Non so come dirlo...
Domenica al Teatro Goldoni di Livorno sono andate in scena Suor Angelica e Cavalleria Rusticana, secondo me molto noiosa la prima e come sempre eccezionale la seconda. Questo storico teatro ha subito, se non ricordo male, circa 20 anni di ristrutturazione ed era la prima volta che ci tornavo dal 1980, anno in cui feci il mio debutto come spettatore di lirica con l'Otello. Nel 1972 o 1973 ci avevo ascoltato uno splendido Banco del Mutuo Soccorso, quando ancora faceva un rock strepitoso.
Il padre di un amico di mio figlio, che cantava nel coro di Cavalleria, prima di lasciarci ed entrare per prepararsi mi aveva decantato le qualita' acustiche del teatro ristutturato nonostante qualche mia perplessita'; queste perplessita' erano dovute al fatto che mi ricordavo feroci polemiche durante la ristrutturazione legate a dichiarazioni della ditta operante che aveva affermato di non poter garantire la conservazione dell'acustica precedente.
Ero seduto in platea, circa a meta' dal palcoscenico (il teatro non e' grandissimo). Devo dire che durante l'esecuzione della delicata musica di Suor Angelica mi ero ricreduto perche' le voci, tutte ovviamente femminili, erano cristalline e molto definite e giungevano senza la minima fatica come nei migliori impianti high end. Cominciavo anche ad accarezzare l'idea che la differenza tra il live e gli impianti audio (quelli buoni) fosse dovuta a una acustica dei teatri non sempre cosi' buona ; lo so, e' un'idea strana ma di fronte all'evidenza... Tra l'altro anche le note basse dell'orchestra giungevano cosi' potenti e definite da ricordarmi gli impianti high end.
Durante la successiva ed energica Cavalleria Rusticana, invece, tutto e' cambiato. Le note, soprattutto femminili, cantate con piu' forza si indurivano in modo evidente e i cori ad alto volume, soprattutto se accompagnati da pieni orchestrali, davano proprio fastidio, come quando il tutto si indurisce con lo ss che entra violentemente in clipping perche' 'gna fa...
Che dire... Mi sono ovviamente tornate alla mente le polemiche per l'acustica durante la ristrutturazione del Goldoni e, gia' che c'ero, anche il fatto che il vecchio palazzo in Piazza Cavallotti con la casa natale di Mascagni fu abbattuto per costruire un palazzo moderno, sul quale ovviamente e' stata rimessa la lapide commemorativa del tipo "Qui nacque Pietro Mascagni".
Vedere per credere :
Qualcuno ha mai avuto esperienze del genere con l'acustica dei teatri?
Domenica al Teatro Goldoni di Livorno sono andate in scena Suor Angelica e Cavalleria Rusticana, secondo me molto noiosa la prima e come sempre eccezionale la seconda. Questo storico teatro ha subito, se non ricordo male, circa 20 anni di ristrutturazione ed era la prima volta che ci tornavo dal 1980, anno in cui feci il mio debutto come spettatore di lirica con l'Otello. Nel 1972 o 1973 ci avevo ascoltato uno splendido Banco del Mutuo Soccorso, quando ancora faceva un rock strepitoso.
Il padre di un amico di mio figlio, che cantava nel coro di Cavalleria, prima di lasciarci ed entrare per prepararsi mi aveva decantato le qualita' acustiche del teatro ristutturato nonostante qualche mia perplessita'; queste perplessita' erano dovute al fatto che mi ricordavo feroci polemiche durante la ristrutturazione legate a dichiarazioni della ditta operante che aveva affermato di non poter garantire la conservazione dell'acustica precedente.
Ero seduto in platea, circa a meta' dal palcoscenico (il teatro non e' grandissimo). Devo dire che durante l'esecuzione della delicata musica di Suor Angelica mi ero ricreduto perche' le voci, tutte ovviamente femminili, erano cristalline e molto definite e giungevano senza la minima fatica come nei migliori impianti high end. Cominciavo anche ad accarezzare l'idea che la differenza tra il live e gli impianti audio (quelli buoni) fosse dovuta a una acustica dei teatri non sempre cosi' buona ; lo so, e' un'idea strana ma di fronte all'evidenza... Tra l'altro anche le note basse dell'orchestra giungevano cosi' potenti e definite da ricordarmi gli impianti high end.
Durante la successiva ed energica Cavalleria Rusticana, invece, tutto e' cambiato. Le note, soprattutto femminili, cantate con piu' forza si indurivano in modo evidente e i cori ad alto volume, soprattutto se accompagnati da pieni orchestrali, davano proprio fastidio, come quando il tutto si indurisce con lo ss che entra violentemente in clipping perche' 'gna fa...
Che dire... Mi sono ovviamente tornate alla mente le polemiche per l'acustica durante la ristrutturazione del Goldoni e, gia' che c'ero, anche il fatto che il vecchio palazzo in Piazza Cavallotti con la casa natale di Mascagni fu abbattuto per costruire un palazzo moderno, sul quale ovviamente e' stata rimessa la lapide commemorativa del tipo "Qui nacque Pietro Mascagni".
Vedere per credere :
Qualcuno ha mai avuto esperienze del genere con l'acustica dei teatri?