Per me, riprodurre il rock in modo veritiero è relativamente semplice.
Negli anni passati, difficilmente mi è successo (anzi se ci penso bene, direi mai) di tornare da un concerto rock e qualche giorno dopo volerlo riascoltare restando deluso dall' impianto.
Parlo del puro risultato sonoro, escludendo il coinvolgimento del momento con lo show sul palco, tutti i presenti che ballano e cantano, le luci e gli effetti speciali vari (a volte mi domandavo se tutti questi effetti non fossero proprio messi li anche con lo scopo di distrarre da una certa pochezza artistica e dalla disastrosa qualità sonora).
A parte la registrazione si gareggia ad armi pari (anzi a volte superiori). Si usano con facilità correttori ambientali ed equalizzazioni (lo fanno anche loro dal vivo), comunque di base basta avere casse adatte e i watt necessari (e spesso loro usano la "schiuma" delle amplificazioni e delle casse noleggiate qua e là).
Ricordo un bellissimo concerto di K. Schulze all' Auditorium di Lugano, pochi posti (circa 200 credo) a sedere, 4 JBL 4343 (1 per angolo della sala) 4 Phase linear 700 e 2 Acousta Voicette ad equalizzare il tutto, un po' di diapositive che scorrevano lentamente sullo schermo e tutti seduti ad ascoltare beati.
Suono davvero molto bello, però in casa lo riproducemmo esattamente in modo sovrapponibile ed a pressioni indistorte perfino + elevate e coinvolgenti.
Quando cerchi di riprodurre la musica classica invece e purtroppo, non sei tu con il tuo impianto (nel tuo ambiente) contro il loro (in ambiente spesso sconosciuto ed inadatto essendo nato per giocarci a foot ball o basket anche se in parte compensato dalla mancanza della registrazione che noi dobbiamo subire); ma il tuo impianto contro la/e voce/i, lo/gli strumento/i ed il confronto a volte risulta impietoso (qui si è anche penalizzati non solo dalla mancanza della registrazione, ma a volte anche dagli ambienti nati appositamente per suonare).
D' altra parte se l' impianto deve essere fedele (a cosa poi? Io direi al supporto) se la registrazione è cattiva, non è l'impianto "fedele" che la può trasformare, ma l'impianto che per l'appunto agisce e pesantemente su quanto gli arriva.
Con questo, a mio avviso, non dico che la musica rock non sia da ascoltarsi, tutt' altro, dico che sono sempre + convinto che essa richieda un impianto a parte, che parta da presupposti del tutto diversi da quelli dell' impianto dedicato alla corretta riproduzione della musica classica ben registrata (ad esempio quando è mal registrata, questo impianto ti farà riconoscere questa scarsa qualità ed anche dove, nel senso in che parametri, è carente).
Ciao!
Pietro