mantraone ha scritto:
Apro questo 3D per cercare di identificare quali diffusori sono in grado di riprodurre correttamente l'immagine sonora stereofonica o soundstage, compresa la profondità della scena e quindi collocare i diversi piani degli strumenti.
Ora la scena si dipana tra i diffusori, sembra che il suono non esca neppure dai coni e dalla tromba, ma fluttui nello spazio delimitato dal lato interno dei diffusori. La collocazione nel punto di ascolto è estremamente focalizzata, per cui basta spostare la testa di pochi centimetri per cambiare o sbilanciare l'esito.
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Ho il sospetto che diversi audiofili, come era per il sottoscritto fino ad un'annetto fa, non si rendano conto che cambiano la collocazione dei diffusori, facendo prove, anche nel loro impianto sia possibile ricreare la corretta immagine acustica.
Che dire ? Su quali diffusori ... ci sarebbe da provarli tutti e la cosa è alquanto improbabile.
Sulla carta si fa presto a fare i conti ma (molti lo sanno) sulla carta funziona tutto poi nella realtà le cose stanno ben diversamente.
Ho smesso di farmi troppi problemi ... adesso ascolto musica con tutte le limitazioni dell'impianto (perchè qualunque impianto è una limitazione)
Ho tre coppie di diffusori, Focal, Klipsch e Indiana Line su diversi impianti, ovviamente.
Credo che quello che dici sia spstanzialmente corretto, ovvero, la pulizia del suono (intesa come libero da rumori di fondo, interferenze e/o altre cose del genere) è la prima cosa da mettere a punto in un sistema, senza cadere nel discorso del nero strumentale, uesta pulizia può essere raggiunta in vari modi, dalla qualità della sorgente ed amplificazione in primis, in seguito grazie filtri ed ameniccoli elettronici vari.
In ogni caso però, i costruttori (almeno quelli seri) conoscono il problema e ne tengono conto questo riporta al fatto che non sempre gli ameniccoli elettronici per la pulizia del segnale o della rete portano dei veri benefici.
Così pure per i diffusori che per l'ambiante domestico sono già "tarati" (mi si passi il termine) per funzionare con determinate riflessioni acustiche.
Tra diffusori a tromba radiazione diretta indiretta, omni, dipoli, larga banda, ognuno ha le sue peculiarità, pregi e difetti, sta a noi scegliere il tipo di riproduzione che ci aggrada.
Nel mio impianto principale, con le klipsch ho una eccellente ricostruzione scenica che (giusto per tentare di spiegarmi) forma come un ellisse, ovvero da dietro i diffusori fino a davanti e da ben oltre la parte esterna dei diffusori da destra a sinistra (a parte i piccoli grandi problemi che ho nella nuova casa) e dal basso verso l'alto, ovviamente tutto dipende dalla registrazione alcune sembrano dei perfetti mono.
Insomma sono convinto che la "corretta" ricostruzione scenica intesa come posizionamento degli strumenti è più dipendente dall'ambiente e dal posizionamento dei diffusori in ambiente che non dal diffusore stesso marca o tipologia. Cioè se ho le percussioni in alto a destra, la voce al centro sopra i diffusori ed un basso e chitarra in basso a sinistra la stssa scena deve essere ricreata anche da altri diffusori che però a loro volta possono necessitare di posizionamenti differenti.
IL fatto di spostare la testa di pochi centimenti ed avere compromessa la scena è da un lato normaleed ovvio, dall'altro stai troppo vicino ai diffusori e loro stanno soffrendo dell'ambiebte circostante fatto salvo il fatto che il centro è uno ed uno solo.