Tesla T1

m@iko ha scritto:
Complimentoni ! Stefano
Ho visto il numero di serie 1078 sulla foto da te postata
La mia sottoriportata è la n. 1406

Grazie anche a te
Infatti ho postato appositamente il numero di serie, giusto per capire.

m@iko ha scritto:
Il rodaggio come sempre aiuta anche questa splendida cuffia a migliorarsi e ad ammorbidirsi
un pò su tutti i parametri, compreso i ns. timpani che ne seguono l'andamento

Ottima osservazione, da tenere seriamente a mente.
La cosa strana, (ma forse non lo e' poi cosi' tanto a pensarci bene), e' che cambiando dall' oggi al domani la HD600 alla T1, ho apprezzato subito la T1.

m@iko ha scritto:
Quando ho visto il tuo annuncio di acquisto sui mercatini, volevo proporti la mia,
poi mi son detto

Hai fatto bene.

m@iko ha scritto:
Concedetemi un'ultima considerazione.
Sono molto contento del dipanarsi di questo 3D, ho avuto l'onore di aprirlo Grazie al Mitico Fil (Filippo Alfonsi)
Ho notato molti commenti lusinghieri sulla "bontà" sonica della Tesla.
...
Ogni Timpano che noi possediamo è UNICO ,simile ma mai uguale ad un altro.
...
Ma sapete qual'è il problema?
Non vedo l'ora di appoggiarmela sulla mia capoccia!
E questo non è un Bene...

Io invece ringraziarvi TUTTI per i feed-back su questa cuffia.
Se non ne fossi stato a conoscenza, non avrei avuto l'opportunita' di comperarla.

P.s.: ora mi debbo assentare, perche' debbo uscire.

Che la musica sia con tutti voi !

Joy!

Quando ho visto il tuo annuncio di acquisto sui mercatini, volevo proporti la mia,
poi mi son detto

Da che cosa è dovuto questo tuo tentennamento Franco?

frank

m@iko ha scritto:
...
Ho notato molti commenti lusinghieri sulla "bontà" sonica della Tesla.
Tutto questo mi rende leggermente "orgoglioso" della scelta fatta, seppur in "scatola chiusa",
...

Beh, a parte la lode alla tua consapevole lungimiranza, il dato confortante è stato quello di avere una lettura, non dico univoca, del carattere della T1 - anche a parte di chi preferisce cuffie dalla diversa personalità sonica - ma senz'altro omogenea delle qualità che contribuiscono a contraddistinguerla dalle altre cuffie top : che la comunicatività sia un'ulteriore dote della tedesca ?

Forza paris ha scritto: omogenea

In estrema sintesi questo è l'aggettivo che anche io gli riconosco con il Peyote vola letteralmente

Rispondo qui a Giuseppe che mi chiedeva del cavo il tuo upgrade è sensato dal pc al Belden, l'apparecchio di Sal veniva castrato in ariosità e velocità dei transienti e controllo della gamma bassa...l'Audia lo fornisce di serie la ritengo una cosa pregevole....ma non l'ho mai usato

Pardon per l'OT

Joytoy ha scritto:
Ottima osservazione, da tenere seriamente a mente.
La cosa strana, (ma forse non lo e' poi cosi' tanto a pensarci bene), e' che cambiando dall' oggi al domani la HD600 alla T1, ho apprezzato subito la T1.

Stessa cosa è successa a me passando dalla Denon AH-D5000 alla Beyer dt880.

Joytoy ha scritto:
Io invece ringraziarvi TUTTI per i feed-back su questa cuffia.
Se non ne fossi stato a conoscenza, non avrei avuto l'opportunita' di comperarla.

P.s.: ora mi debbo assentare, perche' debbo uscire.

Che la musica sia con tutti voi !

Joy!

Non fraintendetemi, Ragazzi, l'importanza del forum per avere un'idea di massima, è fondamentale.
Ma alla fine ci tenevo a sottolineare, il giudice inappellabile, che è il nostro timpano.
Anche l'ultima faccina "strabico" per me significa " drogato" dalla Tesla e quindi colpito da assuefazione.

frank ha scritto:

Da che cosa è dovuto questo tuo tentennamento Franco?

frank

Frank, non sono un portento con le "faccine" come dicevo prima, ma in realtà erano tre >>>>
e stavano ad indicare quanto fosse impossibile per me vendere la Tesla, l'apprezzo troppo.

Forza paris ha scritto:
Beh, a parte la lode alla tua consapevole lungimiranza, il dato confortante è stato quello di avere una lettura, non dico univoca, del carattere della T1 - anche a parte di chi preferisce cuffie dalla diversa personalità sonica - ma senz'altro omogenea delle qualità che contribuiscono a contraddistinguerla dalle altre cuffie top : che la comunicatività sia un'ulteriore dote della tedesca ?

Condivido pienamente, specialmente la "lode" ,
Non c'è dubbio che l'omogeneità dei giudizi è stata esemplare su alcuni parametri, grande dimostrazione di quanto la Tesla sia pregevole.
Malgrado queste considerazioni , ci tenevo nel mio intervento a ribadire in modo forse sgarbato,che potrebbe anche non incontrare giustamente, il favore di tutti gli eventuali utenti.
Da parte mia ribadisco che è la miglior cuffia da me ascoltata, non ho un bagaglio consistente,ma è senza ombra di dubbio,fantastica.
Probabilmente lo sarebbe stata anche l'HD800 Sennh considerando che sembra non esser figlia della HD650 che conosco. Mentre la Tesla lo è pienamente della DT880.
Avendo una preferenza per la DT880 rispetto alla HD650 non potevo che scegliere la Tesla.

Per quanto riguarda la comunicatività preferisco la pubblicità delle auto tedesche rispetto a quelle italiane anche se da qualche anno si sono svegliate

vulcan ha scritto:

Forza paris ha scritto:omogenea

In estrema sintesi questo è l'aggettivo che anche io gli riconosco con il Peyote vola letteralmente

Nicola, vorrei chiederti,considerando la Tua non predilezione per la DT880, se l'utilizzo della ex top Beyer è stato effettuato con l'attuale setup, splendido, che possiedi ?
Grazie.

Salve Cuffiofili!

Da qualche giorno mi stò godendo la Beyer Tesla T1 a confronto diretto con la Senn.HD800 e la Grado RS1.

Come amplificatore ho rispolverato il "modesto" Megahertz con 2 6AS7, sorgente Cary Audio CDP1.

Bene l'amplificatore, con mia sorpresa, pilota con discreta disinvoltura tutte e 3 le cuffie, vite le impedenze in ballo....

La RS1 è divertente, dinamica, ti meraviglia per l'energia che riesce a trasmettere con il rock più duro, e ti porta al centro dell'esecuzione, circondando l'ascoltatore con i particolari di tutti gli strumenti e della voce. Un vero strumento "monitor" nell'eccezione "nobile" del termine!


La HD800 è esattamente all'opposto della RS1, offre un headstage profondo e smisurato nelle dimensioni, una moltitudine di particolari "fini" e "minuti". Che rendono l'ascolto ricco di dettagli ed estremamente coinvolgente.

La gamma bassa è profonda, ma meno "incisiva" rispetto la RS1, la gamma media risulta oltremodo estesa e raffinata, e non predilige voci maschili o femminili, ma le asseconda con rara maestria! La gamma alta è quella che caratterizza il timbro della HD800, risultando protagonista, e sbilanciando la gamma tonale, su toni vivaci e meno introspettivi.
Una tale caratteristica evidenzia in modo assai deciso i limiti della catena di ascolto, dando seguito a contrastanti giudizi espressi sulla HD800!


In ultimo la nuova arrivata TESLA T1...

In un certo senso si pone a metà strada tra HD800 e T1, con una personalità composta ed equilibrata, con spunti di eccellenza!

Ascoltarla a lungo riesce a sorprendere l'ascoltatore, per la cura con cui ripropone qualsiasi genere musicale, non cerca di posi come una prima donna, ma ti affascina con ascolti prolungati...

Non ti fà gridare al "miracolo", ma non ti fà mancare nulla!

E per questo motivo che viene, secondo mio modesto parere, preferita da molti rispetto ad altre Top di Gamma...;)

Buoni ascolti notturni!

m@iko ha scritto:

Nicola, vorrei chiederti,considerando la Tua non predilezione per la DT880, se l'utilizzo della ex top Beyer è stato effettuato con l'attuale setup, splendido, che possiedi ?
Grazie.

Franco l'ascolto della Beyer l'ho fatto con il mio setup e con il Peyote di Sal appena arrivata l'ho collegata direttamente al 307A mi sono reso conto a primo acchitto che la preferivo alla 800 collegata allo stesso ampli sempre in modalità sbilanciata
Suona molto bene ma diventa un giudice impietoso (ha la gamma media leggermente avanzata) molto bella ma quasi al limite con certe registrazioni
Con il Peyote suona da paura come ho già scritto in tutta onestà va meglio del 307A (non ho difficoltà ad ammetterlo)
Se devo fare una considerazione devo dire che sul sistema peyote/t1 ritrovo quasi il suono del sistema 307A/k1000...
Il suono del Peyote ricorda molto un ampli che forse i più non conoscono l'Aural Audition un favoloso ampli a ss ormai fuori produzione......pugno di ferro in guanto di velluto
Hai citato Fil che la sentirà in settimana sono curioso di sentire il suo parere

vulcan ha scritto:
Con il Peyote suona da paura come ho già scritto in tutta onestà va meglio del 307A (non ho difficoltà ad ammetterlo)

Evviva la sincerità !

vulcan ha scritto:
Il suono del Peyote ricorda molto un ampli che forse i più non conoscono l'Aural Audition un favoloso ampli a ss ormai fuori produzione......pugno di ferro in guanto di velluto

I know, i know the Aural !

vulcan ha scritto:
Hai citato Fil che la sentirà in settimana sono curioso di sentire il suo parere

, vostre pregiatissime "sardità"!

Sal.

biscottino ha scritto:

, vostre pregiatissime "sardità"!

Sal.

sempre meglio che "sordità"...

Pensa che colpaccio due sordi insieme

Salvatore la sincerità non sminuisce le doti del mio apparecchio il Peyote veramente vola, le voci dei Manhattan Transfer sono bellissime , la T1 è una delle cuffie migliori che abbia sentito
Il Millett possiede una rara dote quella di scontornare maggiormente le voci dallo sfondo conferendogli una tridimensionalità mai sentita...ma diventa a tratti affaticante (non ho cambiato nulla a livello di valvole)
Ieri ho tenuto la T1 per qualche ora e la trovo piuttosto comoda nonostante le orecchie ci entrino giuste, e non c'è genere in cui non esprima il massimo è bellissima con il jazz ma anche con il rock
L'apparecchio in questi giorni ha mostrato una leggera apertura all'estremo alto il mio consiglio per Sal e di risentirlo, sopratutto con un cavo di segnale come l'Antares che va a nozze con questo ampli
L'acrolink nella sua eccellenza non aiuta a modificare la timbrica.... restituisce quello che viene fuori dalla sorgente

NEMO ha scritto:
...
Come amplificatore ho rispolverato il "modesto" Megahertz con 2 6AS7, sorgente Cary Audio CDP1.
Bene l'amplificatore, con mia sorpresa, pilota con discreta disinvoltura tutte e 3 le cuffie, vite le impedenze in ballo....

La RS1 è divertente, dinamica, ti meraviglia per l'energia che riesce a trasmettere con il rock più duro, e ti porta al centro dell'esecuzione, circondando l'ascoltatore con i particolari di tutti gli strumenti e della voce. Un vero strumento "monitor" nell'eccezione "nobile" del termine!
...

Modesto un par de..., Stefano !
E comunque quello a due 6080 pilota senza problemi le cuffie sino all'impedenza di 30 Ohm.
Visto che scrivi mi sono permesso di segnalarti l'errore - o refuso ? - terminologico (si dice accezione) chè non vorrei ti criticassero : sin quando sei tra amici...

vulcan ha scritto:
Pensa che colpaccio due sordi insieme

Addirittura due sordi sardi...c'è da diventar matti !!!

Sal.

vulcan ha scritto:Pensa che colpaccio due sordi insieme
...
Ieri ho tenuto la T1 per qualche ora e la trovo piuttosto comoda nonostante le orecchie ci entrino giuste, e non c'è genere in cui non esprima il massimo è bellissima con il jazz ma anche con il rock

Bello l' appellativo di Sardità

La T1 e' comoda sui padiglioni e sta adattandosi come un paio di scarpe nuove che debbono essere portate.
Ho solamente un leggero fastidio con l' archetto, il quale tende a far pressione sulla parte alta della mia capoccia.
M'inventerò qualcosa per distribuire su una superficie maggiore, la pressione locale.
Idee ?

In ambito di generi musicali, sto apprezzando TANTISSIMO musica da pianoforte.
Mai sentito cosi' tante armoniche timbricamente palpabili e realistiche.
Si riesce a percepire il suono caratteristico del legno che vibra insieme alle corde del pianoforte
In questo momento sto ascoltando Ryuichi Sakamoto, brano Aqua in PCM Wav.

Troppo contento!

Joy!

Buongiorno "Chicco"!!!

Grazie per la "segnalazione"!

Ma confermo che non ho fatto nessun "errore"!!!

Il mio "modesto" Megahertz monta davvero 2 6AS7...;)

Ha il bias "automatico" e può montare le 6080 o le 6AS7 in "alternativa"!

Buoni ascolti!

Joytoy ha scritto:
Bello l' appellativo di Sardità

Joy!

"Sardità", è un brano del disco de "I Visionari" di Stefano Bollani.
Ultimamente ho ascoltato spesso il disco ed in particolare questo brano, a mio parere geniale...I visionari, hanno fatto un omaggio ai sardi, ed in particolare a PAolo Fresu, il testo è molto semplice, un accrocco delle frasi che ognuno di loro conosceva, tra l'altro figura anche un certo Zedda Piras!

Sal.

biscottino ha scritto:

"Sardità", è un brano del disco de "I Visionari" di Stefano Bollani.


Sal.

Grande pianista, mi piace molto il suo stile e consiglio questo album:

Live at JazzItaliano 2006

[OverDrive] ha scritto:
Grande pianista, mi piace molto il suo stile e consiglio questo album:
Live at JazzItaliano 2006

Pensa, che io l'ho ascoltato al suo esordio una quindicina di anni fà ad una rassegna di Teano JAzz, all'epoca era un talentuoso giovanotto che Enrico Rava presento' con toni entusiastici dicendo, "sentiremo molto parlare di lui in futuro", ed ha avuto ragione !

Sal.

biscottino ha scritto:
Pensa, che io l'ho ascoltato al suo esordio una quindicina di anni fà a
Sal.

Anch' io ascoltai Bollani circa 15 anni fa (solo piano).
Era al teatro Bibiena di Mantova...
Il presentatore disse la stessa cosa.

Joy!

biscottino ha scritto:
"Sardità", è un brano del disco de "I Visionari" di Stefano Bollani.
...

Sal.

Il Vincenzo Monti del jazz italiano...

Forza paris ha scritto:
Il Vincenzo Monti del jazz italiano...

...mo' tutti a vede' su "Gugggle" chi cazz'e' 'sto Vincenzo Monti...

Nei ritagli di tempo,mentre ascolto musica, sto preparando le mie impressioni soniche sulla Beyerdynamic Tesla T1.
Ritenete sia preferibile postarle in questo thread, oppure ne creo uno specifico ?

Ciao

Joy!

Postale tranquillamente qui e continuiamo l'argomento

Beyerdynamic Tesla T1:





E' una cuffia prodotta in Germania, semi aperta, avente un peso di circa 350g.
Viene fornita completa di valigetta di trasporto in alluminio.
Questi sono i suoi dati tecnici:
Datasheet Tesla T1

Il primo impatto e' stato quello di avere in mano una oggetto di ottima fattura con elavato standard qualitativo.
E' molto comoda, anche se avrei preferito un archetto che permettesse di distribuire meglio le pressioni della cuffia sulla testa.
Possiede un singolo cavo fisso di discreta lunghezza, molto flessibile e non microfonico, avente connettore jack dorato tradizionale.
Dando un' occhiata all' interno del padiglione, e' possibile notare un deflettore acustico posizionato ad angolo.
Cio' significa che il canale sinistro, (evidenziato sull' archetto con una lettera L), deve poter essere posizionato sull' orecchio sinistro per ottenere una corretta riproduzione dell' immagine sonora.

La Tesla T1 e' una cuffia ad alta impedenza (600ohm), necessita pertanto di amplificazione.
Il vantaggio dell' alta impedenza rispetto alla bassa impedenza, consiste nell' aver un rumore di fondo bassissimo (assenza di fruscii), pertanto e' possibile ottenere la piena escursione tra micro e macro dinamica con la minor distorsione.

I tecnici Beyerdynamic hanno introdotto un sistema da loro brevettato, denominato Tesla.
Il principio di funzionamento consisterebbe in un campo elettromagnetico statico del valore di un Tesla, avente il magnete direttamente montato ad anello sulla bobina.
Un valore cosi' elevato di campo magnetico, permetterebbe pertanto di sopperire ad amplificazioni aventi potenze di uscita piuttosto basse, perche' si comporterebbe come un "polmone di compensazione" energetico molto efficiente nella conversione dell' energia elettrica in acustica.
… molto astuti questi tedeschi !

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La configurazione di prova e' la seguente:

Cuffia Beyedynamic Tesla T1 (19/10/2010, 70 ore di funzionamento in fase di rodaggio)
Cuffia Sennheiser HD 600 con cavo Cardas (19/10/2010, valore forfait di 2000 ore di funzionamento)
Computer HTPC semifanless opportunamente schermato dai disturbi EMI/RFI
Scheda audio Xonar Essence STX con moduli Burson a discreti dove il segnale passa dagli zoccoli I/V direttamente in una linea dedicata all' amplificatore integrato Texas Instruments TI6120A2 della scheda Asus, con settaggio impedenza di +18db su 300-600ohm e gain di default (76%)
(N.B.:il rapporto S/N del circuito di amplificazione integrato in classe A del TI6120A2, e' di 120dB con elevati valori di slew rate 900-1300 V/µS con 80mW @600Ohm in current feedback e single ended outputs, pertanto se i valori del datasheet sono corretti, nessun collo di bottiglia dal DAC all' uscita cuffie...)
Ecco il datasheet: Texas Instruments TI6120A2

Cavo di alimentazione autocostruito per HTPC, in rame avente doppia schermatura direttamente alla linea elettrica che va al contatore.


Software utilizzato:

Windows 7 64bit
Driver Uni-xonar a bassa latenza in modalita' ASIO bitperfect
Media player Foobar 2000.
Musica liquida codificata in FLAC e WAV fino a 24bit-192Khz.

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Pro:

• Comoda
  
• Musicalmente onnivora: si adatta praticamente a tutti i generi musicali.
  
• Ariosa
  
• Armonicamente ricca, ottima con musica da pianoforte e orchestrali.
  
• Buon soundstage non surreale con piani sonori ben delineati e distanziati.
  
• Alte frequenze sempre piacevoli, leggermente in evidenza, ma quasi mai affaticanti.
  
• Medie frequenze con voci suadenti, un po' arretrate, ma sufficientemente dettagliate.
  
• Basse frequenze vibranti ed avvolgenti con profondità espressiva esemplare.

Cons:

• Nella musica classica noto una piccola enfatizzazione che assottiglia leggermente la timbrica degli strumenti a corde tipo quelle dei violini o dei campanellini.
  
• Non esageratamente lineare, mediobassi (200Hz) appena in evidenza, un po' di piu' gli altissimi tra i (7-10khz) nei tratti delle registrazioni in cui sono presenti alti livelli di picco in dB.
  
• Rappresentazione delle voci, che tendono a ridurre il senso d' intimita', ed essere messe in secondo piano rispetto all' orchestra, anche se e' opportuno far notare che con alcune registrazioni viene garantita una maggior naturalezza espositiva

Insomma debbo ammettere che questa Beyerdynamic Tesla T1, mi ha letteralmente sorpreso.
Paragonata ad altre cuffie (ad es.: Sennheiser HD600, Grado RS-1), permette di riprodurre qualsiasi genere musicale con grande ariosita' e naturalezza, insieme ad un discreto senso del ritmo.
Timbricamente calda, non esalta con particolari effetti speciali, ma convince per la sua onesta comunicatività.
Altamente consigliata.

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Disclaimer:
Ritengo, (opinione personalissima ed opinionabile in quanto ognuno ha il suo bel paio di orecchie uniche ed inimitabili...), che gli schemi elettrici di molti amplificatori per cuffie di ogni genere e tecnologia, in alcuni casi siano banali (ridicoli), in altri casi particolarmente complessi ed acrobatici (costosi).
Il cuffiofilo percio', si trovera' costretto dopo esasperate peripezie, nel ricercare il corretto bilanciamento tra interfacciamenti, cavi, cablaggi, valvole, c@zzi e m@zzi, soddisfando piu' l'occhio e la psiche, piuttosto che il |puro ascolto| (in valore assoluto)...

Mentre la mia scelta e' ricaduta volutamente in questa configurazione di prova, per ricercare la massima neutralita' e semplicita' sonica, entro ovviamente, i limiti della componentistica adottata:
Musica liquida, nessun cavo RCA di segnale analogico o digitale, nessun condensatore esterno sul percorso di segnale dopo il DAC (no feedback locale), che potesse aumentare le variabili in gioco, degradando o semplicemente "colorando" eccessivamente il suono riprodotto.

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HD600 Vs Tesla T1:

Risultati calcistici

SOUNDSTAGE:
linearita' di risposta 2-1
soundstage ed olofonicita' 3d 1-3

DINAMICA:
microdinamica 1-3
macrodinamica 1-3

TIMBRICA:
correttezza timbrica 4-3
sibilanti 1-1
bassi 2-3
medi 4-3
alti 3-3

TRASPARENZA E GRANA (RAFFINATEZZA):
grana 1-3
intelligibilità 1-3
mancanza di fatica d' ascolto 1-1
analogicità 1-2

N.B.: Su gentile richiesta, potrò strutturarvi meglio il perche' di questi risultati calcistici...
Questo confronto, puo' subire leggere modifiche in quanto la Tesla T1 pur essendo in rodaggio forzato 24 ore su 24 puo' potenzialmente migliorarsi nei prossimi giorni.

La review subira' aggiornamenti e miglioramenti.


Buona musica a tutti !

Joy!

Hai dimenticato un parametro base, ovvero le ore di utilizzo delle due cuffie a confronto...

A proposito di T1, c'è una interessante modifica al jack di cui si parla su head-fi, non ho appronfondito ma così ad occhio sembra si tratta di rimuovere i cavi-schermatura dal collegamento al jack ed isolarli con apposito nastro:

http://www.head-fi.org/forum/thread/509021/beyerdynamic-t1-cable-connection-mod

La modifica sembra portare ad un sottile aumento dell'headstage.

Mi sembra la struttura di un cavo semi bilanciato che aumenta la reiezione ai disturbi esterni scaricandoli lla massa dell'ampli e non su quella della cuffia.