Premessa: da sempre io se l'estremo acuto di un impianto non è perfettamente pulito dopo due minuti lo spengo. Meno fortunato di altri, che magari hanno avuto amici più tolleranti, invece che "orecchie di pipistrello" sono stato chiamato "orecchie di cane" . Non mi stupisco che alcune cose che dico di queste frequenze passeranno come cazzate a molti. Molti ascoltando i difetti che sento io magari non li sentono, ma a volte accade anche che se riesco ad agire per toglierli dall'impianto in prova, alcune persone afferrino - per la differenza tra il "prima" ed il "dopo" ciò di cui stavo parlando.
Parlando della gamma acuta del sistema di Matley (impianto+stanza) fino ai piatti e alla gran parte dei violini il suono è la naturale proiezione del medio, senza scollature. Vi stupirà sentire forse quello che vi dico, ma sembra quasi che i finali, ben lontani dal clipping nella stragrande maggioranza delle situazioni, restino sempre ben lontani dal produrre quelle armoniche dissonanti che sono tipiche dei transistor tirati per i capelli, in questo range di frequenze. Il suono, anche qui, è diverso dal suono valvolare (che rimane più liquido e quindi con la musica non amplificata un pizzico più spontaneo ed ammaliante), ma il suono valvolare ricorda per una leggera tonalità ramata del suono (aiuto non so come descrivervi), un pizzico calda, la luce di cui sono illuminati questi suoni non è azzurra o bianco fosforescente ma un pizzico dorata. I piatti, ad esempio, sono molto belli e luminosi, ma non "sparano" mai. E soprattutto, non sono mai duri.
Dalle trombe in su, però, con i suoni dinamicamente più impegnativi, il motore picchia un pò in testa. E qui non ci può entrare certo la saturazione dei finali o dei diffusori, ma c'entra invece la saturazione dell'ambiente credo, che a queste frequenze non ha perso del tutto ancora - nonostante gli interventi finora attuati da Matley - del tutto un pizzico di riflessività in questa zona. Anzi, non proprio un pizzico. Come sempre succede quando il suono batte a favore delle risonanze ambientali, oltre a deteriorarsi il timbro - che tende al metallico - si deteriora anche la scena, nel senso che il suono non resta nello spazio in cui sta "virtualmente" suonando lo strumento che lo genera, ma si sparge a "macchia" intorno ad esso, tendendo a perdere di localizzazione. Ho l'impressione che la differenza tra il CD AA ed il Wadia sia che, mentre la risposta del secondo, il suo timbro in gamma media e medioalta, confina questo problema all'estremo acuto, il CD AA ne risente anche sul medio, forse più luminoso e ricco di armonici. E sappiamo che in questa gamma il tweeter delle B&W tutto quello che riceve, quello rende. Forse con un tweeter in seta, tipicamente un pò addolcente, la questione sarebbe diversa da quella che è, ma forse no.
In tutti i casi se la mia ipotesi è vera, cioé che l'AA a differenza del Wadia rompe maggiormente i cosiddetti in questo ambiente a causa del suo timbro sul medioalto, e se il medioalto quindi con l'AA si tinge di metallico (mentre con il Wadia ciò non succede) e diventa preda dell'ambiente spalmandosi di quà e di là (si fa per dire), allora non sarebbe del tutto difficile pensare che il "disordine" della scena che ho percepito sia dovuto anche a questo aspetto. Sicuramente con l'AA l'ambiente è molto più chiassoso in gamma alta e medioalta, perde di nero, di zone di silenzio. Con il Wadia invece tutto funziona benone fuorché dalle trombe in su, prevalentemente sul forte però (forse voi avrete una idea delle frequenze sulla base degli strumenti migliore delle mie, anche se sarebbe da capire quali sono gli armonici che mi danno noia, una volta localizzato lo strumento. Certo che se non lo so io, non lo potete sapere nemmeno voi ).
Secondo me giocando, e lo ripeto, con i paraventi si dovrebbe poter localizzare il punto dell'ambiente che provoca questo effetto, ed agire di conseguenza. Mi potreste dire: la risposta in frequenza in gamma alta dell'ambiente di Matley misurata con microfono è piatta, e io vi risponderei come sta facendo Air in un altro argomento di discussione di questi giorni.
Bisogna trovare poi il CD player da incoronare sorgente, con tanti ascolti.
Conclusioni? Un grande impianto. Manca ancora poco per fargli dare il massimo.