belli di mamma!
Ecco come nascono i dischi in vinile!
ANTOCARTA- JuniorMember
- Numero di messaggi : 467
Data d'iscrizione : 23.02.11
Località : Olbia - Sardegna
- Messaggio n°1
Ecco come nascono i dischi in vinile!
belli di mamma!
_________________
GIRADISCHI DENON DP 60L DIRECT DRIVE QUARTZ - TESTINA DENON DL 103 MC
STEP UP DENON AU 320
AMPLIFICATORE FINALE MCINTOSH MC275
PREAMPLIFICATORE MCINTOSH C220
SINTOAMPLIFICATORE MARANTZ MODEL 2250B
EQUALIZZATORE TECHNICS SH 8055 (OPZIONALE)
LETTORE CD SONY CDP 338 ESD
PIASTRA CASSETTE MARANTZ MODEL 5020
DIFFUSORI INFINITY SM 120
DIFFUSORI B&W CM1
CUFFIE KOSS PRO 75
LAVADISCHI OKKI NOKKI....NERA!
desmoraf68- Sordogolo 3
- Numero di messaggi : 4539
Data d'iscrizione : 14.01.11
Età : 55
Località : Prov. Arezzo
- Messaggio n°2
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Molto bello
_________________
Raffaele
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica. (Luciano Pavarotti)
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi. (Oscar Wilde)
Non posso immaginare la mia vita o quella di chiunque altro senza la musica: è come una luce nel buio che non si spegne mai. (Martin Scorsese)
pepe57- Moderatore
- Numero di messaggi : 5321
Data d'iscrizione : 11.06.09
Età : 65
Località : Milano
- Messaggio n°3
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Interessante, a mio avviso è da precisare che si tratta di un video relativo a sistemi di stampaggio recenti.
Ad esempio la foratura della lacca fatta "a mano", il modo di lavaggio (che se non fatto con acqua distillata crea gli scrichiolii e potenziali accumuli) e la matrice ottenuta galvanicamente ne sono un certo esempio (come anche la foratura della matrice fatta con l' uso del PC).
La "finitura" che non prevede la spazzolatura delle prime 2/300 copie al fine di eliminare dall' LP le eventuali bave...
Peccato che non abbiano meglio mostrato sia il processo di incisione della lacca (che per l' appunto qui sembra non avere origine da nastro master ma da fonte digitale, e neppure gli ampli usati per lo scopo, ultimamente si cerca di ritornare addrittura ai vecchissimi TT pur coi limiti di potenza relativi) che i passaggio da lacca a matrice.
In ogni caso il processo è ben spiegato.
Pietro
Ad esempio la foratura della lacca fatta "a mano", il modo di lavaggio (che se non fatto con acqua distillata crea gli scrichiolii e potenziali accumuli) e la matrice ottenuta galvanicamente ne sono un certo esempio (come anche la foratura della matrice fatta con l' uso del PC).
La "finitura" che non prevede la spazzolatura delle prime 2/300 copie al fine di eliminare dall' LP le eventuali bave...
Peccato che non abbiano meglio mostrato sia il processo di incisione della lacca (che per l' appunto qui sembra non avere origine da nastro master ma da fonte digitale, e neppure gli ampli usati per lo scopo, ultimamente si cerca di ritornare addrittura ai vecchissimi TT pur coi limiti di potenza relativi) che i passaggio da lacca a matrice.
In ogni caso il processo è ben spiegato.
Pietro
desmoraf68- Sordogolo 3
- Numero di messaggi : 4539
Data d'iscrizione : 14.01.11
Età : 55
Località : Prov. Arezzo
- Messaggio n°4
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
pepe57 ha scritto:Interessante, a mio avviso è da precisare che si tratta di un video relativo a sistemi di stampaggio recenti.
Ad esempio la foratura della lacca fatta "a mano", il modo di lavaggio (che se non fatto con acqua distillata crea gli scrichiolii e potenziali accumuli) e la matrice ottenuta galvanicamente ne sono un certo esempio (come anche la foratura della matrice fatta con l' uso del PC).
La "finitura" che non prevede la spazzolatura delle prime 2/300 copie al fine di eliminare dall' LP le eventuali bave...
Peccato che non abbiano meglio mostrato sia il processo di incisione della lacca (che per l' appunto qui sembra non avere origine da nastro master ma da fonte digitale, e neppure gli ampli usati per lo scopo, ultimamente si cerca di ritornare addrittura ai vecchissimi TT pur coi limiti di potenza relativi) che i passaggio da lacca a matrice.
In ogni caso il processo è ben spiegato.
Pietro
Ottima spiegazione
P.S. non smettere di scrivere
_________________
Raffaele
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica. (Luciano Pavarotti)
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi. (Oscar Wilde)
Non posso immaginare la mia vita o quella di chiunque altro senza la musica: è come una luce nel buio che non si spegne mai. (Martin Scorsese)
Mr. wlg- Vip Member
- Numero di messaggi : 4155
Data d'iscrizione : 10.03.10
Età : 58
Località : Prov. Milano
- Messaggio n°5
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Che spettacolo
è certo che c'è dietro un bel lavoro , in parte fatto tutto manualmente
Un grazie particolare a Antonocarta e a Pietro per la Sua spiegazione
è certo che c'è dietro un bel lavoro , in parte fatto tutto manualmente
Un grazie particolare a Antonocarta e a Pietro per la Sua spiegazione
_________________
Silvio Wlg
Dopo la passione c'è la follia....!!!!!!!!!!!!!
il mio impianto
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t2500-l-impianto-di-mr-wlg
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32765
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
- Messaggio n°6
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Grazie, video interessantissimo
_________________
Banano- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 11924
Data d'iscrizione : 22.12.08
Età : 45
Località : ...al mare....ma dall'altra parte!
- Messaggio n°7
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
_________________
Il mio Impianto
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t14-l-impianto-di-bananetto?highlight=bananetto
[i]In caso di bisogno leggere il REGOLAMENTO del forum.
pepe57- Moderatore
- Numero di messaggi : 5321
Data d'iscrizione : 11.06.09
Età : 65
Località : Milano
- Messaggio n°9
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Volevo, se siete d' accordo e vi interessasse, approfondire l' argomento.
Ciao!
Pietro
Ciao!
Pietro
Fausto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6622
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 59
Località : Insubria
- Messaggio n°10
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Io, oltre che ringraziare per video e spigazioni, sono d'accordissimo ad approfondire l'argomento.
Ho il ricordo, durante le scuole medie, di una visita fatta in una piccola fabbrica nel mio paese dove si producevano LP.
Oggi la fabbrica non esiste più ma, i proprietari, sono importatori e distributori per l'italia di notissime etichette discografiche.
Col tempo si è trasformata in un azienda commerciale di marchi molto apprezzati.
Conservo ancora alcuni LP che ci regalarono durante la visita.
Ho il ricordo, durante le scuole medie, di una visita fatta in una piccola fabbrica nel mio paese dove si producevano LP.
Oggi la fabbrica non esiste più ma, i proprietari, sono importatori e distributori per l'italia di notissime etichette discografiche.
Col tempo si è trasformata in un azienda commerciale di marchi molto apprezzati.
Conservo ancora alcuni LP che ci regalarono durante la visita.
_________________
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t11768p150-l-impianto-di-fausto-full-yba#636110
... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
pepe57- Moderatore
- Numero di messaggi : 5321
Data d'iscrizione : 11.06.09
Età : 65
Località : Milano
- Messaggio n°11
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Queste sono le info (relative ai dischi) che ho appreso nei miei anni di interesse per la musica e come viene messa a disposizione di noi appassionati, ho cercato di ascoltare ed imparare dai molti che ho conosciuto e dalle info che riuscivo a raggranellare a destra e sx, spero di essere almeno chiaro (sintetico no,... so di non esserne capace), sicocme l'argomento mi ha sempre appassionato, se avete dritte in merito sono tutt' orecchie (non lasciatemi solo a scrivere... se no poi...)
Ogni frase leggetela per favore come se fosse sempre preceduta da un: "per quanto ne so io" grazie
Per iniziare, direi di partire dai vecchi rulli di Edison.
Offrivano un vantaggio importante, il segnale era inciso in modo lineare (non come il solco dell' LP che essendo na spirale continua a variare lo spazio in cui viene incisa la medesima frequenza) per cui in teoria + assimilabile ad un bobine che al concetto attuale di LP.Però il rullo aveva il problema della stabilità di rotazione, della durata e dell' ingombro.
Per cui quando arrivò il novo formato "disco" (che fra l' altro evitava di pagare le royalties ad Edison), + comodo, + compatto e di durata maggiore, Edison smise di produrli (non ricordo + chi lo inventò/brevettò).
I primi dischi erano in gommalacca/bachelite e di diametro maggiore(fino a 16") per questo si usavano bracci + lunghi (16") erano monofonici (il bulino incideva muovendosi solo a dx e sx) e incisi su una sola facciata e giravano a 78 giri. Nella gommalacca, che è molto + rigida del vinile, il bulino non riusciva a "scavare" modulando in solchi abbastanza sottili (per qesto il disco era così grande), la tanto decantata tecnica DMM (Direct Metal Mastering) che prevede di scavare direttamente un disco in metallo al posto della lacca, esisteva già a quei tempi (basti pensare che il famoso concerto di Benny Goodman fatto il 16 Gennaio del 38 , se ben ricordo le date, alla Carnegie Hall, venne inciso anche su matrice metallica...), proprio perché erano abituati ad incidere su materiali "duri".
Con la tecnica stereo (e il bulino che poteva incidere muovendosi sia in orizzontale che verticale) per evitare che un canale venisse letto in modo diverso dall' altro (quello verticale rispetto all' orizzontale) si ruotarono di 45° in modo che i due movimenti diventassero da un un movimento a forma di + ad uno con forma di X ed applicassero ugual forza in tutte le direzioni nella fase di incisione /riproduzione(questo è particolarmente vero in fase di incisione da parte del bulino ancor + che in registrazione).
Il ricciolo che si forma dal bulino che incide non solo veniva aspirato come indicato nel video, ma c'era sempre presente una persona addetta a spazzolare in continuo la superficie della lacca mentre veniva incisa, in modo di levare tutti i frammenti (specie con la gommalacca che è materiale + rigido e fragile, si formava una specie di polverina granulosa).
Con l' arrivo del vinile, inizia la vita dell' LP e degli LLP (LP di durata doppia in quanto incisi a 16,66666 giri/minuto). Nuovi problemi all' orizzonte, il bulino riesce a modulare solchi di misura sottilissima, fino a poco tempo prima impensabile, il singolo LP può contenere fino a 60 minti di musica con un diametro di soli 30 cm. Il solco potrebbe essere ridotto moltissimo, ma per evitare problemi di lettura (leggi tracciamento, le pntine dell' epoca erano ancora piezoelettriche..) alla puntina e permettere che l'intero spettro audio (specialmente in gamma bassa) possa esservi inciso, si decide che non dovrà scendere sotto i 0,0025mm di larghezza quando si parla di 33,33 giri e gli 0,004mm a 45 giri. Per poter incidere in spazi così ristretti con la dinamica richiesta, specialmente la gamma bassa, come dicevo il segnale veniva equalizzato prima di venire inciso e la curva di equalizzazione usata non era unica, esistevano ad esempio le curve usate da Decca quelle NAB (National American Broadcasting cui diverse etichette aderivano), Mercury etc etc differivano fra loro. Ad un certo punto venne deciso che tutti avrebbero utilizzato una curva centrata a 1000 hertz che avrebbe gradualmente compresso la gamma bassa e enfatizzato quella più acuta in un range di 14,7dB (se ben ricordo). Il livello di incisione venne posto a 0 dB per gli LP (e anche i 10 pollici) a 33 giri, mentre i 45 giri da 7 pollici avrebbero avuto il livello a +3dB e i 7" a 33 giri a -3dB. una volta che tutti i parametri vennero fissati, tutto fu più facile (specie per i produttori di preamplificatori (ci sono pre in grado di adattarsi a diverse curve di deenfasi, tipo FM o Zanden).
La prodzione vera e propria dell' Lp mostrata nel video è legegrmente diversa da quello che avveniva una volta, non solo per la cura, ma anche nel processo, la matrice positiva in nickel veniva chiamata "padre" e da essa si produceva la "madre" (anche lei "negativa" come la lacca) da cui derivavano (per ogni "madre") almeno 10 matrici "figlie" con cui finalmente stampare l' LP. Questo perchè i vari difetti (impurità residue) che potevano restare nella lacca originariamente tagliata dal bulino, venivano controllati facendola suonare su un giradischi. Però come si sà, la lacca è tenera e dopo un passaggio poteva deteriorarsi, per cui se era perfetta, si procedeva (dalla "madre") a produrre le "figlie" che sarebbero state perfette, se non lo era, si ricominciava da capo ad incidere la lacca (cose da fantascienza oggi). Bisogna tenere conto che solo il processo di argentatura e nickelatura portavano via diversi giorni nei bagni... La "madre" ed il "padre" vengono poi conservati gelosamente in frigo, la lacca viene gettata, non può resistere + di pochi giorni in quanto attaccabile da microorganismi (in effetti appena incisa, la lacca veniva subito trattata in "padre" e "madre", e poi ascoltata e gettata. La pressatura avviene a temperature elevate, circa 300° e ben oltre 100 tonnellate di pressione per 30 secondi (questo perchè la testina quando legge esercita una pressione di circa 1 tonnellata per cm quadro per ogni grammo di peso, più o meno) e poi lasciato a lungo raffreddare all'aria (asettica) prima dell' imbustamento (non come mostrato nel video), per evitare contaminazione da aria o da carta.
Bene...
mi sto concentrando su un ascolto troppo bello di uno dei miei dischi preferiti, mi fermo qui onde evitare strafalcioni (e poi perchè se prendo il via non mi fermo mai), non so chi sarà riuscito a leggere tutto e restare ancora sveglio!
Pietro
PS: ho scordato, comunque il master restava sempre il nastro, le matrici "padre" e "madre" col tempo si ossidano/deformano, sono pur sempre 15 centesimi di spessore, e diventano inutilizzabili dopo poco tempo (24 mesi circa) e una "madre" non può fare + di 10 "figlie", ogni figlia produce max 5000 LP (ma le migliori sono dalla 300 alla 1000.
Ogni frase leggetela per favore come se fosse sempre preceduta da un: "per quanto ne so io" grazie
Per iniziare, direi di partire dai vecchi rulli di Edison.
Offrivano un vantaggio importante, il segnale era inciso in modo lineare (non come il solco dell' LP che essendo na spirale continua a variare lo spazio in cui viene incisa la medesima frequenza) per cui in teoria + assimilabile ad un bobine che al concetto attuale di LP.Però il rullo aveva il problema della stabilità di rotazione, della durata e dell' ingombro.
Per cui quando arrivò il novo formato "disco" (che fra l' altro evitava di pagare le royalties ad Edison), + comodo, + compatto e di durata maggiore, Edison smise di produrli (non ricordo + chi lo inventò/brevettò).
I primi dischi erano in gommalacca/bachelite e di diametro maggiore(fino a 16") per questo si usavano bracci + lunghi (16") erano monofonici (il bulino incideva muovendosi solo a dx e sx) e incisi su una sola facciata e giravano a 78 giri. Nella gommalacca, che è molto + rigida del vinile, il bulino non riusciva a "scavare" modulando in solchi abbastanza sottili (per qesto il disco era così grande), la tanto decantata tecnica DMM (Direct Metal Mastering) che prevede di scavare direttamente un disco in metallo al posto della lacca, esisteva già a quei tempi (basti pensare che il famoso concerto di Benny Goodman fatto il 16 Gennaio del 38 , se ben ricordo le date, alla Carnegie Hall, venne inciso anche su matrice metallica...), proprio perché erano abituati ad incidere su materiali "duri".
Con la tecnica stereo (e il bulino che poteva incidere muovendosi sia in orizzontale che verticale) per evitare che un canale venisse letto in modo diverso dall' altro (quello verticale rispetto all' orizzontale) si ruotarono di 45° in modo che i due movimenti diventassero da un un movimento a forma di + ad uno con forma di X ed applicassero ugual forza in tutte le direzioni nella fase di incisione /riproduzione(questo è particolarmente vero in fase di incisione da parte del bulino ancor + che in registrazione).
Il ricciolo che si forma dal bulino che incide non solo veniva aspirato come indicato nel video, ma c'era sempre presente una persona addetta a spazzolare in continuo la superficie della lacca mentre veniva incisa, in modo di levare tutti i frammenti (specie con la gommalacca che è materiale + rigido e fragile, si formava una specie di polverina granulosa).
Con l' arrivo del vinile, inizia la vita dell' LP e degli LLP (LP di durata doppia in quanto incisi a 16,66666 giri/minuto). Nuovi problemi all' orizzonte, il bulino riesce a modulare solchi di misura sottilissima, fino a poco tempo prima impensabile, il singolo LP può contenere fino a 60 minti di musica con un diametro di soli 30 cm. Il solco potrebbe essere ridotto moltissimo, ma per evitare problemi di lettura (leggi tracciamento, le pntine dell' epoca erano ancora piezoelettriche..) alla puntina e permettere che l'intero spettro audio (specialmente in gamma bassa) possa esservi inciso, si decide che non dovrà scendere sotto i 0,0025mm di larghezza quando si parla di 33,33 giri e gli 0,004mm a 45 giri. Per poter incidere in spazi così ristretti con la dinamica richiesta, specialmente la gamma bassa, come dicevo il segnale veniva equalizzato prima di venire inciso e la curva di equalizzazione usata non era unica, esistevano ad esempio le curve usate da Decca quelle NAB (National American Broadcasting cui diverse etichette aderivano), Mercury etc etc differivano fra loro. Ad un certo punto venne deciso che tutti avrebbero utilizzato una curva centrata a 1000 hertz che avrebbe gradualmente compresso la gamma bassa e enfatizzato quella più acuta in un range di 14,7dB (se ben ricordo). Il livello di incisione venne posto a 0 dB per gli LP (e anche i 10 pollici) a 33 giri, mentre i 45 giri da 7 pollici avrebbero avuto il livello a +3dB e i 7" a 33 giri a -3dB. una volta che tutti i parametri vennero fissati, tutto fu più facile (specie per i produttori di preamplificatori (ci sono pre in grado di adattarsi a diverse curve di deenfasi, tipo FM o Zanden).
La prodzione vera e propria dell' Lp mostrata nel video è legegrmente diversa da quello che avveniva una volta, non solo per la cura, ma anche nel processo, la matrice positiva in nickel veniva chiamata "padre" e da essa si produceva la "madre" (anche lei "negativa" come la lacca) da cui derivavano (per ogni "madre") almeno 10 matrici "figlie" con cui finalmente stampare l' LP. Questo perchè i vari difetti (impurità residue) che potevano restare nella lacca originariamente tagliata dal bulino, venivano controllati facendola suonare su un giradischi. Però come si sà, la lacca è tenera e dopo un passaggio poteva deteriorarsi, per cui se era perfetta, si procedeva (dalla "madre") a produrre le "figlie" che sarebbero state perfette, se non lo era, si ricominciava da capo ad incidere la lacca (cose da fantascienza oggi). Bisogna tenere conto che solo il processo di argentatura e nickelatura portavano via diversi giorni nei bagni... La "madre" ed il "padre" vengono poi conservati gelosamente in frigo, la lacca viene gettata, non può resistere + di pochi giorni in quanto attaccabile da microorganismi (in effetti appena incisa, la lacca veniva subito trattata in "padre" e "madre", e poi ascoltata e gettata. La pressatura avviene a temperature elevate, circa 300° e ben oltre 100 tonnellate di pressione per 30 secondi (questo perchè la testina quando legge esercita una pressione di circa 1 tonnellata per cm quadro per ogni grammo di peso, più o meno) e poi lasciato a lungo raffreddare all'aria (asettica) prima dell' imbustamento (non come mostrato nel video), per evitare contaminazione da aria o da carta.
Bene...
mi sto concentrando su un ascolto troppo bello di uno dei miei dischi preferiti, mi fermo qui onde evitare strafalcioni (e poi perchè se prendo il via non mi fermo mai), non so chi sarà riuscito a leggere tutto e restare ancora sveglio!
Pietro
PS: ho scordato, comunque il master restava sempre il nastro, le matrici "padre" e "madre" col tempo si ossidano/deformano, sono pur sempre 15 centesimi di spessore, e diventano inutilizzabili dopo poco tempo (24 mesi circa) e una "madre" non può fare + di 10 "figlie", ogni figlia produce max 5000 LP (ma le migliori sono dalla 300 alla 1000.
matley- Pulcioso
- Numero di messaggi : 17919
Data d'iscrizione : 21.12.08
Età : 64
Località : Colle Val D'Elsa
- Messaggio n°12
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
pepe57 ha scritto:
PS: ho scordato, comunque il master restava sempre il nastro, le matrici "padre" e "madre" col tempo si ossidano/deformano, sono pur sempre 15 centesimi di spessore, e diventano inutilizzabili dopo poco tempo (24 mesi circa) e una "madre" non può fare + di 10 "figlie", ogni figlia produce max 5000 LP (ma le migliori sono dalla 300 alla 1000.
bella questa...
grazie dell'info..
_________________
Non seguire una strada...."CREALA!
………. …………
"ma se i Cavi non ce-l'hai 'ndo vai..." ?
- Spoiler:
- https://i.servimg.com/u/f68/13/38/17/01/pre_cj11.jpg
Mr. wlg- Vip Member
- Numero di messaggi : 4155
Data d'iscrizione : 10.03.10
Età : 58
Località : Prov. Milano
- Messaggio n°13
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
pepe57 ha scritto:Queste sono le info (relative ai dischi) che ho appreso nei miei anni di interesse per la musica e come viene messa a disposizione di noi appassionati, ho cercato di ascoltare ed imparare dai molti che ho conosciuto e dalle info che riuscivo a raggranellare a destra e sx, spero di essere almeno chiaro (sintetico no,... so di non esserne capace), sicocme l'argomento mi ha sempre appassionato, se avete dritte in merito sono tutt' orecchie (non lasciatemi solo a scrivere... se no poi...)
Ogni frase leggetela per favore come se fosse sempre preceduta da un: "per quanto ne so io" grazie
Per iniziare, direi di partire dai vecchi rulli di Edison.
Offrivano un vantaggio importante, il segnale era inciso in modo lineare (non come il solco dell' LP che essendo na spirale continua a variare lo spazio in cui viene incisa la medesima frequenza) per cui in teoria + assimilabile ad un bobine che al concetto attuale di LP.Però il rullo aveva il problema della stabilità di rotazione, della durata e dell' ingombro.
Per cui quando arrivò il novo formato "disco" (che fra l' altro evitava di pagare le royalties ad Edison), + comodo, + compatto e di durata maggiore, Edison smise di produrli (non ricordo + chi lo inventò/brevettò).
I primi dischi erano in gommalacca/bachelite e di diametro maggiore(fino a 16") per questo si usavano bracci + lunghi (16") erano monofonici (il bulino incideva muovendosi solo a dx e sx) e incisi su una sola facciata e giravano a 78 giri. Nella gommalacca, che è molto + rigida del vinile, il bulino non riusciva a "scavare" modulando in solchi abbastanza sottili (per qesto il disco era così grande), la tanto decantata tecnica DMM (Direct Metal Mastering) che prevede di scavare direttamente un disco in metallo al posto della lacca, esisteva già a quei tempi (basti pensare che il famoso concerto di Benny Goodman fatto il 16 Gennaio del 38 , se ben ricordo le date, alla Carnegie Hall, venne inciso anche su matrice metallica...), proprio perché erano abituati ad incidere su materiali "duri".
Con la tecnica stereo (e il bulino che poteva incidere muovendosi sia in orizzontale che verticale) per evitare che un canale venisse letto in modo diverso dall' altro (quello verticale rispetto all' orizzontale) si ruotarono di 45° in modo che i due movimenti diventassero da un un movimento a forma di + ad uno con forma di X ed applicassero ugual forza in tutte le direzioni nella fase di incisione /riproduzione(questo è particolarmente vero in fase di incisione da parte del bulino ancor + che in registrazione).
Il ricciolo che si forma dal bulino che incide non solo veniva aspirato come indicato nel video, ma c'era sempre presente una persona addetta a spazzolare in continuo la superficie della lacca mentre veniva incisa, in modo di levare tutti i frammenti (specie con la gommalacca che è materiale + rigido e fragile, si formava una specie di polverina granulosa).
Con l' arrivo del vinile, inizia la vita dell' LP e degli LLP (LP di durata doppia in quanto incisi a 16,66666 giri/minuto). Nuovi problemi all' orizzonte, il bulino riesce a modulare solchi di misura sottilissima, fino a poco tempo prima impensabile, il singolo LP può contenere fino a 60 minti di musica con un diametro di soli 30 cm. Il solco potrebbe essere ridotto moltissimo, ma per evitare problemi di lettura (leggi tracciamento, le pntine dell' epoca erano ancora piezoelettriche..) alla puntina e permettere che l'intero spettro audio (specialmente in gamma bassa) possa esservi inciso, si decide che non dovrà scendere sotto i 0,0025mm di larghezza quando si parla di 33,33 giri e gli 0,004mm a 45 giri. Per poter incidere in spazi così ristretti con la dinamica richiesta, specialmente la gamma bassa, come dicevo il segnale veniva equalizzato prima di venire inciso e la curva di equalizzazione usata non era unica, esistevano ad esempio le curve usate da Decca quelle NAB (National American Broadcasting cui diverse etichette aderivano), Mercury etc etc differivano fra loro. Ad un certo punto venne deciso che tutti avrebbero utilizzato una curva centrata a 1000 hertz che avrebbe gradualmente compresso la gamma bassa e enfatizzato quella più acuta in un range di 14,7dB (se ben ricordo). Il livello di incisione venne posto a 0 dB per gli LP (e anche i 10 pollici) a 33 giri, mentre i 45 giri da 7 pollici avrebbero avuto il livello a +3dB e i 7" a 33 giri a -3dB. una volta che tutti i parametri vennero fissati, tutto fu più facile (specie per i produttori di preamplificatori (ci sono pre in grado di adattarsi a diverse curve di deenfasi, tipo FM o Zanden).
La prodzione vera e propria dell' Lp mostrata nel video è legegrmente diversa da quello che avveniva una volta, non solo per la cura, ma anche nel processo, la matrice positiva in nickel veniva chiamata "padre" e da essa si produceva la "madre" (anche lei "negativa" come la lacca) da cui derivavano (per ogni "madre") almeno 10 matrici "figlie" con cui finalmente stampare l' LP. Questo perchè i vari difetti (impurità residue) che potevano restare nella lacca originariamente tagliata dal bulino, venivano controllati facendola suonare su un giradischi. Però come si sà, la lacca è tenera e dopo un passaggio poteva deteriorarsi, per cui se era perfetta, si procedeva (dalla "madre") a produrre le "figlie" che sarebbero state perfette, se non lo era, si ricominciava da capo ad incidere la lacca (cose da fantascienza oggi). Bisogna tenere conto che solo il processo di argentatura e nickelatura portavano via diversi giorni nei bagni... La "madre" ed il "padre" vengono poi conservati gelosamente in frigo, la lacca viene gettata, non può resistere + di pochi giorni in quanto attaccabile da microorganismi (in effetti appena incisa, la lacca veniva subito trattata in "padre" e "madre", e poi ascoltata e gettata. La pressatura avviene a temperature elevate, circa 300° e ben oltre 100 tonnellate di pressione per 30 secondi (questo perchè la testina quando legge esercita una pressione di circa 1 tonnellata per cm quadro per ogni grammo di peso, più o meno) e poi lasciato a lungo raffreddare all'aria (asettica) prima dell' imbustamento (non come mostrato nel video), per evitare contaminazione da aria o da carta.
Bene...
mi sto concentrando su un ascolto troppo bello di uno dei miei dischi preferiti, mi fermo qui onde evitare strafalcioni (e poi perchè se prendo il via non mi fermo mai), non so chi sarà riuscito a leggere tutto e restare ancora sveglio!
Pietro
PS: ho scordato, comunque il master restava sempre il nastro, le matrici "padre" e "madre" col tempo si ossidano/deformano, sono pur sempre 15 centesimi di spessore, e diventano inutilizzabili dopo poco tempo (24 mesi circa) e una "madre" non può fare + di 10 "figlie", ogni figlia produce max 5000 LP (ma le migliori sono dalla 300 alla 1000.
Grazie
sei una enciclopedia
Bravissimo
_________________
Silvio Wlg
Dopo la passione c'è la follia....!!!!!!!!!!!!!
il mio impianto
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t2500-l-impianto-di-mr-wlg
Mr. wlg- Vip Member
- Numero di messaggi : 4155
Data d'iscrizione : 10.03.10
Età : 58
Località : Prov. Milano
- Messaggio n°14
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
matley ha scritto:pepe57 ha scritto:
PS: ho scordato, comunque il master restava sempre il nastro, le matrici "padre" e "madre" col tempo si ossidano/deformano, sono pur sempre 15 centesimi di spessore, e diventano inutilizzabili dopo poco tempo (24 mesi circa) e una "madre" non può fare + di 10 "figlie", ogni figlia produce max 5000 LP (ma le migliori sono dalla 300 alla 1000.
bella questa...
grazie dell'info..
Molto curiosa e interessante questa cosa
_________________
Silvio Wlg
Dopo la passione c'è la follia....!!!!!!!!!!!!!
il mio impianto
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t2500-l-impianto-di-mr-wlg
Mr. wlg- Vip Member
- Numero di messaggi : 4155
Data d'iscrizione : 10.03.10
Età : 58
Località : Prov. Milano
- Messaggio n°15
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
pepe57 ha scritto:Volevo, se siete d' accordo e vi interessasse, approfondire l' argomento.
Ciao!
Pietro
Io e tanti altri siamo sempre d'accordo e interessati a quello che dici
La prossima volta scrivi e basta
Io leggo sicuramente con molto interesse
_________________
Silvio Wlg
Dopo la passione c'è la follia....!!!!!!!!!!!!!
il mio impianto
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t2500-l-impianto-di-mr-wlg
Fausto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6622
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 59
Località : Insubria
- Messaggio n°16
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Affascinante....
Stpendi racconti....
Io leggo sempre con moltissimo interesse!
Grazie Pietro.
Ciao a presto.
Stpendi racconti....
Io leggo sempre con moltissimo interesse!
Grazie Pietro.
Ciao a presto.
_________________
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t11768p150-l-impianto-di-fausto-full-yba#636110
... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32765
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
- Messaggio n°17
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Pietro sei sempre una fonte inesauribile di notizie
_________________
Fausto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6622
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 59
Località : Insubria
- Messaggio n°18
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
.... non dico mia figlia che ha 10 anni....
.....ma mio nipote, che ne ha 15, non conosceva il "vinile" prima che ne parlassi io....
Eppure ascolta musica "giusta"....
Se gli faccio leggere questo 3D, conoscendolo, romperebbe le p@lle a mio cognato per farsi comprare un giradischi!
Che dite: faccio scucire un pò di euro a mio cognato?
Scherzi a parte queste sono, nella nostra passione, "storie antiche"....
E' bene che siano diffuse perchè poco conosciute.
Ciao.
.....ma mio nipote, che ne ha 15, non conosceva il "vinile" prima che ne parlassi io....
Eppure ascolta musica "giusta"....
Se gli faccio leggere questo 3D, conoscendolo, romperebbe le p@lle a mio cognato per farsi comprare un giradischi!
Che dite: faccio scucire un pò di euro a mio cognato?
Scherzi a parte queste sono, nella nostra passione, "storie antiche"....
E' bene che siano diffuse perchè poco conosciute.
Ciao.
_________________
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t11768p150-l-impianto-di-fausto-full-yba#636110
... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32765
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
- Messaggio n°19
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Fausto ha scritto:.... non dico mia figlia che ha 10 anni....
.....ma mio nipote, che ne ha 15, non conosceva il "vinile" prima che ne parlassi io....
Eppure ascolta musica "giusta"....
Se gli faccio leggere questo 3D, conoscendolo, romperebbe le p@lle a mio cognato per farsi comprare un giradischi!
Che dite: faccio scucire un pò di euro a mio cognato?
Scherzi a parte queste sono, nella nostra passione, "storie antiche"....
E' bene che siano diffuse perchè poco conosciute.
Ciao.
L'analogico non è "storia antica"
_________________
Fausto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6622
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 59
Località : Insubria
- Messaggio n°20
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
In effetti Massimo non hai tutti i torti....
Se pensi che molti, compreso il sottoscritto, l'analogico l'hanno riscoperto da poco, possiamo dire che la "sua" storia è una novità....
"Antica" se considerata in confronto al digitale più spinto ed alla "liquida"....
Antica quanto bellissima ed affascinante....
Anche i più giovani, se appassionati di musica DOC, si incuriosiscono all'ascolto di un vinile o di una musicassetta....
Se pensi che molti, compreso il sottoscritto, l'analogico l'hanno riscoperto da poco, possiamo dire che la "sua" storia è una novità....
"Antica" se considerata in confronto al digitale più spinto ed alla "liquida"....
Antica quanto bellissima ed affascinante....
Anche i più giovani, se appassionati di musica DOC, si incuriosiscono all'ascolto di un vinile o di una musicassetta....
_________________
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t11768p150-l-impianto-di-fausto-full-yba#636110
... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32765
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
- Messaggio n°21
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Sono convinto che negli anni a venire si susseguiranno tanti modi di riprodurre musica,con più o meno successo e non tutti sopravviveranno all'evoluzione, ma il disco nero resterà sempre con il suo bel supporto in vinile e le sue belle e grandi foderine ricche di informazioni.
_________________
Fausto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6622
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 59
Località : Insubria
- Messaggio n°22
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Massimo ha scritto:Sono convinto che negli anni a venire si susseguiranno tanti modi di riprodurre musica,con più o meno successo e non tutti sopravviveranno all'evoluzione, ma il disco nero resterà sempre con il suo bel supporto in vinile e le sue belle e grandi foderine ricche di informazioni.
_________________
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t11768p150-l-impianto-di-fausto-full-yba#636110
... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
Paolo-51- JuniorMember
- Numero di messaggi : 106
Data d'iscrizione : 18.05.11
Età : 73
Località : Vicenza
- Messaggio n°23
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Massimo ha scritto:Sono convinto che negli anni a venire si susseguiranno tanti modi di riprodurre musica,con più o meno successo e non tutti sopravviveranno all'evoluzione, ma il disco nero resterà sempre con il suo bel supporto in vinile e le sue belle e grandi foderine ricche di informazioni.
Daccordissimo
E, se permettete, aggiungerei che pur nel loro piccolo le copertine di alcuni vinili sono delle vere e proprie opere d'arte.
Fausto- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 6622
Data d'iscrizione : 09.10.10
Età : 59
Località : Insubria
- Messaggio n°24
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Paolo-51 ha scritto:Massimo ha scritto:Sono convinto che negli anni a venire si susseguiranno tanti modi di riprodurre musica,con più o meno successo e non tutti sopravviveranno all'evoluzione, ma il disco nero resterà sempre con il suo bel supporto in vinile e le sue belle e grandi foderine ricche di informazioni.
Daccordissimo
E, se permettete, aggiungerei che pur nel loro piccolo le copertine di alcuni vinili sono delle vere e proprie opere d'arte.
_________________
https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t11768p150-l-impianto-di-fausto-full-yba#636110
... simplement musical ... fausto ...
Numero uno: - Rega P8 - Rega Ania - Rega Phono - Blusound Node X - Naim V1 - Tsakiridis Theseus - Vestlyd 12c - Nordost Heimdal - Yba Cristal.
Numero due: - Wiim Pro Plus - Marantz UD5005 - Marantz SR5005 - Qed.
ANTOCARTA- JuniorMember
- Numero di messaggi : 467
Data d'iscrizione : 23.02.11
Località : Olbia - Sardegna
- Messaggio n°25
Re: Ecco come nascono i dischi in vinile!
Ottime info e delucidazione Pietro!
Paolo-51 ha scritto:
E, se permettete, aggiungerei che pur nel loro piccolo le copertine di alcuni vinili sono delle vere e proprie opere d'arte.
_________________
GIRADISCHI DENON DP 60L DIRECT DRIVE QUARTZ - TESTINA DENON DL 103 MC
STEP UP DENON AU 320
AMPLIFICATORE FINALE MCINTOSH MC275
PREAMPLIFICATORE MCINTOSH C220
SINTOAMPLIFICATORE MARANTZ MODEL 2250B
EQUALIZZATORE TECHNICS SH 8055 (OPZIONALE)
LETTORE CD SONY CDP 338 ESD
PIASTRA CASSETTE MARANTZ MODEL 5020
DIFFUSORI INFINITY SM 120
DIFFUSORI B&W CM1
CUFFIE KOSS PRO 75
LAVADISCHI OKKI NOKKI....NERA!