zulele ha scritto:PS: scusa, carbonizer, ho letto il documento al primo link (solo la parte sull'allineamento e qualcosa sul VTA, non tutto) ma mi pare in contraddizione con quanto tu stesso dici: questo Allen consiglia di usare un allineamento diverso da quello raccomandato da progettisti e da chiunque abbia studiato in termini matematici la questione allineamento/distorsione e di usarne una definita da McCombe detto "Guru" (sic), di cui ammette non esistere alcun fondamento scientifico ma solo di puro orecchio.
ora, Allen e il Guru avranno anche ragione, non lo metto in dubbio, ma non è una contraddizione rispetto a dire: "lunghezza effettiva = x, distanza perno-perno = y, overhang = x-y --> il progettista ha ragione !!" ?
(anche prescindendo dal fatto che quella è una tautologia)
Si, lo è .
Infatti esistono Stevenson Barwald Groffen .... poi esiste SME (probabilmente non solo loro) dove nei suoi bracci la testina è fissa sullo shell e per l'allineamento si deve spostare tutto il braccio.
Io non sono convinto che il costruttore ottimizzi per la minor distorsione, che sia a fine traccia o meno, credo che impostino la cosa per la miglior tracciabilità, che dovrebbe portare, come conseguenza alla minor distorsione, ma non è la stessa cosa.
Il fatto che vadano a orecchio, da una parte mi lascia perplesso, dall'altro capisco che alla fine certe cose ci devono risultare gradevoli. Da diyer devo purtroppo ribadire che le misure (che danno risultati migliori) non sempre corrispondono ad un risultato sonico soddisfacente, questo perchè dipende da come si fanno le misure; a titolo di esempio se volessi dimostrarti che un ampli distorce pochissimo, so dove mettere le mani, ma sonicamente non darà soddisfacente. La coperta è corta, sempre, quello che fa un buon suono è sempre un compromesso tra più fattori. Ma le misure sono il nostro unico strumento di verifica fatto salvo il fatto che una certa dose di distorsione ci può piacere o addirittura potrebbe essere un toccasana...dipende da cosa e come distorce, alla fine se non era per jimi hendrix FORSE le chitarre stratocaster non avrebbero avuto tutto il successo che hanno.
Tornando al giradischi, quella dimatura l'ho provata, non mi ha dato risultati soddisfacenti, quindi che dire ? Può dipendere dal braccio ? Dall'assieme braccio/testina/giradischi/piano di appoggio ? Forse.
Per me, le migliori dimature le ho ottenute con i valori del costruttore (eccezione Denon) . Sempre che lo stilo/puntina sia ben dritto e parallelo.
Da pochissimo ho aggiunto un Michell con SME, e mi sbatterò non poco.
Prenditi un disco test (HIFI News è valido pur non essendo l'unico) e fai le tue prove, potresti trovare varie risposte tutte a loro modo valide.
E, se sposti l'overang, non innescherai una reazione nucleare, quindi prova.
Ps, come ti trovi la Audiotechnica AT-F7 ? L'hai sul Denon o sul Rega ?
Edit:
Confermo almeno in parte quanto detto da Terlino e quotato da Marcob
terlino ha scritto:Nell'analogico tutto è relativo, come è stato più e più volte detto la coperta è sempre corta, a volte si riesce un poco a tirarla e allungarla di poco ma ci vogliono dispiegamenti di tecnologia enormi e costosissimi.
Io penso che farsi meno pippe audiophile sia la strada maestra.
Tanto tutti i sistemi analogici sono dei compromessi, la cosa incredibile è che nonostante tutte queste complicazioni e imprecisioni il vinile è ancora quanto di meglio io abbia ascoltato. Come sessantenne le ho passate tutte!
Aggiungo solo che anche nel digitale ci sono compromessi, più che nell'analogico.