Eccomi a riportare la mia esperienza per quanto discusso fin’ora.
Come anticipato, la necessita’ nasceva dal fatto di migliorare la qualita’ audio per l’ascolto musicale in bicanale sfruttando i diffusori a colonna della Klipsch. Infatti, l’AV Piooner, combinato con le Kipsch, rende in maniera eccellente l’ascolto in HT e non ho davvero alcuna desiderio di miglioralo ulteriormente.
Dopo aver raccolto pareri e suggerimenti molto validi in questo 3d, sono giunto alla determinazione di abbinare un’amplificatore della Musical Fidelity M2Si. La scelta, tra vari suggerimenti, e’ stata dettata da alcuni fattori per me di rilievo che sono i seguenti:
- volevo spendere una cifra oltre 1.000.00€ e questo l’ho pagato 700.00€. Bingo!
- avrebbe dovuto avere, possibilmente, il bypass HT per una migliore integrazione con l’AV, con il Musical Fidelity l’ho. Bingo!
- avrebbe dovuto avere una potenza adeguata per supportare la potenza del Pioneer in ascolto HT. Qui avevo qualche perplessita’ in quanto l’ampli dichiara 75W/canale, il Pioneer 140w/canale. Poi vi diro’ come sono andate le cose ma posso anticipare Bingo!
- Ritenevo necessario che l’mplificatore avesse una timbrica “calda, per una questione di sinergia con le Klipsch che notoriamente sono “brillanti sulle alte” ma che avesse anche un buon dettaglio. Volevo anche evitare un valvolare per ovvi motivi di costi. Bingo! con riserva!
Con l’occasione, ho rivisto tutta la saletta HT. Ho riposizionato i surround, avendo recuperato una coppia di canali, persa per gestire la bi-amplificazione delle Klipsch, l’impianto l’ho trasformato da un 7.1 a 9.1 aggiungendo un paio di diffusori frontali alti. Inoltre ho approfittato per ricablare il tutto in maniera piu’ ordinata.
Ora veniva l’interrogativo piu’ difficile da risolvere. Cosa ci collego per l’ascolto di musica digitale? Io ascolto musica dal server NAS che ho in casa e da Tidal. Quindi la scelta era tra un lettore di rete, quindi all in one, o un DAC esterno + un player digitale.
Io sono della convinzione, forse giusta, forse sbagliata, che ogni elettronica deve fare il suo lavoro e farlo bene. Quindi ero un po’ reticente alla soluzione del lettore di rete e comunque, un lettore di rete, con un buon dac, non costa meno di 1200.00€/1500.00€.
Considerato che ho gia’ un’impianto cuffie con un DAC SMSL M400 e annesso amplificatore IFI Pro Ican nonche’ un mini pc intel nuc con su installato Daphile, e che sono molto soddisfatto ho pensato alla stessa soluzione anche per l’impianto Hi-Fi.
Quindi ho comprato l’ultimo DAC della SMSL, il Su9, basato su un ES9038PRO al prezzo di 399€ + 108€ di spese doganali, quindi circa 500.00€. Qui faccio una premessa, non ho preso un altro M400 per due motivi. Il primo peche’ e’ un DAC , freddo, neutro, quindi forse non troppo adatto con le Klipsch. Secondo perche’ costa ormai quasi 900.00€. Inoltre l’SU9, leggendo le numerose positive recensioni, sembrerebbe che abbia una timbrica un po’ piu’ calda del fratello maggiore e ha dei filtri (che non e’ un’equalizzatore, a cui sono contrario) per cambiare un pochino il colore del suono.
Poi un Intel Nuc con processore i3, 8 GB di RAM e un memoria a stato solido di tipo SSD NVMe da 500GB per un totale di 380.00€ Si’, un po’ sovradimensionato perche’ la RAM poteva essere anche di soli 4GB e la memoria potevo anche evitarla in quanto i file li ho sul NAS. Pertanto avrei potuto spendere meno di 300.00€, ma si sa, la memoria non e’ mai troppa…
Quindi, infine ho speso circa 880.00€ per il sistema DAC+MiniPC con Daphile. Ma la spesa poteva essere di meno di 800.00€.
Veniamo ora all’ascolto, prima in HT.
Montato il tutto e posizionati i diffusori nella migliore maniera provo prima l’impianto HT perche’ ero preoccupato che la potenza dell’amplificatore non potesse essere sufficiente. Faccio i dovuti settaggi sul 9.1 e la necessaria calibrazione totale.
Dopo di che’ metto su un paio di film che conosco bene (acusticamente), e WOW, la potenza c’e’ eccome ;) e non solo… mi sembra aumentata anche pulizia e la velocita’ di esecuzione su tutta la gamma in generale. Inoltre e’ aumentata anche la spazialita’, ma probabilmente e’ dovuto un gran parte ai canali frontali alti che prima non avevo ed a un riposizionamento dei surround che ora e’ piu’ ottimale. Quindi per l’ascolto in HT, promosso a pieni voti.
Passiamo ora all’ascolto audio in bicanale.
Setto il DAC in modalita’ PRE, volume fisso (vedo che il display indica 99, quindi baypassa tutto lo stadio di amplificazione). Per cominciare metto su qualche brano che conosco bene.
Non oso e non posso fare confronti con altri amplificatori oltre il Pioneer ma la prima impressione e’ che e’ tutto piu’ pulito, nitido, per nulla impastato come era prima con l’AV. Decisamente una dinamica maggiore. Gli alti sono ammorbiditi, forse troppo perche’ alcuni brani quasi mi sembra che nelle frequenze alte non e’ molto luminoso come mi aspettavo, i medi leggermente arretrati ma si sa, le Klipsch sono diffusori non espressamente creati per l’HI-FI, almeno non queste RF82II, bensi’ per l’HT. In quanto alla potenza, ragazzi… questo amplificatore ne ha da vendere, tanta che in alcune occasioni ho avuto paura di alzare ulteriormente perche’ pensavo che i woofer sarebbero schizzati fuori dalla cassa. Stiamo parlando pressioni acustiche che non si possono sopportare per oltre un minuto.
Decido quindi fare un paio di ascolti con alcuni brani che, leggendo in rete, vale la pena ascoltarli per provare i diffusori. Voglio alcuni di questi che i hanno davvero impressionato e mi hanno fatto capire la vera impronta musicale delle Klipsch.
1-
Chocolate Chip Trip dei TOOL
2-
Gak di Plastikman (master su Tidal)
3-
Autobahn di Kraftwerk (master su tidal)
4-
E altri ancora…
I primi due fanno emergere il vero carattere delle Klipsch. Bassi secchi, precisi, velocissimi, con un pronunciato effetto da “pugno nello stomaco” che secondo me pochi diffusori in questa fascia di prezzo sanno dare. Medi sempre un po’ arretrati ma piu dettagliati e veloci. Alti un pochino meglio ma ancora non come mi aspettavo.
Va anche detto che ora la differenza di qualita’ delle incisioni emerge in maniera imperdonabile. Registro una enorme differenza tra una buona incisione e una meno buona, indipendentemente dalla etichetta MQA o Master o semplicemente HI-FI.
Il terzo piu’ che altro puo’ essere utile per gli effetti sterofonici e la spazialita’, ma qualitativamente non lo trovo affatto eccellente.
Poi una serie di carrellate su Michael Jackson con l’album Bad rimasterizzato. Qui riconosco le Klipsch su tutta la gamma di frequenza. Ora sono venuti fuori anche i tweeter ma senza mai affaticare ed in maniera abbastanza dettagliata.
Devo anche dire che di sovente cambiavo i filtri “colore del suono” passando dal normale al tube e al cristalli a secondo di quello che ascoltavo. Piccole differenze ma ci sono, al contrario dei filtri PCM che, al mio orecchio (sebra non solo a me), non portano alcuna differenza.
In conclusione anche in ambito musicale bicanale, l’impianto cosi’ composto supera a pieni voti con una riserva sulla gamma alta che, per quanto possa sembrare incredibile con le Klipsch, e’ proprio quella che mi ha soddisfatto di meno.
Sara’ l’ampli? Lo trovo difficile per quanto possa essere caldo. Sara’ il DAC troppo caldo? Non credo ma un giorno provero’ con l’M400 che ha 2xAK4499 e lo trovo piu neutro.
C’e’ solo una cosa che ancora devo cambiare e sono certo che e’ proprio li’ la questione. Il cavo segnale RCA che sto utilizzando e’ quello di Amazon da 10.00€, ben sezionato si ma pur sempre cavo economico. Sto adocchiando quello dell’Audioquest, il Big Sur che lo danno per suono cristallino e neutro, con particolare dettaglio su tutta la gamma.
Quindi per concludere dico che con le integrazioni fatte sono molto soddisfatto e ringrazio ancora tutti colore che mi hanno dato suggerimenti per non farmi fare scelte sbagliate o troppo dispendiose.
Certamente non e’ finita qui, faro’ ancora alcune prove e interazioni ma senza stravolgere, anche perche’ non voglio spendere ulteriori soldi per il momento.
E ora un paio di fotine della saletta. A me piace vedere le torri senza la protezione, sono cosi’ belli quei coni metallizzati J e poi la rete non e’ completamente trasparente.