Rudino ha scritto:Anche io non amo i fustini del dash, men che meno in sala, anche se vivo da solo. Capisco bene che servono,e che i risultati sono ottimi, ma....
In un ambiente come quello del Tenente ci sono 35 tra daad e tt, in uno spazio 4.5x3.5. Troppi.
E se invece andassimo di correzione attiva? PiroGianni, come ti va l'AVS?
Qualcuno di voi ha il DRC?
O il PAC?
O il TACT?
O il Trinnov?
Parlate, marrani!
Neanche noi amiamo i fustini del Dash in sala, potrebbe quindi interessare l'approccio che abbiamo seguito per l'impianto di Guido che non utilizza alcun tipo di correzione passiva.... e non utilizza un PC con correzione attiva come sorgente.
Come noto per quanto riguarda le basse frequenze il problema principale sono le risonanze modali dell'ambiente, l'onda emessa dal diffusore rimbalza su una parete, torna indietro, rimbalza sulla parete opposta e se è in fase con un’altra onda di uguale frequenza le onde si sommano creando dei picchi.
Ci sono anche dei buchi, e su questi non interverremo per i motivi spiegati qui: http://www.hometheatershack.com/roomeq/wizardhelpv5/help_en-GB/html/iseqtheanswer.html#top ma possiamo intervenire sui picchi di risonanza.
Per fare questo utilizziamo un software che fà una analisi da 16 a 250 Hz, identifica le principali risonanze e suggerisce frequenza, dB e Q dei due o tre filtri parametrici da applicare per appiattire i picchi (n.b. non suggeriamo invece l'utilizzo di equalizzatori parametrici per appiattire la risposta in frequenza per le controindicazioni spiegate nel documento linkato più sopra)
I suddetti filtri sono stati inseriti nel crossover attivo fornito con le Sanders Model 10 ma possono anche essere inseriti in qualsiasi altro DSP o equalizzatore parametrico per chi utilizza altri impianti.
Il kit di misura in questione viene messo gratuitamente a disposizione dei possessori di diffusori Sanders ma può essere acquistato da chiunque al costo modesto di 260 Euro: http://www.xtz.se/custom/database/files/20110929113843-01.pdf
Per quanto riguarda invece le frequenze medie/alte è invece importante limitare al massimo le prime riflessioni, quelle che danneggiano la risposta in frequenza e ai transienti nonchè l'immagine acustica.
La nostra posizione sull'argomento è nota ed è spiegata qui: http://sanderssoundsystems.eu/?page_id=47
Da questo punto di vista mi sembra più razionale utilizzare diffusori molto direttivi piuttosto che intervenire con la correzione passiva per assorbire le riflessioni di diffusori ad ampia dispersione.
In poche parole è possibile avere un impianto con sorgenti "tradizionali" (non potendo quindi utilizzare strumenti come il DRC che presuppone un PC come sorgente) che affronta le problematiche poste dall'ambiente senza massicci interventi di correzione passiva.
Come dicevo infatti l'impianto di Guido non utilizza alcun tipo di correzione passiva e non ha un PC come sorgente.
(a dire il vero fra breve utilizzeremo anche un PC con un nuovo sistema di correzione dell'ambiente che regola non solo la risposta in frequenza ma anche la risposta all'impulso ma non lo abbiamo ancora provato e non ne conosciamo quindi i risultati)
Ciaoo e auguri di buone feste,
Flavio