Flavio Lenzi
Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°26
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Beh che dire grazie!!! siamo vicini di casa e penso non serva spedirlo! possiamo trovarci per fare un bell'ascolto da voi da te o dove volete e mi porto i dischi a presto ciaoooo
Flavio Lenzi
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matley- Pulcioso
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- Messaggio n°27
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
flaviolenzi ha scritto:Beh che dire grazie!!! siamo vicini di casa e penso non serva spedirlo! possiamo trovarci per fare un bell'ascolto da voi da te o dove volete e mi porto i dischi a presto ciaoooo
Flavio Lenzi
grazie Flavio...chiamo il dragone e fissiamo..
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………. …………
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flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°28
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
pluto ha scritto:Flavio, se non è un segreto da non divulgare, xchè non ci parli un pochino della posizione e del numero dei microfoni etc.
Sei d'accordo con me che il piano suona un pò indietro rispetto agli altri strumenti? Era un effetto che ricercavi? Voglio dire qua non abbiamo un piano alla Jarrett cioè in forte evidenza. Ecco perchè parlavo di un piano alla van Gelder - in molte sue storiche registrazioni mi sembrava quasi un accompagnamento rispetto agli strumenti principali
Lorenzo tu che pensi, visto che sei uno dei pochi che l'ha già ascoltato?
Quando prevedi il Vol 2?
Sono anche curioso ca la tua idea della registrazione mono sul Liuto. E mi piacerebbe vederla applicata anche su altri strumenti, per esempio su un recital pianistico
Ciao
Gian
Ciao grande Pluto!!! a brevissimo appena ho 5 minuti nel pomeriggio scrivo un commento tecnico su microfonazione missaggio etc... il piano si è un po' indietro e i motivi sono sia tecnici che di gusto/ascolto, nel primo brano il pianoforte è strumento di solo accompagnamento, e lui ha suonato (piano) quindi sarebbe stato innaturale metterlo troppo in risalto, magari è anche gusto mio un po', non mi piace troppo in avanti pero' principalmente il motivo è questo da punto di vista musicale, dal punto di vista tecnico essendo un mezzacoda il pianoforte di quella sera, quindi un piano senza un gran corpo ma molto medio/alto come risposta timbrica (era un Yamaha C3), poi tenete conto che accanto c'era naturalmente il contrabbasso con il suo monitor e quindi basse frequenze da controllare sulla tavola armonica del piano, da tutti questi fattori si ha come risultato un piano un po' asciutto che essendo poi suonato in questo brano solo come strumento da accompagnamento era logico tenere un po' indietro lasciandogli il suo suono naturale brillante ma un po' duro a mio gusto (sono fermamente convinto che non si può snaturare il suono di uno strumento ma solo renderlo al meglio nascondendo i difetti se ci sono e illuminando i pregi)
flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°29
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
matley ha scritto:
grazie Flavio...chiamo il dragone e fissiamo..
Perfetto!
mau57- Vip Member
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- Messaggio n°30
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
best56 ha scritto:
...Preso anche Io il Vinile direttamente da Flavio.
Mau57, mi interesserebbe anche in Versione Liquida, come hai fatto x averla...hai contattato Flavio???
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si, l'ho chiesto direttamente con MP a Flavio
Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°31
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
flaviolenzi ha scritto:
Perfetto!
Il cagnaccio malefico mi ha già chiamato... e... ... va bèh... ... ti toccherà venire con un'autotreno...
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pluto- Hi-End Member
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- Messaggio n°32
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
flaviolenzi ha scritto:
Ciao grande Pluto!!! a brevissimo appena ho 5 minuti nel pomeriggio scrivo un commento tecnico su microfonazione missaggio etc... il piano si è un po' indietro e i motivi sono sia tecnici che di gusto/ascolto, nel primo brano il pianoforte è strumento di solo accompagnamento, e lui ha suonato (piano) quindi sarebbe stato innaturale metterlo troppo in risalto, magari è anche gusto mio un po', non mi piace troppo in avanti pero' principalmente il motivo è questo da punto di vista musicale, dal punto di vista tecnico essendo un mezzacoda il pianoforte di quella sera, quindi un piano senza un gran corpo ma molto medio/alto come risposta timbrica (era un Yamaha C3), poi tenete conto che accanto c'era naturalmente il contrabbasso con il suo monitor e quindi basse frequenze da controllare sulla tavola armonica del piano, da tutti questi fattori si ha come risultato un piano un po' asciutto che essendo poi suonato in questo brano solo come strumento da accompagnamento era logico tenere un po' indietro lasciandogli il suo suono naturale brillante ma un po' duro a mio gusto (sono fermamente convinto che non si può snaturare il suono di uno strumento ma solo renderlo al meglio nascondendo i difetti se ci sono e illuminando i pregi)
Grazie Flavio
Mi conforta sapere che ho ancora qualche mese davanti prima di raggiungere la sordità che già affligge parecchi da queste parti
Ne hanno appena sparata una in un altro 3 D che faccio veramente fatica a non intervenire x palese bestemmia contro l'audio. Lasciamo perdere che è meglio
Stai attento al Cagnolone e al compare di merende Dragon, che fan solo danni. Comunque vengo pure io quando si combina......(così facciamo danni in 3)
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- Messaggio n°33
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
pluto ha scritto: Comunque vengo pure io quando si combina......(così facciamo danni in 3)
Addio... ...ora siamo al completo... ...
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pluto- Hi-End Member
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- Messaggio n°34
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Ragazzi, ho appena riascoltato il disco sul mio impianto casalingo e devo dire che Flavio ha fatto un ottimo lavoro davvero.
Mi piace sempre più - dinamica eccellente (beh i mono Spectral vanno un pochino meglio dei mono Technics )
Non voglio fare troppo il partigiano, ma se devo giudicare quello che ho ascoltato degli altri discografici italici ultimamente, Flavio si porta a casa un bel 2 a 0 e palla al centro
Mi piace sempre più - dinamica eccellente (beh i mono Spectral vanno un pochino meglio dei mono Technics )
Non voglio fare troppo il partigiano, ma se devo giudicare quello che ho ascoltato degli altri discografici italici ultimamente, Flavio si porta a casa un bel 2 a 0 e palla al centro
Ospite- Ospite
- Messaggio n°35
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
flaviolenzi ha scritto:
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nel primo brano il pianoforte è strumento di solo accompagnamento, e lui ha suonato (piano) quindi sarebbe stato innaturale metterlo troppo in risalto, magari è anche gusto mio un po', non mi piace troppo in avanti pero' principalmente il motivo è questo da punto di vista musicale
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(sono fermamente convinto che non si può snaturare il suono di uno strumento ma solo renderlo al meglio nascondendo i difetti se ci sono e illuminando i pregi)
Esattamente ciò che intendevo sottolineare,
Lorenzo
flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°36
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Come mi aveva chiesto il grande Pluto mi accingo a parlare in maniera più approfondita del disco Lucca Jazz Donna 2010 volume 1.
Partiamo dall’ambiente di registrazione, l’Auditorio S. Girolamo di Lucca. Si trova dietro il palco del Teatro del Giglio e viene usato come luogo per concerti austici etc. E’ una vecchia chiesa ormai sconsacrata (ce ne sono tantissime a Lucca davvero tante!), è stato trattato acusticamente per asciugare l’ambiente e il palco delle esibizioni è stato ricavato dall’abside, il palco ha caratteristica di essere lungo e stretto così da creare un retro palco, quindi un ambiente abbastanza raccolto e proiettato in alto. altra caratteristica è che il palco è vuoto sotto, come molti d'altronde.
L’ambiente, come tutti i luoghi come chiese, teatri etc costruiti quando non esistevano i sistemi di amplificazione, hanno la caratteristica di avere delle posizioni chiave (vedi l’altare nelle chiese) per l’amplificazione naturale della voce, questo oggi giorno crea non pochi problemi anche in ambienti trattati perché, si arriva facilmente alla saturazione acustica dell’ambiente e quindi alla perdita di dettaglio nell’ascolto. Comunque il luogo in questione pur non essendo perfetto dal punto di vista acustico (a meno di stare bassi con i volumi) ha una sua magia che lavora molto bene con il jazz e la musica in genere con strumenti acustici acustica.
La registrazione è stata effettuata con un sistema di registrazione Digitale a 96kHz - 24 Bit in multitraccia, i microfoni utilizzati erano di varie marche, Neuman, Sennheiser, Audio-Technica, il tipo di microfonazione è stata sempre di tipo “spot” quindi non con microfonazioni ambientali ma con microfoni sempre vicini alla fonte. 2 condensatori per il pianoforte, uno per i bassi uno per gli alti, 4 per la batteria o percussioni, 2 over (condensatori) 1rullante (dinamico) 1 cassa (dinamico), contrabbasso presa diretta del pick-up al ponte (sempre presente) e un microfono a pinzetta condensatore, 1 condensatore per le voci, 1 condensatore per il violino. Personalmente preferisco sempre utilizzare condensatori anche quando faccio il fonico Live, al Serravalle Jazz di settembre ad esempio ho microfono la Barga Jazz Big Bang interamente con dei condensatori, circa 24 canali...c on un risultato penso anche dai commenti eccellente.
Le microfonazioni sono state condivise con il fonico di sala per l’amplificazione del concerto, il segnale bilanciato dei microfoni è stato splittato da uno splitter attivo quindi un segnale mandato in sala uno ai miei pre per la registrazione, quindi ho potuto avere i suoni dei microfoni puliti senza interventi aggiuntivi. In studio il processamento dei segnali è stato fatto in parte su DAW digitale sui singoli canali, mentre la somma (che è una delle parti critiche) è stata fatta con sommatore in classe A a 60Volt, interamente bilanciato a componenti discreti, dopodiché il segnale miscelato in un segnale Stereo quando il missaggio è stato ritenuto all’altezza, è stato immortalato sul Telefunken M15A. Qui devo aprire una parentesi per decantare questa macchina e soprattutto chi me l’ha data, Cesare Marchesini di Soundfan - www.soundfan.it . Ho conosciuto Cesare portandogli un B67 che avevo acquistato perché non contento del risultato che ottenevo con la diretta ridigitalizzazione del segnale analogico proveniente dal sommatore, non era brutto ma ... non si può’ neanche dire digitale... pero’ gli mancava qualcosa... il problema mi assillava! Comunque ho comprato questa macchina e ho preso una mezza fregatura fidandomi del fatto che questa proveniva da un riparatore professionista europeo. Comunque non funzionava affatto bene. Glie’hò portata per ripararla e nel frattempo ho sentito al top audio un suo B77 e delle splendide registrazioni full analog, insomma poi rivedo Cesare che è una persona splendida e davvero molto competente e piena di passione come me per il suono “MUSICALE” e capita che mi fa sentire un Telefunken (che sarà poi quello con cui lavoro) e mi sono innamorato!... registrare ed ascoltare da queste macchine è un qualcosa di sublime hanno musicalità, potenza, armoniche legate ad un dettaglio mai troppo analitico ma appunto perfetto, un bilanciamento perfetto. Vorrei specificare poi che sto parlando delle macchine ricondizionate da Soundfan, che mi stupisce ogni volta che vado nel suo laboratorio, anche nel mastering finale mi ha aiutato con dei consigli e con valutazioni, gli ultimi ritocchi li ho fatti sfruttando il suo sistema di ascolto che ha fatto risaltare alcune cose che andavano sistemate, il suo sistema di monitor è quello che poi vorrò in futuro anche per me perché è stupefacente (erano le casse al Top Audio di quest’anno) i migliori monitor mai sentiti, e il merito della scoperta è suo visto che in italia le coppie si contano su una mano! Che dire fate domande e risponderò con piacere
Partiamo dall’ambiente di registrazione, l’Auditorio S. Girolamo di Lucca. Si trova dietro il palco del Teatro del Giglio e viene usato come luogo per concerti austici etc. E’ una vecchia chiesa ormai sconsacrata (ce ne sono tantissime a Lucca davvero tante!), è stato trattato acusticamente per asciugare l’ambiente e il palco delle esibizioni è stato ricavato dall’abside, il palco ha caratteristica di essere lungo e stretto così da creare un retro palco, quindi un ambiente abbastanza raccolto e proiettato in alto. altra caratteristica è che il palco è vuoto sotto, come molti d'altronde.
L’ambiente, come tutti i luoghi come chiese, teatri etc costruiti quando non esistevano i sistemi di amplificazione, hanno la caratteristica di avere delle posizioni chiave (vedi l’altare nelle chiese) per l’amplificazione naturale della voce, questo oggi giorno crea non pochi problemi anche in ambienti trattati perché, si arriva facilmente alla saturazione acustica dell’ambiente e quindi alla perdita di dettaglio nell’ascolto. Comunque il luogo in questione pur non essendo perfetto dal punto di vista acustico (a meno di stare bassi con i volumi) ha una sua magia che lavora molto bene con il jazz e la musica in genere con strumenti acustici acustica.
La registrazione è stata effettuata con un sistema di registrazione Digitale a 96kHz - 24 Bit in multitraccia, i microfoni utilizzati erano di varie marche, Neuman, Sennheiser, Audio-Technica, il tipo di microfonazione è stata sempre di tipo “spot” quindi non con microfonazioni ambientali ma con microfoni sempre vicini alla fonte. 2 condensatori per il pianoforte, uno per i bassi uno per gli alti, 4 per la batteria o percussioni, 2 over (condensatori) 1rullante (dinamico) 1 cassa (dinamico), contrabbasso presa diretta del pick-up al ponte (sempre presente) e un microfono a pinzetta condensatore, 1 condensatore per le voci, 1 condensatore per il violino. Personalmente preferisco sempre utilizzare condensatori anche quando faccio il fonico Live, al Serravalle Jazz di settembre ad esempio ho microfono la Barga Jazz Big Bang interamente con dei condensatori, circa 24 canali...c on un risultato penso anche dai commenti eccellente.
Le microfonazioni sono state condivise con il fonico di sala per l’amplificazione del concerto, il segnale bilanciato dei microfoni è stato splittato da uno splitter attivo quindi un segnale mandato in sala uno ai miei pre per la registrazione, quindi ho potuto avere i suoni dei microfoni puliti senza interventi aggiuntivi. In studio il processamento dei segnali è stato fatto in parte su DAW digitale sui singoli canali, mentre la somma (che è una delle parti critiche) è stata fatta con sommatore in classe A a 60Volt, interamente bilanciato a componenti discreti, dopodiché il segnale miscelato in un segnale Stereo quando il missaggio è stato ritenuto all’altezza, è stato immortalato sul Telefunken M15A. Qui devo aprire una parentesi per decantare questa macchina e soprattutto chi me l’ha data, Cesare Marchesini di Soundfan - www.soundfan.it . Ho conosciuto Cesare portandogli un B67 che avevo acquistato perché non contento del risultato che ottenevo con la diretta ridigitalizzazione del segnale analogico proveniente dal sommatore, non era brutto ma ... non si può’ neanche dire digitale... pero’ gli mancava qualcosa... il problema mi assillava! Comunque ho comprato questa macchina e ho preso una mezza fregatura fidandomi del fatto che questa proveniva da un riparatore professionista europeo. Comunque non funzionava affatto bene. Glie’hò portata per ripararla e nel frattempo ho sentito al top audio un suo B77 e delle splendide registrazioni full analog, insomma poi rivedo Cesare che è una persona splendida e davvero molto competente e piena di passione come me per il suono “MUSICALE” e capita che mi fa sentire un Telefunken (che sarà poi quello con cui lavoro) e mi sono innamorato!... registrare ed ascoltare da queste macchine è un qualcosa di sublime hanno musicalità, potenza, armoniche legate ad un dettaglio mai troppo analitico ma appunto perfetto, un bilanciamento perfetto. Vorrei specificare poi che sto parlando delle macchine ricondizionate da Soundfan, che mi stupisce ogni volta che vado nel suo laboratorio, anche nel mastering finale mi ha aiutato con dei consigli e con valutazioni, gli ultimi ritocchi li ho fatti sfruttando il suo sistema di ascolto che ha fatto risaltare alcune cose che andavano sistemate, il suo sistema di monitor è quello che poi vorrò in futuro anche per me perché è stupefacente (erano le casse al Top Audio di quest’anno) i migliori monitor mai sentiti, e il merito della scoperta è suo visto che in italia le coppie si contano su una mano! Che dire fate domande e risponderò con piacere
flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°37
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
...è arrivato a qualcuno?
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°38
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Forse... La segretaria mi ha detto che è arrivato un pacco, ma non sapeva dirmi da chi....
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Giorgio
Non fateci caso... sono sordo!!! E pure GURU!!!
Ospite- Ospite
- Messaggio n°39
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
...Flavio, a me ancora NO|||...Spero vivamente che x Lunedì il Pacco sia qui...altrimenti dal 22 p.v. sono fuori casa x 2 settimane, e mi dispiacerebbe che vada perso.
Ciao Valentino
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flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°40
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
....vedrai che lunedì arriva!
mau57- Vip Member
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- Messaggio n°41
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
credo sia arrivato a me ... mi ha tel mia moglie ... ma dove hai preso il mio indirizzo di casa??? ti avevo dato lo studio ..
vabbuò, l'interessante è che sia giunto!
ora vado a casa e vedo, pardon: sento!
vabbuò, l'interessante è che sia giunto!
ora vado a casa e vedo, pardon: sento!
Rob- Senior Member
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- Messaggio n°42
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Ciao Flavio leggendo il sito di Soundfan la differenza tra un nastro pre registrato ed un vinile risulterebbe molto elevata.
A tuo avviso in una scala da 1 a 10 quanto è quantificabile questa differenza dal punto di vista squisitamente musicale tralasciando aspetti come comodità estetica e cosi via?
Ho visto che nelle registrazioni studio vengono usati nastri multitraccia fino a 24 canali quali sono i vantaggi che si ottengono e perchè vengono usati?
In un post hai parlato di registrazione full analog, questo tipo di registrazione hai possibilità di effettuarla in un concerto dal vivo o solamente in studio?
Scusami se ti faccio tante domande anche banali,ma è un argomento che mi interessa molto e del quale non ne so nulla
Grazie
A tuo avviso in una scala da 1 a 10 quanto è quantificabile questa differenza dal punto di vista squisitamente musicale tralasciando aspetti come comodità estetica e cosi via?
Ho visto che nelle registrazioni studio vengono usati nastri multitraccia fino a 24 canali quali sono i vantaggi che si ottengono e perchè vengono usati?
In un post hai parlato di registrazione full analog, questo tipo di registrazione hai possibilità di effettuarla in un concerto dal vivo o solamente in studio?
Scusami se ti faccio tante domande anche banali,ma è un argomento che mi interessa molto e del quale non ne so nulla
Grazie
flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°43
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Rob ha scritto:Ciao Flavio leggendo il sito di Soundfan la differenza tra un nastro pre registrato ed un vinile risulterebbe molto elevata.
A tuo avviso in una scala da 1 a 10 quanto è quantificabile questa differenza dal punto di vista squisitamente musicale tralasciando aspetti come comodità estetica e cosi via?
Ho visto che nelle registrazioni studio vengono usati nastri multitraccia fino a 24 canali quali sono i vantaggi che si ottengono e perchè vengono usati?
In un post hai parlato di registrazione full analog, questo tipo di registrazione hai possibilità di effettuarla in un concerto dal vivo o solamente in studio?
Scusami se ti faccio tante domande anche banali,ma è un argomento che mi interessa molto e del quale non ne so nulla
Grazie
Domani appena ho un minuto ti rispondo esaustivamente:-)
Rob- Senior Member
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- Messaggio n°44
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Grazie molto gentile
Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°45
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Sarei curioso anch'io, di saperne dipiù.
Ma, non confondiamo i nastri Master con i pre-registrati.
Ma, non confondiamo i nastri Master con i pre-registrati.
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mau57- Vip Member
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- Messaggio n°46
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
arrivato! ascoltato il vinile:
Guido- Senior Member
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Località : Milano
- Messaggio n°47
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
E' arrivato.
Magnifico.......!!!!!!
Ti faccio i miei complimenti
Puoi contare gli esecutori e vederli esattamente posizionati.
Inoltre rispetta il realismo del momento musicale.
Ultimo, ma non ultimo per importanza, nessun rumore di fondo!
Guido
Magnifico.......!!!!!!
Ti faccio i miei complimenti
Puoi contare gli esecutori e vederli esattamente posizionati.
Inoltre rispetta il realismo del momento musicale.
Ultimo, ma non ultimo per importanza, nessun rumore di fondo!
Guido
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Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°48
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
A me niente...................
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Giorgio
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flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°49
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Rob ha scritto:Ciao Flavio leggendo il sito di Soundfan la differenza tra un nastro pre registrato ed un vinile risulterebbe molto elevata.
A tuo avviso in una scala da 1 a 10 quanto è quantificabile questa differenza dal punto di vista squisitamente musicale tralasciando aspetti come comodità estetica e cosi via?
Ho visto che nelle registrazioni studio vengono usati nastri multitraccia fino a 24 canali quali sono i vantaggi che si ottengono e perchè vengono usati?
In un post hai parlato di registrazione full analog, questo tipo di registrazione hai possibilità di effettuarla in un concerto dal vivo o solamente in studio?
Scusami se ti faccio tante domande anche banali,ma è un argomento che mi interessa molto e del quale non ne so nulla
Grazie
Eccomi qua’ appena tornato dall’ascolto a casa di Dragon :-D ed è stato un bell’ascoltare oltre al disco da me prodotto si è sentito bella roba!!!
Riguardo alla domanda di Rob, allora si, intanto non facciamo confusione con il termine pre-registrato, Soundfan intende pre-registrato per distinguerlo da un nastro vergine (vuoto), e la differenza tra un Master e una copia dipende solo dalla velocità e dal fatto che la copia avrà 2 o 3 dB in più di rumore di fondo rispetto al master originale, facendo una copia per esempio da 38cm/s a copia 38cm/s nel caso si facesse un 19cm/s dubito che aumenti il rumore di fondo ma cambia un poco la dinamica e la risposta in frequenza, ma comunque se fatta bene di davvero poco, ad esempio a volte il 19 cm/s viene usato per dare un colore profondo sui bassi visto che il nastro a questa velocità riproduce molto bene le frequenze basse e tende ad essre un po’ più grasso sotto... poi dipende dalla macchina e dalle tarature comunque sono discorsi che lasciano il tempo che trovano anche se in linea di massima è così. Quindi la differenza tra un vinile e il master su bobina a 38 o una sua copia si’ è molta, anche se come sempre dipende dalla macchina che riproduce diciamo che con il telefunken si ha molto di più, abbiamo testato altre macchine in confronto e anche con macchine molto quotate a parole si poteva preferire il vinile... dipende ma non faccio nomi di marche e modelli per non aprire discussioni incerte e soggettive
Le macchine a nastro multicanale possono essere usate sia in live che in studio, la principale differenza con la macchina giusta è sempre la qualità musicale rispetto al digitale, pero’ si perde la possibilità di editing infinito che ha il digitale ma si guadagna molto appunto sul suono, una macchina a 24 canali ad esempio per capirsi ti permettere di registrare strumento per strumento traccia per traccia e mixare tutto successivamente, mentre ad esempio 50anni fa erano costretti a fare un missaggio diretto e se era venuto bene, BENE sennoòòò si doveva riafare tutto (risuonare). Io personalmente mi sto’ attrezzando per fare il full analog cioè multitraccia su bobina e poi missaggio e master analogico... solo che i costi salgono molto una bobina di 33 minuti vergine di 2pollici costo 250 euli!!! quindi bisogna essere sicuri di quello che si fà. Ho detto tutto?
Flavio
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- Messaggio n°50
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Edmond ha scritto:A me niente...................
oramai mi sà lunedì... mi spiace!!!
flaviolenzi- Member
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- Messaggio n°51
Re: Rece su vinile di Flavio Lucca Jazz Donna
Guido ha scritto:E' arrivato.
Magnifico.......!!!!!!
Ti faccio i miei complimenti
Puoi contare gli esecutori e vederli esattamente posizionati.
Inoltre rispetta il realismo del momento musicale.
Ultimo, ma non ultimo per importanza, nessun rumore di fondo!
Guido
Bene bene bene sono contento che sei soddisfatto!!!