Questo per far capire che mentre assemblate un cavo dovete misurare sempre tutto!!!
........
Questo mi consente, visto che ha vari passaggi che una variazione improvvisa di un parametro elettrico mi permette di capire dove e' partita e andando a ritroso anche il perche'
.........
Per quanto riguarda le misure cerco di mantenere l'induttanza il piu' bassa possibile e dato che fare un cavo e' come avere una coperta cerco di scoprirla poco ma se devo scegliere sulla capacita'.
Quando utilizzi piu' moduli normalmente ti ritrovi che la capacita sale mano a mano che salgono i conduttori per questo devi avere sempre un occhio alle misure e un orecchio per ascoltare.
Ma soprattutto devi relazionare tutto per capire come sei arrivato ad un certo risultato.
........
Non e' vero che le misure non servono e chi lo dice secondo me pensa che costruire un cavo sia questione di tentativi vedendo quello che succede.
_____________________
Rieccomi.
Mi sono riletto tutto,e in particolare ho estratto qualcosa che mi punge sul vivo,perchè anche parlando con Sandro al telefono mi ha ribadito ,con amichevole tono di rimprovero, l'importanza delle misure.
Qui adesso cerco di dargli una risposta più articolata di quella che gli ho dato al telefono.
Del perchè non uso le misure,dunque:
Non certo perchè non le ritenga utili,ma perchè,complice anche la mia pigrizia,ho ritenuto che le misure di R,L e C,e più in generale dell'impedenza del cavo,non avendoci detto molto finora,non sarei stato certo io a riuscire a dire qualcosa,dovendo oltretutto,a differenza di Sandro,iniziare tutto da zero.
Quindi ho ragionato che,sospettando che la spiegazione del comportamento ,per me anomalo, dei cavi, non si potesse esaurire con le suddette misure,se non fosse il caso di tirare fuori un vecchio strumento ormai caduto in disuso,l'uomo,cercando così di superare i limiti insiti in ogni sistema di misurazione.
Non è con ciò che ritenga l'uomo superiore agli strumenti,che anzi se questi hanno dei limiti,allora li hanno ereditati dall'uomo.
Tuttavia mi sono sentito di rischiare e di scommettere ,dato che la conoscenza di questo vecchio strumento è parziale,sul fatto che esso fosse non solo ancora relativamente valido,ma che nascondesse risorse inesplorate.
Così mi sono messo in gioco e ho fatto una grande scoperta.E cioè...
Non è vero che sono pigro,ma è vero che lo dico quando mi viene comodo,se è vero che ho costruito migliaia di cavi...progettati a caso?
O meglio....Sicuramente all'inizio si,ma poi l'esperienza ha iniziato a sedimentarsi e le scelte di progetto sono inevitabilmente risultate sempre più mirate.
Il lavoro fin qui è stato proficuo credo se è vero che Sandro concorda sul fatto che siamo giunti entrambi a convergere su punti comuni,pur a fronte delle diverse metodologie usate,e il punto comune più rilevante è quello di dare molta importanza alla geometria usata nel cavo.
Il lavoro di divulgazione che sta facendo Sandro è veramente meritorio perchè consente a chiunque voglia approcciarsi a questo tipo di sperimentazione di partire col piede giusto.
Le alternative sono ,tirare fuori un bel pò di soldini per acquistare un cavo bello e fatto,che anche questa non è per niente un'idea malvagia,oppure andare a tentativi come ho fatto io.
Quest'ultimo tipo di approccio,il mio,richiede ,per avere senso, un'infinito numero di prove,acquisendo così un senso appunto (forse) quantomeno agli occhi della statistica.
Tuttavia man mano che questo tipo di lavoro prosegue,se mai voleste intraprendere proprio questo tipo....si verifica,come già detto, che,volenti o nolenti, le prove vi appariranno sempre meno casuali e vi sentirete guidati come da una razionalità superiore,che però non è superiore,ma è proprio la vostra (solo che non la conoscevate) con l'effetto quindi collaterale,ma desiderabile,di indagare non solo il problema dei cavi,ma di approfondire la conoscenza dello strumento umano,del quale il metodo scientifico può essere considerato un'evoluzione.
Il risultato di questo bagno rigenerante dentro l'uomo potrebbe essere,perchè no,una rivivificazione del metodo.
Và beh...adesso mi sto allargando troppo,per quanto riguarda me.
Diciamo allora quello di dare l'idea per qualche nuovo tipo di misura che però non sarò io a fare,perchè non posso mica fare tutto io... e allora sono sicuro che Sandro verrà in soccorso.
Mi sembra comunque evidente che al di là del problema cavi,che potrebbe essere perfino solo un alibi per fare quello che più ci piace all'interno del nostro hobby,ci stiamo divertendo da matti e che ognuno di noi, a modo nostro,stiamo cercando di condividere con voi questo divertimento.
Ciao,Seb.