vinil62 ha scritto:Ciao, la mia opinione è che se il ns. interesse cade sull'ascolto di dischi in vinile è quello di rivolgersi a stampe originali per tutte le registrazioni pre digitale, con l'eccezione di Speakers Corner e Classic (che non c'è più).
Purtroppo i dischi vengono stampati da fonti Mp3 si veda de Andre o Beatles p.es.
questo mi sento di escluderlo categoricamente.
Ci sono centinaia di 3d sull'argomento, e NON ESISTE una regola, spesso di un album esistono 100 (se non 1000) diverse versioni ed edizioni e non ce ne sono due identiche dal punto di vista qualitativo !!!!!
comuqne
1) MASTER ANALOGICO : prima della diffusione massiva dei cd e delle registrazioni digitali, ma anche dopo per precise scelte artistiche di molti musicisti o gruppi
Quando si riversava un cd da un master analogico, spesso c'era la tendenza a comprimere il suono per normalizzare il volume, in modo da livellare il volume specialmente per chi ascolta la musica nel lettori portatili.
Queso effetto della cosidetta loudness war ha comportato una serie di incisioni indecenti dal punto di vista tecnico, in pratica queste sono le incisioni a cui ti riferisci che "suonano come un mp3" !!!!
Va detto che le case discografiche hanno rimasterizzato in formato digitale praticamente tutti i master analogici di una volta. Anche se esistessero master analogici con 30 e passa anni di tempo sarebbero irrimediabilmente peggiorati perchè è noto che i tape con il tempo tendono man mano a smagnetizzarsi, perdendo sopratutto nelle alte frequenze.
Ecco che anche qui, se la sorgente è una registrazione analogica rimasterizzata in digitale, se fu fatta comprimendo il suono, non c'è modo di rimediare !!!!!!!
2) Master digitale : in questo caso, le scelte dipendono da produttori e dalla casa discografica, si può passare da incisioni ottime a catastrofiche. Se le scelte sono fatte a livello di MASTER non c'è speranza, se a livello di missaggio o ancor meglio di mastering si può sperare che successive rimasterizzazioni migliorino la situazione.
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Sostanzialmente queste sono a grandissime linee le situazioni che si verificano.
Poi quando una casa decide di fare uscire una riedizione, può adottare una delle due scelte, di farlo per meri scopi commerciali fregandosene della qualità o per edizioni audifile cercando di ottenere il meglio possibile (che comunque dipende dai punti 1 e 2).
Poi anche nel caso audiofilo, dipende dal master, dalal bravura ed onestà di chi esegue l'operazione, dalle attrezzature tecniche etc etc etc.
NON ESISTE UNA REGOLA
Altri aspetti:
1) vinile : anche qui ci sono differenze tra svariate edizioni, una made in italy suonavba diversa da un uk o una USA o una made in Japan -di solito molto ben curate ma costose per le esigenze audiofili superori alle media degli ascoltatori giapponesi
(senza contare di casi addirittura di diverse case e diversa scelta di brani , vedi Beatles e Stones)
per non parlare delle stampe, per cui non è un caso se le stampe originali valgano più delle ristampe (non solo collezionismo ma spesso suonavano meglio).
D'altra parte sono frequenti casi di stampe originali fatte in economia da piccole etichette per cui le ristampe successive suonavano addirittura meglio, per assurdo ci sono anche ristampe non solo in vinile ma in CD che suonavano meglio del vinile originale !!!!
2) CD . Oggi che con l'avvento dei flac e l'alta risoluzione, e relativi lettori, c'è un po' più di sensibilità per l'audio di qualità, per cui la situazione è un po' migliorata. Un disco che oggi esce contemporaneamente in : vinile, cd, SACD, BD audio flac flac hi-res presente certamente qualche differenza, ma tutto sommato queste si sono fortemente attenuate rispetto a quanto accadeva con album usciti tra (a grandi linee) metà anni 90 e fine decennio 2000 (l'era peggiore del loudness war !!!)
3) Edizioni audiofile: prosperano moltissime etichette di nicchia che producono registrazioni spesso strepitose, anche se inevitabilmente si paga questo non solo in termine economici (costano un po' di più, ma non esageratamente) e gli artisti a catalogo sono ovviamente anche loro di nicchia, il che non vuol dire che non siano anche bravissimi. Certo sono relativamente poco famosi. Anche il livello musicale è molto variabile ci sono svariate compilation che se suonano meravigliosamente per provare un impianto, contengono una serie di tracce che difficilmente ascolterai più di 1 o 2 volte se non per provare l'impianto.
4) Riedizioni super di lusso :
SACD --> eccellente supporto, però il risultato finale dipende fortemente dal master
Edizioni SHM - platinum o meno --> vale in CD quanto detto per il SACD
HI-RES --> se chi produce il file è serio, di solito si parte dalla stessa sorgente usata per il SACD (o DVD audio o Blu Ray) per cui il risultato è paragonabile agli stessi, ma si sa che ci sono pure i furbetti che non fanno altro che convertire il master in alta risolzione , o che usano lo stesso master ultra compresso per cui il risultato è indecente.
Vinili OMR, altra gramamtura etc etc. Hanno costi spesso spaventosi per cui vanno presi solo dopo aver letto di recensioni o altri utenti, anche in questo caso vale quello che si è detto per le edizioni di superlusso.
Si può passare dalla migliore edizione audiofila mai ascoltata ad album che suonano nettamente peggio dell'originale ma che costano magari tre volte tanto. Alcune presentano anche un rumore di fondo esagerato.
5) rippaggio da SACD o CD o vinile etc
Qui si parla di operazione eseguite dagli utenti. Immaginatevi i problemi che ci sono a livello professionale ed elaborateli al quadrato se non al cubo !!!
Potrete provare a scaricare 10 versione diverse dello stesso vinile o cd o sacd (conversione non ISO) ed ascoltare 10 risultati diversi.
Anche qui se chi fa l'operazione è espero ed usa un software ottimo con settaggi ottimali, il risultato può essere eccellente e non far rimpiabgere l'originale. Sul vinile è estremamente più difficile, secondo me è un'operazione da fare prevalentemente su vinili così rari che meno usano meglio è, a maggior ragione se gli album non sono mai stati pubblicati in cd o liquido. Ovvio che poi se il vinile d'origine è rovinato non c'è esperto che tenga !!!.
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Consiglio finale ?
Documentarsi con altri utenti e leggere recensioni e pareri, e se possibile prima di spendere 25 o peggio 40 ma anche 70 euro (es Aqualung su vinile singolo alta grammatura di 1-2 anni fa !!!) per edizioni di lusso che potrebbero assolutamente non valere il prezzo.
E se devo comprare a scatola chiusa ?
in caso di SHM e SACD (platinum o meno ) made in Japan, penso che si possa stare abbastanza tranquilli.
Files in musica liquida ? beh qui lo dico o qui lo nego ma di solito un ascoltatina in anteprima si riesce quasi sempre a farla...
E per un album appena uscito ?
Fermop restando quanto sopra, io guardo anche alla tipologia dell'edizione, ad esempio spesso ci sono edizioni in vinile con allegato anche il cd, con brani bonus non presenti nel cd, oppure cd del luxe con allegado DVD etc etc.
Di solito cerco l'edizione più interessante e che non abbia costi eccessivi. Ci sono riedizioni di album storici (es pink floyd) che da un album tirano fuori 6 cd 2 dvd 1 blu ray + poster magliette etc, edizione strepitosa ma costi superiori a 100€ ... desiderabilissimi per super collezionisti danarosi. ma non per mortali