Weiss DAC 202
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°52
Re: Weiss DAC 202
Capisco, Pavel..................
Torniamo, però, un attimo seri. Non ti voglio prendere per i fondelli con la storia del professionale. Io credo che con una scelta oculata tu potresti ottenere un sistema ad alta dinamica, dalla riproduzione monitor e dall'elevato dettaglio spendendo molto, molto meno che ricorrendo a presunti nomi hi-end che con la grande dinamica e l'elevata risoluzione non c'entrano una beata fava.
Non per nulla si dice che l'hi-end è popolato dai fallimenti del professionale............ Pensaci un attimo, che forse non è una idea peregrina....
Torniamo, però, un attimo seri. Non ti voglio prendere per i fondelli con la storia del professionale. Io credo che con una scelta oculata tu potresti ottenere un sistema ad alta dinamica, dalla riproduzione monitor e dall'elevato dettaglio spendendo molto, molto meno che ricorrendo a presunti nomi hi-end che con la grande dinamica e l'elevata risoluzione non c'entrano una beata fava.
Non per nulla si dice che l'hi-end è popolato dai fallimenti del professionale............ Pensaci un attimo, che forse non è una idea peregrina....
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Giorgio
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Joytoy- Senior Member
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- Messaggio n°53
Re: Weiss DAC 202
Edmond ha scritto:
Volevo solo dire una cosa. Che la questione non è solo di gusti, ma anche di capacità uditiva. C'è chi è sordo e chi no.............
Se riuscite ad andare in Giappaone ed avere un amico che vi fa ascoltare il suo impianto, vi accorgerete che i giapponesi prediligono un suono veramente fastidioso in gamma alta, estremamente dettagliato e trapanante (monovia a parte...).
Sono fessi? No, semplicemente sono sordi. Se andate a vedere la conformazione dei loro padiglioni auricolari, essi soffrono di un decadimento delle frequenze acute ben superiore al bianco caucasico (alla Aldo, Giovenni e Giacomo), che li costringe a riallineare l'emissione.
Amici giapponesi che incontro qualche volata alla Scala, esprimono le loro perplessità sull'acustica del Teatro, troppo "chiuso in alto"................
Bravo!
Argomento moooolto interessante, veramente.
Questo e' un esempio lampante, che la linearita' ed omogeneita' e' un effimera chimera.
O meglio, le misure dicono una cosa, la realta' dei fatti all' ascolto per molti audiofili, l'e' un altra.
Aggiungo:
Non per niente esistono le curve Fletcher & Munson
Joy!
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- Messaggio n°54
Re: Weiss DAC 202
Dragon ha scritto:
Esattamente, infatti certe volte succede....., l'importante è capire perchè ciò accade.....io preferisco l'impianto sincero ad un adattamento...(per quel che è possibile)
L' impianto sincero in grado di saper mostrare tutti i limiti di una registrazione e' un punto di arrivo per molti audiofili.
Per coloro invece che ascoltano tanta, ma tanta musica, e' una effimera chimera, in quanto buona parte della musica attuale, e' stata rovinata.
Percui saremmo costretti ( e mi ci metto pure io) ad ascoltare solo le registrazioni TOP fatte da gente capace.
Peccato pero' che la musica e' talmente vasta che sarebbe una grossa limitazione limitarsi solo a questo :-\
Joy!
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- Messaggio n°55
Re: Weiss DAC 202
Joytoy ha scritto:Edmond ha scritto:
Volevo solo dire una cosa. Che la questione non è solo di gusti, ma anche di capacità uditiva. C'è chi è sordo e chi no.............
Se riuscite ad andare in Giappaone ed avere un amico che vi fa ascoltare il suo impianto, vi accorgerete che i giapponesi prediligono un suono veramente fastidioso in gamma alta, estremamente dettagliato e trapanante (monovia a parte...).
Sono fessi? No, semplicemente sono sordi. Se andate a vedere la conformazione dei loro padiglioni auricolari, essi soffrono di un decadimento delle frequenze acute ben superiore al bianco caucasico (alla Aldo, Giovenni e Giacomo), che li costringe a riallineare l'emissione.
Amici giapponesi che incontro qualche volata alla Scala, esprimono le loro perplessità sull'acustica del Teatro, troppo "chiuso in alto"................
Bravo!
Argomento moooolto interessante, veramente.
Questo e' un esempio lampante, che la linearita' ed omogeneita' e' un effimera chimera.
O meglio, le misure dicono una cosa, la realta' dei fatti all' ascolto per molti audiofili, l'e' un altra.Aggiungo:
Non per niente esistono le curve Fletcher & Munson
Joy!
Per fortuna che ci sono io a fare il parafulmine per tutti coloro che asseriscono ANCHE questi concetti...
Non posso che quotare in pieno la tua affermazione.....
Rudino- Sordo Magno
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- Messaggio n°56
Re: Weiss DAC 202
pavel ha scritto:Joytoy ha scritto:Edmond ha scritto:
Volevo solo dire una cosa. Che la questione non è solo di gusti, ma anche di capacità uditiva. C'è chi è sordo e chi no.............
Se riuscite ad andare in Giappaone ed avere un amico che vi fa ascoltare il suo impianto, vi accorgerete che i giapponesi prediligono un suono veramente fastidioso in gamma alta, estremamente dettagliato e trapanante (monovia a parte...).
Sono fessi? No, semplicemente sono sordi. Se andate a vedere la conformazione dei loro padiglioni auricolari, essi soffrono di un decadimento delle frequenze acute ben superiore al bianco caucasico (alla Aldo, Giovenni e Giacomo), che li costringe a riallineare l'emissione.
Amici giapponesi che incontro qualche volata alla Scala, esprimono le loro perplessità sull'acustica del Teatro, troppo "chiuso in alto"................
Bravo!
Argomento moooolto interessante, veramente.
Questo e' un esempio lampante, che la linearita' ed omogeneita' e' un effimera chimera.
O meglio, le misure dicono una cosa, la realta' dei fatti all' ascolto per molti audiofili, l'e' un altra.Aggiungo:
Non per niente esistono le curve Fletcher & Munson
Joy!
Per fortuna che ci sono io a fare il parafulmine per tutti coloro che asseriscono ANCHE questi concetti...
Non posso che quotare in pieno la tua affermazione.....
Ragionevole, direi...
Ragionevole.
Mai essere rigidi e fossilizzarsi solo sulle misure.
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Ciao,
Marco LP
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- Messaggio n°57
Re: Weiss DAC 202
Edmond ha scritto:Capisco, Pavel..................
Torniamo, però, un attimo seri. Non ti voglio prendere per i fondelli con la storia del professionale. Io credo che con una scelta oculata tu potresti ottenere un sistema ad alta dinamica, dalla riproduzione monitor e dall'elevato dettaglio spendendo molto, molto meno che ricorrendo a presunti nomi hi-end che con la grande dinamica e l'elevata risoluzione non c'entrano una beata fava.
Non per nulla si dice che l'hi-end è popolato dai fallimenti del professionale............ Pensaci un attimo, che forse non è una idea peregrina....
Ma guarda che a me tutto passa per la testa tranne che la storia del professionale sia una presa per i fondelli...Seguo con attenzione quello che scrivete, perchè sembrate certi di come IO ami sentire la musica, l'impostazione del mio impianto, piacevolmente mi date indicazioni su come ascoltare il rock (che non è solo dinamica,volume,watt,dettaglio come potreste pensare) su come cercare un sistema ad alta dinamica (chi vi dice che io sia un amante della dinamica) la riproduzione monitor(so cos'è avendo le Adam Audio nel secondo impianto)...ecc.ecc. Senza aver mai sentito il mio impianto, senza aver mai sentito il Rise, i Cableless..... che musica sento oltre il Rock,e come mi piace ascoltare ecc.ecc.
Poi non dico quasi mai nulla perchè comunque a me piace leggere tutti i commenti, tutte le opinioni, ecc.ecc......tutte le pseudo intuizioni (ogni tanto confondo il forum di hifi con quello della veggenza)...ma per uno come me che non prende assolutamente nulla sul serio, tutta queste discussioni, sono comunque formative ed interessanti. Fanno capire molte cose.....anche al di la dell'HiFi!
PS: se mi è permesso....vorrei solo dirVi, che forse non avete ben capito COSA ascolto e COME ascolto. Ma non perchè io mi sia espresso male o perchè voi abbiate dei limiti cognitivi. Più semplicemente perchè ognuno di noi NON può sapere dove inizia, dove finisce, e in cosa consiste, l'equilibrio sottile tra emozione e impostazione dell'impianto di un altra persona..... Si può viceversa interpretare (stando alle parole dell'interlocutore) le sue preferenze e i suoi orientamenti di scelta...Peccato solo che interpretare un pensiero non significa incarnare....
Ma ribadisco. Io non ho nessun tipo di problema a parlare ne di HiFi ne di Prof....sempre di emissione di suoni si tratta....
Anche se fosse poi....in quanto ad amplificazioni nel Pro, ho visto che siete rimasti un po sull'arretrato con i prodotti che consigliate,ma non fa nulla.........si sorvola...
Ultima modifica di pavel il Mar Lug 06 2010, 12:17 - modificato 3 volte.
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- Messaggio n°58
Re: Weiss DAC 202
Rudino ha scritto:pavel ha scritto:Joytoy ha scritto:Edmond ha scritto:
Volevo solo dire una cosa. Che la questione non è solo di gusti, ma anche di capacità uditiva. C'è chi è sordo e chi no.............
Se riuscite ad andare in Giappaone ed avere un amico che vi fa ascoltare il suo impianto, vi accorgerete che i giapponesi prediligono un suono veramente fastidioso in gamma alta, estremamente dettagliato e trapanante (monovia a parte...).
Sono fessi? No, semplicemente sono sordi. Se andate a vedere la conformazione dei loro padiglioni auricolari, essi soffrono di un decadimento delle frequenze acute ben superiore al bianco caucasico (alla Aldo, Giovenni e Giacomo), che li costringe a riallineare l'emissione.
Amici giapponesi che incontro qualche volata alla Scala, esprimono le loro perplessità sull'acustica del Teatro, troppo "chiuso in alto"................
Bravo!
Argomento moooolto interessante, veramente.
Questo e' un esempio lampante, che la linearita' ed omogeneita' e' un effimera chimera.
O meglio, le misure dicono una cosa, la realta' dei fatti all' ascolto per molti audiofili, l'e' un altra.Aggiungo:
Non per niente esistono le curve Fletcher & Munson
Joy!
Per fortuna che ci sono io a fare il parafulmine per tutti coloro che asseriscono ANCHE questi concetti...
Non posso che quotare in pieno la tua affermazione.....
Ragionevole, direi...
Ragionevole.
Mai essere rigidi e fossilizzarsi solo sulle misure.
Esatto Rudino. Al di la di coloro che vogliono mettermi in bocca forzatamente l'estremizzazione di questo concetto, al solo fine poi di ridicolizzare una posizione così oltranzista , come la si vuol far apparire, e farmi passare per un idiota ( Domrémy La Pucelle,eroina della Rivoluzione fu arsa viva, ma prima per processarla e condannarla ,dovettero farla passare per eretica.....) ho sempre affermato (per chi vuole leggere e capire e non solo leggere ed interpretare) che ci sono 2 discorsi radicalmente diversi:
1-Le misure ed il criterio servono al fine di partorire un buon oggetto sulla carta. Costruito cioè sulla base di protocolli ingegnieristici e binari nei quali far convogliare dei dati e delle misure, al di fuori delle quali certi criteri non verrebbbero rispettati.
2-Che poi...l'oggetto cotruito con le misure più perfette, con i criteri più appropriati, con la tecnica più avveniristica, possa forzatamente rispecchiarsi in un oggetto ben suonante... Ecco su questo non sono affatto d'accordo.
Capacità di costruzione ed osservazione delle misure, non cammina parallelamente alla piacevolezza di ascolto.
Due fattori testimoniano questo:
1-Oggetti che non sono costruiti con il massimo rigore cognitivo , della pregiatezza della componentistica, e con le doverose applicazioni di tali misure....vendono ugualmente e possono piacere e soddisfare comunque l'ascolto.
2- Se la bontà e il successo di un oggetto fossero riscontrabili SOLO da misure e rigore costruttivo....esisterebbe UN solo oggetto per tutti. Nel senso che si prendono tutte le amplificazioni (ad esempio) si testa quale di queste sia quella che più rasenta o incarna la perfezione sotto il punto di vista costruttivo,delle misure,dei componenti..ecc.ecc. Lo si acclama come il migliore ascolto possibile (in base ad un criterio cartaceo e non emotivo) e il gioco è fatto.
Peccato che basta sfogliare l'annuatio per osservare che infinita vastità di oggetti (ed insieme filosofie costruttive e diversità di misure....)che il mercato grazie a Dio, ci offre. Come si dice....per tutte le orecchie!!!
Il problema di fondo nasce nel momento in cui ci si dimentica........che HIFI è essenzialmente ascolto.L'ascolto rimanda al nostro cervello delle sensazioni (positive o negative che siano). Queste sensazioni vengono convogliate nella percezione del nostro UDITO (uno dei 5 sensi)....e questo a sua volta lo trasforma in emozione piacevole e/o emozione non piacevole. Ecco il criterio con il quale arriviamo a porci di fronte ad un oggetto. Far passare tutto questo SOLO in termini di tecnica e numeri è svilire al 100% il nostro senso dell'udito e dell'emozione. Il razionale (la teoria applicata) e l'irrazionale (l'emozione). Dipende dal nostro approccio... IO sono per l'emozione.
Dragon- Hi-End Member
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- Messaggio n°59
Re: Weiss DAC 202
Joytoy ha scritto:Dragon ha scritto:
Esattamente, infatti certe volte succede....., l'importante è capire perchè ciò accade.....io preferisco l'impianto sincero ad un adattamento...(per quel che è possibile)
L' impianto sincero in grado di saper mostrare tutti i limiti di una registrazione e' un punto di arrivo per molti audiofili.
Per coloro invece che ascoltano tanta, ma tanta musica, e' una effimera chimera, in quanto buona parte della musica attuale, e' stata rovinata.
Percui saremmo costretti ( e mi ci metto pure io) ad ascoltare solo le registrazioni TOP fatte da gente capace.
Peccato pero' che la musica e' talmente vasta che sarebbe una grossa limitazione limitarsi solo a questo :-\
Joy!
Verissimo , infatti ho scritto: (per quel che è possibile)
P.S. non mi prendere per un audiofilo, perchè io non mi ritengo assolutamente tale
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°60
Re: Weiss DAC 202
Hai ragione Pavel...
Conosco solo come suona il CD Rise Three-Part (ascoltato in Inghilterra da un amico che importa materiale italiano hi-fi nella Perfida Albione - e che magari non è il tuo lettore -) e come suonano i Cableless, ma non li ho ascoltati mai insieme e non conosco cosa abbia in testa un ducatista (hai una Ducati, vero?) riguardo alla musica.
Chiedo venia e non ti importunerò più nelle tue ricerche musicali...
Truly sorry..........
Conosco solo come suona il CD Rise Three-Part (ascoltato in Inghilterra da un amico che importa materiale italiano hi-fi nella Perfida Albione - e che magari non è il tuo lettore -) e come suonano i Cableless, ma non li ho ascoltati mai insieme e non conosco cosa abbia in testa un ducatista (hai una Ducati, vero?) riguardo alla musica.
Chiedo venia e non ti importunerò più nelle tue ricerche musicali...
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Joytoy- Senior Member
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- Messaggio n°61
Re: Weiss DAC 202
pavel ha scritto:Dipende dal nostro approccio... IO sono per l'emozione.
Concordo.
Il fine ultimo deve necessariamente passare da li' !
Joy!
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- Messaggio n°62
Re: Weiss DAC 202
Dragon ha scritto:
Verissimo , infatti ho scritto: (per quel che è possibile)
P.S. non mi prendere per un audiofilo, perchè io non mi ritengo assolutamente tale
Io non etichetto ;-)
Ho compreso il concetto.
E' come distinguere un compattone da un impianto serio.
Il timbro degli strumenti deve essere credibile.
Joy!
microfast- JuniorMember
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- Messaggio n°63
Re: Weiss DAC 202
Joytoy ha scritto:Dragon ha scritto:
Esattamente, infatti certe volte succede....., l'importante è capire perchè ciò accade.....io preferisco l'impianto sincero ad un adattamento...(per quel che è possibile)
L' impianto sincero in grado di saper mostrare tutti i limiti di una registrazione e' un punto di arrivo per molti audiofili.
Per coloro invece che ascoltano tanta, ma tanta musica, e' una effimera chimera, in quanto buona parte della musica attuale, e' stata rovinata.
Percui saremmo costretti ( e mi ci metto pure io) ad ascoltare solo le registrazioni TOP fatte da gente capace.
Peccato pero' che la musica e' talmente vasta che sarebbe una grossa limitazione limitarsi solo a questo :-\
Joy!
Quanto e' bello fare un polpettone e mescolare il sacro con il profano ...
Questo in pratica e' quello che hai cercato di esprimere.
Se a te piace tenere sempre attaccato il loudness, ascoltare con dei tappi nelle orecchie oppure attaccare all'impianto un distorsore di armoniche pari per eufonizzare la resa del tuo impianto per renderla piu' piacevole, nessuno puo' dire niente, e' un tuo gusto.
Ma accostare questo alla qualita' di un'elettronica, di una registrazione o all'acustica di un ambiente, in definitiva all'HIFI, il cui scopo ricordo e' quello di alterare il meno possibile, prima che arrivi alle nostre orecchie, quanto è stato registrato, penso proprio che c'entri come i cavoli a merenda.
Saluti
Marco
Joytoy- Senior Member
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- Messaggio n°64
Re: Weiss DAC 202
microfast ha scritto:Joytoy ha scritto:Dragon ha scritto:
Esattamente, infatti certe volte succede....., l'importante è capire perchè ciò accade.....io preferisco l'impianto sincero ad un adattamento...(per quel che è possibile)
L' impianto sincero in grado di saper mostrare tutti i limiti di una registrazione e' un punto di arrivo per molti audiofili.
Per coloro invece che ascoltano tanta, ma tanta musica, e' una effimera chimera, in quanto buona parte della musica attuale, e' stata rovinata.
Percui saremmo costretti ( e mi ci metto pure io) ad ascoltare solo le registrazioni TOP fatte da gente capace.
Peccato pero' che la musica e' talmente vasta che sarebbe una grossa limitazione limitarsi solo a questo :-\
Joy!
Quanto e' bello fare un polpettone e mescolare il sacro con il profano ...
Questo in pratica e' quello che hai cercato di esprimere.
Se a te piace tenere sempre attaccato il loudness, ascoltare con dei tappi nelle orecchie oppure attaccare all'impianto un distorsore di armoniche pari per eufonizzare la resa del tuo impianto per renderla piu' piacevole, nessuno puo' dire niente, e' un tuo gusto.
Ma accostare questo alla qualita' di un'elettronica, di una registrazione o all'acustica di un ambiente, in definitiva all'HIFI, il cui scopo ricordo e' quello di alterare il meno possibile, prima che arrivi alle nostre orecchie, quanto è stato registrato, penso proprio che c'entri come i cavoli a merenda.
Saluti
Marco
Non fraintendere Microfast
Probabilmente non ho avuto una comunicazione efficace.
Dico semplicemente che non esiste ancora una regola o un metodo che possa definirsi efficace per far suonare le registrazioni (buone o brutte che siano) con tutte le orecchie delle persone in un determinato luogo di ascolto.
La cosa sarebbe da sviscerare ulteriormente, ma per ora mi limito a dire solo questo.
N.B.: mai utilizzato il loudness in vita mia, mentre mi piace ascoltare musica di strumenti veri e/o ben riprodotti
Joy!
microfast- JuniorMember
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- Messaggio n°65
Re: Weiss DAC 202
Comunque tornando in topic, il tenente ha scovato che tale DAC utilizza nientemeno che sua maesta l'ESS9018 ...
Saluti
Marco
Saluti
Marco
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- Messaggio n°66
Re: Weiss DAC 202
microfast ha scritto:Comunque tornando in topic, il tenente ha scovato che tale DAC utilizza nientemeno che sua maesta l'ESS9018 ...
Saluti
Marco
La notizia e' di quelle buone.
Weiss purtroppo non fornisce ulteriori informazioni sulle brochure, (tutto estremamente scarno), bisogna solamente fidarsi del marchio blasonato ed incrociare "i diti".
Apro una parentesi:
Pensa che casino quelli che potranno pistolare sul telecomando Weiss con la "absolute phase"...
IMHO ne usciranno frustrati.
Joy!
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- Messaggio n°67
Re: Weiss DAC 202
Edmond ha scritto:Hai ragione Pavel...
Conosco solo come suona il CD Rise Three-Part (ascoltato in Inghilterra da un amico che importa materiale italiano hi-fi nella Perfida Albione - e che magari non è il tuo lettore -) e come suonano i Cableless, ma non li ho ascoltati mai insieme e non conosco cosa abbia in testa un ducatista (hai una Ducati, vero?) riguardo alla musica.
Chiedo venia e non ti importunerò più nelle tue ricerche musicali...
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Ripeto: Il mio non era un appunto. Nel modo più assoluto. Sono io il primo a non prendere sul serio quello che scrivo IO per primo. Figurati quanto peso possa dare io nel bene e nel male a ciò che viene scritto da un altro forumer...... Leggo tutto e tengo a mente quello che mi interessa, ma ovviamente anche io mi faccio delle idee e delle opinione a riguardo....... Quindi non hai nulla di cui scusarti con me. Ed anche tu....non prendere sul serio quello che scrivo io.......MAI.
PS: Non so cosa abbia in testa UN ducatista. Io che ho una Ducati, ho in mente LA DUCATI, perchè per me non è una moto ma è LA MOTO. Nel senso che io non potrei comprare una altra moto che per me non abbia il fascino della Ducati.....
Cos'è il CD Rise Three-Part ?????????
Ospite- Ospite
- Messaggio n°68
Re: Weiss DAC 202
microfast ha scritto:Comunque tornando in topic, il tenente ha scovato che tale DAC utilizza nientemeno che sua maesta l'ESS9018 ...
Saluti
Marco
e cos'è l'ESS9018?
microfast- JuniorMember
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- Messaggio n°69
Re: Weiss DAC 202
pavel ha scritto:microfast ha scritto:Comunque tornando in topic, il tenente ha scovato che tale DAC utilizza nientemeno che sua maesta l'ESS9018 ...
Saluti
Marco
e cos'è l'ESS9018?
Di gran lunga il miglior chip DAC attualmente in circolazione, quello che uso io ovviamente ...
Saluti
Marco
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- Messaggio n°70
Re: Weiss DAC 202
microfast ha scritto:pavel ha scritto:microfast ha scritto:Comunque tornando in topic, il tenente ha scovato che tale DAC utilizza nientemeno che sua maesta l'ESS9018 ...
Saluti
Marco
e cos'è l'ESS9018?
Di gran lunga il miglior chip DAC attualmente in circolazione, quello che uso io ovviamente ...
Saluti
Marco
Oltre il Weiss, sai anche chi altro lo usa? E sulla base di cosa, viene considerato il miglior chip Dac in circolazione?
microfast- JuniorMember
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- Messaggio n°71
Re: Weiss DAC 202
pavel ha scritto:microfast ha scritto:pavel ha scritto:microfast ha scritto:Comunque tornando in topic, il tenente ha scovato che tale DAC utilizza nientemeno che sua maesta l'ESS9018 ...
Saluti
Marco
e cos'è l'ESS9018?
Di gran lunga il miglior chip DAC attualmente in circolazione, quello che uso io ovviamente ...
Saluti
Marco
Oltre il Weiss, sai anche chi altro lo usa? E sulla base di cosa, viene considerato il miglior chip Dac in circolazione?
Moon, MCintosh, OPPO ed altri costruttori meno noti ( e' poco usato perche' costa decisamente di piu' degli altri chip ).
Saluti
Marco
colombo riccardo- Archivista Liquidatore
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- Messaggio n°72
Re: Weiss DAC 202
http://www.esstech.com/PDF/Sabre32%20DAC%20PF%20100622.pdf
Ciao
Riccardo
Ciao
Riccardo
microfast- JuniorMember
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- Messaggio n°73
Re: Weiss DAC 202
Qui c'e' l'elenco di tutta la gamma al completo
http://www.esstech.com/index.php?p=products_DAC
Saluti
Marco
http://www.esstech.com/index.php?p=products_DAC
Saluti
Marco
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°74
Re: Weiss DAC 202
Un interessante lettore CD...............Cos'è il CD Rise Three-Part ?????????
http://www.sigmaudio.com/pages/products/rise/rise.html
Credevo conoscessi............
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- Messaggio n°75
Re: Weiss DAC 202
Edmond ha scritto:Un interessante lettore CD...............Cos'è il CD Rise Three-Part ?????????
http://www.sigmaudio.com/pages/products/rise/rise.html
Credevo conoscessi............
Ci sono tre versioni del Rise....ma nessuna delle tre ha quel nome "Three-Part"...
Edmond- Sordologo
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- Messaggio n°76
Re: Weiss DAC 202
L'amico british mi ha detto che si chiama "three-part" perchè viene venduto in tre confezioni differenti....... Poi, magari, s'è l'è inventata lui la dizione............
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