Barone Birra ha scritto:
Ma non si accorcia la vita alle valvole, tenendolo sempre acceso? Chiedo da ignorante, eh...
Sono ignorante anch'io ... mi hanno spiegato che la ECC82 ha una vita attesa dell'ordine delle 10000-20000 ore almeno. Considerando questo e la rotazione delle mie 3-4 valvoline mi aspetto di non avere realisticamente problemi di durata.
Con l'Egoista e le sue spettacolari 845, considerando i livelli di sollecitazione e il costo il discorso sarebbe stato ben diverso.
ratephi ha scritto: Grazie di nuovo Simone, mi ero perso il tuo "pagellone" su head-fi, come sempre, molto ben fatto.
Devo dire che, come per la stragrande maggioranza delle tue impressioni di ascolto che ho avuto l'opportunità di leggere fino ad ora, mi trovo molto in linea con il tuo orecchio. Mi riferisco evidentemente agli ampli che anche io ho avuto modo di ascoltare (Formula S, Dave, Airtight e Riviera). L'unica elemento che, molto relativamente parlando, mi sorprende, è la tua valutazione - di nuovo, molto relativamente - bassa del Formula S per quanto riguarda micro dettaglio, soundstage e alti (elementi che, al mio orecchio, sono invece punti forti dello XI Audio).
Hai poi avuto modo di postare una review dettagliata del Riviera?
Ciao, non ho poi trovato il tempo e la voglia di scrivere una review dettagliata sull'AIC-10, anche se lo meriterebbe senz'altro.
Riguardo al Formula S / Powerman mi sono trovato molto bene con le Abyss, le differenze con il Riviera nel mio caso sono emerse un avendo in casa per qualche giorno entrambi gli amplificatori e potendo provare l'AIC-10 con le valvole che me lo facevano piacere di più. La questione è che per i miei gusti il combo XI Audio toglieva al DAVE (microdettaglio, liquidità, trasparenza) più di quanto gli dava (punch, controllo in basso, ampiezza di soundstage), pur facendolo in modo estremamente rispettoso del timbro (ampli tra i più neutrali da me provati a casa).
Il tutto, ci tengo a ripeterlo, oltre che essere IMHO è anche inteso in termini di sfumature, non di differenze trascendentali, anche se a questo livello è chiaro che le preferenze si basano proprio sulle sfumature, le valutazioni iperboliche (in senso positivo o negativo) mi lasciano sempre un po' perplesso ...
Edmond ha scritto:Una sola valvola?
Quando ho avuto a casa l'AIC-10 prima di acquistarlo, Luca Chiomenti mi aveva gentilmente portato un 'menu' di valvole e già in quella prima sessione di ascolto ero rimasto tra l'intrigato e il sorpreso di quanto fosse evidente la differenza al variare della valvola.
Chiaramente - almeno per il mio orecchio ordinario e relativamente poco educato - le differenze erano facili da avvertire quando si alternavano valvole di impostazione particolarmente diversa (es. stock JJ vs. Mullard) mentre altri confronti mi lasciavano molto più indeciso.
Per avvertire le differenze usavo dei brani che conosco a memoria (es. il famigerato Spanish Harlem di Rebecca Pidgeon e un paio di altri brani di voce barocca e jazz) e la durata e la ricchezza delle risonanze del contrabbasso, il senso di presenza in primo piano / carnalità della voce, la riproduzione dell'acustica ambientale, la velocità nell'attacco del 'pluck' sempre del contrabbasso erano gli aspetti che mi rendevano più evidenti le differenze di 'carattere' delle valvole.
Luca dice che quell'unica valvola è posizionata nel circuito proprio in modo da dare la massima impronta al suono ... io onestamente non ho le conoscenze tecniche per capire e tantomeno per spiegare cosa intende