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l'importanza del Pre-Fono - Pagina 3
Il Gazebo Audiofilo

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    l'importanza del Pre-Fono


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    l'importanza del Pre-Fono  - Pagina 3 Empty Re: l'importanza del Pre-Fono

    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Mag 23 2013, 09:35

    pepe57 ha scritto:

    Premesso che deve tutto essere equilibrato e che il braccio dovrà mettere la testina nella condizione ottimale di lettura (se no le differenze si smussano), per me invece il pre fono è quello che insieme alla base sono i meno "udibili" all' ascolto.Premesso anche di immaginare un impianto, fuori dal front end, del tutto neutro e rivelatore....

    Ti vorrei fare un esempio e considerazione personale:
    una Koetsu Coralstone con il suo trasformatore ed un pre fono a valvole tipo Kondo oppure senza trasformatore ed un pre fono MC a SS tipo FM Acoustics suoneranno in modo leggermente differente ma ben ricollegabile fra loro, uno sarà un suono lievemente più caldo e fascinoso, l' altro leggermente più preciso.
    Invece se tu hai
    Un unico pre fono (MC FM Acoustics o altro di pari livello, Boulder etc, o a valvole tipo Zanden/Kondo/ANUK etc + trafo dedicato) e due testine come la Koetsu Coralstone o la ZYX Diamond ed otterrai (usando l' identico pre fono) 2 suoni completamente differenti, sarà come avere 2 impianti del tutto diversi.
    Con uno ascolterai senza fatica particolare di settaggio un suono caldo, fascinoso, ritmato ed ottimo sulle voci ma in difficoltà sulle grandi orchestre, a suo agio con il jazz e poco con il rock.
    Con l' altra avrai un impianto che ti richiederà un mare di attenzione nel settaggio, ma che poi sarà sempre in grado di leggere qualsiasi passaggio con una quantità di particolari che, se hai ascoltato quell' LP sempre con la prima, mai avresti creduto fossero presenti nel solco.
    Però avrai meno coinvolgimento emozionale (se, ad esempio, sei una persona che deve "sentire" il ritmo prima del dettaglio, dato dalla semplificazione del suono... un gruppo afro-cubano, a molti fa battere + facilmente il piede dei Wiener) rispetto alla Coral.
    In ogni caso, per me, ascolterai due impianti differenti.
    Proprio come se tu avessi cambiato le casse.

    Innanzitutto ti invidio per la strepitosa competenza di tutti questi componenti, io sono rimasto fuori dal settore 30 anni e non mi raccapezzo più con tutte le sigle anche per problemi di età. Comunque sono daccordo con te al 100%.
    Non a caso ci sono molti piatti che hanno la possibilità di montare più bracci e testine differenti.
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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Mag 23 2013, 09:46

    montanari ha scritto:

    Usa un cavetto economico, rosso e nero per connettere un lettore cd e un ampli da 1000 euro, poi prova una cavo da 1000 per connettere due macchine economiche, poi mi dici!

    Si rientra del discorso dell'equilibrio dell'impianto, anche i cavi devono essere in linea con la qualità complessiva dell'insieme.
    Quello dei cavi è un aspetto che ho imparato a considerare solo relativamente di recente, in quanto negli anni 70-80 quando ero nel settore, ai cavi si dava un'importanza relativa, limitandoci al massimo ai contatti dorati per i cavi di segnale ed a cavi di potenza con fili intrecciati di generose dimensioni, specialmente se la distanza tra i diffusori era considerevole.
    Mi procurai comunque per i tempi un cavo che allora era uno dei più costosi e quotati, ma che oggi farebbe inorridire qualunque appassionato.

    Quello che non mi sarei mai aspettato, è di sentire una differenza udibile (sempre sfumature ma comunque) tra il mio cavo USB (comunque ottimo Acoustic Revive USB-1.0PL) con due cavi che confluiscono in un ingresso, per avere alimentazione separata dal segnale ed un cavo prodotto in toscana (sorry non mi ricordo il nome) che quasi il doppio, mi pare circa 600€, un po' troppo comunque per le mie tasche per giustificarne l'acquisto.
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    Messaggio Da Gianfry007 Ven Mag 31 2013, 16:29

    pepe57 ha scritto:

    Premesso che deve tutto essere equilibrato e che il braccio dovrà mettere la testina nella condizione ottimale di lettura (se no le differenze si smussano), per me invece il pre fono è quello che insieme alla base sono i meno "udibili" all' ascolto.Premesso anche di immaginare un impianto, fuori dal front end, del tutto neutro e rivelatore....

    Ti vorrei fare un esempio e considerazione personale:
    una Koetsu Coralstone con il suo trasformatore ed un pre fono a valvole tipo Kondo oppure senza trasformatore ed un pre fono MC a SS tipo FM Acoustics suoneranno in modo leggermente differente ma ben ricollegabile fra loro, uno sarà un suono lievemente più caldo e fascinoso, l' altro leggermente più preciso.
    Invece se tu hai
    Un unico pre fono (MC FM Acoustics o altro di pari livello, Boulder etc, o a valvole tipo Zanden/Kondo/ANUK etc + trafo dedicato) e due testine come la Koetsu Coralstone o la ZYX Diamond ed otterrai (usando l' identico pre fono) 2 suoni completamente differenti, sarà come avere 2 impianti del tutto diversi.
    Con uno ascolterai senza fatica particolare di settaggio un suono caldo, fascinoso, ritmato ed ottimo sulle voci ma in difficoltà sulle grandi orchestre, a suo agio con il jazz e poco con il rock.
    Con l' altra avrai un impianto che ti richiederà un mare di attenzione nel settaggio, ma che poi sarà sempre in grado di leggere qualsiasi passaggio con una quantità di particolari che, se hai ascoltato quell' LP sempre con la prima, mai avresti creduto fossero presenti nel solco.
    Però avrai meno coinvolgimento emozionale (se, ad esempio, sei una persona che deve "sentire" il ritmo prima del dettaglio, dato dalla semplificazione del suono... un gruppo afro-cubano, a molti fa battere + facilmente il piede dei Wiener) rispetto alla Coral.
    In ogni caso, per me, ascolterai due impianti differenti.
    Proprio come se tu avessi cambiato le casse.

    Caro Pepe57,
    non sono in sintonia con la tua disamina, ti dico che apprezzo molto la tua opinione ma dai miei riscontri pratici non mi e' mai capitato di ascoltare un pre-fono di medio o basso prezzo che possa far suonare molto bene una qualunque testina. Invece mi e' sempre capitato esattamente il contrario. In tanti anni di passione analogica ho sentito diversi pre-fono e parecchie testine, ma ho sempre constatato che se si ha un pre-fono di classe la testina suona alla grande, per classe intendo dire 5 o 6 apparecchi al massimo, infondo se ci pensi.. alla fine e' il pre-fono che fa' il lavoro piu gravoso, non credi..! - Attualmente ascolto con un C-27 Accuphase, prima invece avevo un Lamm Lp2, e prima ancora un Phonostage North-Star. Con il pre-fono reputo molto importante l'articolazione del braccio, forse piu' della testina, se l'articolazione del braccio e' stata mal progettata si vanifica tutto, se poi parliamo del piatto penso che non abbia quell'importanza che solitamente gli viene attribuita, d'accordo.. deve essere di qualita' ma non necessariamente di alto prezzo.
    Sul fattore equilibrio vorrei dirti che non e' sempre cos'i, senza badare al fattore prezzo io per equilibrio intendo la somma di saper scegliere dei prodotti anche di fascie di prezzo diverse, ma che possano interfacciarsi al massimo fra di loro e che poi si possano eventualmente upgradare, sul mio gira ci ho lavorato parecchio l'ho per cos'i dire "truccato", certo ci vuole competenza e tanta pazienza, ma ci credi che ora suona decisamente meglio, e per meglio intendo dire che mai avrei immaginato di poter alzare cos'i tanto il suo livello di suono, ma con la pazienza.. e anche con un po' di fortuna ci sono riuscito, pertanto quando si parla di EQUILIBRIO bisogna stare attenti.

    ciao
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    Messaggio Da alanford Sab Giu 01 2013, 01:41

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