Testina conica o elittica?

Ciao, stavo leggendo un articolo sulle differenze tra una testina conica e una elittica, ma non essendo un esperto non ho capito molto. Mi direste in soldoni le differenze principali e se una è migliore dell'altra?
Grazie

Puntina, giusto?

Scopro ora che ce ne sono di ben 5 tipi (anche io ero rimasto a due...)

https://www.kbaudio.co.uk/blogs/record-players/the-5-main-types-of-record-player-stylus?srsltid=AfmBOoqvttaQdzt6Em7TjPsAR_x89bMwBjjuZR1xiPX2yailJPmJbj_X

Dall' articolo (google translate):

"Le puntine coniche sono adatte all'ascolto generico e si trovano spesso nei giradischi entry-level."

"Uno stilo (puntina, ndr) ellittico ha una forma più allungata, offrendo un'area di contatto più piccola con il solco del disco. Gli stili ellittici offrono una migliore capacità di tracciamento e sono noti per offrire dettagli e chiarezza migliorati nel suono. Si trovano comunemente nelle testine di fascia media e alta e rappresentano un ottimo upgrade conveniente per il tuo giradischi: puoi facilmente migliorare la qualità del suono senza spendere una fortuna."

Il conico è proprio la 'base' delle puntine, l'ellittico è quasi sempre migliore, ma ci sono alcuni tagli migliori tipo lo shibata, il micro line ecc ecc l'articolo spiega bene le differenze. Poi, come sempre in hifi, nessuna asserzione è assoluta, nel senso che bisogna sempre provare e ascoltare. Ciao !

Ottimo, grazie delle risposte

Quella che vedi è una puntina shure v15vxmr con taglio proprietario 'line contact'. La foto l'ho fatta io sulla mia puntina con ingrandimento 1000 X. Purtroppo ho dovuto vendere la mia amata testina dopo 15 anni di lavoro perché la shure non fa più ricambi né testine

Più una puntina avrà la geometria che si avvicina all'utensile incisore, più potrà estrarre informazioni.

Data la ovvia impossibilità di fare uno stilo esattamente come l'utensile che fisicamente taglia la prima matrice del disco, perché lo danneggerebbe, si cercano approssimazioni, debitamente smussate e arrotondate per arrecare ai nostri amati dischi il minor danno possibile.

Il taglio conico è il più semplice, il più economico da realizzare, ma anche il peggiore, quando tutto è iniziato, le puntine erano solo coniche.

Sono poi arrivati i tagli ellettici, questi consentono una penetrazione più profonda nel solco e nel contempo una maggiore superficie di contatto, quindi minore usura.

Dal taglio ellettico, ancora abbastanza semplice da realizzare, sono poi nati tanti altri profili più sofisticati, sempre con la mira di migliorare l'estrazione delle informazioni dai solchi, sono nati quindi profili che esasperano l'ellittico, tagli ai quali ogni costruttore ha dato una propria connotazione: Microlinear, Shibata, Giger, Van den Hul, SAS ed altri, tutti molto simili tra loro ma non uguali.

Venendo al quesito, un taglio "almeno" ellittico, credo sia il minimo

"Più una puntina avrà la geometria che si avvicina all'utensile incisore, più potrà estrarre informazioni"

Questo è esattamente il succo di tutta la vicenda

Una delle testine più popolari fra gli appassionati, un vero e proprio evergreen, prodotta da decenni, ha il diamante conico. Parlo della Denon 103, nata come testina broadcasting, che ha saputo conquistare l'attenzione degli analogisti per il suo elevato rapporto qualità/prezzo.

@Ciccioformaggio
I ricambi Jico li ha mai provati?

le spu di ortofon vengono a tutt'oggi vendute quasi tutte nella doppia versione di taglio, con poca differenza di spesa e mi son chiesto spesso perchè...forse perchè chi cerca la spu cerca il suo chiamiamolo "suono originale" e quindi necessariamente col taglio conico??

carloc ha scritto:A breve proverò una testina che entra in diretta competizione con la 103 e non ha bisogno di SUT.

Chi me ne ha parlato ne era entusiasta ed è una persona con un orecchio molto ben allenato.Buongiorno Carlo,

Buongiorno Carlo,

Interessante.

Saluti

Adelmo

@Rexie

Ciao, ho avuto uno scambio di email col massimo esperto di testine fonografiche in Italia, non faccio il nome per privacy ma tutti sapete chi è, dove tra l'altro all'epoca avevo comprato la shure, il quale mi disse che gli stili jico non sono del livello degli originali shure. Allora ho optato per una ortofon OM30S con la quale dopo il dovuto rodaggio mi sono trovato molto bene

Carlo

@Ciccioformaggio
Identici agli originali non possono essere. Però sono quanto di più simile si avvicina per raffinatezza costruttiva. Io da anni ho un Jico sulla mia V15 III e, rispetto al ricambio generico che montava prima, non c'è lontanamente paragone. Anche come VTF da applicare.

@martin logan

Tutti 'sti problemoni insormontabili per far suonare la 103 francamente non li ho mai capiti. Basta avere un braccio di massa media dotato di contrappesi aggiuntivi, tipo il Technics o similari giapponesi. FR perfettamente nel range. Poi l'eterna diatriba tra amplificazione attiva o passiva da un lato è questione di gusti, dall'altra è legata ad un discorso di flessibilità del proprio set up analogico. Per uno che ha diverse testine, tipo il sottoscritto, il trafo è limitante.

@rexie

Non so cosa dire, io prima di spendere 300 euro per un jico ho voluto un parere di un esperto, che è stato negativo. Non metto in dubbio che il tuo suoni bene, non ho voluto rischiare

@Ciccioformaggio
Un tempo costavano un terzo rispetto ad oggi. D'altro canto, se Jico ha potuto aumentare i prezzi è a causa della domanda.

Ciccioformaggio ha scritto:@rexie

Non so cosa dire, io prima di spendere 300 euro per un jico ho voluto un parere di un esperto, che è stato negativo. Non metto in dubbio che il tuo suoni bene, non ho voluto rischiare

Jico ha stili differenziati, dal più basico ellittico, ai più sofisticati SAS con differenze di prezzo notevoli.

Ho montato con grande soddisfazione un SAS su una vecchia Goldring che in origine montava un VDH ed ho ritrovato la magia di quella testina ferma da tanto tempo per mancanza del suo stilo ormai fuori produzione.

Suona diverso dall'originale? Probabilmente si, ma certo non peggio, almeno questa è la mia esperienza con uno stilo Jico

Rexie ha scritto:@martin logan

Tutti 'sti problemoni insormontabili per far suonare la 103 francamente non li ho mai capiti. Basta avere un braccio di massa media dotato di contrappesi aggiuntivi, tipo il Technics o similari giapponesi. FR perfettamente nel range. Poi l'eterna diatriba tra amplificazione attiva o passiva da un lato è questione di gusti, dall'altra è legata ad un discorso di flessibilità del proprio set up analogico. Per uno che ha diverse testine, tipo il sottoscritto, il trafo è limitante.

Concordo se hai un braccio di massa appropriata e un pre phono con il giusto guadagno.

Anche io per comodità ho preferito applicazione attiva con bracci sul lato del pesante.

Saluti

Adelmo

@analog60

Che ti dico ? Io ero innamorato della shure v15vxmr ed intenzionato a comprare un jico SAS ... uno scambio di mail con l'esperto di cui sopra mi ha fatto desistere. Forse ho fatto una cavolata. Non lo saprò mai

Ciccioformaggio ha scritto:@analog60

Che ti dico ? Io ero innamorato della shure v15vxmr ed intenzionato a comprare un jico SAS ... uno scambio di mail con l'esperto di cui sopra mi ha fatto desistere. Forse ho fatto una cavolata. Non lo saprò mai

se adesso davvero uno stilo SAS costa 300€, mi sa che hai fatto bene, perchè per quella cifra prendi una testina MM completa piuttosto ben suonante.

nel mio caso spesi 180€ comprese di dogana/trasporto, anche lì ero un pò al limite con la convenienza, ma alla G 900IGC ero troppo affezionato per metterla nell'oblio

Si, viene sui 300. Ho preso la ortofon om30s mi è costata sui 400. Ottimo suono non fa rimpiangere la shure in generale