Mobili HiFi ed in particolare materiali di supporto elettroniche

Giusto 

aircooled ha scritto:Gomme Marangoni ricoperte per risparmiare e senza cerchi in lega  

Popò di brodi..
 un po' di serietà..
però è bellina questa..Air racconta dai..del tizio che metteva le gomme ""ricoperte"" alla sua FERRARI 

Buondì.
Nel periodo d'oro dell'hifi si prendevano le Jbl, le Ar, le Tannoy, le Klipsch, e si mettevano 4 feltrini per disaccoppiare un minimo e proteggere il pavimento. E tutto andava benissimo.
Poi sono arrivate queste punte terribili che in unione a torri coi woofer piccoli producono suonini fragili, schiariti all'inverosimile.
Per quanto riguarda il legno la maggior parte dei mobiletti e di diffusori lo usa in unione ad altri materiali. Il metodo di battere con le nocche è il migliore. Se risuona come una campana tibetana allora... Huston abbiamo un problema!

E tutto andava benissimo.
Poi sono arrivate queste punte terribili che in unione a torri coi woofer piccoli producono suonini fragili, schiariti all'inverosimile.

il gusto cambia nel tempo, quello che piace a te non piace più a chi compra hi-fi ora, l'offerta segue la domanda… come le spallone sulle donne nei primi anni '90. O i ragazzotti con l'acqua in casa di oggi… i pantaloni a zampa non vendono più ma come per la moda magari ci saranno i ritorni di fiamma.

Acutus ha scritto:Buondì.
Nel periodo d'oro dell'hifi si prendevano le Jbl, le Ar, le Tannoy, le Klipsch, e si mettevano 4 feltrini per disaccoppiare un minimo e proteggere il pavimento. E tutto andava benissimo.
Poi sono arrivate queste punte terribili che in unione a torri coi woofer piccoli producono suonini fragili, schiariti all'inverosimile.
Per quanto riguarda il legno la maggior parte dei mobiletti e di diffusori lo usa in unione ad altri materiali. Il metodo di battere con le nocche è il migliore. Se risuona come una campana tibetana allora... Huston abbiamo un problema!

Beh le tendenze si evolvono è inevitabile, ai tempi (seconda metà anni 70) davo una mano in un negozio ormai chiuso da 35 anni, e l'importanza data ai cavi di connessione era minima, si parlava giusto di cavi intrecciati di buona sezione punto e solo per gli impianti da medio alto in su.

Si considerava ottima una registazione su MC con una buona piastra a 3 testine che oggi impallidisce rispetto al tanto vituperato mp3 (non fosse altro che per il problema del fruscio e delle correzioni per eliminarl, dolby dbx etc etc) ed anche il discorso mobili era trascurabile, il top erano i rack pro in cui le apparecchiature si imbullonavano, così come era da "fantascienza" il sae come correttore ambientale parametrico.

Io ritengo sia ancora interessante e ludico un confronto tra incisione su MC e l'mp3, posto che il tutto dipenderebbe da diversi fattori quali il software originale da riversare, gli apparecchi deputati alla registrazione e alla successiva riproduzione, nonchè la destinazione di utilizzo.
Come dire che per esempio in auto, la lettura di file mp3 risulta probabilmente più comoda e meno costosa rispetto ad altro.

Piccolo OT a parte, in merito al disaccoppiamento dei diffusori forse è tanto più problematico quanto lo è l'ambiente di inserimento, come il parquet a cui fa riferimento matley.
Quindi credo indipendentemente dalle peculiarità dei cabinet, anche se non mi dispiace il riferimento ai feltrini di Acutus.
Ma io sono ancora abbastanza "naif", per cui sposo tutt'ora il contributo di alanford, la basetta con ruote di gomma (che credo si potrebbe provare anche sul parquet).
Il discorso mode....mah, un po' mi fa pensare.

matley ha scritto:

aircooled ha scritto:Gomme Marangoni ricoperte per risparmiare e senza cerchi in lega  

Popò di brodi..
 un po' di serietà..
però è bellina questa..Air racconta dai..del tizio che metteva le gomme ""ricoperte"" alla sua FERRARI 

No che se è sempre vivo poi mi denuncia per lesa maestà   Sarebbe invece meglio parlare di come il mondo hifistico fece un enorme passo avanti grazie a una ditta che racconta la leggenda per prima realizzo dei mobili dedicati all’hifi cambiando per sempre il modo di ascoltare musica riprodotta   Parlo di leggenda perché qualcuno potrebbe avere qualcosa da ridire su chi fu il primo a realizzare mobiletti leggeri su punte ma a quei tempi ero un pischello quindi meglio sottaciere sul primato come quello dei ripiani in multistrato marino con il buco al centro per smorzare le vibrazioni meglio parlare di fili come dice qualcuno che per l’appunto propio nello stesso periodo un importatore lungimirante importo dagli USA in Italia i primi fili hiend è da li nacque la famosa diatriba tra cavo sordi e cavi suonanti che ancora oggi impera   Comunque i fili so fili e non suonano 

Poonie ha scritto:Io ritengo sia ancora interessante e ludico un confronto tra incisione su MC e l'mp3, posto che il tutto dipenderebbe da diversi fattori quali il software originale da riversare, gli apparecchi deputati alla registrazione e alla successiva riproduzione, nonchè la destinazione di utilizzo.
Come dire che per esempio in auto, la lettura di file mp3 risulta probabilmente più comoda e meno costosa rispetto ad altro.

Piccolo OT a parte, in merito al disaccoppiamento dei diffusori forse è tanto più problematico quanto lo è l'ambiente di inserimento, come il parquet a cui fa riferimento matley.
Quindi credo indipendentemente dalle peculiarità dei cabinet, anche se non mi dispiace il riferimento ai feltrini di Acutus.
Ma io sono ancora abbastanza "naif", per cui sposo tutt'ora il contributo di alanford, la basetta con ruote di gomma (che credo si potrebbe provare anche sul parquet).
Il discorso mode....mah, un po' mi fa pensare.

Per chi ha problemi di rischi di rovinare il pavimento, provi a dare un occhiata al sito "Aquamateria" che offre una serie di piedini di vari spessori ottimi sia da posizionare sotto le elettroniche che sotto i piedini delle casse. Avendo un pavimento di marmo, nel mio caso il problema era serio quasi come per il parquet. Hanno una fattore di smorzamento sorprendente, il materiale deriva dal settore delle costruzioni edilizie.

https://ariamateria.com/

https://ariamateria.com/products/

Quelli che ho io sono della serie AMxxB.4 dove xx è lo spessore, da 14 mm fino a 45 a seconda delle esigenze.

Wow, si presentano bene.

vi dico la mia e come sono messo...  
queste sono le punte,come potete benissimo vedere possono essere girate 
a nostro piacimento (punta) (gomma) quindi non resta che provarle..


ed è quello che ho fatto:

la parte con la punta almeno nella mia stanza e sul mio parquet, si sono dimostrate decisamente migliori su tutti i parametri
la parte con la gomma è decisamente da scartare..

per quanto riguarda il mobiletto è un BCD a tre ripiani
non uso supporti per elettroniche, credo che un buon mobile 
possa bastare..

saluti 

Le punte logorano chi non le ha 

Ma le punte non bollano il parquet?

Poonie ha scritto:Ma le punte non bollano il parquet?

---->    


ATTENZIONE...ora viene il bello  

il matley vi dice...tutti i tipi di sottopunta che metterete SUONERANNO "diversamente"

OKKIO..

Esperimento che vi aiuta a capire: prendete un diapason di acciaio di quelli piccoli da pochi euro, percuotetelo e poi appoggiatelo perpendicolare al vostro pavimento. Prima accostatelo ad un orecchio e sentite i 440 hz e poi appoggiatelo al pavimento. Sentirete prima un tiiiiiinnnn e poi sul pavimento un TTIIIIINNNNN. Ok? Ovvero da una punta si trasmette al pavimento la vibrazione a 440 hz e il pavimento amplifica risuonando. Se è in marmo ancor di più o comunque in maniera diversa rispetto al parquet. Se invece avete un tappeto non succede. Provate a poggiare il diapason su di un feltrino posto sul pavimento e vedrete che l'effetto è quello del tappeto.
Pensate a quante frequenze passano attraverso le punte e si trasmettono accoppiandole.
Avrete la stanza a suonare soprattutto a frequenze medio alte che viceversa possono essere trattenute disaccoppiando. Le basse invece non si possono controllare se non con spesse basi. Acapella ad esempio usa dei panetti col piombo.

La punta trasmette le vibrazioni al pavimento  possibile? Certo è propio quello che deve fare togliere il più possibile moto vibrante dall’oggetto che vi è appoggiato sopra scaricando verso una struttura massiccia che può dissipare energia se poi la superficie del pavimento entra in risonanza vuol semplicemente dire che il muratore che lo ha montato è un asino perché non ha posato bene il pavimento ma è una cosa più unica che rara  comunque se proprio volete pensare a chi risuona preoccupatevi delle pareti di tamponamento che in qualunque abitazione “moderna” sono fatte in forati doppi o singoli e rappresentano la croce di qualunque audiofilo a livello globale che impazzisce nel cercare sempre nuovi acquisti per far suonare l’impiantuccio e non ci riuscirà mai fino a che non metterà mano alle pareti che suonano insieme all’impianto 
Poi se uno vuole disaccoppiate elettroniche e casse deve semplicemente appendere il tutto su elastici calcolando il rapporto peso tensione sull’elastico in modo che sia la risonanza dello stesso a dissipare l’energia liberando da vibrazioni spurie l’oggetto appeso

Uhmm....secondo me a questo punto conviene liberare il garage per farci un'anecoica e metterci l'impianto, con buona pace dell'auto.

matley ha scritto:

---->    

Ah, ecco.

Poonie ha scritto:Uhmm....secondo me a questo punto conviene liberare il garage per farci un'anecoica e metterci l'impianto, con buona pace dell'auto.

il difficile è mettere punto una stanza...non ci vogliono solo rekkie ma anche tanti soldoni..
e un po' di professionalità (gente che ci chiappa)  


altrimenti metodo Matley:



riempite la stanza il più possibile ….posizionate l'impianto...ascoltate e iniziate 
a togliere..  

quando sarete stanchi l'impianto suonerà meglio...

matley ha scritto:


il difficile è mettere punto una stanza...non ci vogliono solo rekkie ma anche tanti soldoni..
e un po' di professionalità (gente che ci chiappa)  


altrimenti metodo Matley:



riempite la stanza il più possibile ….posizionate l'impianto...ascoltate e iniziate 
a togliere..  

quando sarete stanchi l'impianto suonerà meglio...

ecco in questo sarei molto bravo....

Si ma a patto di avere il posto dove mettere la roba tolta.  
Comunque a parte gli scherzi adattare l'ambiente è difficile davvero.
Ancora una volta bisogna calcolare bene il compromesso.

La cosa piu' importante dell'ambiente, per la mia poca esperienza, e' la forma. Se la forma funziona bene si mangia tutti i problemi, a meno che non si tenga vuota. E se hai fortuna e funziona bene, con un BCD + punte BCD per appoggiarci le elettroniche vai in Paradiso. 

lucaaaaaaaaaaaaaaa.....

sei un mito da oggi ti chiamerò

punteruolorosso..

Poonie ha scritto:Si ma a patto di avere il posto dove mettere la roba tolta.  
Comunque a parte gli scherzi adattare l'ambiente è difficile davvero.
Ancora una volta bisogna calcolare bene il compromesso.

Nessun problema per qualunque ambiente basta chiamare il nuovo centro pronto intervento per gli audiofili Airtech e parte il fonico con gli strumenti di misura rileva i problemi e ti dice come risolvere   Per gli ingordi si possono richiedere anche upgrade alle elettroniche basta chiedere 

...al centro pronto intervento VI-CI porterà questa..

Luca58 ha scritto:La cosa piu' importante dell'ambiente, per la mia poca esperienza, e' la forma. Se la forma funziona bene si mangia tutti i problemi, a meno che non si tenga vuota. E se hai fortuna e funziona bene, con un BCD + punte BCD per appoggiarci le elettroniche vai in Paradiso. 

Sicuramente la forma della stanza è un ottimo punto di partenza, se hai una stanza a forma di cubo di 3-4 metri di lato, non esiste correzione ambientale che tenga.... io sono abbastanza fortunato che la mia stanza è decisamente irregolare (ha vagamente la forma di un trapezio), il problema maggiore sono tre finestroni.