Cunctator-FM- JuniorMember
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Da Cunctator-FM Ven Apr 02 2021, 09:19
Caro djansia, inizio dal tuo PS perché inquadra un po’ il mio approdo al mondo delle cuffie. All’epoca della nascita del dvd (ma anche prima) ero fissato con l’home cinema e inseguivo tutte le evoluzioni del multicanale (spendendo fiumi di tempo e denaro) fino a “scoprire” un vicino sensibile e ad avere per casa una cucciola-figlia e un cucciolo-figlio. Le cuffie n’erano sempre piaciute, ma a quel punto furono una necessità. Così spesi altro tempo e soldi alla ricerca del Dolby in cuffia, tra improbabili processori e cuffiacce indegne....la F1 arrivò in quel periodo, rappresentava la “voglia” di K1000 e poi di SA 5000, ma meno pretenziosa. È rimasta per devozione, anche perché è ben costruita, scompare quando la indossi e d’ state ha il suo perché. I bassi te li devi immaginare, ma nella scena e nei medioalti c’è di peggio. Buona per i film. Poi è arrivata la Airpods Max e ha risolto il settore home cinema in cuffia: va benissimo!
Torniamo a noi, arrivato a riempire il salone con i diffusori di un invasivo Dolby Atmos 11.2 ho capito che mi dovevo dare una calmata e tornare alla stereofonia pura. Così è stato, e così è stato anche per le cuffie. Ma l’imprinting sonoro era ormai “viziato” e, anche inconsciamente, continuavo a cercare in cuffia “certe cose”...
Arrivo al dunque: la Pioneer Master1 è quella che ha fatto riemergere e portato alla luce i suoni che cercavo inconsciamente. Ho già fatto la sua descrizione, aggiungo che è come se avesse diversi proiettori di luce “spot” e li indirizzasse di volta in volta sugli strumenti o sulle voci attive in quel momento, lasciando il buio intorno a loro. L’effetto è un contrasto dinamico e una scena che sembra veramente un multicanale naturale. Tutto è dovuto alla tecnologia usata. Lo scotto è che la cuffia, estesissima, non perdona nessuna incertezza di incisione negli acuti, e può risultare graffiante, forse ci aggiunge un pelo di carattere “zingy” di suo, a causa dei velocissimi driver ceramico-metallici, ma tendo a perdonare questa tendenza perché tutto il resto è fantastico, poi, il dac r2r l’ha aiutata parecchio.
La Z1R viene fuori per la necessità che ho a volte di una chiusa. Poiché ho ceduto tempo fa una pur ottima D7200, alla fine mi sono deciso di averne un’altra, anche perché avevo in programma di fare a meno della Lcd2f e della 800S ormai relegate a rari ascolti. In un articolato scambio sono giunto alla Z1R (mai sentita prima, come la Pio, ma convinto a priori del valore tecnologico). Che dire? Grandissima cuffia che non sembra neanche una chiusa! Ha caratteristiche che la avvicinano molto alla Pio: grande estensione, scena corretta e avvincente (un po’ più intima, sempre chiusa è), bassi ancora più poderosi, ma sempre articolati e corretti. Diversamente dalla Pio sembra perdonare di più in gamma alta, con una maggiore setosità, ciò che la rende mai affaticante, e una cuffia che non strilla mai anche alzando il volume a dismisura (non consigliabile!!). Insomma, è come avere una sportivona Jap con doppia taratura delle sospensioni: “sport” per la Pio e “comfort” per la Sony. Ma sempre una puledra che se schiacci l’acceleratore ti sbatte la schiena sul seggiolino!...
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Cuffie attuali (divise per tecnologia):
Elettrostatiche: ce l’ho di nuovo! Una Stax SR L700 mk2;
Dinamiche aperte: Pioneer SE Master 1; Sennheiser HD650; m'è rimasto lo stand Spirit....
Dinamiche chiuse: "sede vacante";
Magnetoplanari/isodinamiche: Hifiman Arya;
Driver AMT: Heddphone;
Vintage "strana": Sony MDR-F1; più altre “antichità” come la AKG K141;
Iem: Final Audio E5000 con dongle Ultrasone Naos
Wireless con elaborazione sonora: Apple AirPods Max.
Ampli-Dac-Streamer-Sorgenti: Bandalex AF-6, Stax srm D50, AudioGd r2r R8, AudioGD interfaccia di20, Cocktail Audio X50D, Icon HP8 valvolare, Marantz HD-DAC1, Oppo 105, MacBook Air con Audirvana, iPhone, iPad;
Cavi: un po’ di tutto, bilanciati, sbilanciati, rame, argento, compresi gli 1221audiolab