Tutti partono pensando che 2TB siano un'enormità. Poi qualcuno piano piano arriva a 16 e l'idea di risparmiare spazio diventa primaria
Però non tutti siamo uguali - tanti si accontentano di pochi dischi.
Il mio voto va al Flac
quasar.projects ha scritto:
ti sei mai chiesto che potrebbe esserci qualcuno cui lo streaming sta tanto sulle balle (!) da preferire il ripping delle migliaia di cd che gia' possiede ?
JacksonPollock ha scritto:Premesso che voto anche io per i Flac e per acquistarli (quando possibile)
Però datemi un motivo valido per cui dovrei preferire i FLAC in un caso come quello sopra, quando con un po' di accortezze posso ricavarmeli, risparmio e ho comunque sempre un supporto fisico di backup...
tra Rippare un cd e scaricarlo in streaming .. dimmi che differenza di rottura di balle c'e' ???? in entrambi i casi ti rompi le balle .... solo che mentre aspetti con il primo consumi un po' di energia elettrica col secondo consumi energia banda e euro .... vedi tucolombo riccardo ha scritto:
preferire il ripping di migliaia di cd vuole solo dire che non l'ho ancora fatto
fallo e dopo mi dirai se non è una grande rottura di palle.
ciao
Riki
JacksonPollock ha scritto:.......
Quando si decideranno a mettere il costo del FLAC almeno la metà di quello del CD (ovvero prezzo giusto, visto che non c'è un prodotto fisico) allora cambierò idea.
quasar.projects ha scritto:
tra Rippare un cd e scaricarlo in streaming .. dimmi che differenza di rottura di balle c'e' ???? in entrambi i casi ti rompi le balle .... solo che mentre aspetti con il primo consumi un po' di energia elettrica col secondo consumi energia banda e euro .... vedi tu
phaeton ha scritto:sorry, non penso mai in ottica di rivendere (magari dopo averlo copiato). e' un mio limite, lo so.
Ma se io voglio ascoltare la sonata per piano OP.111 di Beethoven in una specifica versione, o in più specifiche versioni - come capita nel 99% dei casi a me - le cose si fanno più complicate.
phaeton ha scritto:sorry, non penso mai in ottica di rivendere (magari dopo averlo copiato). e' un mio limite, lo so.
JacksonPollock ha scritto:60 centesimi sono ancora un risparmio troppo risicato per farmi preferire il Flac in questo caso.
Il mio criterio di acquisto per ora è:
1) FLAC se disponibile in alta o se il CD è introvabile.
2) CD se il costo dei FLAC è per lo stesso album maggiore o comparabile.
Quando si decideranno a mettere il costo del FLAC almeno la metà di quello del CD (ovvero prezzo giusto, visto che non c'è un prodotto fisico) allora cambierò idea.
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Mi accodo alla discussione sui prezzi.. si stanno verificando stranezze sul prezzo di diffusione del file rispetto al CD.
È vero che la stampa del CD non costa nulla. Ma nel CD non c’è solo la stampa del disco: c’è una custodia, c’è un libretto stampato su carta, c'è un costo di trasporto materiale del prodotto.
In generale trovare un FLAC HD a 15/16 euro contro un CD che ne costa 18 o costa uguale, a me sembra conveniente. Oppure un file 16/44.1 Khz a 11/13 euro, contro i soliti 18 del CD.
Purtroppo in questi ultimi periodi stanno cominciando a succedere cose strane. Tipo cofanetti di 7 o 8 dischi che in formato fisico costano 40 euro, ed in FLAC 16/44.1 costano 80-110 euro. Allora in tal caso diventa lecito non comprare, con tutto ciò che ne può conseguire..
Oppure che il ciclo del RING wagneriano di Solti costi in FLAC 24/44.1 (che se vogliamo non è nemmeno stupefacente come risoluzione) 140 euro o poco meno, e in BLU-RAY audio 60 euro, solita risoluzione. Questa è pura speculazione. E la speculazione mi fa diventare cattivo...
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Il discorso del ripping è più complesso ragazzi, e dipende da tante cose e anche dal modo in cui si ascolta la musica. Non solo dalle abitudini irrazionali degli audiofili.
Se ascolto musica pop-rock, in genere ascolto per album, o per brani contenuti in un album. In questo caso vado alla discoteca e prendo il CD.. oppure vado nella banca dati virtuale del fornitore di streaming e mi cerco il disco.. se lo hanno disponibile in streaming... oppure vado a pescare nel mio NAS dove ho i miei dischi rippati o downlodati. Sono tutte operazioni equivalenti.
Ma se io voglio ascoltare la sonata per piano OP.111 di Beethoven in una specifica versione, o in più specifiche versioni - come capita nel 99% dei casi a me - le cose si fanno più complicate.
Se ho una discoteca di CD, l’unico modo per sapere quali versioni ho dell’opera 111 è di avere uno schedario in PDF o cartaceo: vi assicuro che è impossibile tenere a mente tutte le edizioni in proprio possesso. Finché si tratta di una versione contenuta in una integrale delle Sonate di Beethoven, ti salvi. Altrimenti sei fottuto: ce ne saranno altre inserite in live, dischi con opere di altri autori, cofanettoni dedicati ad un singolo interprete. Sicuramente molte perdi proprio la cognizione di averle. Infatti erano anni che io ero costretto ad avere un archivio cartaceo.. bella rottura di cogliomberi: ogni volta che compri un disco devi aggiungere dati.. quindi devi sempre accendere il PC per avere una copia aggiornata dell’elenco, oppure mettere il file su di un NAS ed aggiornarlo di continuo..
Se ascolto in streaming, sono fottuto.. che cavolo so, integrali a parte, quali altre interpretazioni sono disponibili nel database del fornitore di streaming dell’opera 111???? Mica mi posso scorrere tutti i dischi di Horowitz (per fare un esempio a caso) che ha Qobuz per sapere se esiste una sua registrazione della sonata op.111 e se ce l’hanno!!!!!
Se invece ho tutta la mia musica su un NAS (in parte rippata, in parte downlodata) si risolve tutto in una ricerca sul programma di gestione file o sullo streaming player: ‘OP.111 Beethoven’. E se tu hai editato tutti i dischi messi sul NAS riportando il numero di OPUS per ogni sonata di Beethoven (come farebbe ogni persona dotata di senno) in un click vedi tutte le registrazioni in tuo possesso della sonata, che siano in integrali, in cofanetti multipli, in dischi di vari autori, in live, ecc. ecc.
Senza dover fare archivi a parte in PDF o cartacei. Senza dover perdere minuti e minuti sulla banca dati del fornitore di streaming per vedere che riesci a trovare, e cosa trovi per caso. Perché sicuramente non trovi tutto, sicuramente.. tra quello che non c’è e quello che non sai dove è e quello sulla cui denominazione non appare OP.111, ma magari sonata n. 32, o magari opera 111.. quante diamine di ricerche dovrai farci, se esiste un motore di ricerca, visto che in ogni disco la denominazione dell’opera non è scritta allo stesso modo che negli altri dischi del database?
Ecco, se voi vi foste per anni rotti i cavoletti di Bruxelles come me a cercare forsennatamente una determinata esecuzione tra centinaia di CD, non ci sarebbe nemmeno da discutere sul perché musica editata con criteri descrittivi uniformi e poi NAS, per tutta la vita..
Pazzoperilpianoforte ha scritto:
A me non importa nulla di vendere.. compro, se penso sia da comprare, e tengo. Anche se è un acquisto sbagliato (parliamo di dischi): anche quel disco ‘sbagliato’ fa sempre parte della mia storia di ascoltatore.
In quanto a copiare e poi rivendere..
Benvenuto nel club. Per ora siamo due..
JacksonPollock ha scritto:
Ho tre edizioni di uno stesso album, suonano tutte ugualmente bene. anche i rip sono identici.
Una di queste (per qualche motivo che ignoro) aveva senso tra i collezionisti...
Mi hanno offerto 60 Euro.
Non colleziono, ascolto solo, pertanto se capitano occasioni come quella sopra, reinvesto la cifra in nuova musica.
Per gli album che ho acquistato in FLAC, non potrà mai succedere, tutto qui.
PS: Molte edizioni in vinile contemporanee ti offrono incluso nel prezzo il download dei file lossless, o addirittura ci trovi dentro il CD.
Questo a dimostrazione del fatto che sul file fanno un guadagno del 100%.
colombo riccardo ha scritto:
non c'è bisogno che ti arrampichi sugli specchi
Affermo di non nippare il proprio cd
Di non scaricare dallo streaming il proprio cd
Di usare il lettore cd nel momento in cui il proprio cd non è ancora presente in streaming
Di ascoltarlo invece in streaming se è presente in streaming
giusto ma visto che mi si accusava di arrampicate sugli specchi senza nemmeno capire cosa avevo chiesto ho riportato l' argomento in carreggiata.... e con educazione .pluto ha scritto:Però usiamo un tono diverso pls
Non abbiamo bisogno ne di alzare la voce ne di scintille. Grazie