Me ne sono accorto qualche giorno fa in un negozio, quando ho cominciato a sfogliare i vinili per vedere un pò di copertine...
Ormai sono segnato: sono un audiofilo only-digital
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Per parlare del più e del meno: essendo passato già dai primi anni '80 al CD, lo sapete che a me sembra stranissimo avere a che fare col vinile e le sue copertine enormi?
Me ne sono accorto qualche giorno fa in un negozio, quando ho cominciato a sfogliare i vinili per vedere un pò di copertine...
Ormai sono segnato: sono un audiofilo only-digital
pluto ha scritto:
Quando si discute di liquida, si dovrebbe anche e soprattutto tenere presente questo aspetto che (x me) è il più importante di tutti: l'allargamento della conoscenza appunto.
pluto ha scritto:al di là delle preferenze personali, resto dell'idea che la pluralità delle fonti sia l'idea vincente.
Con l'idea di partenza che in questo modo, un certo disco in qualche formato, lo si riesce a portare a casa. E la liquida mi ha consentito di allargare enormemente la mia conoscenza musicale in certi generi. Da qui poi scaturisce eventualmente il desiderio di acquistare vinili, Cd o files etc di certe cose che interessano maggiormente.
Quando si discute di liquida, si dovrebbe anche e soprattutto tenere presente questo aspetto che (x me) è il più importante di tutti: l'allargamento della conoscenza appunto.
pluto ha scritto:tu sei splendidamente paraculo
E' peggio.pluto ha scritto:tu sei splendidamente paraculo
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Per me il discorso è molto semplice: se vuoi ascoltare registrazioni di classica di esecutori recenti, devi andare su registrazioni digitali, sia distribuite su supporto fisico, sia liquide.
Capisco che un appassionato di rock anni '70, ad esempio, abbia tutto ciò che gli occorre su vinile. Ma a meno che un appassionato di musica non possa limitarsi ad ascoltare le 9 sinfonie di Beethoven su vinile con Karajan, il vinile non è sufficiente.... ma io dopo averle ascoltate per 10, 20 volte, potrei aver voglia di ascoltare anche qualcos'altro, no?
Insomma, non si compra il supporto, ma la musica che c'è dentro. Se la musica che mi interessa ascoltare non è in vinile, il discorso finisce qui. A meno che voi non ascoltiate il mezzo piuttosto che la musica, oppure vi basti essere legati ai soliti "n" titoli.... il parco dischi in vinile non mi sembra sia poi così ampio....
Comunque sono convinto anch'io che chi ama il suono del vinile potrà difficilmente preferire altro. Ma non perché il resto sia necessariamente peggiore, ma semplicemente perché non ha il timbro del vinile....
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Infatti! Vorrei veramente spiegare che io non giudico mai nessuno, quindi non parlerei di bene o di male nel fare o non fare qualunque cosa che non provoca danni al prossimo.
Anzi, ti dico la verità, mi rifiuto proprio di pensare in questi termini. Come discutere se è un bene o un male comprare maglioni di lana, piuttosto che di pail.
Putroppo chi ascolta in vinile e basta si priva di una quantità pazzesca di stimoli musicali (quello che dice Gian): e questo non è un giudizio morale ma una realtà, perché in vinile manca molto della produzione musicale degli ultimi trent'anni. Come tu convieni.
Il vinile è un media molto musicale, ma non per questo è un media che manchi di colorazioni. Così come molte circuitazioni tradizionali a valvole (molto diverso il caso di circuitazioni moderne). Quindi a mio parere occorrerebbe relativizzare: quando parliamo di Lp e di digitale (badate bene,il CD non è il digitale, è solo una delle sue possibili concretizzazioni, ed oggi come oggi di qualità anacronistica) parliamo non di un media perfetto (il primo) ed un media bacato (il secondo), ma solo di due media ognuno con le proprie caratteristiche sonore di cui il primo ha però già espresso il suo massimo qualitativo, il secondo invece no.
Il media ad oggi molto vicino al reale, lo sai meglio di me, e di riferimento per tutti gli altri media, sarebbe il master analogico, che è molto distante tanto dal vinile quanto dal digitale di oggi. Ma credo che pochi di noi abbiano il privilegio di portarselo a casa....
Goretto ha scritto:Ossignur! mi sono accorto mentre leggevo tutti i messaggi di questa bella discussione che potrei essere tranquillamente in figlio di ognuno di voi... sono fuoriposto dite? (classe 1987)
Se può farvi piacere vi dico una cosa. Io ricevetti in regalo il mio primo giradischi che uso tutt'ora da mio papà che me lo acquistò usato appositamente perchè vedeva che ne ero molto molto affascinato, e avevo circa 13 anni... lo sentivo con un diffusore benytone da 30 watt pesantissimo e ingombrante quindi in mono.
Oggi non so perchè ma vedere ul LP girare sul piatto del mio Sharp optonica automatic RP5100 mi emoziona e anche io resto più attento all'ascolto, cosa che con la liquida o col cd non mi riesce... Pur ammettendo che qualitativamente il cd è un gradino sopra, vuoi per il fatto che non sono un mago a tarare il giradischi, vuoi che non so riconoscere un vinile di qualità non lo so.... Mia sorella mi ha regalato un LP di Miles Davis, Porgy adn Bess nuovo di ristampa e lo sto letteralmente logorando in ascolto Insomma il succo del discorso è che il vinile alla portata di tutti e dei non intenditori ci credo che stia perdendo acquirenti ed estimatori in quanto la qualità non è paragonabile a un buon CD... però come vedere qualche bambinetto impertinente(me) ama ancora questo ormai arcaico supporto!
Goretto ha scritto:Grazie, meno male che non faccio la figura del pistola. :-)
Per il giradischi non lo vorrei cambiare, è un regalo del mio babbo ci tengo davvero troppo! dici che è una cattiva macchina?