JacksonPollock ha scritto:
Io il terzo ce l'ho in armadio...
idea insana... un mixer e mettere i due td160 vicini vicini?
JacksonPollock ha scritto:
Io il terzo ce l'ho in armadio...
Fabiob76 ha scritto:
idea insana...
carloc ha scritto:
adesso non ne hanno neanche uno..RockOnlyRare ha scritto:Una volta TANTO tempo fa, i pre avevano DUE ingressi phono...
lizard ha scritto:
adesso non ne hanno neanche uno..
RockOnlyRare ha scritto:lizard ha scritto:
adesso non ne hanno neanche uno..
Sigh, eppure i tempi sarebbero maturi per reintrodurli, perlomeno nei modelli non hi-end.
Ad esempio il Marantz 6006 l'ingresso phono ce l'ha
petrus ha scritto:
Infatti torneranno, sono spariti prima i giradischi e poi gli ingressi phono, ora al contrario prima tornano i giradischi e poi gli ingressi
Lorenzo
RockOnlyRare ha scritto:petrus ha scritto:
Infatti torneranno, sono spariti prima i giradischi e poi gli ingressi phono, ora al contrario prima tornano i giradischi e poi gli ingressi
Lorenzo
E' auspicabile che sia così, a patto che siano, come erano una volta gli ingressi phono, in linea con la qualità dell'amplificazione.
Ovvio che se tu vuoi fare un balzo di qualità serva un pre phono esterno, ma IMHO solo su impianti di fascia di prezzo edeguata.
Temp fa confrontai una serie di pre phono, tra cui il Thricord Dino, con il mio integrato nel pre, e la differenza SOLO sul MM (il pre non ha ingresso MC) se c'era era davvero minima. Per cui ho rimandato l'acquisto a quando e se passerò ad una MC a bassa uscita, (adesso ho un pre phono solo MM che mi ha prestato un mio amico progettista e che va bene).
petrus ha scritto:
...e del sistema piatto-braccio -testina, l'offerta in tal senso negli ultimi anni si è allargata e copre un ventaglio di prodotti che partono dai 150-200 euro alle mille mila, gli integrati seguiranno più o meno la stessa tendenza penso
martin logan ha scritto:Spesso il discorso "commerciale" prevale sulla logica ... anche se così facendo non è detto che chi ha una amplificazione marca XXX compri un pre phono dello stesso marchio.
Anzi - spesso è vero il contrario. Di qui il proliferare di marchi specializzati o comunque orientati in stadi phono, non tutti di costo inaccessibile, come Lehman Audio, Musical Surroundings, Graham Slee, ect. etc.
RockOnlyRare ha scritto:
Parlando di "futuro" sarà interessante capire come si svilupperanno le due linee opposte di tendenza, da un lato il ritorno del vinile e dall'altra la linea orientata verso la liquida - streaming.
Parlando di "futuro" sarà interessante capire come si svilupperanno le due linee opposte di tendenza
JacksonPollock ha scritto:Accuphase li ha tolti ad un certo punto, ma ha sempre tenuto lo slot vuoto per inserire lo stadio phono a richiesta.
Nemmeno troppo opposte... Sonos ha già fatto una partnership con Project.
Un gira Wifi - Lossless credo sia nell'aria.
Sony credo abbia a catalogo un gira che fa equalizzazione e campionamento 24/192kHz in tempo reale e va in output con un toslink.
Perchè per trasmettere il segnale wi-fi del gira devi prima digitalizzarlo, quindi "addio analogico" ed i suoi vantaggi.
JacksonPollock ha scritto:
Dipende da come lo fanno questo passaggio... Non riesco a pensare in termini assoluti.
I phono stage di Devialet sono dei campionatori in tempo reale, e stiamo parlando di ampli integrati la cui versione "base" sta sui 5000 Euro.
https://www.devialet.com/en-gb/expert-pro-ram-phono-preamplifiers/
Ora, non credo che questi si siano bevuti il cervello...
Addirittura ti fanno scaricare il profilo giusto per la tua testina.
Con le nuove tecnologie che stanno arrivando lato consumer potrebbero esserci grosse sorprese...
E probabilmente il grosso sarà proprio lato software.
RockOnlyRare ha scritto:
Sicuramente è così come dici, però sono un po' scettico sulla digitalizzazione del segnale analogico della testina, il rischio di ricadere nella questione di come suona il CD (il digitale in genere) rispetto al vinile potrebbe tornare di attualità ribaltato sul gira (segnale analogico diretto o convertito ???).
A meno che non venga digitalizzata l'intera catena compresi finali e casse (ma mi pare fantascienza).
Fabiob76 ha scritto:il secondo Thorens TD160 è arrivato in perfetto stato... dopo un doppio controllo sul peso della testina, allineamenti, velocità di rotazione etc etc ho deciso di usare questo come principale visto che rispetto all'altro con l'applicazione RPM per iphone risulta girare precisamente sia a 33 che a 45 (a differenza dell'altro che girava a 34 e 45 )
magari nel week end farò un paio di test e scambierò le cinghie per vedere se dipende da quelle...
ad un primo ascolto la differenza audio fra la AT95EX e la M2 RED se c'è è minimamente percettibile con il mio impianto
Fabiob76 ha scritto:
ad un primo ascolto la differenza audio fra la AT95EX e la M2 RED se c'è è minimamente percettibile con il mio impianto
carloc ha scritto:
Molto dipende dallo stadio phono del Marantz e dal resto della catena.
JacksonPollock ha scritto:
Dipende da come lo fanno questo passaggio... Non riesco a pensare in termini assoluti.
I phono stage di Devialet sono dei campionatori in tempo reale, e stiamo parlando di ampli integrati la cui versione "base" sta sui 5000 Euro.
https://www.devialet.com/en-gb/expert-pro-ram-phono-preamplifiers/
Ora, non credo che questi si siano bevuti il cervello...
Addirittura ti fanno scaricare il profilo giusto per la tua testina.
Con le nuove tecnologie che stanno arrivando lato consumer potrebbero esserci grosse sorprese...
E probabilmente il grosso sarà proprio lato software.
pepe57 ha scritto:Questo a mio parere rischia di essere il punto debole del bello di usare il giradischi.
Dopo diversi ascolti, personalmente al momento resto favorevole all' uso di una RIIA analogica mentre, sulla conversione A/D/A, penso che, se ben fatta, non dovrebbe più essere un "imbuto" facilmente percepibile.
JacksonPollock ha scritto:
Concordo... Si andrebbe verso un appiattimento e asetticità della riproduzione.
Suppongo però che sia possibile abilitarla o disabilitarla... Quelli di Devialet non mi sembrano scappati di casa.