Franz84 ha scritto:Il phono è semplicemente il cuore elettrico della catena analogica, quindi elemento essenziale e fondamentale.. il phono è solo MM, non esistono phono mc ma phono MM con gain suppletivo a trafi o transistor, fet ecc..
Detto ciò io preferisco phono valvole e sut dedicato
. Posso dare i miei 2 cents sui sut, perché negli ultimi tempi ne ho provati e comprati molti.. il st80se ortofon NON è lo step up per le Spu classiche, molto ma molto meglio il st90, step up di altissimo livello con risposta in frequenza molto lineare. Eccelso anche il sup200 della dynavector, spettacolare con la XV1S ma bellissimo anche con le zyx .. bisognerebbe provare il 1000 della audiotechnica, sut sulla carta stratosferico, prima o poi farò questo esperimento ..ad.occhio e corce dovrebbe essere ottimo anche con le FR7, data la.stretta similitudine della art1000 .. sicuramente gli step up di oggi hanno grandissima risposta in frequenza e grande linearità, sono un netto passo avanti rispetto al passato.. anche il sut top di gamma di Ciro Marzio è di livello elevatissimo, ed è versatile ..
E spu classiche vogliono secondo i casi Ortofon t1000 t1 o t20 mkII . I più bel step up ascoltato forse è stato il DaVinci , ed a stretto giro Kondo SFz è Audio Tekne . Purtroppo chi più e chi meno sono pressoché introvabili e mooolto costosi . Con le Spu e non solo sempre sia di livello assoluto anche l’homage per Spu di Auditorium 23 , che però non ho mai ascoltato .
Non credo invece che oggi producano step up migliori di un tempo , credo d’altro canto , ma mi potrei sbagliare , che lo step up di Ciro Marzio utilizzi trasformatori d’annata e non contemporanei . Al di là del bel suono del singolo SUT , la sfida è sempre quella di trovare ca combo perfetta testina/trafo .
Io cercherei di ritrovare i vecchi suoni , con le vecchie testine , utilizzando trasformatori coevi ; molto spesso infatti si cerca di portare il suono di una testina in una certa direzione d’ascolto , più di quanto si cerchi di assecondarla secondo le priorie caratteristiche peculiari .
Ricordiamoci soprattutto che il concetto di neutralità e trasparenza così come viene inteso oggi , anche solo 20 anni fa sarebbe stato definito stridulo , acido , freddo , magro , frizzante , privo di armoniche , un po’ “alla francese” , innaturale , e molto lontano dalla realtà musicale . Cosa vera per altro .