Sei un grande.colombo riccardo ha scritto:io audiofilo ?
tanto tempo fa sicuramente ma ho sempre resistito (con il senno del poi dico per fortuna) a cambiare spendendo cifre importanti
ora chi sono ?
non lo so nel senso che non mi viene in mente un termine che definisce colui che ha in testa di creare in casa (soggiorno) una control room professionale
ciao
Riki
Siete audiofili ?
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Re: Siete audiofili ?
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Re: Siete audiofili ?
Oggi dichiararsi audiofili viene visto come un difetto , studiare , parlare e scrivere correttamente quasi un atteggiamento da snob .
Invece io trovo di sentirmi sempre più ignorante dopo aver studiato .
L'audiofiliia magari sarà nemica del portafoglio , di certo non lo è della musica .
La corruzione , l'ipocrisia , l'omertà , le banalità , il qualunquismo l'invidia ,,,,,,queste si che son cose che fanno male alla musica , alla audiofilia e a tutti ciò che investono .
Il vero danno nel mondo hifi l'ha fatta l'eccessiva libertà data aia tutti noi dai mezzi di comunicazione .
Un tempo si parlava di alta fedeltà , di cercare di toccare sempre limiti più elevati di riproduzione , ,,,,,e nel farlo si teneva come riferimento il suono degli strumenti live .
Oggi purtroppo non si parla più di alta fedeltà , ma di emozioni personali .
Con ciò non dico che queste non siano importanti , ma che non devono andare a discapito , come quasi sempre mi accade di ascoltare , di una correttezza timbrica strumentale anche solo di base .
Un giochino questo recepito con entusiasmo da quasi tutti i forumer di quasi tutti i forum , visto che per certo è una strada più facilmente percorribile economica e veloce di un'attenta è lenta ricerca atta ad affinare e limare differenze sempre più piccole pur di alzare l'asticella di un suono da molto buono a eccellente .
Il cavo , l'accessorio , la valvola nos costosissima , il driver ricercato ecc ecc non sono sempre esibizione del riccastri di turno che giocano a far i gradassi ,,,,,alle volte sono lenti upgrade pensati e rimuginati per anni interi .
Ora ognuno faccia pure quel che gli aggrada , spenda i suoi soldi nella quantità e nel modo che vuole ,,,,ma ViVa l'AUDIOFILO e la Musica !
Invece io trovo di sentirmi sempre più ignorante dopo aver studiato .
L'audiofiliia magari sarà nemica del portafoglio , di certo non lo è della musica .
La corruzione , l'ipocrisia , l'omertà , le banalità , il qualunquismo l'invidia ,,,,,,queste si che son cose che fanno male alla musica , alla audiofilia e a tutti ciò che investono .
Il vero danno nel mondo hifi l'ha fatta l'eccessiva libertà data aia tutti noi dai mezzi di comunicazione .
Un tempo si parlava di alta fedeltà , di cercare di toccare sempre limiti più elevati di riproduzione , ,,,,,e nel farlo si teneva come riferimento il suono degli strumenti live .
Oggi purtroppo non si parla più di alta fedeltà , ma di emozioni personali .
Con ciò non dico che queste non siano importanti , ma che non devono andare a discapito , come quasi sempre mi accade di ascoltare , di una correttezza timbrica strumentale anche solo di base .
Un giochino questo recepito con entusiasmo da quasi tutti i forumer di quasi tutti i forum , visto che per certo è una strada più facilmente percorribile economica e veloce di un'attenta è lenta ricerca atta ad affinare e limare differenze sempre più piccole pur di alzare l'asticella di un suono da molto buono a eccellente .
Il cavo , l'accessorio , la valvola nos costosissima , il driver ricercato ecc ecc non sono sempre esibizione del riccastri di turno che giocano a far i gradassi ,,,,,alle volte sono lenti upgrade pensati e rimuginati per anni interi .
Ora ognuno faccia pure quel che gli aggrada , spenda i suoi soldi nella quantità e nel modo che vuole ,,,,ma ViVa l'AUDIOFILO e la Musica !
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- Messaggio n°53
Re: Siete audiofili ?
mirach ha scritto:secondo me per stabilire se un impianto è altamente fedele, bisogna avere un idea chiara di cosa sia uno strumento dal vivo è questo solitamente il neofita, il negoziante, il tecnico e l'audiofilo non lo sanno...
Questa mi sembra un'ottima affermazione .
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- Messaggio n°54
Re: Siete audiofili ?
aircooled ha scritto:Il tecnico sa tuttto ha studiato
I tecnici in audiofilia sono come quelli che affermano che per poter capire e criticare una partita di pallone bisogna averci giocato .
Cazzate !
È la passione , l'attenzione nei particolari che fa la differenza ,,,, in ogni cosa .
Chi parla di cavi e non di valvole o di piedini o di tutto il resto ,,,,, lo fa ben conscio di buttare fumo negli occhi ,,,,, di aprire discussioni poco percepite nella loro reale importanza nella costruzione di un impianto audio .
I cavi sono degli equalizzatori , ne più ne meno di un lettore c'è , di un piatto , di una testina di un pre ampli ecc ecc ,,,,,sono solo più facili da sostituire ma soprattutto è molto più facile per un commerciante abbindolare l'audifilo medio facendo percepire le differenzre sonore che induce un cavo piuttosto che un finale .
Nella realtà delle cose , così come ci sono le 300b we iperosannate e comunque assai ben suonanti , e le 300 b eh da evitare come la peste , ed assai mal suonanti , ci sono cavi buoni e pessimi .
La differenza sta solo in una maggiore difformità di giudizio.
I cavi ottimi , così come le 300b WE migliorano sempre e comunque il suono dell'impianto in cui vengono inseriti . affermare sinergie particolari , possono realmente esserci , ma in quantità percentualmente infinitesimali e non valutabili statisticamente .
Se poi una coppia di pessime 300b EH riuscito a far cantare un impianto ,,,,, beh vuol dire che avete la certezza che potrete vedere la Madonna con una coppia di WE !!!!
il vero problema ?
I costi .
Come sempre , se si vuole il meglio bisogna essere disposti a spendere .
_________________
Saluti,Enrico
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- Messaggio n°55
Re: Siete audiofili ?
mirach ha scritto:secondo me per stabilire se un impianto è altamente fedele, bisogna avere un idea chiara di cosa sia uno strumento dal vivo è questo solitamente il neofita, il negoziante, il tecnico e l'audiofilo non lo sanno...
nessuno ti dice il grado di fedeltà di uno stereo, solo come suona ma non quanto è fedele.
noi ascoltiamo una registrazione che è stata fatta in un determinato modo piaccia o non piaccia
se non hai la possibilità di ascoltarla come è stata fatta come fai a sapere se lo stereo tal dei tali
è in grado e quanto di riprodurre fedelmente questa registrazione ?
ciao
Riki
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- Messaggio n°56
Re: Siete audiofili ?
E' sempre bello leggerti,anche quando non mi trovo d'accordo su tutto.Nimalone65 ha scritto:
I cavi ottimi , così come le 300b WE migliorano sempre e comunque il suono dell'impianto in cui vengono inseriti . affermare sinergie particolari , possono realmente esserci , ma in quantità percentualmente infinitesimali e non valutabili statisticamente .
Se poi una coppia di pessime 300b EH riuscito a far cantare un impianto ,,,,, beh vuol dire che avete la certezza che potrete vedere la Madonna con una coppia di WE !!!!
il vero problema ?
I costi .
Come sempre , se si vuole il meglio bisogna essere disposti a spendere .
Perchè anche quando sei contradittorio dici sempre la tua sincera verità.
Anzi,proprio l'essere contradditori quando si parla delle nostre percezioni,è un indice di sincerità.
Il motivo è che le cose sono molto più semplici,o,in alternativa,molto più complicate di come crediamoe e di come in genere piace pensare ai tecnici,a seconda del punto di vista da cui le osserviamo .
Direi che il tuo è un punto di vista tradizionale,che io ho abbandonato,non perchè concettualmente errato,ma perchè la sua efficacia è scarsa,in base alla mia esperienza.
Pensare alla fedeltà come un obiettivo avvicinabile per passettini più o meno dispendiosi,seppur con la consapevolezza ragionevole della sua non piena rangiungibilità ,secondo me non funziona.
Il vero motivo per cui il nostro hobby appare strano,e che la gente inizia a chiedersi se la nostra passione sia davvero la musica,è che le omertà e le reticenze di cui parli,sono a volte le nostre,e sono rivolte a noi stessi.
Ciò che abilmente riusciamo a nascondere a noi stessi è che un effetto collaterale della nostra passione è il piacere di confrontarci con le nostre sensazioni.
Un tecnico pretenderà con l'ausilio di una prova in cieco di convincerci che i cavi non fanno differenza,e noi,negando ciò,magari per venirgli incontro,saremo reticenti verso noi stessi,ammetteremo differenze minimali,ma comunque importanti per il raggiungimento di una riproduzione ottimale,quando invece le differenze percepite non sono per niente minimali.
Che non siano minimali,quando si riesce a metterli al muro,lo ammettono i tecnici stessi a denti stretti,e quindi giù ad argomentare di suggestione.
Ma quando poi si esce dalle necessarie semplificazioni tecnicistiche, si scopre che la suggestione non è un accidente indesiderabile,ma qualcosa di funzionale al sistema percettivo,e che semmai il merito della prova in cieco è stata quello di metterla in evidenza,così che se ne possa ragionare.
Secondo i tecnici invece una volta che l'hai sgamata,non ti resta che eliminarla dalle tue sensazioni,come se ciò fosse possibile.
Abbiamo sempre necessità di introdurre semplificazione in una materia che non è per niente semplice.
Ma non tutte le semplificazioni sono parimenti efficaci.
Ai tecnici,a causa della loro specializzazione,conviene semplificare il tutto eliminando le sensazioni dichiarando le orecchie inaffidabili.
Ma la letteratura scientifica sul sistema percettivo non ha nulla da invidiare all'elettrotecnica,ed eliminare la prima dalla propria considerazione,solo perchè incompetenti in materia ,è comprensibili.
Invitare gli audiofili a fare lo stesso come cosa buona è giusta è invece disonesto.
C'è modo e modo di semplificare e ognuno potrà scegliere il suo.
Se la tale valvola o il tale cavo hanno un apprezzamento diffuso fra gli audiofili,e tale apprezzamento rimane costante nel tempo.allora per me sono OK,e questo è solo uno dei tanti modi di semplificare che ognuno può adottare,se vuole.
Una semplificazione che ha le sue conseguenze buone e cattive.
Se io sono un produttore di cavi e sò che le sensazioni causatemi dai cavi sono mutevoli,qualunque sia il motivo,dovrei proporre al mercato fra i tanti cavi di cui dispongo,quelli che meno mostrano questo carattere di mutevolezza,e quindi aspettare il responso del mercato consapevole che potrebbe essere diverso dal mio,e che questo responso può mutare nel tempo.
L'audiofilo non dovrebbe neanche ascoltarlo quel cavo,se non trova nella sua esperienza qualcosa che gli renda plausibile,e relativamente efficace, il mio modo di semplificare le cose.
La teoria elettrica è sacrosanta,ma è una semplificazione fra tante,più o meno efficace in base al contesto.
Per certe cose è perfetta,per altre andrebbe pesantemente integrata con abbondante dose di teoria della percezione.
Peccato che gli elettrotecnici non sanno nemmeno che esistano i neuroscienziati,e viceversa.
iano- Vip Member
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- Messaggio n°57
Re: Siete audiofili ?
Esatto.colombo riccardo ha scritto:
nessuno ti dice il grado di fedeltà di uno stereo, solo come suona ma non quanto è fedele.
noi ascoltiamo una registrazione che è stata fatta in un determinato modo piaccia o non piaccia
se non hai la possibilità di ascoltarla come è stata fatta come fai a sapere se lo stereo tal dei tali
è in grado e quanto di riprodurre fedelmente questa registrazione ?
ciao
Riki
A te la musica dal vivo a volte i emoziona?Si,ovviamente.
Il tuo impianto a volte ti emoziona?Direi di si,avendolo ascoltato io stesso.
Se ti fermi qui,e non aggiungi altre complicazioni,fila tutto liscio.
O no?
Se vogliamo aggiungere altre complicazioni dovremmo dire perchè lo facciamo.
Io ad esempio potrei dire che il mio impianto mi emoziona con alcuni dischi,e vorrei che lo facesse con un numero maggiore di dischi,e il perchè lo desidero si giustifica da sè.
Se tu mi proponi un impianto in cambio del mio,dimostrandomi che è più fedele del mio,ma con un numero minore di dischi,a me non interessa.
Non c'è dubbio che con un buon registratore vintage è un paio di bobine due,la fedeltà decolla.
Se lo scopo è quello di impressionare gli amici quello è l'impianto perfetto.
Se invece lo scopo è quello di far girare l'intera tua sterminata discoteca forse funziona meglio il tuo.
Vogliamo aggiungere a tutti i costi la complicazione dell'alta fedeltà,con tutti i suoi mille dubbi su come poi declinarla al meglio ?
Se un gioco in sè,che può avere risvolti positivamente inattesi,allora và benissimo,ovviamente.
Se invece ci attendiamo sicuramente risvolti positivi,allora l'elenco delle delusioni è sterminato.
Ultima modifica di iano il Lun Ago 31 2015, 13:02 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°58
Re: Siete audiofili ?
Peccato che gli elettrotecnici non sanno nemmeno che esistano i neuroscienziati,e viceversa.
Hai scritto praticamente che Nimalone ha elencato una serie di luoghi comuni dell'hiend esoterico, in cui molti credono per sentito dire o per suggestione e se non ho capito male fai una critica che personalmente condivido, nel senso che è anche a causa di questi luoghi comuni che ormai sono diventate parole d'ordine è fanno di quest'hobby che dovrebbe essere aperto a tutti una nicchia nella nicchia.
Ma hai terminato con un luogo comune audiofilo anche tu, ergo non se ne esce
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- Messaggio n°59
Re: Siete audiofili ?
colombo riccardo ha scritto:
nessuno ti dice il grado di fedeltà di uno stereo, solo come suona ma non quanto è fedele.
noi ascoltiamo una registrazione che è stata fatta in un determinato modo piaccia o non piaccia
se non hai la possibilità di ascoltarla come è stata fatta come fai a sapere se lo stereo tal dei tali
è in grado e quanto di riprodurre fedelmente questa registrazione ?
ciao
Riki
Parlo di strumenti acustici e voci, altrimenti è ovvio che non ha senso...
La chitarra deve essere registrata come una chitarra, e io quando ascolto lo stereo devo sentire qualcosa di molto simile a una chitarra.
Ovviamente se non ho mai sentito mai suonare una chitarra acustica dal vero non posso fare alcun paragone.
Era questo il concetto mooolto semplice
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- Messaggio n°60
Re: Siete audiofili ?
A dimostrazione del fatto che siamo reticenti verso noi stessi.mirach ha scritto:
Hai scritto praticamente che Nimalone ha elencato una serie di luoghi comuni dell'hiend esoterico, in cui molti credono per sentito dire o per suggestione e se non ho capito male fai una critica che personalmente condivido, nel senso che è anche a causa di questi luoghi comuni che ormai sono diventate parole d'ordine è fanno di quest'hobby che dovrebbe essere aperto a tutti una nicchia nella nicchia.
Ma hai terminato con un luogo comune audiofilo anche tu, ergo non se ne esce
E io continuo ad esserlo però perchè non ho capito in che senso lo sono.
Sia a me che a Nimalone non mancano le dovute esperienze sul campo per riconoscere i nostri autoinganni,più o meno indotti,quando ci vengono palesati.
Quello che tu dici si potrebbe dire in un altro modo.
L'hiend,nel bene e nel male,ha solleticato il nostro sistema percettivo oltre agli scopi basilari di una sana e condivisibile riproduzione musicale.
Così che l'impianto è diventato un esperimento percettivo che il resto della tua famiglia non comprende.
E come potrebbe?Nemmeno noi sappiamo di stare conducendolo.
Beh,non tutti forse però.
Air lo ha capito da un pezzo,e si definisce perciò suonologo.
Ecco perchè Air mi piace.
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- Messaggio n°61
Re: Siete audiofili ?
Appunto potrebbe essere solo suggestione, nel senso io cerco una cosa e non la trovo mai, il mio cervello la ricrea, altrimenti impazzirei.
E come potrebbe?Nemmeno noi sappiamo di stare conducendolo.
Beh,non tutti forse però.
Air lo ha capito da un pezzo,e si definisce perciò suonologo.
Ecco perchè Air mi piace.
Audiofilia una nuova forma di schizzofrenia?
In questo caso il neuroscienziato potrebbe più del tecnico
iano- Vip Member
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- Messaggio n°62
Re: Siete audiofili ?
E' un concetto semplice e chiaro,perfino ridondante.mirach ha scritto:
Parlo di strumenti acustici e voci, altrimenti è ovvio che non ha senso...
La chitarra deve essere registrata come una chitarra, e io quando ascolto lo stereo devo sentire qualcosa di molto simile a una chitarra.
Ovviamente se non ho mai sentito mai suonare una chitarra acustica dal vero non posso fare alcun paragone.
Era questo il concetto mooolto semplice
Perchè chiunque,indipendentemente dalla sua esperienza di ascolto,sà distinguere un suono reale da uno riprodotto.
La capacità di riconoscere un timbro corretto è di tutti,qualunque sia l'oggetto,percosso o pizzicato,che lo produce.
Ed è sufficiente riconoscere una buona verosimiglianza del timbro per farci gridare al miracolo dell'alta fedeltà.
Poi però magari ci accorgiamo che mancano ritmo dinamica.
Se mancassero nella musica artefatta,in generale elettronica,ce ne accorgeremmo subito,mentre il timbro rimane una variabile pressochè arbitraria,anche perchè il suono di una Gibson non è scritto nel nostro DNA.
colombo riccardo- Archivista Liquidatore
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- Messaggio n°63
Re: Siete audiofili ?
mirach ha scritto:
Parlo di strumenti acustici e voci, altrimenti è ovvio che non ha senso...
La chitarra deve essere registrata come una chitarra, e io quando ascolto lo stereo devo sentire qualcosa di molto simile a una chitarra.
Ovviamente se non ho mai sentito mai suonare una chitarra acustica dal vero non posso fare alcun paragone.
Era questo il concetto mooolto semplice
a parte il fatto che la chitarra viene registrata come è stato voluto che venisse registrata
io non ho mai sentito un organo in una chiesa
ma questo non vuole dire che non abbia uno stereo che sappia riprodurlo fedelmente entro logicamente
i limiti fisici, acustici dell'ambiente di ascolto e del sistema professionale utilizzato.
non confondere il termine "fedeltà" con il termine (soggettivo) di "attendibilità"
ciao
Riki
iano- Vip Member
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- Messaggio n°64
Re: Siete audiofili ?
No,non nel modo in cui intendi tu,perchè stai confondendo il neuroscienziato con lo strizzacervelli.mirach ha scritto:
Appunto potrebbe essere solo suggestione, nel senso io cerco una cosa e non la trovo mai, il mio cervello la ricrea, altrimenti impazzirei.
Audiofilia una nuova forma di schizzofrenia?
In questo caso il neuroscienziato potrebbe più del tecnico
Però avere una certa confusione in testa su queste cose ,compreso me,è normale,trattandosi di risultati scientifici,quelli sul sistema percettivo,relativamente recenti,ma ormai consolidati,seppur in continuo progresso.
Il problema è che i tecnici,continuando,a volte deliberatamente, ad ignorare queste cose,pretendono di continuare sparare le loro bibliche sentenze.Come se uno promosso al catechismo parlasse come un Papa
Ultima modifica di iano il Lun Ago 31 2015, 13:39 - modificato 3 volte.
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- Messaggio n°65
Re: Siete audiofili ?
colombo riccardo ha scritto:
a parte il fatto che la chitarra viene registrata come è stato voluto che venisse registrata
io non ho mai sentito un organo in una chiesa
ma questo non vuole dire che non abbia uno stereo che sappia riprodurlo fedelmente entro logicamente
i limiti fisici, acustici dell'ambiente di ascolto e del sistema professionale utilizzato.
non confondere il termine "fedeltà" con il termine (soggettivo) di "attendibilità"
ciao
Riki
Il tecnico del suono non è Dio, almeno per me
Non è nemmeno l'inventore del suono, o l'artista del suono ma è un operatore o se preferisci operaio del suono. Il suo compito è restituirmi il suono naturale della chitarra.
Per quello che ne so' di monitor amplificati ho seri dubbi che riescano a darti la sensazione di stare nella Chiesa, quindi di ricreare l'acustica ecc.. La mia era una semplificazione per rendere l'idea
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- Messaggio n°66
Re: Siete audiofili ?
iano ha scritto:
No,non nel modo in cui intendi tu,perchè stai confondendo il neuroscienziato con lo strizzacervelli.
Però avere una certa confusione in testa su queste cose ,compreso me,è normale,trattandosi di risultati scientifici,quelli sul sistema percettivo,relativamente recenti,ma ormai consolidati,seppur in continuo progresso.
Il problema è che i tecnici,continuando,a volte deliberatamente, ad ignorare queste cose,pretendono di continuare sparare le loro bibliche sentenze.Come se uno promosso al catechismo parlasse come un Papa
Sì è vero la maggiorparte dei tecnici sono così, ho avuto modo di scontrarmici, come la gran parte degli audiofili sono dei creduloni fanfaroni ma devo ammettere che mediamente sono più simpatici, gentili e amichevoli degli altri.
Anche a me incuriosisce più la psicoacustica rispetto all'elettronica comunque.
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- Messaggio n°67
Re: Siete audiofili ?
Continuate a parlare del tutto analizzando sempre la questione o :
1) da un punto di vista della percezione
2) tecnico
3) del l'emozione all'ascolto come effetto risultante x un buon impianto .
4) vi ostinate a prendere in causa quasi ed esclusivamente i cavi come se per i diffusori o un amplificatore le cose fossero diverse .
Io ascolto la musica , e cerco una riproduzione di essa tanto più vicina a come la ascolterei dal vivo , ma visto che come ben dite , non posso sapere com'è stata incisa valuto sostanzialmente il suono degli strumenti . I
Per essere più chiari : il suono di una Fender stratocaster isuonata da M. knopler ad esempio per certo è maggiormente stravolto dall'incisione , di quanto lo possa essere da un qualsiasi bravo esecutori di un qualsiasi brano dei Dire Straits .
Insomma si possono avere ragionevoli certezze di come dovrebbe suonare la Fender , ed allora chi me lo fa fare a ricercare il suono dell'inciso sul disco e non quello live ? Chi l'ha detto che che gli errori eseguiti in un contesto almeno parzialmente non possono essere corretti ?
Tutti noi pensiamo che per fare correre di più una automobile serve un motore molto potente , ma poi a parità di potenza e automobile , ci accorgiamo che se andiamo a girare in un autodromo abbassiamo i tempi sul giro inserendo il controllo di trazione o utilizzando pneumatici più grandi o freni più effienti , tutte cose queste ultime che rispetto la semplice velocità massima , l l'accelerazione e la ripresa della nosta auto ,misurabili al banco risultano penalizzanti per le prestazioni dell'auto.
La nostra riproduzione musicale è come il tempo sul giro , tanto migliore quanto più il tempo è basso.
È sicuramente ogni autodromo ha il suo tempo record che come ogni pilota ognuno di noi scendendo in pista dovrebbe cercare di superare .
Insomma una più semplice valutazione/confronto del suono live/ suono riprodotto resta la sola strada per continuare a migliorare ciò che riproduco i nostri giocattoli.
Se infine ii suono talvolta violento di un sax non vi aggrada così come talvolta lo stridore di un violino o l'impatto fisico di una batteria ,,,,vuol dire probabilmente che avete sbagliato gioco , ma non cercate di far diventare un sax sempre dolce nella sua emissione o un violino sempre suadente o una batteria un tamburello solo perché vi piace/emoziona di più , è sbagliato !
1) da un punto di vista della percezione
2) tecnico
3) del l'emozione all'ascolto come effetto risultante x un buon impianto .
4) vi ostinate a prendere in causa quasi ed esclusivamente i cavi come se per i diffusori o un amplificatore le cose fossero diverse .
Io ascolto la musica , e cerco una riproduzione di essa tanto più vicina a come la ascolterei dal vivo , ma visto che come ben dite , non posso sapere com'è stata incisa valuto sostanzialmente il suono degli strumenti . I
Per essere più chiari : il suono di una Fender stratocaster isuonata da M. knopler ad esempio per certo è maggiormente stravolto dall'incisione , di quanto lo possa essere da un qualsiasi bravo esecutori di un qualsiasi brano dei Dire Straits .
Insomma si possono avere ragionevoli certezze di come dovrebbe suonare la Fender , ed allora chi me lo fa fare a ricercare il suono dell'inciso sul disco e non quello live ? Chi l'ha detto che che gli errori eseguiti in un contesto almeno parzialmente non possono essere corretti ?
Tutti noi pensiamo che per fare correre di più una automobile serve un motore molto potente , ma poi a parità di potenza e automobile , ci accorgiamo che se andiamo a girare in un autodromo abbassiamo i tempi sul giro inserendo il controllo di trazione o utilizzando pneumatici più grandi o freni più effienti , tutte cose queste ultime che rispetto la semplice velocità massima , l l'accelerazione e la ripresa della nosta auto ,misurabili al banco risultano penalizzanti per le prestazioni dell'auto.
La nostra riproduzione musicale è come il tempo sul giro , tanto migliore quanto più il tempo è basso.
È sicuramente ogni autodromo ha il suo tempo record che come ogni pilota ognuno di noi scendendo in pista dovrebbe cercare di superare .
Insomma una più semplice valutazione/confronto del suono live/ suono riprodotto resta la sola strada per continuare a migliorare ciò che riproduco i nostri giocattoli.
Se infine ii suono talvolta violento di un sax non vi aggrada così come talvolta lo stridore di un violino o l'impatto fisico di una batteria ,,,,vuol dire probabilmente che avete sbagliato gioco , ma non cercate di far diventare un sax sempre dolce nella sua emissione o un violino sempre suadente o una batteria un tamburello solo perché vi piace/emoziona di più , è sbagliato !
Ultima modifica di Nimalone65 il Lun Ago 31 2015, 15:09 - modificato 1 volta.
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Re: Siete audiofili ?
ma si era deciso che i fili non suonanoooooooooooooo ? E te che fai li paragoni addirittura a un equalizzatore, solo sul Gazebo si possono dire certe cose senza essere linciatiNimalone65 ha scritto:aircooled ha scritto:Il tecnico sa tuttto ha studiato
I tecnici in audiofilia sono come quelli che affermano che per poter capire e criticare una partita di pallone bisogna averci giocato .
Cazzate !
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Nella realtà delle cose , così come ci sono le 300b we iperosannate e comunque assai ben suonanti , e le 300 b eh da evitare come la peste , ed assai mal suonanti , ci sono cavi buoni e pessimi .
La differenza sta solo in una maggiore difformità di giudizio.
I cavi ottimi , così come le 300b WE migliorano sempre e comunque il suono dell'impianto in cui vengono inseriti . affermare sinergie particolari , possono realmente esserci , ma in quantità percentualmente infinitesimali e non valutabili statisticamente .
Se poi una coppia di pessime 300b EH riuscito a far cantare un impianto ,,,,, beh vuol dire che avete la certezza che potrete vedere la Madonna con una coppia di WE !!!!
il vero problema ?
I costi .
Come sempre , se si vuole il meglio bisogna essere disposti a spendere .
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Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°69
Re: Siete audiofili ?
aircooled ha scritto:
ma si era deciso che i fili non suonanoooooooooooooo ? E te che fai li paragoni addirittura a un equalizzatore, solo sul Gazebo si possono dire certe cose senza essere linciati
Come sempre " è la somma che fa il totale" !
Altre regole non ci sono.
P.s.
Per questo su altri forum ho mandato tutti a quel paese !!!!
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Saluti,Enrico
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- Messaggio n°70
Re: Siete audiofili ?
in questo specifico caso il tecnico e' quasi un DIO, il quasi sta al fatto che non sempre riesce a far capire all'artista che quello che vorrebbe non è altro che una immensa castroneria, resta il fatto che ciò che ascoltiamo nella migliore delle ipotesi è ciò che il tecnico ha infilato nella registrazione e qua si infrangono molti dei credo audiofilimirach ha scritto:colombo riccardo ha scritto:
a parte il fatto che la chitarra viene registrata come è stato voluto che venisse registrata
io non ho mai sentito un organo in una chiesa
ma questo non vuole dire che non abbia uno stereo che sappia riprodurlo fedelmente entro logicamente
i limiti fisici, acustici dell'ambiente di ascolto e del sistema professionale utilizzato.
non confondere il termine "fedeltà" con il termine (soggettivo) di "attendibilità"
ciao
Riki
Il tecnico del suono non è Dio, almeno per me
Non è nemmeno l'inventore del suono, o l'artista del suono ma è un operatore o se preferisci operaio del suono. Il suo compito è restituirmi il suono naturale della chitarra.
Per quello che ne so' di monitor amplificati ho seri dubbi che riescano a darti la sensazione di stare nella Chiesa, quindi di ricreare l'acustica ecc.. La mia era una semplificazione per rendere l'idea
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Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°71
Re: Siete audiofili ?
Nimalone65 ha scritto:
I tecnici in audiofilia sono come quelli che affermano che per poter capire e criticare una partita di pallone bisogna averci giocato .
Cazzate !
.
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il vero problema ?
I costi .
Come sempre , se si vuole il meglio bisogna essere disposti a spendere .
Secondo me queste due affermazioni sono vere solo in casi eccezionali.
Suonando uno strumento acustico si sente la vibrazione che ti passa attraverso il corpo tramite i punti di contatto del corpo con lo strumento e questa vibrazione, seppur affievolita, si sente anche durante l'ascolto live se la si conosce. La ricerca di questa sensazione e' secondo me un parametro primario quando si acquista un impianto ed e' difficile da ottenere; senza di questa il senso di live va a farsi benedire indipendentemente dal prezzo del tutto. E con questo ho chiarito anche il secondo punto.
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°72
Re: Siete audiofili ?
per darti man forte sui fili sto pensando di realizzare un cavo che ho nella testa da anni, mai fatto perché fuorilegge ma per uso personale e come esercizio tecnico magari decido di realizzarlo, cosa avrebbe di diverso dai soliti fili? Semplice 3 modi diversi di lavorare, passivo, semi passivo, attivoNimalone65 ha scritto:aircooled ha scritto:
ma si era deciso che i fili non suonanoooooooooooooo ? E te che fai li paragoni addirittura a un equalizzatore, solo sul Gazebo si possono dire certe cose senza essere linciati
Come sempre " è la somma che fa il totale" !
Altre regole non ci sono.
P.s.
Per questo su altri forum ho mandato tutti a quel paese !!!!
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- Messaggio n°73
Re: Siete audiofili ?
ricordo che una volta questa sensazione ti ha investito in pieno e in maniera del tutto inaspetta, non dimenticherò mai la tua espressione alle prime mega viscerali vibrazioniLuca58 ha scritto:Nimalone65 ha scritto:
I tecnici in audiofilia sono come quelli che affermano che per poter capire e criticare una partita di pallone bisogna averci giocato .
Cazzate !
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il vero problema ?
I costi .
Come sempre , se si vuole il meglio bisogna essere disposti a spendere .
Secondo me queste due affermazioni sono vere solo in casi eccezionali.
Suonando uno strumento acustico si sente la vibrazione che ti passa attraverso il corpo tramite i punti di contatto del corpo con lo strumento e questa vibrazione, seppur affievolita, si sente anche durante l'ascolto live se la si conosce. La ricerca di questa sensazione e' secondo me un parametro primario quando si acquista un impianto ed e' difficile da ottenere; senza di questa il senso di live va a farsi benedire indipendentemente dal prezzo del tutto. E con questo ho chiarito anche il secondo punto.
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iano- Vip Member
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- Messaggio n°74
Re: Siete audiofili ?
[quote="aircooled]
per darti man forte sui fili sto pensando di realizzare un cavo che ho nella testa da anni, mai fatto perché fuorilegge ma per uso personale e come esercizio tecnico magari decido di realizzarlo, cosa avrebbe di diverso dai soliti fili? Semplice 3 modi diversi di lavorare, passivo, semi passivo, attivo [/quote]
Grande. Beh,se c'è un opzione passiva possiamo ancora chiamarlo cavo.
per darti man forte sui fili sto pensando di realizzare un cavo che ho nella testa da anni, mai fatto perché fuorilegge ma per uso personale e come esercizio tecnico magari decido di realizzarlo, cosa avrebbe di diverso dai soliti fili? Semplice 3 modi diversi di lavorare, passivo, semi passivo, attivo [/quote]
Grande. Beh,se c'è un opzione passiva possiamo ancora chiamarlo cavo.
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°75
Re: Siete audiofili ?
aircooled ha scritto:
ricordo che una volta questa sensazione ti ha investito in pieno e in maniera del tutto inaspetta, non dimenticherò mai la tua espressione alle prime mega viscerali vibrazioni
E chi se la scorda...
L'impianto era composto da cdp AA Maestro SE, integrato AA Maestro 200 SE, diffusori Vienna Beethoven Grand.
Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°76
Re: Siete audiofili ?
Luca58 ha scritto:
Secondo me queste due affermazioni sono vere solo in casi eccezionali.
Suonando uno strumento acustico si sente la vibrazione che ti passa attraverso il corpo tramite i punti di contatto del corpo con lo strumento e questa vibrazione, seppur affievolita, si sente anche durante l'ascolto live se la si conosce. La ricerca di questa sensazione e' secondo me un parametro primario quando si acquista un impianto ed e' difficile da ottenere; senza di questa il senso di live va a farsi benedire indipendentemente dal prezzo del tutto. E con questo ho chiarito anche il secondo punto.
Perché pensi che affermare quello che dico io , sia in contraddizione con quello che affermi tu ?
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