Scusate ma volevo rispondere al moderatore Pluto ma avete chiuso il thread (e non capisco perchè, ma immagino abbiate i vostri motivi).
Hai ragione, la mia risposta era più specifica sull'ampli Riviera che non in senso generale, ma tornando alla tua riflessione (o forse desiderio, se posso permettermi) la soluzione migliore secondo me è quella di un classico amplificatore integrato di potenza intorno ai 40 watt RMS su 8 ohm, pescandolo tra le tante opportunità che si trovano nell'usato, tenendo conto che il miglior rapporto qualità/prezzo lo si trova su quegli ampli fabbricati nella seconda metà degli anni '70, eccellenti ma su cui potrebbe essere necessario (vista l'età) un piccolo restauro (i marchi sono i soliti: Luxman, Marantz, Sony, Pioneer, Scott, etc.).
Per le cuffie da te nominate con tali ampli non c'è praticamente altro da fare se non collegarle direttamente all'uscita diffusori.
Ovviamente si tratta di un utilizzo specifico su una tipologia specifica di cuffie (a bassa efficienza). Un contesto completamente diverso rispetto a quello in cui si colloca (o vorrebbe collocarsi) il Riviera AIC-10. Per il prezzo a cui viene proposto, e per le dichiarazioni fatte dal costruttore nella sua pubblicità, tale amplificatore deve infatti poter essere considerato universale, nel senso che l'ipotetico utilizzatore di un tale prodotto premium non dovrebbe porsi il problema di quale cuffia poter collegare senza avere problemi.
Tale aspetto (quello della cosiddetta universalità) non è affatto secondario, anche se noi cuffiofili in genere siamo portati a ragionare in base alle cuffie che preferiamo. Un amplificatore senza controllo di gain, ad esempio, sappiamo già che può essere stato ottimizzato solo per una tipologia di cuffie (quelle ad alta efficienza ad esempio). Da questo ne deriva che sarebbe del tutto inutile, per l'ipotetico possessore di una HE-6 o di una K1000, utilizzare l'uscita diffusori dell'AIC-10 in quanto lo swing in tensione necessario sarebbe comunque insufficiente (come già analizzato nella mia risposta precedente dell'altro thread e considerando i 10 watt dichiarati, probabilmente di picco).
Proprio per tale considerazione sull'universalità trovo errato aver considerato anche i diffusori: piuttosto sarebbe stato meglio prevedere uno swing più elevato e un controllo di gain. A tale livello di prezzo è meglio specializzare, piuttosto che diversificare. Altrimenti si rischia di azzoppare il prodotto proprio a quei clienti disposti a spendere cifre folli pur di ottenere il massimo dalle proprie cuffie. Che poi sarebbero i clienti più probabili...
Pluto ha scritto:Grazie x il tuo parere tecnico Alex.
Ovviamente mi era chiaro che questo teorico ampli non poteva erogare 1000 watt sulle casse ( e credo che pure questo Riviera fornisca pochi watt sull'uscita casse)
Questo mio fantomatico ampli sulla morsettiera casse dovrebbe essere in grado di pilotare (bene) la AKG !000 e le Hifiman ostiche
e qualche cassa particolarmente efficiente
Diciamo che l'uscita casse sarebbe più x pilotare nuovamente le cuffie (scusa il bisticcio) e nel caso qualche cassa abbastanza efficiente.
Comunque ho capito che esistono difficoltà tecniche, superabili si ma a costo di alti costi ( e mi pare fosse pure il parere di Amedeo alla fine della storia)
Hai ragione, la mia risposta era più specifica sull'ampli Riviera che non in senso generale, ma tornando alla tua riflessione (o forse desiderio, se posso permettermi) la soluzione migliore secondo me è quella di un classico amplificatore integrato di potenza intorno ai 40 watt RMS su 8 ohm, pescandolo tra le tante opportunità che si trovano nell'usato, tenendo conto che il miglior rapporto qualità/prezzo lo si trova su quegli ampli fabbricati nella seconda metà degli anni '70, eccellenti ma su cui potrebbe essere necessario (vista l'età) un piccolo restauro (i marchi sono i soliti: Luxman, Marantz, Sony, Pioneer, Scott, etc.).
Per le cuffie da te nominate con tali ampli non c'è praticamente altro da fare se non collegarle direttamente all'uscita diffusori.
Ovviamente si tratta di un utilizzo specifico su una tipologia specifica di cuffie (a bassa efficienza). Un contesto completamente diverso rispetto a quello in cui si colloca (o vorrebbe collocarsi) il Riviera AIC-10. Per il prezzo a cui viene proposto, e per le dichiarazioni fatte dal costruttore nella sua pubblicità, tale amplificatore deve infatti poter essere considerato universale, nel senso che l'ipotetico utilizzatore di un tale prodotto premium non dovrebbe porsi il problema di quale cuffia poter collegare senza avere problemi.
Tale aspetto (quello della cosiddetta universalità) non è affatto secondario, anche se noi cuffiofili in genere siamo portati a ragionare in base alle cuffie che preferiamo. Un amplificatore senza controllo di gain, ad esempio, sappiamo già che può essere stato ottimizzato solo per una tipologia di cuffie (quelle ad alta efficienza ad esempio). Da questo ne deriva che sarebbe del tutto inutile, per l'ipotetico possessore di una HE-6 o di una K1000, utilizzare l'uscita diffusori dell'AIC-10 in quanto lo swing in tensione necessario sarebbe comunque insufficiente (come già analizzato nella mia risposta precedente dell'altro thread e considerando i 10 watt dichiarati, probabilmente di picco).
Proprio per tale considerazione sull'universalità trovo errato aver considerato anche i diffusori: piuttosto sarebbe stato meglio prevedere uno swing più elevato e un controllo di gain. A tale livello di prezzo è meglio specializzare, piuttosto che diversificare. Altrimenti si rischia di azzoppare il prodotto proprio a quei clienti disposti a spendere cifre folli pur di ottenere il massimo dalle proprie cuffie. Che poi sarebbero i clienti più probabili...