Capire il Jazz

Grandi interpetri del genere Fusion e creatori di tante cover , alcune volte superiori agli originali IMHO.
Da ascoltare questo disco in cui tra tante ottime realizzazioni c'è anche la cover di Birdland dei Weather Report, alcuni brani farebbero la felicità di Marco molto simili come atmosfere alle musiche dei Rochet.

non ho questo album,visti in concerTo anni fa,STRE-PI-TO-SI

usvegliu ha scritto:
Il Jazz non è difficile perchè è snob, è difficile perchè parla di cose che non tutti capiscono o vogliono capire.

Ciao

Interessante.
Siccome io sono tra quelli che hanno questo genere di handicap, potremmo dire quali sono le cose che non riusciamo a capire?
Ovvero, se ogni volta che ascolto un disco di jazz, devo prima fare una spicciola analisi sociologica, io preferisco rinunciare.

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Interessante.
Siccome io sono tra quelli che hanno questo genere di handicap, potremmo dire quali sono le cose che non riusciamo a capire?
Ovvero, se ogni volta che ascolto un disco di jazz, devo prima fare una spicciola analisi sociologica, io preferisco rinunciare.[/quote]

Lo farei moooooolto volentieri ma ho i prossimi 12-13 anni un po' impegnati...................c'è qualcuno che può aiutarlo ??????

Ciao

usvegliu ha scritto:

Lo farei moooooolto volentieri ma ho i prossimi 12-13 anni un po' impegnati...................c'è qualcuno che può aiutarlo ??????

Ciao

Mi farebbe piacere saperlo da te, visto che spocchia e alterigia non ti fanno difetto.
Sono qui ad ascoltare il tuo profondo giudizio.

pevaril ha scritto:

Mi farebbe piacere saperlo da te, visto che spocchia e alterigia non ti fanno difetto.
Sono qui ad ascoltare il tuo profondo giudizio.

Abbassiamo i toni.....

pevaril ha scritto:

Mi farebbe piacere saperlo da te, visto che spocchia e alterigia non ti fanno difetto.
Sono qui ad ascoltare il tuo profondo giudizio.

Ma certo che te lo dico mica sono snob solo perchè amo il jazz
è solo che credevo, visto i miei impegni, che altri avrebbero potuto aiutarti, in fondo chi non lo aiuterebbe pevaril
pazienza, allora vediamo ecco, senti davo un'occhiata all'agenda, andrebbe bene per Martedì 2 Aprile del 2024 ?
l'ora vedi tu dovrei essere libero tutto il giorno
come ti dicevo non ho un buchetto prima, mi scuserai vero ?


Ciao

usvegliu ha scritto:

grande disco.....
che tra l'altro possiedo in prima stampa vinilica e condizioni quasi immacolate.
Per entrare nel merito della diatriba appena scanetasi direi che in effetti per inamorarsi del jazz occorra anche un po' di sano snobbismo.
Nelle scelte che faccio mi rendo conto di esserlo quasi sempre, e questo penso sia una nota di merito.
Musicalmente parlando chi ascolta spazzatura come la musica pop,il rock venuto fuori dagli anni 90 in poi, la quasi totalità della musica italiana, mi fa sorridere, pensando alla pochezza di cui si accontenta.
Certo ascoltare jazz, sopratutto un certo tipo di jazz, (per esempio quello di cui è espressione il disco qua sopra raffigurato) non è facile, e come qualcuno ha rimarcato, piu che capire la musica, bisogna capire quello che è intenzione di comunicare da parte dell'esecutore di quei suoni.
Capisco che il percorso a volte è faticoso, che spesso per abituarsi a certe sonorità, bisogna farsi anche della violenza quasi fisica, ma poi il premio è anche quello di entrare in dimensioni diverse, piu elevate, quasi in contatto mistico.
Certo poi, arrivati in queste dimensioni, uno spettacolo tipo il concertone del primo maggio diventa una baracconata per semi ritardati.
Ma è una delle meraviglie dell' essere considerati "snob"........

Massimo ha scritto:Grandi interpetri del genere Fusion e creatori di tante cover , alcune volte superiori agli originali IMHO.
Da ascoltare questo disco in cui tra tante ottime realizzazioni c'è anche la cover di Birdland dei Weather Report, alcuni brani farebbero la felicità di Marco molto simili come atmosfere alle musiche dei Rochet.

Questi sono veramente bravi!
Non proprio jazz ma ripeto .... BRAVISSIMI!


PS: potrebbero interessare molti amici alla ricerca di titoli "nuovi" da ascoltare!

miles ha scritto:

grande disco.....
che tra l'altro possiedo in prima stampa vinilica e condizioni quasi immacolate.
Per entrare nel merito della diatriba appena scanetasi direi che in effetti per inamorarsi del jazz occorra anche un po' di sano snobbismo.
Nelle scelte che faccio mi rendo conto di esserlo quasi sempre, e questo penso sia una nota di merito.
Musicalmente parlando chi ascolta spazzatura come la musica pop,il rock venuto fuori dagli anni 90 in poi, la quasi totalità della musica italiana, mi fa sorridere, pensando alla pochezza di cui si accontenta.
Certo ascoltare jazz, sopratutto un certo tipo di jazz, (per esempio quello di cui è espressione il disco qua sopra raffigurato) non è facile, e come qualcuno ha rimarcato, piu che capire la musica, bisogna capire quello che è intenzione di comunicare da parte dell'esecutore di quei suoni.
Capisco che il percorso a volte è faticoso, che spesso per abituarsi a certe sonorità, bisogna farsi anche della violenza quasi fisica, ma poi il premio è anche quello di entrare in dimensioni diverse, piu elevate, quasi in contatto mistico.
Certo poi, arrivati in queste dimensioni, uno spettacolo tipo il concertone del primo maggio diventa una baracconata per semi ritardati.
Ma è una delle meraviglie dell' essere considerati "snob"........

L'ho citato perchè raramente e ingiustamente secondo me lo si trova menzionato tra i grandi lavori di Coltrane, eppure è un disco sensazionale ed ha un valore storico importantissimo, vuoi per l'uso dell'improvvisazione burrascosa, impetuosa e viscerale, vuoi per l'uso della modalità che apre a percorsi sonori che seguiranno intrisi di etnico e di africano, stili su cui la modalità si fonda.
Ci sono anche un paio di dischi fatti sicuramente per volontà delle case discografiche che definirei "discutibili" e penso ai duo con Ellington al piano o peggio con il cantante Hartman, per dire che nel percorso di un artista può capitare di tutto, anche di essere banali basta capire perchè e basta saper incidere dopo un lavoro come "A Love Supreme"
Sono d'accordo con miles sull'aspetto faticoso e a volte amaro necessario in un percorso di conoscenza e comprensione, però spesso noto più snobbismo nell'ignoranza, nella non conoscenza, che non in chi, per piacere personale, per amore della musica ad esempio invece dedica tempo all'ascolto e all'intelletto.

Ciao

miles ha scritto:

grande disco.....
che tra l'altro possiedo in prima stampa vinilica e condizioni quasi immacolate.
Per entrare nel merito della diatriba appena scanetasi direi che in effetti per inamorarsi del jazz occorra anche un po' di sano snobbismo.
Nelle scelte che faccio mi rendo conto di esserlo quasi sempre, e questo penso sia una nota di merito.
Musicalmente parlando chi ascolta spazzatura come la musica pop,il rock venuto fuori dagli anni 90 in poi, la quasi totalità della musica italiana, mi fa sorridere, pensando alla pochezza di cui si accontenta.
Certo ascoltare jazz, sopratutto un certo tipo di jazz, (per esempio quello di cui è espressione il disco qua sopra raffigurato) non è facile, e come qualcuno ha rimarcato, piu che capire la musica, bisogna capire quello che è intenzione di comunicare da parte dell'esecutore di quei suoni.
Capisco che il percorso a volte è faticoso, che spesso per abituarsi a certe sonorità, bisogna farsi anche della violenza quasi fisica, ma poi il premio è anche quello di entrare in dimensioni diverse, piu elevate, quasi in contatto mistico.
Certo poi, arrivati in queste dimensioni, uno spettacolo tipo il concertone del primo maggio diventa una baracconata per semi ritardati.
Ma è una delle meraviglie dell' essere considerati "snob"........

Certo ascoltare jazz, soprattutto un certo tipo di jazz, (per esempio quello di cui è espressione il disco qua sopra raffigurato) non è facile, e come qualcuno ha rimarcato, piu che capire la musica, bisogna capire quello che è intenzione di comunicare da parte dell'esecutore di quei suoni.

Si, magari il problema è proprio questo, capire cosa possano partorire certe menti devastate da alcool e droghe.

Capisco che il percorso a volte è faticoso, che spesso per abituarsi a certe sonorità, bisogna farsi anche della violenza quasi fisica, ma poi il premio è anche quello di entrare in dimensioni diverse, piu elevate, quasi in contatto mistico.

Eh la madonna, se avessi saputo prima che per elevare il proprio animo bastava ascoltare jazz, avrei seguito un percorso diverso di vita.

miles ha scritto:
Ma è una delle meraviglie dell' essere considerati "snob"........

E anche del rimanere soli

maroooo...butto via tutti i dischi jazz....

carloc ha scritto:

Abbassiamo i toni.....

Io direi controlliamo anche i contenuti...

mc 73 ha scritto:maroooo...butto via tutti i dischi jazz....

Dipende... Li ascolti con coscienza, dedizione e impegno? Ti dedichi alla pratica del mantra e in casi estremi saresti disposto all'autoflagellazione??

pevaril ha scritto:

Mi farebbe piacere saperlo da te, visto che spocchia e alterigia non ti fanno difetto.
Sono qui ad ascoltare il tuo profondo giudizio.

....scusa ....ma se non ti interessa il tema ...o le opinioni altrui perchè non eviti il topic ?

....ri_scusa ....non ho resistito .....

Non vorrei darti l'impressione che rifiuto i tuoi interventi ... ma ti assicuro che se ti poni diversamente risulteresti anche piacevole e molto più simpatico.

pevaril ha scritto:

Dipende... Li ascolti con coscienza, dedizione e impegno? Ti dedichi alla pratica del mantra e in casi estremi saresti disposto all'autoflagellazione??

se ci si deve porre così tante condizioni x ascoltare il jazz come si deve...le origini del jazz sono tra le + umili di tutte
lo snobbismo sta in chi ascolta.
x il resto quanto letto sopra mi fa sorridere

Lilly. ha scritto:

....scusa ....ma se non ti interessa il tema ...o le opinioni altrui perchè non eviti il topic ?

....ri_scusa ....non ho resistito .....

Non vorrei darti l'impressione che rifiuto i tuoi interventi ... ma ti assicuro che se ti poni diversamente risulteresti anche piacevole e molto più simpatico.

Evidentemente non riesci a cogliere obiettivamente l'atteggiamnento risentito e oppositivo di altri interventi oltre i miei

mc 73 ha scritto:

se ci si deve porre così tante condizioni x ascoltare il jazz come si deve...le origini del jazz sono tra le + umili di tutte
lo snobbismo sta in chi ascolta.
x il resto quanto letto sopra mi fa sorridere

lo snobbismo sta in chi ascolta

OOOOOHHHHHH e diciamolo.

pevaril ha scritto:



OOOOOHHHHHH e diciamolo.

alt mi riferisco alle persone che hanno discusso con te

mc 73 ha scritto:

alt mi riferisco alle persone che hanno discusso con te

Appunto. Ma ora come minimo sarai fustigato pubblicamente

pevaril ha scritto:

Evidentemente non riesci a cogliere obiettivamente l'atteggiamnento risentito e oppositivo di altri interventi oltre i miei

......ancora scusa ma riesco a cogliere la tua provocazione in numerosi post ....ti assicuro che ce la metto tutta
......ehi ! rimaniamo amici ok ?