PARLAPA' ha scritto:Tra l'altro,lui è di Napoli,quindi la cultura non c'entra più di tanto
Cioè???
PARLAPA' ha scritto:Tra l'altro,lui è di Napoli,quindi la cultura non c'entra più di tanto
the Crimson King ha scritto:
Lo scopo della scuola media, se ti riferisci a questa cosa che ho tirato in ballo, oltre che consolidare e ampliare l'istruzione primaria ricevuta alle elementari, ha il doveroso compito di aiutare i ragazzi a capire dove vogliono iniziare ad indirizzare i futuri studi e la propria vita. Per far questo le varie materie dovrebbero dare un'infarinatura di tutto lo scibile a disposizione in modo che ognuno in base ai personali desideri e attitudini possa effettuare la propria scelta per gli studi superiori. Nello specifico la materia "musica" mi deve far sapere che esistono anche generi con jazz, blues, etnica, ecc. Io all'epoca delle medie studiavo pianoforte, l'ho fatto per cinque anni, al termine dei quali non avevo studiato null'altro che classica, non sapevo nemmeno cosa fossero gli altri generi, e siccome la classica non è che mi entusiasmasse, non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello di pensare al conservatorio... Per rispondere alla tua domanda che ho qui riportato, classica, jazz, ecc... non devono essere impegnativi per un adolescente perchè nell'ambito scolastico devono doverosamente essere proposti ma solo ad un semplice livello conoscitivo, ovvero: io ti dico che esitono questo, quello e quell'altro, poi vedi tu se ti interessa approfondire. Ma se non te lo faccio sapere di sicuro tu non approfondirai mai!
pevaril ha scritto:
Cioè???
pevaril ha scritto:
Capisco, ma come ho già detto, la realtà, anche in ambito scolastico, è molto diversa. Se vogliamo teorizzare, facciamolo pure, ma in concreto mi sembra che la situazione sia assai ben differente(in peggio, chiaramente).
pevaril ha scritto:
Ok, comunque personalmente non ho alcun genere di preclusione.Io la penso così.
floyd93 ha scritto:Credimi, il jazz non è poi così lontano dal rock e sopratutto dal blues....se ti capita ascolta qualcosa di Glen Miller o di Gerswin.
Ciao.
Marco.
Massimo ha scritto:La musica è un arte qualunque sia il genere se suonata con passione genera emozione.
desmoraf68 ha scritto:
in toto
PARLAPA' ha scritto:Tra l'altro,lui è di Napoli... è bello che un giovane che vive in una realtà particolare come quella di Napoli,voglia allargare le sue conoscenze musicali...
PARLAPA' ha scritto:Tra l'altro,lui è di Napoli,quindi la cultura non c'entra più di tanto
PARLAPA' ha scritto:che è completata dal resto del messaggio...
PARLAPA' ha scritto:Quindi quanto pare per te il mio è un pensiero cattivo...
the Crimson King ha scritto:
continuo a pensare che bisogna selezionare un po' i soggetti con cui instaurare un dialogo proficuo, a seconda di competenze, capacità, facilità di comunicazione ma rispetto il tuo pensiero perchè ci stiamo muovendo nel territorio della soggettività più pura
buoni ascolti!
Dario2512 ha scritto:Vorrei far ricordare che il ragazzo ha intitolato il topic...'' capire il jazz''
No cercare di capire le frasi e pregiudizi...siamo costruttivi...una volta tanto...
PARLAPA' ha scritto:altri ascolti
PARLAPA' ha scritto:Tra l'altro,lui è di Napoli,quindi la cultura non c'entra più di tanto,quello che conta è l'apertura mentale,ed è bello che un giovane che vive in una realtà particolare come quella di Napoli,voglia allargare le sue conoscenze musicali,poi se non gli piacerà,pazienza,ma ci ha provato
Dario2512 ha scritto:Vorrei far ricordare che il ragazzo ha intitolato il topic...'' capire il jazz''
No cercare di capire le frasi e pregiudizi...siamo costruttivi...una volta tanto...
pevaril ha scritto:
Più che soggettività, bisognerebbe applicare un minimo di saggezza e tolleranza. A me è stato sempre insegnato che si può apprendere e imparare sempre, anche dalla persona più umile esistente sulla terra.
Fausto ha scritto:
147 post per un 3D interessante e non facile non sono pochi.
Normale andare anche un pò OT ....
Questo il mio pensiero.
the Crimson King ha scritto:
Non ho mai detto che alla persona più umile sulla terra non si possano riconoscere le qualità necessarie ad un dialogo costruttivo, non capisco dove hai inteso una cosa del genere, anzi! l'umiltà corre su un binario parallelo all'onestà intelluttuale. Bisogna assolutamente applicare un minimo di saggezza (in tutte le cose, e non è sempre facile) ma non capisco cosa intendi per tolleranza. Forse sto fraintendendo ma mi sembra di capire che secondo te io affermo che bisogna essere molto selettivi nello scegliere da chi imparare mentre tu affermi che si può imparare qualcosa da chiunque, è così?