Da audiofan Mar Mag 05 2015, 14:33
p.cristallini ha scritto:
Ma ora qualcuno chiederà: come fa ad essere meglio il vinile se la registrazione è digitale?? Queste sono tutte palle da vinilisti...
Risposta: la registrazione in questi casi è digitale, ma con una definizione anni luce superiore ai 16 bit/44.1 KHz del CD! Definizione quindi che si avvicina all'analogica...
Diciamo che, a parità di master, e nei lavori degli ultimi anni parliamo di master al 99% digitali, il supporto continua comunque a fare la differenza.
Inoltre bisogna sfatare un po' il mito che master digitale equivale ad immondizia, in realtà ci sono tantissimi master digitali davvero notevoli, e in questo caso, se l'opera è disponibile in entrambi i formati, in genere il vinile riesce a dare sempre qualcosa in più, ma ritengo che questo sia imputabile molto più all'accoppiata supporto/mezzo di riproduzione che al "manico", ovvero al master.
Naturalmente esistono delle eccezioni, ma in linea di massima il vinile è sempre preferibile....confrontavo proprio in questi giorni l'album della Melua "The House", che nella versione in vinile contiene anche il CD: beh, non c'è proprio storia, eppure il master è sempre lo stesso, ma il CD suona gonfio e compresso, il vinile si apre, respira e risplende quasi si trattasse di diversa masterizzazione.