Attento a quella olandese... ...
Il pelo nell'uovo e lo tsunami silenzioso...
Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°276
Re: Il pelo nell'uovo e lo tsunami silenzioso...
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
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- Messaggio n°277
Re: Il pelo nell'uovo e lo tsunami silenzioso...
il giullare ha scritto:...ci provo nè...
Le differenze sostanziali che ho sentito sono nelle medie,
medioalte e alte frequenze...
La musica...la musicalità è superiore e la quantità di informazioni...
Sentendo il cdp da solo,non è una cosa a cui si fà caso,
ma in commutazione è evidentissimo,le note con il cdp,
è come se non avessero coda...la nota,il nero,la nota...
nell'sa-cd...le note hanno un loro giusto cammino...
e la seguente,si sovrappone al decadimento della precedente...
ricreando così una quantità superiore di armoniche,
con l'sa-cd la stanza era satura di armoniche,
l'altro più asettico...quasi che il suono(enfatizzando la sensazione),
uscisse a singhiozzi...
in un passaggio di violini e poi di violino solo è stato quasi imbarazzante,
il cdp...sembrava rotto...
spero di aver reso l'idea...
a memoria...credo sia l'esperienza più eclatante che abbia mai sentito tra due elettroniche...
il giullare ha scritto:....
Dimenticavo:tra sa-cd e cd,cambia anche molto la prospettiva d'ascolto,
il cd sembra trascinarti più d'appresso agli strumenti...
l'sa-cd come sensazione d'ascolto,proietta da un'ottava a una decima fila del teatro.
...
Leggendo queste due descrizioni del Giullare devo dire che ha esposto a mio parere chiaramente le differenze più eclatanti tra il supporto SACD (cioé il disco, non la macchina) ed il supporto CD. In generale si tratta di differenze che si riscontrano nel confronto tra il CD e qualunque altro sistema audio digitale ad alta risoluzione.
La caratteristica di arretramento della scena è invece una peculiarità del media SACD. Nel senso che, fermo restando la maggior profondità della scena di qualunque sistema digitale ad alta definizione rispetto al formato CD, il formato SACD manifestava una certa carenza di effetto presenza, cosa difficilmente riscontrabile con altri sistemi digitali HD. Che si tratti di un limite del DSD rispetto al PCM? Ogni opinione è buona.
Non ho però mai riscontrato il mantenere delle stesse differenze quando si confronti un lettore multiformato che legga un CD ad un lettore di CD che faccia (ovviamente) altrettanto. Sarebbe un bel miracolo: non avremmo bisogno di cambiare sistema digitale per migliorare sensibilmente la qualità sonora!!!! Semmai in questo tipo di confronti ho notato da parte della macchina multiformato maggior presenza del medioalto nell'equilibrio timbrico generale e magari più asciuttezza armonica dello stesso, che possono dare in un primo momento la sensazione di un maggior dettaglio, e magari anche maggior presenza di armoniche, ma che, se il sistema d'ascolto è flat e soprattutto se si ascolta musica acustica (non amplificata all'origine), ingenerano nel tempo una non indifferente fatica d'ascolto ed una sensazione non proprio secondaria di innaturalezza. L'asciuttezza armonica non essendo mai riscontrabile nell'ascolto di musica classica dal vivo. Ma magari con alcuni generi contemporanei amplificati può anche esssere una caratterizzazione sonora calzante.... certo che non è legata ad una maggiore linearità né armonica né timbrica, anzi semmai il contrario.... quindi è cosa che in alcuni contesti può essere indifferente o desiderabile ed in altri spiacevole o addirittura esiziale, ma che non può essere definita pregio.
Io pur non avendolo ascoltato - ed essendo la mia quindi una idea "per interposta persona" - credo che il Crescendo comunque abbia un allineamento del medioalto che non sia proprio flat e che provochi quella "analogizzazione" sonora che tanto ha entusiasmato alcuni suoi acquirenti insoddisfatti fino ad allora del sistema CD. Sinceramente Pavel mi torna logico che tu possa considerarlo meno ricco armonicamente e meno luminoso in alto di un lettore tipo il Pioneer che tu hai ascoltato, e che anzi al confronto di molti altri lettori il Crescendo possa essere quello che ti piace meno. Penso che in questa ottica tu sia l'inevitabile controparte di chi osanna le caratteristiche sonore di quel lettore. E come te altri.
Esistono poi macchine "solo CD" che fanno del trattamento armonico del segnale e del rispetto anche dei segnali di basso livello un particolare vanto. Con questi lettori la differenza di decadimento armonico tra il formato CD ed il formato SACD non viene certo annullata (vista l'inevitabile maggior estensione e ricchezza armonica all'estremo acuto dei sistemi digitali HD) ma risulta ridotta rispetto al divario realmente enorme che mi sembra invece abbia percepito il Giullare. Il divario resta certo comunque inevitabilmente non irrilevante e quindi percepibile. Uno dei motivi per la scelta dei lettori CD Accuphase da parte mia è stato proprio questo.
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Vito Buono
__________
Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!
Ospite- Ospite
- Messaggio n°278
Re: Il pelo nell'uovo e lo tsunami silenzioso...
Io pur non avendolo ascoltato - ed essendo la mia quindi una idea "per interposta persona" - credo che il Crescendo comunque abbia un allineamento del medioalto che non sia proprio flat e che provochi quella "analogizzazione" sonora che tanto ha entusiasmato alcuni suoi acquirenti insoddisfatti fino ad allora del sistema CD. Sinceramente Pavel mi torna logico che tu possa considerarlo meno ricco armonicamente e meno luminoso in alto di un lettore tipo il Pioneer che tu hai ascoltato, e che anzi al confronto di molti altri lettori il Crescendo possa essere quello che ti piace meno. Penso che in questa ottica tu sia l'inevitabile controparte di chi osanna le caratteristiche sonore di quel lettore. E come te altri
Vito Buono
A me più in generale torna logico che un qualsiasi oggetto abbia sia i suoi estimatori e sia i suoi denigratori. Poi ci sono anche delle eccezioni....Notoriamente non sono un amante delle amplificazioni valvolari. Quindi spessisimo tendo a criticarle. Mi è capitato poi proprio di recentissimo di ascoltare un valvolare che viceversa mi ha fatto fare un passo indietro nelle mie pseudo convinzioni, che restano tali sin quando non si ha l'occasione di assistere ad un evento che ribalta tale fermezza di pensiero. Poi nello specifico magari potrò dirti che questa amplificazione valvolare mi ha colpito perchè come si suol dire ha il calore, il fuoco e la pienezza del suono delle valvole e al contempo la velocità e la tridimensionalità dei migliori stato solido, ma va da se che qualcosa che debba aver incontrato i miei gusti, comunque ci deve essere stato. Nel caso concreto dei lettori, debbo altresì dire che è vero che per la logica della riproduzione sonora a cui accennavi tu, a me l'Atoll piaceva più degli altri 3, ma è anche vero che in ordine di compiacimento il secondo lettore che mi ha colpito era AH!Njoe Tjoeb 4000, dal suono abbastanza caldo e intenso. Le valvole gli restituivano quelle peculiarità classiche, senza fargli però perdere nulla sugli altri parametri. Praticamente una ripetizione del discorso appena accennato delle amplificazioni. Non sempre è tutto bianco o tutto nero. L'optimum a volte si cela tra le pieghe del grigio.....
Per questo ed altri motivi un qualsiasi cdp che io debba e possa scegliere non deve essere ne "analogizzato", come dicevi tu nel tuo post, ne l'esatto contrario. Deve essere il più neutro possibile. Come una fotografia. E non come una fotografia "ritoccata".
Vito Buono
A me più in generale torna logico che un qualsiasi oggetto abbia sia i suoi estimatori e sia i suoi denigratori. Poi ci sono anche delle eccezioni....Notoriamente non sono un amante delle amplificazioni valvolari. Quindi spessisimo tendo a criticarle. Mi è capitato poi proprio di recentissimo di ascoltare un valvolare che viceversa mi ha fatto fare un passo indietro nelle mie pseudo convinzioni, che restano tali sin quando non si ha l'occasione di assistere ad un evento che ribalta tale fermezza di pensiero. Poi nello specifico magari potrò dirti che questa amplificazione valvolare mi ha colpito perchè come si suol dire ha il calore, il fuoco e la pienezza del suono delle valvole e al contempo la velocità e la tridimensionalità dei migliori stato solido, ma va da se che qualcosa che debba aver incontrato i miei gusti, comunque ci deve essere stato. Nel caso concreto dei lettori, debbo altresì dire che è vero che per la logica della riproduzione sonora a cui accennavi tu, a me l'Atoll piaceva più degli altri 3, ma è anche vero che in ordine di compiacimento il secondo lettore che mi ha colpito era AH!Njoe Tjoeb 4000, dal suono abbastanza caldo e intenso. Le valvole gli restituivano quelle peculiarità classiche, senza fargli però perdere nulla sugli altri parametri. Praticamente una ripetizione del discorso appena accennato delle amplificazioni. Non sempre è tutto bianco o tutto nero. L'optimum a volte si cela tra le pieghe del grigio.....
Per questo ed altri motivi un qualsiasi cdp che io debba e possa scegliere non deve essere ne "analogizzato", come dicevi tu nel tuo post, ne l'esatto contrario. Deve essere il più neutro possibile. Come una fotografia. E non come una fotografia "ritoccata".
Luca58- Hi-End Member
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- Messaggio n°279
Re: Il pelo nell'uovo e lo tsunami silenzioso...
In realta' il Crescendo non e' stato "analogizzato"; si dice, a volte, che ricordi l'analogico perche' e' molto naturale nel suono. Che poi questa naturalezza sia indice di neutralita' o meno del cdp davvero non lo so... Da quello che ho sentito, il suono del CD e' molto meno diverso dal suono analogico di quello che si creda ed e' tanto piu' "digitale" quanto peggio e' riprodotto. Certo e' che chi apprezza l'ASR Emitter avra' sempre problemi con la timbrica del Crescendo.