, Dorothea Röschmann soprano), il cui ascolto ha fatto capire quanto sia facile confondere un' eccessiva separazione dei piani sonori come un' esibizione di grande dettaglio. Il clavicembalo in basso continuo era troppo in evidenza e occupava il medesimo spazio e la medesima intensità di archi e voci! A confronto con la mia modesta Sennheiser HD 555, non erano offerte più informazioni: erano solo malamente sparpagliate, anche se in uno spazio esiguo (scena costretta, suono al centro della testa: il decantato S-logic pare creazione schietta del marketing), senza una precisa gerarchia della sintassi del discorso musicale.
PS: ho avuto modo di provare la AKG 340, di cui ricordo di aver letto mirabilie. Almeno a giudicare dall' abbinata con l' RPX33 (le specifiche del costruttore assicurano il pilotaggio di cuffie sino ai 600 Ohm), temo qualcuno abbia scambiato il rigor mortis per un nobile portamento
Una catastrofe !
IN diretta controtendenza con quanto affermato dal Messier Edmond...qui sordo ci cova !
Sal.
leonruti- Senior Member
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- Messaggio n°32
Re: Ultrasone Edition 9
biscottino ha scritto:
Una catastrofe !
IN diretta controtendenza con quanto affermato dal Messier Edmond...qui sordo ci cova !
Sal.
...
...così impara Fabrizio...ad invitare a casa sua simili personaggi...
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Dino
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- Messaggio n°33
Re: Ultrasone Edition 9
Non vedo troppe differenze fra quanto scritto da me e quanto scritto da Guido, caro Biscottino:
Così scrivevo, tenendo conto di aver ascoltato solo musica jazz e rock e non classica....:
Con la classica ascoltata da Guido e con necessità di rigore nella riproduzione ben superiori, son tornate fuori altre magagne che io nao avevo percepito con altro software......
Non condivido il giudizio di Guido sulla K340, ma d'altronde lui ha potuto ascoltarla solo con un Rudistor.............
Così scrivevo, tenendo conto di aver ascoltato solo musica jazz e rock e non classica....:
Ebbene, la 9 lo soddisfa pienamente in questa sua ricerca della sonorità... L'impatto musicale è notevolissimo. Dinamica da vendere, ritmo incalzante... Gamma bassa molto presente, ma discretamente secca e ben controllata. Gamma media ben presente e gamma alta molto presente, per me fastidiosa.....
Ma sicuramente la 9 così fa musica, nemmeno lontana parente di quella "robaccia mollacciona" ascoltata con l'RP1000 di Riccardo.
Personalmente è una cuffia che continua a non piacermi per diversi motivi, dalla profondità nuca/fronte assente alla eccessiva aggressività della riproduzione, al basso (forse) esagerato, ma devo dire che probabilmente è la sensazione di cuffia chiusa che mi disturba più che non la gamma bassa in sè e per sè...
Con la classica ascoltata da Guido e con necessità di rigore nella riproduzione ben superiori, son tornate fuori altre magagne che io nao avevo percepito con altro software......
Non condivido il giudizio di Guido sulla K340, ma d'altronde lui ha potuto ascoltarla solo con un Rudistor.............
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Giorgio
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vulcan- Hi-End Member
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- Messaggio n°34
Re: Ultrasone Edition 9
La 340 per esperienza diretta è strana da pilotare all'inizio mi piaceva poi ho iniziato ad averla in goppa....ma l'otl con lei non andava proprio
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Nicola
- Spoiler:
Sorgente Audia Flight Cd One - Cavo di Segnale Acrolink Mexcel 7N 6100D - Cavo di Alimentazione Cd Shunyata Taipan VX - Amplificatore TTVJ Millett 307A # 07 - Violectric V281-Cavo di Alimentazione Black Rhodium Polar Crusader Oyaide - Cuffie HifiMan HE1000 Cavo Moon Audio Silver Dragon xlr - Filtro di rete Shunyata Hydra 6 - Cavo di Alimentazione filtro Shunyata Copperhead Oyaide- Tavolino Music Tools Isoshelf - Tuner Aeron RD04 Cavo segnale tuner Mogami 2534 Xlr Cavo di Alimentazione Tuner Supra Lorad 2.5 Oyaide
In caso di bisogno leggere il REGOLAMENTO del forum.
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- Messaggio n°35
Re: Ultrasone Edition 9
Edmond ha scritto:Non vedo troppe differenze fra quanto scritto da me e quanto scritto da Guido, caro Biscottino:
Così scrivevo, tenendo conto di aver ascoltato solo musica jazz e rock e non classica....:
Ebbene, la 9 lo soddisfa pienamente in questa sua ricerca della sonorità... L'impatto musicale è notevolissimo. Dinamica da vendere, ritmo incalzante... Gamma bassa molto presente, ma discretamente secca e ben controllata. Gamma media ben presente e gamma alta molto presente, per me fastidiosa.....
Ma sicuramente la 9 così fa musica, nemmeno lontana parente di quella "robaccia mollacciona" ascoltata con l'RP1000 di Riccardo.
Personalmente è una cuffia che continua a non piacermi per diversi motivi, dalla profondità nuca/fronte assente alla eccessiva aggressività della riproduzione, al basso (forse) esagerato, ma devo dire che probabilmente è la sensazione di cuffia chiusa che mi disturba più che non la gamma bassa in sè e per sè...
Con la classica ascoltata da Guido e con necessità di rigore nella riproduzione ben superiori, son tornate fuori altre magagne che io nao avevo percepito con altro software......
Non condivido il giudizio di Guido sulla K340, ma d'altronde lui ha potuto ascoltarla solo con un Rudistor.............
MA come, tu dici che è aggressiva e fastidiosa in alto, mentre LoZio dice che gli alti non sono cosi' fastidiosi.
LA gamma media molto presente per te, mentre per LoZIo è buona come timbrica ma insufficiente per coerenza tonale.
MA, forse a pensarci bene, la sostanza non cambia, non è la vostra(nostra) cuffia .
Sal.
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- Messaggio n°36
Re: Ultrasone Edition 9
leonruti ha scritto:biscottino ha scritto:
Una catastrofe !
IN diretta controtendenza con quanto affermato dal Messier Edmond...qui sordo ci cova !
Sal.
...
...così impara Fabrizio...ad invitare a casa sua simili personaggi...
E' vero, eppoi per tre giorni !
SAl.
Lo Zio- JuniorMember
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- Messaggio n°37
Re: Ultrasone Edition 9
Cari Amici,
mi sono permesso di scrivere con libertà massima le mie impressioni e deduzioni di ascolto, scontata la nostra conoscenza e percezione di reciproca passione e buona fede. Sono contento se chi conosce bene quella cuffia, e dissente da quanto da me riportato, spiega al meglio i termini del suo contrasto: credo ne impareremmo tutti non tanto sull' oggetto in sé, ma sul funzionameto delle nostre attese/percezioni/valutazioni in ambito musicale. Attendo con grande interesse le risposte di Dino e Giovanni, per esempio.
Se anche saltasse fuori che ci sento poco e capisco ancora meno, sapete bene che non mi offendo.
PS: ho portato la mia 555 per un confronto. Certo che la 9E ha più dinamica e impatto, ma, considerata la prospettiva sonora estremamente ravvicinata, oltre alla necessità di bassi volumi di ascolto, mi sono accorto che non ha così impatto come si potrebbe pensare di primo acchitto e la dinamica è sicuramente buona, ma non eccezionale. Se la presentazione dei suoni è più distanziata, è logico che la percezione di impatto sarà sicuramente minore: bisogna capire quanto, nel sistema percettivo, conta la percezione della vicinanza e della lontananza del palcoscenico virtuale, per capire quale siano i giusti termini di paragone per l' impatto sonoro. E' questo che sto cercando di focalizzare!
Stesso discorso per il dettaglio: le informazioni fornite non sono maggiori, solo più slabbrate nella loro presentazione, mancante di giusta coesione.
La chiara inferiorità della mia cuffia è nella percezione del medio-acuto/acuto: i violini strillavano proprio perchè meno armonicamente definiti. Non capisco se sia un problema di abbinamento all' amplificatore, di cui sonicamente non riesco a dare una valutazione, o risieda proprio nella mia cuffia.
mi sono permesso di scrivere con libertà massima le mie impressioni e deduzioni di ascolto, scontata la nostra conoscenza e percezione di reciproca passione e buona fede. Sono contento se chi conosce bene quella cuffia, e dissente da quanto da me riportato, spiega al meglio i termini del suo contrasto: credo ne impareremmo tutti non tanto sull' oggetto in sé, ma sul funzionameto delle nostre attese/percezioni/valutazioni in ambito musicale. Attendo con grande interesse le risposte di Dino e Giovanni, per esempio.
Se anche saltasse fuori che ci sento poco e capisco ancora meno, sapete bene che non mi offendo.
PS: ho portato la mia 555 per un confronto. Certo che la 9E ha più dinamica e impatto, ma, considerata la prospettiva sonora estremamente ravvicinata, oltre alla necessità di bassi volumi di ascolto, mi sono accorto che non ha così impatto come si potrebbe pensare di primo acchitto e la dinamica è sicuramente buona, ma non eccezionale. Se la presentazione dei suoni è più distanziata, è logico che la percezione di impatto sarà sicuramente minore: bisogna capire quanto, nel sistema percettivo, conta la percezione della vicinanza e della lontananza del palcoscenico virtuale, per capire quale siano i giusti termini di paragone per l' impatto sonoro. E' questo che sto cercando di focalizzare!
Stesso discorso per il dettaglio: le informazioni fornite non sono maggiori, solo più slabbrate nella loro presentazione, mancante di giusta coesione.
La chiara inferiorità della mia cuffia è nella percezione del medio-acuto/acuto: i violini strillavano proprio perchè meno armonicamente definiti. Non capisco se sia un problema di abbinamento all' amplificatore, di cui sonicamente non riesco a dare una valutazione, o risieda proprio nella mia cuffia.
Ultima modifica di Lo Zio il Mar Ago 31 2010, 13:03 - modificato 1 volta.
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°38
Re: Ultrasone Edition 9
Pasticcino mio, tu ben sai che la gamma acuta men che perfetta mi infastidisce molto, dovresti ricordartelo. Riguardo alla gamma media, per me non risulta mancante, ma ho ascoltato SOLO musica elettrica amplificata, che non permette certo di capire a fondo se la gamma media c'è grazie alla cuffia o alla post produzione di studio......Il Pasticcere pasticcione ha scritto:
MA come, tu dici che è aggressiva e fastidiosa in alto, mentre LoZio dice che gli alti non sono cosi' fastidiosi.
LA gamma media molto presente per te, mentre per LoZIo è buona come timbrica ma insufficiente per coerenza tonale.
MA, forse a pensarci bene, la sostanza non cambia, non è la vostra(nostra) cuffia erg .
Anch'io ho rilevato che la cuffia si scompone al crescere del livello, tanto che per me è usufruibile solo a basso livello, dove però la dinamica scompare....
Non dimenticare, poi, che Lo Zio è un talebano della musica, rigorosissimo e preparatissimo, quindi.............
Di sicuro né a me né a lui la cuffia piace!!!
_________________
Giorgio
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- Messaggio n°39
Re: Ultrasone Edition 9
Lo Zio ha scritto:Cari Amici,
mi sono permesso di scrivere con libertà massima le mie impressioni e deduzioni di ascolto, scontata la nostra conoscenza e percezione di reciproca passione e buona fede. Sono contento se chi conosce bene quella cuffia, e dissente da quanto da me riportato, spiega al meglio i termini del suo contrasto: credo ne impareremmo tutti non tanto sull' oggetto in sé, ma sul funzionameto delle nostre attese/percezioni/valutazioni in ambito musicale. Attendo con grande interesse le risposte di Dino e Giovanni, per esempio.
Se anche saltasse fuori che ci sento poco e capisco ancora meno, sapete bene che non mi offendo.
PS: ho portato la mia 555 per un confronto. Certo che la 9E ha più dinamica e impatto, ma, considerata la prospettiva sonora estremamente ravvicinata, oltre alla necessità di bassi volumi di ascolto, mi sono accorto che non ha così impatto come si potrebbe pensare di primo acchitto e la dinamica è sicuramente buona, ma non eccezionale. Se la presentazione dei suoni è più distanziata, è logico che la percezione di impatto sarà sicuramente minore: bisogna capire quanto, nel sistema percettivo, conta la percezione della vicinanza e della lontananza del palcoscenico virtuale, per capire quale siano i giusti termini di paragone per l' impatto sonoro. E' questo che sto cercando di focalizzare!
Stesso discorso per il dettaglio: le informazioni fornite non sono maggiori, solo più slabbrate nella loro presentazione, mancante di giusta coesione.
La chiara inferiorità della mia cuffia è nella percezione del medio-acuto/acuto: i violini strillavano proprio perchè meno armonicamente definiti. Non capisco se sia un problema di abbinamento all' amplificatore, di cui sonicamente non riesco a dare una valutazione, o risieda nella mia cuffia in sé stessa.
Caro Guido, non c'è niente da rispondere ed altrettanto poco da commentare! Se non ti è piaciuta pace ...
Per me è una cuffia di medio livello e se ben pilotata con il rock suona da paura.
A me non piacciono le chiuse ! Se avessi trovato da venderla lo avrei fatto.
Vorrei ascoltarla con il piccolo meraviglioso Gregitek ma quella in mio possesso è balanced version . Per inciso l' RPX33 non è un capolavoro di musicalità ma nemmeno una ciofega, anzi rispetto alle cagate che testo mensilmente (E delle quali non scrivo niente ...) è un buon driver.
La tua è una review assolutamente apprezzabile ... anche a me i Rolex e le Mercedes fanno cagare ... a tanti invece piacciono.
L'importante è sotterrare le faccine (2XXX a fatto scuola - senza H naturalmente) ed evitare di parlare di soldi, moralità, professioni, berlusconismo, comunismo, nazismo ecc ... ciao Guidone ... inviami altri baci ... ciao.
... scherzo naturalmente.
A proposito ... cominciano a fare colletta ... se non diamo a Gheddafi 5.000.000.000 di euro sono cazzi acidi
P.s. L'unica anomalia che riscontro nella tua narrazione ed in quella di Giorgio è la sopportazione dell'alto volume. Chez moi più smanetti con il potenziometro e più picchia come 'na pazza senza scomporsi minimamente ... miracoli dell'RP1000 ??? BOH ...
Ultima modifica di daiwahead il Mar Ago 31 2010, 20:16 - modificato 4 volte.
vulcan- Hi-End Member
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- Messaggio n°40
Re: Ultrasone Edition 9
Giovanni mi sono permesso di fare una piccola correzione che tu sai e vedi per evitare ulteriori incomprensioni o attriti
fosse per me a Gheddafi gli darei una passata di missili cruise
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Nicola
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- Messaggio n°41
Re: Ultrasone Edition 9
Tutto chiaro Grande Nicola ...vulcan ha scritto:Giovanni mi sono permesso di fare una piccola correzione che tu sai e vedi per evitare ulteriori incomprensioni o attriti
fosse per me a Gheddafi gli darei una passata di missili cruise
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°42
Re: Ultrasone Edition 9
Lo Zio ha scritto:Cari Amici,
mi sono permesso di scrivere con libertà massima le mie impressioni e deduzioni di ascolto, scontata la nostra conoscenza e percezione di reciproca passione e buona fede. Sono contento se chi conosce bene quella cuffia, e dissente da quanto da me riportato, spiega al meglio i termini del suo contrasto: credo ne impareremmo tutti non tanto sull' oggetto in sé, ma sul funzionameto delle nostre attese/percezioni/valutazioni in ambito musicale. Attendo con grande interesse le risposte di Dino e Giovanni, per esempio.
Se anche saltasse fuori che ci sento poco e capisco ancora meno, sapete bene che non mi offendo.
PS: ho portato la mia 555 per un confronto. Certo che la 9E ha più dinamica e impatto, ma, considerata la prospettiva sonora estremamente ravvicinata, oltre alla necessità di bassi volumi di ascolto, mi sono accorto che non ha così impatto come si potrebbe pensare di primo acchitto e la dinamica è sicuramente buona, ma non eccezionale. Se la presentazione dei suoni è più distanziata, è logico che la percezione di impatto sarà sicuramente minore: bisogna capire quanto, nel sistema percettivo, conta la percezione della vicinanza e della lontananza del palcoscenico virtuale, per capire quale siano i giusti termini di paragone per l' impatto sonoro. E' questo che sto cercando di focalizzare!
Stesso discorso per il dettaglio: le informazioni fornite non sono maggiori, solo più slabbrate nella loro presentazione, mancante di giusta coesione.
La chiara inferiorità della mia cuffia è nella percezione del medio-acuto/acuto: i violini strillavano proprio perchè meno armonicamente definiti. Non capisco se sia un problema di abbinamento all' amplificatore, di cui sonicamente non riesco a dare una valutazione, o risieda proprio nella mia cuffia.
Caro Zio, cio' che affermi, per me è condivisibile in toto, anche io ho provato un paio di volte le 9edition, e ho trovato che non erano per niente le mie cuffie ideali.
Molto arguto il commento circa la percezione della vicinanza e lontananza dell'evento e quanto questa possa influire sulla timbrica. PEr quello che mi riguarda le cuffie che si mettono al centro di questa ipotetica dimensione di lontananza/vicinanza sono la Omega la Hifiman e la T1. Soprattutto la Omega, penso che nel tempo possa essere la cuffia che piu' si possa apprezzare per il perfetto equilibrio prospettico, anzi, avendo riascoltato il Coriolan a Roma ultimamente, ho riscontrato che proprio nel Rudistor l'immaggine era troppo schiacciata al centro, mentre col WooAudio, la prospettiva tridimensionale si allarga come uno schermo panoramico, dando l'idea di un realismo maggiore.
Sal.
biscottino- Hi-End Member
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- Messaggio n°43
Re: Ultrasone Edition 9
Lo Zio ha scritto:..
catastrofico e vergognoso lo Stabat Mater di Pergolesi (direzione di Fabio Biondi, David Daniels controtenore, Dorothea Röschmann soprano), il cui ascolto ha fatto capire quanto sia facile confondere un' eccessiva separazione dei piani sonori come un' esibizione di grande dettaglio. Il clavicembalo in basso continuo era troppo in evidenza e occupava il medesimo spazio e la medesima intensità di archi e voci!
In tuo onore caro ZIo, stasera ascoltero' anche io lo "Stabat Mater" nella versione di Christopher Hobgwood...speriamo che la Sennheiser he60 dia un risultato migliore.
Sal.
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- Messaggio n°44
Re: Ultrasone Edition 9
Ieri sera sono ripartito all'ascolto della 9 edition. Era circa sei mesi che non l'ascoltavo per un paio di ore di seguito. Peraltro non l'avevo ancora testata con l'ultimo RP1000 rilasciato da Rudi, il quale sfrutta il sistema quadmono anche in versione sbilanciata (Ingresso ed uscita). Orbene ... il front test con altre cuffie in mio possesso può essere non particolarmente positivo (Trattasi delle migliori cuffie mai prodotte), ma, come sempre un interfacciamento maggiormente ricercato può portare qualche evidente miglioria. Per esempio con le Siemens Tripla Micra ECC82 e con i cavi Yasoda 6 (Segnale ed alimentazione), la cuffia riesce a focalizzare la sua scena con una auspicabile precisione (Sempre di cuffia chiusa trattasi). I bassi sono i più profondi mai percepiti, seppure non nitidi e veloci come quelli della HP2. Buona estensione in gamma alta, seppure un attimo vetrosa in circostanze di stress elettrico. La gamma media, secondo me, è il vero tallone d'achille della cuffia, mai eccessivamente liquida, sempre arretrata, scarsamente limpida.
Certamente non ha l'incredibile tridimensionalità della HP2IS (Assurdo ... un vero teatro specie dove il software lo permette), ne l'eleganza della Omega (Con il Coriolan corretamente rivalvolato ed interfacciato), ne l'incredibile precisione della Sony Qualia, ne la dinamica ineccepibile della AKG K1000 (Come sopra).
Per tornare alle cuffie terrene, secondo me la HiFiman per esempio le è superiore, con software ovviamente mirato, in quento l'americana con un live rock viene stordita dall'immanente punch della 9 edition.
Come ho sempre scritto non è una cuffia particolarmente raffinata, ne particolarmente spettacolare. E' una cuffia di medio livello degna comunque della giusta attenzione.
Io me ne ero perdutamente innamorato quando ascoltavo solo rock e poco altro (Come con la L3000).
Adesso che ascolto materiale meno chiassoso ho virato su altre cuffie.
La migliore cuffia chiusa ascoltata rimane sempre la 7 edition ... non capisco come mai non la hanno più replicata.
Spero di avere dato un piccolo contributo.
Certamente non ha l'incredibile tridimensionalità della HP2IS (Assurdo ... un vero teatro specie dove il software lo permette), ne l'eleganza della Omega (Con il Coriolan corretamente rivalvolato ed interfacciato), ne l'incredibile precisione della Sony Qualia, ne la dinamica ineccepibile della AKG K1000 (Come sopra).
Per tornare alle cuffie terrene, secondo me la HiFiman per esempio le è superiore, con software ovviamente mirato, in quento l'americana con un live rock viene stordita dall'immanente punch della 9 edition.
Come ho sempre scritto non è una cuffia particolarmente raffinata, ne particolarmente spettacolare. E' una cuffia di medio livello degna comunque della giusta attenzione.
Io me ne ero perdutamente innamorato quando ascoltavo solo rock e poco altro (Come con la L3000).
Adesso che ascolto materiale meno chiassoso ho virato su altre cuffie.
La migliore cuffia chiusa ascoltata rimane sempre la 7 edition ... non capisco come mai non la hanno più replicata.
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vulcan- Hi-End Member
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- Messaggio n°45
Re: Ultrasone Edition 9
Mi fai ritornare in mente l'impatto violento della gamma bassa della L3000 un emozione unica, anche se poi ho sempre preferito le cuffie aperte per via del maggior respiro e apertura del suono
Ciò non toglie che fosse davvero emozionante, anche lei come la ED9 non amata da tutti
Però che costruzione plastica non se ne vedeva neppure nella scatola
Ciò non toglie che fosse davvero emozionante, anche lei come la ED9 non amata da tutti
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Nicola
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- Messaggio n°46
Re: Ultrasone Edition 9
Bellissima cuffia la L3000. La tua era perfetta ! Chissà in quali amene mani è ora ...
vulcan- Hi-End Member
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- Messaggio n°47
Re: Ultrasone Edition 9
Non credo che ci sia un pazzo che possa rovinare un oggetto simile...sarà in buone mani stai tranquillo
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Nicola
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- Messaggio n°48
Re: Ultrasone Edition 9
Sono in procinto di cambiare casa ... chissà dove finiranno tutte le mie creature ...