2 cocomeri audiofili

2 cocomeri mettono a confronto 2 oggetti in un super impianto, uno sente un netto miglioramento con X l'altro dice che tra X e J non c'è differenza
come si spiega?

Dando per scontato che i due apparecchi non siano ciofeghe, ammettendo la buona fede dei due soggetti e in assenza di fattori disturbanti il confronto, direi che la discrepanza nei giudizi è dovuta a differenze percettive dell'apparato uditivo.
In parole povere, sentono in maniera differente. Ti è mai capitato di guardare una certa tonalità di giallo che per te è "giallo" e per un altro è "verde" o viceversa?

dici che esistono diversi modi di percepire?
si con il colore capita

soggettività!

aircooled ha scritto: dici che esistono diversi modi di percepire?
si con il colore capita

di che ti stupisci? Se vedessi il mio ultimo audiogramma di stupiresti che io continuo ad ascoltare l'mpianto...
Cosa vuoi che percepisca uno come me?
Gianni

su su non disperare, ho letta da quaqlche parte che il cervello compensa certe perdite

in effetti su come ognuno di noi percepisce, o meglio mette a fuoco certe cose invice di altre in base al percorso che ha fatto e che continua a fare ci sarebbe da diatribare non poco
chissa che a petrus o a PPP non venga voglia di affrontare la cosa, sarebbe interessante

se l'apparato auditivo nei due soggetti è al 100% ... la persona che non sente differenza o non ha molta esperienza di ascolto (seppur magari dice di averne) oppure il percorso fatto per lo sviluppo della percezione riguardo la riproduzione musicale non è dei migliori o addirittura sbagliato...
... la cosa piu frequente in questi soggetti: sento pochi bassi o sento pochi acuti...

bella attilio, concordo in pieno

attilio ha scritto:se l'apparato auditivo nei due soggetti è al 100% ... la persona che non sente differenza o non ha molta esperienza di ascolto (seppur magari dice di averne) oppure il percorso fatto per lo sviluppo della percezione riguardo la riproduzione musicale non è dei migliori o addirittura sbagliato...
... la cosa piu frequente in questi soggetti: sento pochi bassi o sento pochi acuti...

concordo...
ciao Attilio...il PC a smesso di fare le bizze...
domattina ti posto le foto..

finalmete!
attilio resistiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Attilio, visto che è ancora vivo Matley?

grande aircooled!grazie! che bel forum pieno di gente simpatica...
visto che sono nuovo mi permetto di trattare l'argomento in modo un po piu personale... non me ne abbiate ma la passione mi spinge a fare cosi....
sono partito(come anche molti altri....ma non tutti e qui casca l'asino..) dall'ascolto della piccola radiolina per poi passare lentamente per radio un po piu grande...poi nell'80 ricordo il primo impianto(in realtà di mio padre) tutto techincs( sb7, su-v6 ecc) e da li girare nei negozi e desiderare (ma non poter comprare) per anni i vari impianti ascoltati... negli ultimi anni ricordo le salette di Di Prinzio...prenotate da noi studenti che non avrebbero potuto comprare neanche un cd... ma giusto e solo per ascoltare e coltivare la passione dell'ascolto e della musica...
nella maggior parte dei casi questi soggetti che non odono differenze perchè hanno "facilmente" fatto una veloce scalata nell'ambito hifi(potere del denaro...) oppure hanno sempre ascoltato non guidati opportunamente da nessuno oppure lo hanno fatto in modo distratto magari per una non vera e profonda passione.... ma per passatempo....
senza accusare nessuno, ci mancherebbe, le passioni sono divertimenti per cui ognuno ha il diritto di fare come vuole...

ho letto il nuovo messaggio di Matley ora...grazie
Buongiorno carissimo e bentornato
grazie davvero.. non preoccuparti ci mancherebbe hai gia fatto quello che pochi sul pianeta avrebbero fatto ...

xin ha scritto:Attilio, visto che è ancora vivo Matley?

visto visto
fortuna di tutti noi ... vista la sua enorme disponibilità ...

negli ultimi anni ricordo le salette di Di Prinzio...prenotate da noi studenti che non avrebbero potuto comprare neanche un cd... ma giusto e solo per ascoltare e coltivare la passione dell'ascolto e della musica...
nella maggior parte dei casi questi soggetti che non odono differenze perchè hanno "facilmente" fatto una veloce scalata nell'ambito hifi(potere del denaro...) oppure hanno sempre ascoltato non guidati opportunamente da nessuno oppure lo hanno fatto in modo distratto magari per una non vera e profonda passione.... ma per passatempo....
senza accusare nessuno, ci mancherebbe, le passioni sono divertimenti per cui ognuno ha il diritto di fare come vuole...

onore al merito a Di Prinzio che dimostra ancora una volta come sia perfettamente possibile abbinare lavoro e passione insieme
attilio, abbiamo un affinita di pensiero sconcertante

aircooled ha scritto:

negli ultimi anni ricordo le salette di Di Prinzio...prenotate da noi studenti che non avrebbero potuto comprare neanche un cd... ma giusto e solo per ascoltare e coltivare la passione dell'ascolto e della musica...
nella maggior parte dei casi questi soggetti che non odono differenze perchè hanno "facilmente" fatto una veloce scalata nell'ambito hifi(potere del denaro...) oppure hanno sempre ascoltato non guidati opportunamente da nessuno oppure lo hanno fatto in modo distratto magari per una non vera e profonda passione.... ma per passatempo....
senza accusare nessuno, ci mancherebbe, le passioni sono divertimenti per cui ognuno ha il diritto di fare come vuole...

onore al merito a Di Prinzio che dimostra ancora una volta come sia perfettamente possibile abbinare lavoro e passione insieme
attilio, abbiamo un affinita di pensiero sconcertante

vero! grazie!! ricambio!
ma aggiungo che (e credetemi non mi piace "leccare" tanto è vero che per questo ho quasi buttato via la mia professione...)il modo di scrivere di voi tutti garbato, rilassato... inoffensivo mi ha subito colpito...

attilio ha scritto:

aircooled ha scritto:

negli ultimi anni ricordo le salette di Di Prinzio...prenotate da noi studenti che non avrebbero potuto comprare neanche un cd... ma giusto e solo per ascoltare e coltivare la passione dell'ascolto e della musica...
nella maggior parte dei casi questi soggetti che non odono differenze perchè hanno "facilmente" fatto una veloce scalata nell'ambito hifi(potere del denaro...) oppure hanno sempre ascoltato non guidati opportunamente da nessuno oppure lo hanno fatto in modo distratto magari per una non vera e profonda passione.... ma per passatempo....
senza accusare nessuno, ci mancherebbe, le passioni sono divertimenti per cui ognuno ha il diritto di fare come vuole...

onore al merito a Di Prinzio che dimostra ancora una volta come sia perfettamente possibile abbinare lavoro e passione insieme
attilio, abbiamo un affinita di pensiero sconcertante

vero! grazie!! ricambio!
ma aggiungo che (e credetemi non mi piace "leccare" tanto è vero che per questo ho quasi buttato via la mia professione...)il modo di scrivere di voi tutti garbato, rilassato... inoffensivo mi ha subito colpito...

un'invità mai a magnà però....
meglio un cappottino invernale...

Voglio raccontarvi un episodio simpatico che forse potrà dare spunti di riflessione
Roma hi-end di qualche anno fa, io e un mio amico di fronte a una coppia di diffusori di cui non ricordo il marchio.
"Ammazza che scena stretta, paiono monofonici!", faccio io
"Aò, è vero, nun se possono sentì", dice lui
"Scusate ma siete sordi? Mai sentita una scena così ampia", interviene un tizio dietro mezzo incazzato
"Perdonatemi ma siete in errore tutti e tre, la scena è solo molto focalizzata", aggiunge un quarto
Giuro che è andata così

il nostro mondo è bello perchè è avariato.....

matley ha scritto:il nostro mondo è bello perchè è avariato.....

PS
bentornato

Elcaset ha scritto:Voglio raccontarvi un episodio simpatico che forse potrà dare spunti di riflessione
Roma hi-end di qualche anno fa, io e un mio amico di fronte a una coppia di diffusori di cui non ricordo il marchio.
"Ammazza che scena stretta, paiono monofonici!", faccio io
"Aò, è vero, nun se possono sentì", dice lui
"Scusate ma siete sordi? Mai sentita una scena così ampia", interviene un tizio dietro mezzo incazzato
"Perdonatemi ma siete in errore tutti e tre, la scena è solo molto focalizzata", aggiunge un quarto
Giuro che è andata così

avete avuto fortuna che so passato dopo, senno ve lo dicevo che stavate ascoltando in doppio mono

Questa discussione è molto interessante. Vi faccio delle osservazioni, un pò a caso.

1. Qualche anno fa andai a Roma ed io ed una mia amica incappammo in una mostra fotografica. C'era una bellissima foto: una monaco tibetano con la tradizionale tonaca rosso/arancio si affacciava da una feritoia nel costone di una montagna che era completamente ricoperta di muschio verdissimo e sovrastata da un cielo azzurro. Dovete sapere che la gamma di frequenza dell'azzurro e del verde sono adiacenti, al punto che per i greci antichi il verde e l'azzurro erano lo stesso colore (!!!). Ebbene: io fui colpito esclusivamente dal verde di questa immensa parete e dall'azzurro del cielo, e guardai solo marginalmente, perifericamente, il tibetano al centro della foto. La mia amica fu invece colpita esclusivamente dalla figura del tibetano al centro della foto e percepì la parete verde quasi solo come una "cornice" dell'immagine principale. Ovviamente né io né la mia amica eravamo ciechi: solo evidentemente a me colpiscono più i colori che gravitano intorno al verde e a lei i colori che gravitano intorno al rosso (cosa che succede peraltro nella maggioranza dei casi... evidentemente sono "diverso" anche nella percezione dei colori ). Nel prosieguo della mostra notammo che spesso questa predilezione visiva diversa ci spingeva a "leggere" le foto in maniera slittata l'uno dall'altra. Quindi in maniera differente.

2. Non credo che la qualità del proprio apparato uditivo c'entri molto con la capacità di discernere un suono giusto da quello sbagliato. C'entra molto di più l'affinamento delle proprie capacità uditive (cioé l'esercizio fatto allo scopo di percepire le differenze, in altre parole dipende dall'educazione che noi abbiamo acquisito inerentemente la tecnica d'ascolto). Ovviamente non considerando situazioni patologiche, è chiaro.
Ad esempio: se io avessi una sensibilità in gamma estremamente acuta piuttosto calante, io sarei comunque abituato ad un certo volume x di queste frequenze nell'ascolto della musica dal vivo. Sarebbe un valore X (in pressione sonora, diciamo) più basso di quello che percepirebbe un ascoltatore che il mio deficit uditivo non ha. Ma comunque io sarei in grado, ascoltando un impianto dove il contributo di queste frequenze pesasse x+5 decibel (si fa per dire), di dire che tale impianto non è lineare in gamma acuta, perché questa risulta piuttosto enfatizzata timbricamente. il mio X+5 sarebbe sempre un valore più basso in termini assoluti di quello percepito da uno che non avesse il mio deficit uditivo, ma mi permetterebbe comunque di identificare un impianto lineare e di identificare un impianto non lineare.
Semmai le ipoacusie legate a certi range di frequenze possono rendere più difficile percepire differenze di microdinamica tra due riproduzioni, se queste differenze cadono su segnali di basso livello nelle zone in cui l'orecchio è di scarsa sensibilità.

3. Vendendo televisori, sono allenato a vedere le differenze tra un diffusore ed un altro. Mi ci vuole un secondo per capire se si tratta di un 50 o 100 hz, se il contrasto è alto o basso, se il livello del nero è buono o mediocre, e simili. In generale a colpo d'occhio il cliente non riesce a vedere le differenze. I casi in cui non ci riesce perché vede poco, statisticamente, sono pochissimi, IN genere non vede perché non sa come guardare. Se io comincio a fargli vedere il nero di un televisore rispetto ad un altro, a dirgli che il nero più profondo è indice di qualità, a fargli notare come il televisore migliore ha colore più naturale e vario, come il 50 hz nel movimento veloce provoca fluttuazione dei controtni dell'immagine in movimento, nel 80% dei casi il cliente capisce ed impara a riconoscere la qualità della visione. Anche qui non conta quindi l'organo che si ha, ma la nostra cultura inerente la capacità di vedere. Non tutti coloro che guardano, sanno come vedere. Qualcosa mi dice che anche tutti quelli che sentono, non sono però automaticamente capaci di ascoltare.

...

PPP se non ci fosse andrebbe inventato

Elcaset ha scritto:Voglio raccontarvi un episodio simpatico che forse potrà dare spunti di riflessione
Roma hi-end di qualche anno fa, io e un mio amico di fronte a una coppia di diffusori di cui non ricordo il marchio.
"Ammazza che scena stretta, paiono monofonici!", faccio io
"Aò, è vero, nun se possono sentì", dice lui
"Scusate ma siete sordi? Mai sentita una scena così ampia", interviene un tizio dietro mezzo incazzato
"Perdonatemi ma siete in errore tutti e tre, la scena è solo molto focalizzata", aggiunge un quarto
Giuro che è andata così

La seconda citazione.....sembra la mia quando ho ascoltato le chario..(Aò, è vero, nun se possono sentì)..
Quella dopo, sembra la citazione del volatile (Scusate ma siete sordi? Mai sentita una scena così ampia)...

Poi mi hanno bannato pure dal roma hiend..