Io reputo che questo apparecchio incida sul suono analogico per almeno il 50%/55%.
D'altronde e' lui che svolge il lavoro piu' delicato, non credete..!
A voi la parola..
Gianfry007 ha scritto:vorrei chiedervi come la pensate a tale riguardo ? e quali sono state e ragioni della vostra scelta ?
Io reputo che questo apparecchio incida sul suono analogico per almeno il 50%/55%.
D'altronde e' lui che svolge il lavoro piu' delicato, non credete..!
A voi la parola..
Gianfry007 ha scritto:vorrei chiedervi come la pensate a tale riguardo ? e quali sono state e ragioni della vostra scelta ?
Io reputo che questo apparecchio incida sul suono analogico per almeno il 50%/55%.
D'altronde e' lui che svolge il lavoro piu' delicato, non credete..!
A voi la parola..
alanford ha scritto:a parer mio cio' che conta di piu' e' la sinergia tra il phono e la testina
alanford ha scritto:a parer mio cio' che conta di piu' e' la sinergia tra il phono e la testina
ottimi pre phono poco sinergici con le caratteristiche elettriche della testina hanno offerto prestazioni deludenti mentre gli stessi phono con altre testine decisamente piu' sinergiche hanno offerto ottime prestazioni
il mio suggerimento e' di guardare attentamente le caratteristiche eletriche della testina e di conseguenza scegliere il phono privilegiando i pre "costruiti" per quella testina (normalmente i pre della stessa marca della testina)
se hai piu' testine prendi un phono multiregolabile
the Crimson King ha scritto:
è questo che un po' mi scoccia dell'audiofilia... oltre alla questione insindacabile dei gusti personali, non basta reperire componenti di qualità, bisogna anche trovare e provare gli abbinamenti giusti!
Fausto ha scritto:
è questo il bello!
cercare, trovare ed .... abbinare!
Gianfry007 ha scritto:Se dovessi fare un mia classifica personale direi che il posto d'onore spetta senza alcun dubbio all'articolazione del braccio, se questa non e' stata progettata piu' che bene si vanifica tutto.
Al secondo posto ci metto il pre-fono.
Al terzo la testina.
Al quarto il giradischi ed ai cavi.
In questi anni mi e' successo di ascoltare testine di alto bordo che non si esprimevano come dovevano, e sapete perche', erano montate su dei bracci non consoni alla loro interfacciabilita, il pre-fono comunque si dica e' fra gli apparecchi piu' sensibili al suono finale, se non lo si sceglie con grande dovizia di sinergia il resto dell'impianto rimane relegato su un suono mediocre.
Diversamente ho ascoltato testine di fascia medio-bassa (sulla fascia da 300 ai 700€) suonare magnificamente bene, e sapete perche'.., perche' avevano un pre-fono molto performante. Questa cosa la dice lunga sul risultato finale che si puo' ottenere da una sinergia pressoche' perfetta.
La fortuna poi gioca un ruolo importante nelle varie scelte che ogni appassionato fa.
Non credete...!!
ciao
"La musica trova le sue fondamenta nei bassi, la musica vive e vegeta in un ambiente che si adagia sui bassi profondi".
mc 73 ha scritto:
è il bello ma anche il brutto dell'analogico cosa che può portare ad un abbandono ( x incaz....ra )del amato/odiato disco nero
mc 73 ha scritto:a mio parere con le sorgenti digitali tutti questi problemi non ci sono ,si prova le macchine che interessano nel proprio impianto e poi si passa alla scelta di quella + adatta x gusti ed interfacciamento.
provare un componente come un pre phono e sceglierlo in base a budget e interfacciamento sulla catena analogica di casa propria non è un operazione rischiosa ( se non piace si prova altro )scegliere gira testine al buio ( come spesso accade )è sicuramente altra cosa,e fidarsi dei consigli del costruttore è altra cosa ancora ( sicuramente vorrà dare dei consigli a suo interesse )e potrebbe portare ad acquisti sbagliati.RockOnlyRare ha scritto:
Beh almeno con il pre phono e proprio quello che sto facendo in questi gg. Certo provare una testina ed un piatto è ben più difficile, conviene prima scegliere il piatto e poi fidarti anche di cosa suggeriscono gli esperti della ditta che costruisce piatto prima e braccio poi.
RockOnlyRare ha scritto:
Analogico ? Ma perché nel digitale è tutto facile ?
Accoppiamento Meccanica CD + DAC oppure lettore integrato, lettori dedicati di musica liquida, per non parlare dei SACD, dei DVD Audio adesso dei BD audio, domani chi sa ....
Dimenticavo i sistemi multicanale , DTS etc etc..
Insomma se scegliere il giradischi ideale è un casino quello digitale è un miraggio :)
RockOnlyRare ha scritto:
Insomma un bel piatto testina tra i 2 ed i 3000€ per me è già un signore acquisto (sempre ovviamente parlando di soldi ben spesi ed accoppiamento ottimale), ed in grado di dare grandissime soddisfazione a chi lo possiede.
Se poi questo è un prodotto medio-basso...... per me è medio-alto se non alto.
Dopo si va sull'esoterico con prodotti meravigliosi se non da favola ma non più per i comuni mortali !!!
Cosa ne pensate ?
ancas77 ha scritto:I soldi per il pre phono (per esperienza personale) sono l'unico vero investimento che rimane nell'impianto analogico ossia una volta preso quello che è più in cline alle nostre possibilità e gusti è per tutta la vita (fermo restando l'ipotesi di diventar più ricchi e prenderne uno più performante ). Dunque personalmente pesa almeno il 60%.
Sono passato da un nad a lehamn cube se a parità di testina, giradischi. elettroniche e acustica posso garantirvi che mi è cambiato tutto (non differenze minime percezioni ecc). Ora soddisfattissimo
Piccola precisazione la mia parte analogica ha superato di gran lunga quella digitale
Massimo ha scritto:
Lo step-up puoi anche metterlo tra il gira e l'entrata MM dell'ampli, sempre che questa ti soddisfi.
RockOnlyRare ha scritto:
Interessante, io sto provando il dino (con il top MM della Ortophon , 2m black mi pare) e la differenza tra il pre phono e l'ingresso phono dell'ampli (quando va perchè il problema è quello) è nell'ordine di dettagli appena percettibili.
Stasera mi danno in prova il Bel Canto, altra categoria (ma anche altra fascia di prezzo, forse troppo per il mio budget dopo varie spese di ristrutturazione). Vediamo che differenza c'è, anche se una MM è un po' limitativa temo.
alanford ha scritto:
se e' cosi' allora lascia perdere il dino
non ha senso spendere soldi per avere un qualcosa che va piu' o meno allo stesso modo
cerca qualcos'altro e nel frattempo metti i soldi da parte per qualcosa di piu' performante
prima o poi l'occasione capita, soprattutto nell'usato
cerca nei vari mercatini e vedi se ti e' possibile ascoltare il phono prima dell'acquisto
mc 73 ha scritto:
provare un componente come un pre phono e sceglierlo in base a budget e interfacciamento sulla catena analogica di casa propria non è un operazione rischiosa ( se non piace si prova altro )scegliere gira testine al buio ( come spesso accade )è sicuramente altra cosa,e fidarsi dei consigli del costruttore è altra cosa ancora ( sicuramente vorrà dare dei consigli a suo interesse )e potrebbe portare ad acquisti sbagliati.
ma e' questo il tuo pre?RockOnlyRare ha scritto:
Per il momento ho sospeso tutto, il bel canto è troppo costoso e non è adatto al mio impianto mentre il Dino garantisce un miglioramento minimo. A questo punto voglio provare prima a cercare di riparare il pre phono. Se come credo il problema è nei pulsanti del selettore phono, ho avuto un'idea: sostituirli con quelli che inseriscono i filtri su alti e bassi, che sono identici e non ho mai usato.
alanford ha scritto:
ma e' questo il tuo pre?
http://app.audiogon.com/listings/solid-state-very-rare-bgw-model-203-stereo-preamplifier-awesome-build-and-sound-quality-made-in-t-2012-12-26-preamplifiers-94925-corte-madera-ca
in effetti lo stadio phono non pare niente male (vedi s/n 88 db...)
forse vale la pena fargli una bella revisione dei condensatori e parti meccaniche
potrebbe trattarsi solo di un falso contatto