Ma la cosa interessante e' stato che ho riascoltato il Maestro SE con le Beethoven Baby, cioe' come ascoltai il Fortissimo la prima volta, ma col prototipo dello Zero da 50W al posto, ovviamente, del Fortissimo.
Anche se i confronti non si fanno a distanza di tempo, vi dico le mie impressioni, dando per scontata la superiorita' progettuale dello Zero, che e' anche un bilanciato vero al 100%.
All'inizio il tutto mi e' sembrato inferiore all'altra volta perche' meno plastico e un po' sbilanciato verso le alte frequenze. Ho pensato che lo Zero avesse difficolta' a gestire i woofers delle Beethoven, ma mi sembrava impossibile. Air mi ha allora detto che il Maestro SE era collegato in sbilanciato; dopo aver messo i cavi bilanciati il tutto e' migliorato molto, soprattutto lo stage e la trasparenza. Finalmente ho avuto una idea precisa dell'apporto del bilanciato in un impianto.
Ma ancora, secondo la mia memoria, lo stage era piu' piatto, meno plastico, e mancava il coinvolgimento che avevo provato col Fortissimo.
Il Maestro SE era settato a 176 come l'altra volta ed Air l'ha cambiato a 44.1: E Vaiiii!!!! lo stage era tornato plastico! Immagino col Fortissimo come avrebbe reso la frequenza di campionamento inferiore...
Ma ancora c'era differenza. Secondo me la differenza erano i 100W del Fortissimo, che rendeva le Beethoven quasi "lente" tanta era l'energia che sprigionava e che le pilotava con una facilita' disarmante.
Nonostante la maggior raffinatezza del progetto Zero, nel quale gli ingegneri di AA hanno dato il massimo, ho verificato che la potenza e la facilita' di gestione dei diffusori ha un peso determinante in quello che si ascolta, come se la raffinatezza di un ampli serva solo quando gli si tira il collo.
Evidentemente anche il progetto del Fortissimo e' all'altezza; non basta una centrale elettrica come ampli se il progetto fa schifo, ma la capacita' rilassata di gestione degli altoparlanti e' davvero un fattore primario.
Ultima modifica di Luca58 il Dom Gen 30 2011, 17:45 - modificato 1 volta.