Mi spiace, non volevo scatenare reazioni irritate... relax...
Rispondo in generale, ma anticipo a multistrada che non ho certo scoperto adesso la differenza di un supporto rispetto ad un altro, anche se io non resto mai "perplesso" senza aver provato; vorrei sapere, ad esempio, cosa usa lui come porta-elettroniche perche' non so quanto dedichi importanza a questo argomento chi, con le dovute e provate eccezioni, si e' formato culturalmente in questo senso 40 anni fa. Io 40 anni fa suonavo strumenti musicali e quindi non lo so perche' qualsiasi impianto mi sembrava una cagata (e un po' mi sembra anche adesso, tranne rare eccezioni). Quanto ai Sanders, che non mi riguardano non possedendoli e che anch'io ho scoperto da poco perche' in Italia non sono stati molto presenti fino ad adesso, ho verificato che in ambiente elettrostatico se ne parla abbastanza. Cercate ad esempio qui: http://www.martinloganowners.com/forum/
In generale vedo che e' sfuggito il senso del mio post, che non riguarda in particolare l'impianto Sanders ma la lotta alle vibrazioni ed il modo di condurla; infatti ho ottenuto risultati simili, nei limiti della differenza di dimensioni tra le Model 10 e le Aerius, anche nel mio impianto.
Ho sempre lottato contro le vibrazioni utilizzando le punte BCD, che sono a mio avviso straordinarie; quindi accoppiando. In alcuni casi e in particolare con le elettrostatiche ibride, ieri ho verificato che lo smorzamento di un certo tipo puo' dare risultati diversi e superiori soprattutto col digitale ed in ambienti di ascolto acusticamente difficili.
Anche per quanto riguarda il discorso dei cdp mi sembra di non essere evidentemente riuscito bene ad esprimere cosa intendessi dire se in tanti hanno capito una cosa diversa.
Premesso che nell'impianto Sanders sono stati anche provati cdp di livello almeno accettabile (il primo che mi viene in mente e' il CD3 di ARC) con risultati insignificanti dal punto di vista del miglioramento, anche io sono sempre stato scettico sulla dichiarazione di Sanders che ogni cdp suoni allo stesso modo. Io pero' ho posto l'attenzione su aspetti diversi e non volevo certo risollevare una diatriba tipo valvole o ss, digitale o analogico, scapoli o ammogliati. Quello che ho voluto mettere in evidenza - e dei risultati sono certo, si puo' solo interpretare il perche' ed il percome - e':
a) Un cdp suona diverso dall'altro in funzione della qualita' soprattutto (e sottolineo "soprattutto") dello chassis e quindi della sua efficacia contro le vibrazioni; una volta messo su queste gelatine, infatti, la differenza di prestazioni si assottiglia in modo drammatico fino a diventare sproporzionata rispetto alla differenza di costo; differenza di prestazioni che comunque viene ulteriormente drammaticamente ridotta se si abbina al lettore DVD economico un DAC appena decente. Parlo dei lettori DVD perche' quelli CD economici in genere hanno una uscita digitale non all'altezza che sta li' solo per motivi commerciali.
b) L'importanza, almeno cosi' mi e' sembrato, che il DVD abbia una codifica per l'alta definizione di tipo PCM, che lo rende piu' adatto dei lettori SACD alla riproduzione dei CD. Come ho detto, questo campo per me e' un terreno minato e quindi non insisto.
Cosa c'entrino in questo contesto i Grundig, che non ho mai sentito e che comunque in alcuni casi so suonare molto molto bene, mi resta difficile da capire e spero che quando saro' grande qualcuno me lo spieghera'.
Tutto qui.
Rispondo in generale, ma anticipo a multistrada che non ho certo scoperto adesso la differenza di un supporto rispetto ad un altro, anche se io non resto mai "perplesso" senza aver provato; vorrei sapere, ad esempio, cosa usa lui come porta-elettroniche perche' non so quanto dedichi importanza a questo argomento chi, con le dovute e provate eccezioni, si e' formato culturalmente in questo senso 40 anni fa. Io 40 anni fa suonavo strumenti musicali e quindi non lo so perche' qualsiasi impianto mi sembrava una cagata (e un po' mi sembra anche adesso, tranne rare eccezioni). Quanto ai Sanders, che non mi riguardano non possedendoli e che anch'io ho scoperto da poco perche' in Italia non sono stati molto presenti fino ad adesso, ho verificato che in ambiente elettrostatico se ne parla abbastanza. Cercate ad esempio qui: http://www.martinloganowners.com/forum/
In generale vedo che e' sfuggito il senso del mio post, che non riguarda in particolare l'impianto Sanders ma la lotta alle vibrazioni ed il modo di condurla; infatti ho ottenuto risultati simili, nei limiti della differenza di dimensioni tra le Model 10 e le Aerius, anche nel mio impianto.
Ho sempre lottato contro le vibrazioni utilizzando le punte BCD, che sono a mio avviso straordinarie; quindi accoppiando. In alcuni casi e in particolare con le elettrostatiche ibride, ieri ho verificato che lo smorzamento di un certo tipo puo' dare risultati diversi e superiori soprattutto col digitale ed in ambienti di ascolto acusticamente difficili.
Anche per quanto riguarda il discorso dei cdp mi sembra di non essere evidentemente riuscito bene ad esprimere cosa intendessi dire se in tanti hanno capito una cosa diversa.
Premesso che nell'impianto Sanders sono stati anche provati cdp di livello almeno accettabile (il primo che mi viene in mente e' il CD3 di ARC) con risultati insignificanti dal punto di vista del miglioramento, anche io sono sempre stato scettico sulla dichiarazione di Sanders che ogni cdp suoni allo stesso modo. Io pero' ho posto l'attenzione su aspetti diversi e non volevo certo risollevare una diatriba tipo valvole o ss, digitale o analogico, scapoli o ammogliati. Quello che ho voluto mettere in evidenza - e dei risultati sono certo, si puo' solo interpretare il perche' ed il percome - e':
a) Un cdp suona diverso dall'altro in funzione della qualita' soprattutto (e sottolineo "soprattutto") dello chassis e quindi della sua efficacia contro le vibrazioni; una volta messo su queste gelatine, infatti, la differenza di prestazioni si assottiglia in modo drammatico fino a diventare sproporzionata rispetto alla differenza di costo; differenza di prestazioni che comunque viene ulteriormente drammaticamente ridotta se si abbina al lettore DVD economico un DAC appena decente. Parlo dei lettori DVD perche' quelli CD economici in genere hanno una uscita digitale non all'altezza che sta li' solo per motivi commerciali.
b) L'importanza, almeno cosi' mi e' sembrato, che il DVD abbia una codifica per l'alta definizione di tipo PCM, che lo rende piu' adatto dei lettori SACD alla riproduzione dei CD. Come ho detto, questo campo per me e' un terreno minato e quindi non insisto.
Cosa c'entrino in questo contesto i Grundig, che non ho mai sentito e che comunque in alcuni casi so suonare molto molto bene, mi resta difficile da capire e spero che quando saro' grande qualcuno me lo spieghera'.
Tutto qui.