Scusa Pavel se non ho risposto al tuo quesito su valvole e l'estensione in frequenza/potenza di ieri, ma mi sono ricollegato solo ora.
Fermo restando le particolarità delle Dragonfly, per la mia esperienza è molto difficile che qualsivoglia valvole abbia tra i 20 e i 40 hz il controllo, la velocità, l'estensione, l'impatto, la presenza che hanno transistor anche di minor pregio. Ma questa è cosa che sa chiunque ami le valvole, e che quindi le sceglie come compagne di ascolti.
Nella spiegazione che mi sono dato di questo fenomeno c'entra per prima cosa il fatto che le valvole erogano meno corrente dei transistor. Sono ottime nell'uso in tensione, ma non sono allo stesso modo buone per erogare corrente. Con i woofer odierni in genere le correnti richieste agli amplificatori sono elevate. E' ovvio che se passo da un valvole di alta potenza ad un valvole di bassa potenza il problema potrebbe accentuarsi... ma se anche non fosse così, un valvole in quella gamma difficilmente (per me mai) riuscirà a far pari con un transistor. A meno che il diffusore/l'ambiente non taglino di proprio quelle frequenze, ed allora il problema non si pone.
Il ridotto fattore di smorzamento del vavole rispetto al transistor rende inoltre il basso meno frenato. Questa è cosa che può dare conseguenze più o meno rilevanti a seconda del woofer utilizzato nel diffusore e dall'accordo dello stesso, ma sicuramente il valvole produce un basso meno "stoppato" dei transistor. E questo è tanto più vero quanto più il woofer ha equipaggio mobile abbastanza massivo.
Detto tutto questo, fermo restando il maggior freno, con un valvole di qualità ed un diffusore ad esso ben abbinato (impedenza, sfasamento, caratteristiche di massa dei woofer) già dalla seconda ottava (40-80 hz) si possono ottenere risultati che non fanno rimpiangere i transistor, fermo restando che questi resteranno più stoppati (più veloci). Ma da questo range di frequenze in su, la differenza tra valvole e transistor può essere sorprendentemente minore di quello che si crede, a parità di potenza.
Ovviamente il valvole ha un altro handicap: va abbinato ad impedenze non proibitive. Il transistor approssimando molto meglio un generatore ideale di corrente ha molti meno problemi in merito. E non sto parlando necessariamente di transistor top, ma anche di media caratura.
Detto questo, secondo me l'Hi-fi può essere approcciata in molti modi, e così l'allestimento di un impianto bensuonante.
Detto in altri termini: Le Dragonfly saranno anche sensibilissime al posizionamento e a tutto il resto, ma o un amplificatore le fa suonare o non le fa suonare. Se suonano, ottimizzando tutto il resto posso migliorare - anche sensibilmente - il loro rendimento, ma se con un certo ampli non suonano, hai voglia a cambiare posizione in ambiente.
Da quello che si capisce, con la sedia elettrica sembrerebbero suonare. Almeno da quello che dicono Luca e Dragon. A meno di andare da Dragon, ascoltare e sentire tutto il contrario, non vedo motivi per non prestare loro fede.
Il discorso da audiofilo puro che fa invece Xin (Le Dragonfly hanno bisogno per rendere al massimo delle loro potenzialità di altre amplificazioni) può essere, a seconda delle propensioni di ciascuno, o assolutamente condivisibile (ce ne sono di appassionati che "lavorano" intorno ad un diffusore per anni fino a farlo esprimere al massimo, ... per poi magari venderlo
) o assolutamente irrilevante.
Perché se invece del gioco audiofilo di spingere l'auto al massimo della velocità possibile sostituisco il gioco dell'appassionato di musica, che il mio impianto sfrutti le Dragonfly all'80% è irrilevante nel momento in cui l'impianto in questione suona e mi permette di godere della mia musica. SE a me il gioco di trovare il limite del componente non appassiona (io personalmente lo trovo sterile e noioso, ad esempio), non ricercherò altro. Anche perché tutto sta a vedere delle Dragonfly quale limite voglio toccare: il limite della musicalità? il limite della dinamica ed articolazione del basso? il limite della correttezza timbrica?... non è detto che per tutti questi limiti la soluzione d'amplificazione adottabile sia la solita, e cioé transistor d'alta potenza.
Insomma il gioco dell'Hi-Fi non è uno solo, sono centomila, ed ognuno gioca un pò come gli pare. Da quello che credo di conoscere di Dragon, immagino che la sua lotta sia sul versante della musicalità e della naturalezza e neutralità... non è detto che in questo ambito non abbia trovato, con l'impianto attuale, un ottimo risultato... andremo a sentire.... non ci sarai anche tu, Xin?