Sicuro non sono.aircooled ha scritto:ai visto e toccato degli AIRTECH? ma allora esistono davvero
per i detrattori presto interessante novità in arrivo, stiamo lavorando per voi
Li ho soli visti e ascoltati,ma non toccati
Ciao,Sebastiano.
Sicuro non sono.aircooled ha scritto:ai visto e toccato degli AIRTECH? ma allora esistono davvero
per i detrattori presto interessante novità in arrivo, stiamo lavorando per voi
Frederick ha scritto:
visto che frequenti e conosci Faber's ,rispetto ai suoi x solution o xx o xxxs etc..i tuoi cavi come si collocano ,come definiresti le differenze tra questi e i tuoi.
conoscendo i faber's mi faccio un idea dell'imprinting che hai assegnato ai tuoi ,di certo non solo in base ai numeri di un sofware.
saperusa ha scritto:
Quindi Sandro ?
terreno minatoFrederick ha scritto:tutto verissimo....
pero' quando andiamo a teatro e siamo nella posizione ideale(cioe' la migliore per l'ascolto) ,il violino o la voce del soprano,o il contrabbasso , li sentiamo come ?
dunque ,se vogliamo tendere a quell'ideale ,cioe' la muscia reale con i dettagli al loro posto ma giustamente in secondo piano ,ok...se invece a noi piace sollazzaci con gli cricchiolii del palco ,e i campanellini,e le pagine degli spartiti che si voltano,e perdere il contatto con la musica e' un altro.
sono due concetti di neutralita' condivisibili o meno.
io ne condivido solo uno... e sopporto ,con fatica ,l'altro
per quanto riguarda la larghezza e altezza della scena sono parametri molto importanti che pero' non devono andare a discapito di altro,in particolare la coerenza timbrica,che anch'essa ha dei margini...senza il rispetto della quale alzare o abbassare o allargare o comprimere la scena non e' poi un grosso problema...
...Ma almeno era alta e profonda ??aircooled ha scritto:meno male che ho abbandonato la scena
iano ha scritto:Vi state allargando troppo con la scena.
Ma proprio sulla scena si gioca il mistero dei cavi.
In sè non propriamente prioritaria alla fruizione della musica riprodotta,
mostra con questa un rapporto sospetto.
Nella teoria delle "interazioni deboli" si afferma proprio che alterazioni ai segnali deboli,
quelli di solito classificati come non udibili,vengono invece percepiti come alterazioni nella scena acustica,
quando queste alterazioni sono correlate al segnale stesso.
In altri termini,questo vuol dire che quei segnali,forse non li udiamo nel senso classico,ma li percepiamo comunque.
In ogni caso si tratta si tratta di una questione di lana caprina.
si tratta comunque cioè di una percezione,che è sempre il risultato di una elaborazione fatta dal cervello sui dati sensibili.
Questa percezione in certi casi ci è comodo chiamarla "ascoltare",ma in virtù del priviliegio che in modo naturale diamo a ciò che sempre per comodità chiamiamo "vedere" Nuti ,all'interno della descrizione della sua teoria,ammette la percezione della scena acustica come un dato di ascolto che si svincola in parte dalla soggettività delle nostre sensazioni.
Ciò non vuol dire che una buona scena acustica è la patente di un buon cavo,ma una strada che non può non essere presa in considerazione per arrivarci.Se invece diventa la meta,allora il disastro è dietro l'angolo.
Non è poi neanche una questione che dobbiamo imporci,perchè non possiamo negare la gioia che comunque proviamo di fronte a una scena alta,larga,profonda,possibilmente anche grassa.
Mi ricordo che con Air abbiamo fatto a chi ce l'aveva più alta,e in effetti era molto alta,ma i frighi lì facevano la loro parte non trascurabile.,ma da soli però i frighi non ce l'avrebbero fatta a bucare il soffitto.
blues 66 ha scritto: Ciao
Frederick ;
....ma in genere se il cavo non ha equilibrio ed e' eccessivamente sbilanciato produce perdita in gamma bassa (bassa vera non mediobassa) e perdita di piacere d'acolto con affaticamento nel lungo periodo di ascolto.
la mancanza di fatica anche ad altissimi volumi e' il miglior metodo per testare l'equilibrio e tutti questi parametri inclusi altezza,larghezza etc...
ho 2 considerazioni da farti :
quale secondo Voi è la più veritiera ?
1-
inizio OT !
magari sarò un rompiballe , mà allora non è... / è la classica distorsione coon cui NOI , si ascolta non tenendo conto della ( capacità e induttanza) di cui ho gia detto in altri post \ e che purtroppo non ne teniamo in considerazione !!
il trasformatore del nostro amplificatore , porta distorsione ( a meno che non abbia una bella rete di filtraggio ALIMENTAZIONE ) ) ed è qui che sicuramente , potremmo vedere , opss !"! ascoltare meglio , anche con un semplice cavo elettrico !!
Fine OT !
2-
vedi Audioquest cosa scrive
L’importanza della geometria del cavo.
Anche il rapporto esistente tra i conduttori riveste un aspetto importante. Se questo rapporto non è coerente, i parametri elettrici (quali capacità e induttanza) cambiano costantemente ed il segnale sarà distorto. I conduttori all’interno di un cavo possono assumere diversi assetti geometrici: parallelo, spiralato (twisted), intrecciato. Queste varie geometrie hanno conseguenti prerogative. La produzione del cavo con geometria del conduttore parallela è economica; quello spiralata ha buona reiezione delle RFI e, di norma, induttanza più bassa. Quello intrecciata oppone resistenza alle RFI, ha bassa induttanza, ma soffre delle conseguenze derivanti dal continuo cambio dei valori elettrici di ogni conduttore. Un cavo può avere due o più conduttori. L’assetto di questi conduttori determina l’interazione magnetica, la capacità, e l’induttanza dello stesso. Entrambi, capacità e induttanza, causano un preventivabile e misurabile effetto “filtro”, e un progressivo aumento dello slittamento in fase delle frequenze più elevate. L’effetto della capacità è qualcosa di simile ad una scogliera; puoi andare vicino all’orlo del precipizio, ma non andare oltre. Esiste, nell’applicazione pratica, un valore oltre il quale la capacità diventa un problema. Con un valore più basso ci si allontana dall’orlo della scogliera e avere senza grandi limitazioni. D’altro canto, l’induttanza è sempre un problema e ne accumula continuamente. Comunque, capacità e induttanza non sono le uniche variabili nella progettazione di un cavo. Vanno pertanto studiati modelli che abbiano una capacità che non si spinga “oltre la scogliera” e, contemporaneamente, presenti un’induttanza minima. Una teoria sulla progettazione dei cavi vuole che il valore dell’impedenza di un cavo debba abbinarsi a quella del carico del diffusore acustico. L’abbinamento tra impedenze è un concetto valido e si applica soltanto quando l’impedenza della sorgente, del cavo e il carico sono tutte le stesse, e quando il cavo è più lungo di una lunghezza d’onda delle frequenze da trasmettere. Gli amplificatori non hanno impedenze d’uscita di 4 o 8 ohm; per questo i progettisti puntano ad avere i valori più bassi possibili. I diffusori differiscono l’uno dall’altro, e cambiano impedenza al variare della frequenza. Si dovrebbe realizzare un valore di capacità molto elevato (oltre l’orlo della scogliera) per avere il necessario corollario per una bassa impedenza, ma una così alta capacità comprometterebbe in maniera severa la prestazione di un’amplificazione e questa condizione va evitata.
si veda il neretto che però non dicon come
e che secondo mè è la prima detta da mè
purtroppo queste cose le ho messe insieme , ascoltando diversi costruttori , i quali lo dicon sempre un Buon Amplificatore deve avere una Circuitazione di ALIMENTAZIONE ad HOC pena un dacadimento totale all'ascolto
e dà fonti prese in Rete !!
perciò , mene scuso sin dà subito se son balle
blues 66 ha scritto:
infatti VOIPARLATE di cavi di alimentazioni costruiti per eliminare il discorso ALIMENTAZIONE/tRASFORMATORE
ciao
blues 66 ha scritto:Intanto... ho fatto un po di correzioni al POST
scusami Fred ,ciao mà allora non ho compreso , di che cosa state discutendo ?
oppure non ho compreso ,
posto meglio la risposta sopra
ciò che volevo dire è...che , se Noi costruissimo un Buon cavo di Alimentazione ... allora a che serve ?
Questo Cavo Illusivo non serve a minimizzare tutte quelle interferenze che colpiscon la corrente , e a minimizzare la distorsione , ma anche a esaltare tutti i pregi della banda Audio con rispettive Frequenze ?
ciao
P.S. scusate io non Vi capisco ??
magari sbaglio come al solito ... Mà in questa discussione ...Qui il thread https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t1612p60-cavi-alimentazione
si direbbe nelle ultime pagine , si sia provato un buon cavo di alimentezione !
Che fine ha fatto questo cavo ? come si chiama ?? mà esiste ? percheè non cè il nome ?
come già capitato , ho notato che in vari thread di codesto forum ci son tiposotterfugi ; quasi come a nascondere ...e non sene dice un nulla
insomma non è che ,.abbia un buon fine a merito degli utenti Nòò ?!!
grazie