Come costruire un cavo hi end

iano ha scritto:Quando si dice pane al pane e vino al vino.
Poi un giorno ti veniamo a trovare Air,io, Sandro e Massimo e vediamo come te la cavi.
Ciao,Seb.

come la cavo? semplice vado di wireless

Cioè noi cavai ormai siamo dei fossili dell'hi fi?
Meno male che di rimane il cablaggio delle apparecchiature.
Ciao,Seb.

Salve , provo a darvi alcune dritte di come costruire il famigerato cavo :
ne gli anni 80 -90 ho partecipato alla costruzione dei cavi dember , che sono andati molto bene , pur non usando un rame tanto specifico come quello da voi reperito ...
I miei suggerimenti sono in relazione alla mecanica del cavo ; cioè a come montare i conduttori :
cominciare dal centro con una serie di 4 , 5 cavetti isolati in teflon , i più sottili , poi un po' più grossi e via andare con lo sytrato più esterno con i conduttori piùu grossi .
Noi lo abbiamo progettato così e fatto realizzare poi da una ditta specializzata per rendere la struttura concentrica e gradevole alla vista .
Una variante da me apportata è stata quella di inguainare il tutto in una calza di rame che poi ho collegato ad il positivo di una batteria , basta un porta pile di quelli commerciali , con alloggiamento per quattro stilo .
Una per cavo e il negativo sulla massa del telaio o sulla terra di rete .
Questo serve ad annullare le correnti Parassite di Fucolt che alcune volte peggiorano la riproduzione sono ra . Sono correnti vaganti , non sempre si rilevano in ambienti domestici , ma di solito questo accorgimento da buoni risultati .

hai mai avuto esperienze con conduttori piatti?

gardini riccardo ha scritto:Salve , provo a darvi alcune dritte di come costruire il famigerato cavo :
ne gli anni 80 -90 ho partecipato alla costruzione dei cavi dember , che sono andati molto bene , pur non usando un rame tanto specifico come quello da voi reperito ...
I miei suggerimenti sono in relazione alla mecanica del cavo ; cioè a come montare i conduttori :
cominciare dal centro con una serie di 4 , 5 cavetti isolati in teflon , i più sottili , poi un po' più grossi e via andare con lo sytrato più esterno con i conduttori piùu grossi .
Noi lo abbiamo progettato così e fatto realizzare poi da una ditta specializzata per rendere la struttura concentrica e gradevole alla vista .
Una variante da me apportata è stata quella di inguainare il tutto in una calza di rame che poi ho collegato ad il positivo di una batteria , basta un porta pile di quelli commerciali , con alloggiamento per quattro stilo .
Una per cavo e il negativo sulla massa del telaio o sulla terra di rete .
Questo serve ad annullare le correnti Parassite di Fucolt che alcune volte peggiorano la riproduzione sono ra . Sono correnti vaganti , non sempre si rilevano in ambienti domestici , ma di solito questo accorgimento da buoni risultati .

Ciao Riccardo.
Complimenti per i tuoi trascorsi di cavaio.
Sei ancora in attività?Dicci qualcosa di più.
La disposizione dei fili conduttori che avete usato nei Dember mi ricorsa quella usata da Cardas.Che sezioni avete scelto?Quelle di Cardas o altre e perchè?
Per quanto riguarda il metodo di controllo delle correnti parassite di Fucolt di cui dici,che inconvenienti può avere come rovescio della medaglia?
Questa soluzione che tu hai trovato,quando ne sono venuto a conoscenza, mi aveva intrigato parecchio.Così ho cercato una mia strada e in quel periodo ho fatto molte prove sull'effetto che fà isolare i conduttori con del nastro magnetico . L'effetto era sicuramente udibile,ma alla fine ho risolto che non era una buona cosa e più in generale ho concluso che qualunque tipo di schermatura fà più danno che bene,a meno che non ci si trovi in situazioni critiche di inquinamento elettromagnetico.
I Dember con la batteria credo che ce li abbia il mio negoziante hi fi in pianta fissa,anche se lui non ricorda mai la marca,ma devono essere loro dalla descrizione che fai. A lui piacciono e anche a me non dispiacciono.Un cavo con una bellissima guaina verde.Praticamente è il mio cavo fisso di prova,anche se non lo posseggo,da confrontare coi miei cavi autocostruiti.Se è lui allora complimenti.
Ciao,Seb.

saperusa ha scritto:Cerco di presentarmi, mi chiamo Sandro, vivo a Roma e sono appassionato di Hifi da una vita.
Nella mia vita ho preso tanti apparecchi spendendo veramente una vagonata di soldi ma trovando sempre un riscontro su quello che investivo.
Purtroppo non e' stato cosi' con i cavi dove ho trovato pressapochismo e personaggi senza preparazione pronti solo a levarti soldi.
Sono stato intortato e mi hanno levato bei soldi anche a me.
Ora mi sono reso conto che se volevo cambiare questo modus operandi e evitare che altre persone come me rimanessero fregate dovevo proporre dei progetti di alto livello facendo vedere che i costi reali erano ridicoli e che ci avevano raccontato da sempre un sacco di cazzate.
E' un anno che sto studiando e facendo ricerca e gia il primo prototipo si va a paragonare direttamente al kondo top di gamma (5000 euro) ad un costo di materiale inferiore ai 200 euro.
Chiaramente il progetto una volta terminato sara' disponibile per tutti.

Sandro

Alla fine questo progetto?? Quale??

È diventato un produttore di fili mi pare si chiami Silcable

Ah,beh,si sarà dimenticato,poco male.
Rimane però la filosofia di base.
Perché devo pagare 3.000 euro un cavo che mi posso costruire spendendone 200?
Se poi al confronto il cavo da 3.000 euro rimanesse insuperato,fai un po' tu.
Se invece ti piacesse un Airtech penso che non ci siano dubbi sul da farsi.Basta comprarlo.
Ci sono cavi il cui valore aggiunto sembra essere proprio il cartellino del prezzo e basta, e altri no.
Non mi spingerei però fino a dire che Sandro sia uno che abbia predicato bene e razzolato male.Anzi,tuttaltro.
Con ciò non voglio dire che condivido tutte le conclusioni cui Sandro è giunto.Anzi ,quasi per niente.
Però non è che lo scopo principale di Sandro o il mio,aprendo questa discussione,fosse quello di proporre un progetto finito,ma di indicare un possibile percorso,che poi nel frattempo,nel caso di Sandro, è diventato una realtà produttiva,che ha trovato il suo spazio e le sue soluzioni,anche di marketing,originali.