Anch'io sono dell'idea che la controreazione dovrebbe essere evitata in qualsiasi componente della catena.calibro ha scritto:In generale molti appassionati (me compreso) ritengono che uno stadio d’uscita a discreti non controreazionato (al posto di uno stadio d’uscita fatto con operazionali) possa suonare molto meglio.
Per non parlare di uno a triodi…
Cosa ne pensi?
Come erano fatti gli stadi d’uscita dei DAC provati?
Con questa convinzione non uso mai gli amplificatori operazionali negli stadi critici come quello di un DAC, proprio perché gli operazionali hanno un guadagno ad anello aperto molto alto e quindi deve essere applicata la controreazione.
Non tutti i DAC in prova hanno bisogno di uno stadio di uscita, in quanto il 5) e l'1) sono DAC con uscita diretta in tensione.
Di seguito la lista degli stadi di uscita utilizzati nei DAC confrontati.
7) SABRE ES9038PRO sigma-delta pilotato in true-sync. Stadio di uscita: (convertitore corrente tensione) resistenza + trasformatore.
6) Twisted Pear Buffalo III SE - ES9038PRO sigma-delta ancora true sync. Stadio di uscita: (convertitore corrente tensione) resistenza.
5) TWSDAC-AD5791 - AD5791 DAC chip dual mono R2R a 20 bit. Stadio di uscita: (nessuna conversione poiché il DAC esce in tensione) buffer a discreti senza controreazione.
4) DDDAC1794 - Doede Duma PCM1794A 24 bit sigma-delta dual mono NOS. Stadio di uscita: (convertitore corrente tensione) resistenza.
3) TWSDAC-1862 - AD1862 20 bit multibit R2R dual mono NOS. Stadio di uscita: (convertitore corrente tensione) folded cascode a discreti senza controreazione
2) TWSDAC-1541 - TDA1541A 16 bit mutibit R2R dual mono NOS. Stadio di uscita: (convertitore corrente tensione) folded cascode a discreti senza controreazione
1) TWSDAC-LT-DAC Lite. 24 bit multibit R2R NOS con calibrazione digitale. Stadio di uscita: nessuna conversione poiché il DAC esce in tensione