pluto ha scritto:
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Flavio, direi che il prodotto è di nicchia ristretta e quindi postalo pure
Grazie Pluto....
...premesso che il seguente intervento rappresenta il punto di vista ingegneristico di Roger Sanders, ritengo sia particolarmente interessante e di generale applicabilità il concetto di risonanza e Q:
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Il Model 10 può essere utilizzato come elettrostatico full range. Si può regolare il suo crossover elettronico (o eliminarlo completamente) per farlo lavorare a gamma intera in qualsiasi momento.
Allora perché preferisco farlo lavorare come ibrido? Semplicemente perché non voglio compromettere le prestazioni. Non si possono battere le leggi della fisica. Il fatto è che le prestazioni dei bassi di un ESL a gamma piena sono mediocri.
Un altoparlante deve fare diverse cose per lavorare bene oltre alle cose ovvie come una risposta in frequenza lineare ed una risposta ai transienti veloce. Un altoparlante ad alte prestazioni deve anche essere capace di suonare ad un livello acustico sufficientemente elevato per riprodurre la musica e tutta la sua dinamica come dal vivo. Nessun elettrostatico a gamma piena può fare ciò.
Un elevato livello di uscita è una sfida tremenda per un ESL. Ma la tecnologia è avanzata al punto che è possibile far suonare un ESL a livelli da far sanguinare le orecchie dalla gamma media in sù. Ma nessun ESL può produrre bassi potenti e profondi che siano alla pari di quelli dal vivo. Solo gli altoparlanti magnetici hanno questa capacità.
C'è di più, su questo argomento della qualità dei bassi, del solo ammontare dei bassi profondi disponibili. Non solo la quantità dei bassi elettrostatici è inadeguata, ma la QUALITA' dei bassi è molto scarsa. Lasciatemi spiegare questa affermazione.
Una delle cose meravigliose degli elettrostatici è il loro "comportamento a basso Q". Il termine ingegneristico "Q" si riferisce alla qualità del suono relativamente al controllo ed allo smorzamento.
In altre parole un altoparlante a "basso Q" mostra un comportamento molto ben controllato con una veloce risposta ai transienti e senza overshoot e ringing. Un altoparlante ad "alto Q" è poco controllato, ha risonanze, overshoot e rings dopo un impulso elettrico, e ha una mediocre ("sbavata") risposta ai transienti.
Non si ferma istantaneamente come dovrebbe. Vibra invece per molti cicli per un tempo relativamente lungo finchè finalmente giunge ad uno stop completo. "risuona" come una campana. Questo comportamento aggiunge frequenze estranee al suono originale che corrompono e rendono innaturale il suono.
La natura senza massa di un ESL significa che può accelerare istantaneamente per seguire la forma d'onda musicale. Ancora più importante, la massa dell'aria intorno ad un ESL sommerge totalmente la massa incredibilmente piccola del diaframma di un ESL, così che non può risuonare. Esso semplicemente si ferma istantaneamente, il chè dà grandi trasparenza, dettaglio e risposta ai transienti.
E' un po' come cercar di far suonare una campana sottacqua. Non suona perchè la massa della campana è sommersa dalla massa dell'acqua intorno ad essa. Semplicemente non è più libera di vibrare e risuonare.
Conseguentemente un ESL ha un Q molto basso. Questa è una delle ragioni per le quali suona così controllato, incisivo, veloce, e può estrarre i dettagli più sottili dal suono e riprodurre i transienti senza difetti. Gli ESL semplicemente suonano più reali degli altoparlanti ad alto Q.
Comunque questo meraviglioso comportamento a basso Q di un ESL non si applica ai bassi. Un ESL è costruito come un tamburo, che è un oggetto dal Q estremamente elevato. Un ESL ha un diaframma "stretched" (teso). Il diaframma è relativamente grande e ampio, così si accoppia con un grande ammontare di aria nella stanza.
L'aria ha massa. La relativamente grande massa dell'aria alla quale si accoppia fà sì che l'ESL risuoni come un tamburo ad una particolare bassa frequenza in funzione della massa e dello "spring rate" (tensione) del diaframma. Negli ESL di dimensioni tipiche questa risonanza si colloca fra i 50 ed i 100 Hz. Battete sul bordo di qualsiasi ESL e sentirete questa risonanza.
Questa è la risonanza fondamentale dell'ESL. E' la sola risonanza in un ESL, ma è ampia (tipicamente 16 dB) e come tutte le risonanze ha un Q estremamente elevato.
Essendo il Q elevato, le frequenze intorno alla risonanza fondamentale sono molto poco controllate ed hanno una grande quantità di overshoot e ringing. Il suono quindi in questa regione suonerà molto differente dal suono a basso Q in qualsiasi altra parte della banda audio. Il risultato di questo comportamento ad alto Q è che la qualità dei bassi elettrostat è floscia, poco controllata e priva di rigore.
E ancora un altro problema coi bassi ESL è che sono non lineari. La risonanza fondamentale causa un ampio picco nei bassi seguito da una rapida caduta di livello al di sotto di questa.
La maggior parte dei fabbricanti di ESL a gamma piena permettono a questo picco di persistere nello sforzo di far sembrare i loro ESL "pieni di bassi". Ma il risultato è una risposta ai bassi non lineare senza bassi veramente profondi.
In breve i bassi elettrostatici hanno un livello di uscita inadeguato, una mediocre risposta in frequenza senza le frequenze dei bassi veramente profondi ed il comportamento da Q elevato risulta in una modesta qualità dei bassi. Quindi non considero i bassi elettrostatici soddisfacenti per un diffusore ad alte prestazioni.
La soluzione è usare altoparlanti magnetici per i bassi. Naturalmente i bassi degli altoparlanti magnetici sono anch'essi meno che perfetti. Mentre i woofers magnetici possono produrre grande potenza e profondità che nessun ESL può raggiungere, e si può far sì che abbiano una eccellente risposta in frequenza, essi hanno anche un comportamento ad alto Q (sebbene non così alto come il Q della risonanza fondamentale di un ESL). Ma allora cosa si può fare per risolvere i problemi degli altoparlanti magnetici in modo che possano accoppiarsi bene con un elettrostatico?
Molto del problema dei woofers magnetici ha a che fare con le loro casse. Le tipiche casse, chiuse o bass reflex, aumentano notevolmente il Q dell'altoparlante e sono in larga misura responsabili dei significativi limiti nelle prestazioni della maggior parte dei woofers magnetici.
Comunque è possibile eliminare questi difetti con l'uso delle linee di trasmissione ed altre tecniche.
La sostanza è che è possibile ottenere un basso Q dei bassi da un woofer dinamico usando insieme una trasmission line, drivers costruiti custom a bassa massa e basso Q, sistemi di smorzamento magnetico, accoppiamento diretto ad amplificatori con elevato fattore di smorzamento ed eliminando i crossovers passivi con i loro induttori in serie. Le prestazioni di questo sistema di bassi magnetico è molto superiore ai bassi elettrostatici perchè riproduce elevati livelli acustici, è dinamico, non ha risonanza, ed ha una risposta in frequenza piatta fino a 20 Hz.
Nei tradizionali diffusori ibridi non si era riusciti a far sì che il woofer raggungesse il comportamento a basso Q di un ESL. Perdipiù i loro crossovers passivi non avevano pendenze abbastanza ripide o punti di crossover abbastanza bassi per far sì che il woofer non influenzasse la critica gamma media.
Questo aspetto della gamma media è molto importante. Dopo tutto siamo tutti d'accordo che un woofer, per buono che sia, non può raggiungere il magnifico dettaglio e delicatezza di un ESL in gamma media. Un ibrido superbo deve eliminare tutta l'energia del woofer dalla gamma media. Gli ibridi tradizionali non sono riusciti a farlo e da lì è nata la reputazione di non essere capaci di integrare i due drivers differenti.
Ma non deve essere per forza così. Ho risolto il problema dell'integrazione avendo sviluppato un sistema di woofers magnetici a basso Q che ha una qualità del suono e una risposta in frequenza migliore di qualsiasi woofer elettrostatico. Ho eliminato il woofer dalla gamma media usando punti di crossover molto bassi combinati con pendenze di crossover estremamente ripide (48 db/ottava). Utilizzo crossovers elettronici e biamplifico il sistema. Il risultato è un ibrido senza compromessi che supera qualsiasi ESL a gamma piena con un ampio margine.
Questo vi permette di riprodurre livelli da sala da concerto in prima fila e il suono di un grand piano o di una batteria a volume dal vivo nella vostra stanza d'ascolto. Tutto mantenendo i magnifici dettagli, la risposta ai transienti e la trasparenza degli ESL. Sono ora possibili piena gamma dinamica e spettacolari performance.
Great listening,
-Roger