https://www.youtube.com/watch?v=5qzpIZawceE
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/pelazza-la-promessa-di-renzi-sui-carburanti_608940.html
che merde
mc 73 ha scritto:
Vabbe..
Non ci capiamo..materia prima = farina -lievito -acqua.
X i costi della mano d'opera consumi..ecc è un altro discorso
ma questi sono presenti anche x la costruzione di una cuffia e di qualsiasi altro bene.
Il pane a 2 euro al kg dalle mie parti non lo trovi fidati..
Trovi a circa 3 euro al kg quello pre cotto e surgelato , che poi finiscono di cuocere nei supermercati.
E qui chiudo questo 3d non è molto di mio gusto
grazianux ha scritto:
si, pero´come e´mia abitudine, quanto discuto, cerco di argomentare con dati o cose che possano essere quantomeno un minimo verificate o verificabili.
poi sicuro sbaglio, e pure tanto, conclusioni e ragionamenti.
ma le chiacchiere sono una altra cosa, ihmo.
carloc ha scritto:
-Allora iniziamo a vedere i prezzi che praticano i produttori ai rivenditori e poi vediamo i listini che ricarichi massimi consentono si rivenditori.
nel caso dei due esempi si suppone non possa essere inferiore al prezzo di vendita, rispettivamente 400 e 800/1000 euro, altrimenti starebbero vendendo in perdita.
-Consideriamo quanto debba essere il ricarico minimo del rivenditore per garantire la propria "sopravvivenza ".
nel caso della ultrasone il differenziale tra prezzo e listino e´ almeno 1600 euro, che indica anche il margine massimo del rivenditore quando ha venduto a prezzo pieno (e lo ha fatto).
su cosa gli serva per sopravvivere, che ti devo dire? davvero ti aspetti una risposta sensata?
-Senza queste indicazioni parliamo del nulla.
ma anche no
-P.s.
Se il prezzo praticato dal produttore al rivenditore è N volte il prezzo di costo non mi interessa. Si parla di oggetti voluttuari.
a me interessa anche e sopratutto quello, il marketing ti spinge a pensare di star pagando costosissimi materiali stratosferici e innovazione tecnologica da stark treck, che rappresentano la giustificazione emozionale per i prezzi folli
carloc ha scritto:Ho l'impressione che tu non conosca il settore del commercio al dettaglio.
Carlo
P.S.
Il marketing può farmi pagare ciò che vuole ma io sono libero di non acquistare ciò che mi propongono.
grazianux ha scritto:
puo´darsi, ma sarebbe strano, dato che mi occupo esattamente di questo.
posso chiederti che fai tu di mestiere?
Tra poco...spero!montanari ha scritto:pensionato!!!
carloc ha scritto:
Ho lavorato dal 1980 al 2000 in un negozio di elettronica ed Hifi.
Di grazia, tu cosa fai?
carloc ha scritto:Peccato che i ricarichi nel tuo settore siano un pelo diversi dal l'elettronica di consumo e dall'hifi.
carloc ha scritto:Ma non parlavi di settore petrolifero e gastronomico?
grazianux ha scritto:
hai una piccola idea di cosa la parola gastronomia comprenda come varieta´?
in petrolifero, in misura minore, ma anche li´ci sono prodotti con ricarichi diversissimi.
carloc ha scritto:
Non discuto la varietà dei prodotti gastronomici, mi riferisco al ricarico applicato dal produttore e dell'eventuale grossista verso il rivenditore e da questi all'acquirente finale.
Sui prodotti petroliferi, se eccettui i carburanti dove il margine è minore per i distributori finali, almeno in Italia, sugli altri prodotti non si guadagna male, almeno a sentire qualche operatore del settore.
Dann ha scritto:petrolifero e gastronomico ormai son la stessa cosa....visto quello che ci fan mangiare.
...dai, la smetto.
Dann ha scritto:petrolifero e gastronomico ormai son la stessa cosa....visto quello che ci fan mangiare.
...dai, la smetto.
grazianux ha scritto:
ma se un negoziante, e parliamo della catena mediamarkt, non del gioielliere in via Condotti, puo´permettersi di vendere uno sconto sul nuovo del 70% presumibilmente senza rimetterci, la cosa non ti fa pensare?
carloc ha scritto:
Allora iniziamo a vedere i prezzi che praticano i produttori ai rivenditori e poi vediamo i listini che ricarichi massimi consentono si rivenditori.
Consideriamo quanto debba essere il ricarico minimo del rivenditore per garantire la propria "sopravvivenza ".
Senza queste indicazioni parliamo del nulla.
P.s.
Se il prezzo praticato dal produttore al rivenditore è N volte il prezzo di costo non mi interessa. Si parla di oggetti voluttuari.
biscottino ha scritto:
Secondo me, hai un po' le idee confuse.
Il sottocosto, come il 3x2, sono strategie comuni che vengono usate un po' da chiunque per far cassa e smaltire prodotti che altrimenti intaserebbero scaffali inutilmente, e per molte attività, i prodotti devono girare velocemente.
Uno scaffale con prodotti che non si muovono, rappresenta un peso morto per qualsiasi attività, anche perché i costi fissi come personale, affitto ed utenze, piu' di tanto non si possono abbattere, quindi piu' rotazione, piu' soldi in cassa.
Il 70% di sconto, se è davvero cosi, è un palese sottocosto, ovvero si cerca di recuperare il danaro investito, o almeno una parte dell'investimento fatto, su un prodotto ormai fermo e resosi invendibile per una serie di contingenze, obsolescenza e/o poco credibilità da parte del mercato,cosi da poter rimettere in gioco la cifra recuperata.
Non sovrapporrei il mangiare con l'hifi e altri settori merceologici.
Nel mio caso, con una piccola fabbrichetta dolciaria, un prodotto puo' costarmi 0.13 e lo rivendo tra 0.18/0.20 se mi va bene.
Il passaggio successivo, chi compra il mio prodotto, che è un prodotto quasi esclusivamente vending/bar, viene proposto a 0.50/0.70, se entra in un bar anche ad 1€.
Se siete bravi a capire i passaggi, avrete senz'altro capito chi ha la marginalità maggiore, e cioè chi "non produce" ma acquista il prodotto per rivenderlo.
gianni60 ha scritto:Vi lamentate dei prezzi delle cuffie top,ma per noi analogisti cosa dobbiamo dire?
Zyx Diamond 24.500
Koetsu coralstone diamont 23.200
Goldfinger statement 14.500
Air tight Opus 1 16.500
Atlas SL 10.500
Kondo IO M 10.000
MSL Platinum 11.800
ed i nuovi bracci
SAT usd 32.000
Vertere £ 35.000
Techdas USD 16.000
Durand euro 35.000
gianni60 ha scritto:Vi lamentate dei prezzi delle cuffie top,ma per noi analogisti cosa dobbiamo dire?
Zyx Diamond 24.500
Koetsu coralstone diamont 23.200
Goldfinger statement 14.500
Air tight Opus 1 16.500
Atlas SL 10.500
Kondo IO M 10.000
MSL Platinum 11.800
ed i nuovi bracci
SAT usd 32.000
Vertere £ 35.000
Techdas USD 16.000
Durand euro 35.000