Da Pazzoperilpianoforte Sab Mag 28 2011, 21:32
Fil abbi pazienza: nella mia esperienza di ascolti degli ultimi 20 anni (epoca CD, diciamo) non ho mai trovato un amplificatore integrato dotato di sensibilità all'ingresso media (tipicamente 200 mv) e collegato ad una sorgente CD di tensione di uscita media (0db=2 volt) che potesse lavorare con una registrazione di buona dinamica con un tradizionale potenziometro di volume analogico posto in posizione "ore 12" senza andare incontro a fenomeni di saturazione.
Qualunque sia il guadagno dell'amplificazione (GAIN) con 200 mv - se ha questa sensibilità - raggiungerà la potenza massima alla stessa posizione della manopola di volume di un ampli con manopola di volume analoga che abbi aGAIN nettamente inferiore o nettamente superiore. A parità di manopola del volume e della sensibilità ognuno raggiungerà la potenza d'uscita nominale alla stessa posizione della manopola del volume. Quello da 25 watt erogherà 25 watt, quello da 50 watt erogherà 50 watt, quello da 1000 watt erogherà mille watt. Ma la posizione della manopola del volume sarà la stessa se la sensibilità è pari e la manopola del volume analoga tra i vari amplificatori.
SE un ampli ha sensibilità 200-300 mv, vuol dire che già a quella tensione fornisce la potenza di uscita nominale. Con una tensione d'uscita massima di 2 volt siamo molto molto oltre questo valore. Ciò significa che io raggiungerò la potenza nominale di uscita con una posizione del volume molto molto più bassa di quella più alta disponibile.
Se oltre a questo tengo conto che un programma musicale che abbia 10-12 db di dinamica (valore invero non esuberante), rispetto al livello di potenza RMS erogata dall'ampli i picchi si situeranno circa 5-6 db più in alto del livello medio, l'attenazione sale ulteriormente, se vogliamo evitare che questi picchi facciano saturare l'amplificatore.
Posizioni molto alte della manopola di volume - ore 12 o più - (se il potenziometro di volume è analogico e tradizionale come impostazione tecnica) sono possibili sono in caso di sensibilità dell'amplificatore inferiore a quella media del mercato e/o in caso di tensione d'uscita della sorgente più basso di quello standard che ho indicato sopra.
Questo parlando di amplificazioni per diffusori. Che poi la situazione in ambito amplificatori per cuffie possa essere diversa - perché eventualmente non c'è una uniformità di sensibilità all'ingresso delle amplificazioni dedicate alle cuffie analoga a quella che si verifica nelle amplificazioni di potenza per diffusori (uniformità non assoluta, ma certo ampia in quest'ultima tipologia di amplificazioni) - è un altro discorso. Anch'io col mio Stax di solito tengo posizioni della manopola del volume più alte... ma anche qui a ore 12 di posizione del potenziometro di volume tradizionalei fenomeni di saturazione sono chiari ed indiscutibili....
Ma visto che qui si parlava del WEE, e visto che questo va abbinato ad amplificazioni di potenza per diffusori; visto che chi possiede un ampli per diffusori (l'AI di Ema) soggetto agli standard suddetti di sensibilità collegato ad un lettore CD dalla tensione d'uscita standard, amplificatore che ha 25 watt di potenza nominale e potenziometro di volume tradizionale come il mio Graaf (che però ha potenza doppia), applicato quest'ampli alla stessa cuffia Stax 507 che userei io, Ema è costretto a posizionar eil volume ad ore 8... beh visto tutto questo, è estremamente probabile che io sarò costretto a tenere una posizione analoga a quella di Ema nell'ascolto della cuffia o anche inferiore a parità di pressione sonora prodotta dalla cuffia.
Praticamente tra la condizione d'uso di Emanuele e la mia l'unica variante è quasi esclusivamente la potenza doppia del mio ampli rispetto al suo: improbabile che io possa abbisognare di un livello della posizione del potenziometro di volume maggiore di ore 8.... Certo se il mio fosse un attenuatore di volume di tipo completamente diverso da quello di Emanuele (come succede con gli ARC dello stesso Emanuele) potresti tranquillamente aver ragione FIl. Purtroppo così non è.
Ripeto: che in ambito ampli per cuffie non si sia prodotta una uguale uniformità di dati di interfaccia quanto in ambito ampli per diffusori è possibile, Ma in ambito ampli per diffusori tale uniformità (ripeto non assoluta e certa in tutti i casi ma molto diffusa) è piuttosto riscontrabile. Non certa e assoluta, ma riscontrabile.
Ripeto però che non vorrei si creasse una discussione che ci porterebbe molto fuori strada rispetto agli intenti di questa discussione. La prova del nove la farò quando avrò - a tempo debito, Ema avendo anche il diritto di goderselo, il WEE tra le mani, abbinato ad un ampli di potenza media e potenziometro di volume tradizionale (non tutti hanno il potenziometro di volume degli ARC...).
Faccio notare comunque che tutti coloro che del forum cuffie hanno provato il Wee lo hanno fatto in abbinamento o ad ampli per cuffie di bassa potenza erogata (Peyote) o ad ampli comunque di potenza molto molto bassa (300B). Vorrei sapere se tra tutti coloro che hanno usato il WEE ci sono stati altri che hanno abbinato questo adattatore d'uscita da un lato alla 507, dall'altro ad un ampli per diffusori di potenza media (25-70 w). E se ci sono, quale regolazione del volume adotta il loro ampli e quali posizioni della manopola del volume sono stati costretti ad adottare lato amplificatore di potenza....