pluto ha scritto:Ciao Marco
No ho proprio l'ultimo, il 202.
Non credo che una prova di Benedetti sarebbe così indicativa se non lo prova nel contesto che ti ho detto io. Benedetti usa Windows e Foobar (mi pare)
Daniel Weiss (che costruisce robetta digitale x tutte le Majors discografiche) lo ha progettato pensando al Mac e ad Amarra come player
Ciao
Gian
Be' perfetto direi.
Quando vuoi organizziamo.
Si hai ragione x quanto riguarda il MAC è molto osteggiato dalla maggioranza delle riviste di audio o perlomeno da molti dei suoi recensori, che per verità giornalistica dovrebbero provare sia l'Hardware che i vari player nei due sistemi operativi principali.
Si dimenticano che anche se la maggioranza degli utenti ha Win una buona parte di chi fa audio ha invece Mac.
Il problema casomai è un altro: chi produce in questo caso DAC deve farli funzionare bene con entrambi i sistemi: MAC, WIN e anche Linux altrimenti qualche problema perlomeno di mercato lo avrà sempre.
Oppure si dice subito funziona solo con xx e basta.
Io lavoro con Mac (e solo Mac) dal 1994 nell'ambito grafico e fotografico e dal 2000 nel video e non mi viene neanche in mente di cambiare, ma il problema è che possono cambiare loro. Vedi il passaggio ad Intel della Apple ovviamente tutti i software per PPC sono diventati inutili e quindi basta un'aggiornamento futuro magari al prossimo OSX Lion ed ecco che le case devono rivedere tutti i loro firmware altrimenti non viene più vista la periferica audio. Potrebbe capitare di tutto in futuro ed è meglio che una macchina sia sempre compatibile con tutti i SO e che non ci sia una migliore prestazione con uno invece che con l'altro e questo puoi star tranquillo che lo sanno già i costruttori. Una volta trovato il set-up giusto devono suonare bene con entrambi altrimenti
si è sbagliato NOI qualcosa.
Si sta entrando in una nuova era per l'Hi-Fi questo è ormai palese e tutto deve funzionare altrimenti i nostri investimenti verranno perduti in pochi anni (se non mesi).
Per quanto riguarda Otello/Marco anche secondo me è corretto vedere le cose con i propri occhi anzi le proprie orecchie, infatti Marco è sempre stata una persona libera di accettare i giudizi altrui purchè con delle spiegazioni a riguardo altrimenti sono solo per partito preso come purtroppo fanno in tanti sui forum.
Comunque si sa che le riviste hanno delle preferenze per un'importatore anzichè un'altro ma alla lunga quando ti vendono aria fritta vengono sempre beccati.
Fa invece piacere quando le stesse riviste dedicano parecchio spazio e vari numeri ad apparecchiature hi-fi che non si vendono nei negozi da almeno 20 anni (o non li hanno MAI venduti perchè solo Pro) e questo ti posso assicurare che ha fatto molto imbestialire i vari importatori che vedevano sempre i loro prodotti (top) perdenti nei confronti con il vintage.
Il problema è sempre quello dei costi, un giradischi nuovo (e quindi al 99% sarà a cinghia) di buona qualità costa diciamo 2000 euro ma prende delle sonore baccate da un vecchio Thorens di 45 anni e per arrivare a sorpassare la sua performance diciamo bisogna spendere circa 4/5000 euro più il braccio ovviamente.
E per sopravanzare un EMT (naturalmente sto parlando di giradischi in piena efficenza) ?
Bisogna arrivare a spendere almeno il doppio.
E poi come sempre è questione di gusti.
Può non piacere una Mercedes perchè siamo affezionati alla Maserati ma non si può certo dire che le Mercedes "non vanno" (parliamo di prestazioni giusto, non di curve di carrozzeria).
Quindi se un "normale" audiofilo per sentire suonare bene i propri LP gelosamente custoditi o trovati con molta fatica deve poi spendere cifre pari ad un'anno di stipendi... bè non è da tutti.
Li ho ascoltati anch'io dei giradischi da 10/15.000 euro e caspita se andavano bene ma in egual misura un giradischi che a suo tempo costava uguale se non di più va altrettanto bene. A me piace il gusto crema ad un altro piace la panera ma sempre di un buon gelato si parla.
Invece trovare un TD 124 o 125 in buone condizioni farebbero subito fare un bel salto ai propri dischi preferiti spendendo un migliaio di euro. Poi in futuro ha sempre tempo per migliorare ma a gradi, intanto è già salito sul tram giusto.
Gli ascolti in "doppio cieco" danno comunque molte indicazioni a proposito con figuracce che non ci si aspetta. La suggestione fa brutti scherzi anche se si è in buona fede.
Ripeto sto sempre parlando di macchine in piena efficenza ben restaurate da tecnici che lo sanno fare, niente amici o vicini che si arrangiano a smontare le radio della nonna...
E poi niente è più difficile di far suonare bene un set-up analogico magari in casa mia suona di Dio e dall'amico suona da schifo ... perchè ha il pavimento di canne e balla la rumba...
Per questo che i rivenditori seri (bisogna farseli amici quando si trovano) ti fanno prima provare quell'apparecchio a casa tua oppure vengono loro direttamente. Ne conosco più d'uno fortunatamente.
Per i nuovi dischi diciamo che faccio così: un primo ascolto (chiamiamolo preascolto) lo faccio in cuffia (che scelgo a seconda del genere) poi il secondo lo faccio con i diffusori ascoltando se ci sono differenze. Normalmente questo accade con la musica rock registrata oggi (troppa enfasi, poca naturalezza) e solo per colpa del mixing finale che stravolge tutti i canoni consueti.
Per fortuna con la classica (quella che ascolto in maggioranza) questo accade molto raramente oltretutto si è
ricominciato a registrare con pochi microfoni (l'unico modo che ho quando faccio le mie registrazioni amatoriali) e questo non è solo più semplice per il Sound Engineer ma anche per chi deve settare gli impianti Hi-Fi.
Ti ho mandato un MP.
Grazie ancora e buona domenica
Marco