Da capitanharlock Gio Set 03 2020, 16:36
alanford ha scritto: capitanharlock ha scritto:
Ingenerosa e fuorviante.
Ho acquistato riviste audio per decenni (e qualche volta le compro ancora quando voglio vedere qualche foto), e mai, ribadisco mai, ho letto una recensione negativa, o critica sul rapporto prezzo/qualità.
Saranno state fortunate, recensiranno solo cose stupende, cosa vi devo dire.
Vi invito a leggere questo editoriale di TNT Audio, che spiega molte cose.
https://www.tnt-audio.com/editoriali/luglio20.html
Per parte mia sono d'accordo con Cadeddu al 110%, non può esistere una recensione indipendente e veritiera se l'oggetto porta con sè interessi economici di qualunque tipo.
Ma siete liberissimi di credere alle riviste e di seguire i loro "consigli".
Per qual ragione TNT e' secondo te (e non solo te) e' affidabile e le altre no?
Perche' Cadeddu ha deciso di parlarne mentre le altre riviste no?
chi ti dice che altre riviste non abbiano fatto diversamente dal buon cadeddu senza fare troppa pubblicita' alla vicenda?
TNT è l'unica (che mi risulti), che non ha pubblicità, nè link Amazon agli oggetti recensiti.
Poi potrà pure scrivere minchiate, ma quello è l'unico modo di garantirsi indipendenza, oppure bisogna possedere una forza economica che le riviste audio ed i recensori youtube non posseggono.
Con questo non sto dicendo che sia la bibbia, riscontro solo questa unicità e coerenza.
Io alla favola secondo la quale le riviste recensiscono solo le cose buone non credo.
In rarissimi casi (mi viene in mente una prova di un ampli Leben su Suono), il recensore si è sbilianciato nel citarne i difetti.
In tutti gli altri ci vuole un fine esegeta per trovare qualcosa che non sia esaltante.
Un recensore potrà anche essere persona di specchiata onestà, ma se le sue recensioni dipendono dal distributore che gli invia o meno un apparecchio, pensi che potrà scriverne male, anche se lo pensa, di fronte alla minaccia di non avere più nulla da quel distributore?
Poi ci sono i casi dei super guru, quelli che sono in grado di confrontare apparecchi che non possiedono più, e di fare classifiche assolute fra i suddetti a distanza di anni, in catene diverse, in condizioni diverse.
Per questi figuri (qualcuno scrive ahimè ancora), una pernacchia è d'uopo.
Ogni tanto mi diverto a leggere qualche rivista, ma non le ritengo degne di alcuna considerazione per decidere un mio acquisto.