RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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Da RockOnlyRare Gio Set 06 2018, 14:16
Ampli arrivato stamani alle 8 e messo subito al lavoro a basso volume per rodarlo un po.
Esteticamente è molto bello, come caratteristiche comandi etc direi che nonostante i 25 anni e passa con il vecchio modello le differenze sono relative.
Entrambi con telecomando che comanda anche il cd (marantz), stessi tipi di ingressi ed uscita, compresi quelle digitali (il vecchio aveva anche ingressi ed uscite video oltre che il sinto)
Il nuovo ha "incredibilmente" anche il tasto loudness che comanda anche i controlli di tono altrimenti disabilitati. Presente l'ingresso phone.
Ed io suono ? il breve ascolto che ho fatto non ha fatto riscontrare differenze "enormi" con il vecchio modello che penso fosse un po' più potente, 75 W rms per canale contro circa 50 del PM6006 che sono più che sufficienti per pilotare le Elac Debut B5, anche se per un suono tosto il volume va alzato con decisone (specie se ascolti con il dodocool che ha un livello di uscita piuttosto basso).
D'altra parte si sentiva solo in modo ed il costo della riparazione era pari al valore dell'apparecchio (ammesso e non concesso di trovare un potenziometro del balance compatibile).
In sostanza la prima impressione è più di un mantenimento dello stesso livello qualitativo che un reale upgrade, come invece è stato il passaggio dalle ESB alle Elac, li si che la differenza è stata davvero macroscopica !!!
A questo punto sono contento di aver optato per questo apparecchio, sono certo che se avessi preso soluzioni più economiche non sarei stato per niente soddisfatto.
Vediamo se dopo il rodaggio il suono migliora ..
A propos secondo voi quante ore di rodaggio ci vogliono per l'ampli ? Per le casse il venditore mi ha detto un centinaio per cui ci dovrei essere abbastanza vicino avendole ascoltate non poco in questo mese e mezzo (nonostante le vacanze).
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.