Un ascolto che non capita tutti i giorni….
Qualche mese fa, durante un pranzo con il distributore di Viva Audio, il buon Sergio Pozzi patron di Audiograffiti, assistetti ad una telefonata durante la quale Sergio chiese telefonicamente direttamente a Schembri di fargli un Egoista, il nuovissimo Super Ampli Cuffia della Viva.
"Come lo facciamo fare Gian?" mi chiese Sergio alla relativa domanda di Amedeo Schembri. Tenete presente che Viva confeziona i suoi prodotti su misura con colorazioni scelte dal cliente. Memore di qualche commento negativo sulla versione gialla e nera presentata in Germania lo scorso anno (un po' troppo Krukka x piacere anche da noi), sconsigliai questa versione.
La versione nero-amaranto seppur molto bella faceva un po' troppo diavolo milanista x Pozzi, che è grande tifoso interista. La versione bianconera non poteva essere presa in considerazione per altrettante ovvie ragioni. E poi la versione "gobba" suona pure peggio. (Scusa Massi non ho resistito e poi siete in finale)
Restava una scelta quasi obbligata. "Fallo nerazzurro, così sei contento (ed è pure bello), ma usa un azzurro metallizzato brillante" risposi
A distanza di qualche mese, eccoci qua.
Pur abituato alle dimensioni e pesi degli altri apparecchi Viva, sono rimasto maledettamente sorpreso dalle dimensione dell'Egoista e dal peso. Infatti pesa veramente un'ernia. E per essere un ampli cuffia poi….
L'ampli è solo in apparenza spartano. In realtà ha tutto quello che io chiedo ad un ampli cuffia di livello top. Ognuno ha esigenze diverse ma per me va bene esattamente così.
Nel forum del Bebo nazionale ho letto un'accanita discussione con ogni genere di critica, specie da parte di chi non lo ha mai visto ne ascoltato. Mi sembrava molto fine a se stessa e assai poco costruttiva. Speriamo di non caderci pure qua.
X es
- costa troppo
- non è bilanciato
e via dicendo
Per fortuna nessuno ha scritto che suona male, visto che i pochi fortunati che lo hanno ascoltato (a Monaco) con le Audeze erano tutti entusiasti
Quindi mi permetto di puntualizzare alcune cose
1) forse questa gente non conosce bene ne chi è Viva Audio né che prodotti produce. Se Harry Pearson ha voluto un'amplificazione Viva nel suo impianto privato, tanto male non deve suonare
2) Costa un rene. Vero ed inutile negarlo. Ma Viva ahimè non produce apparecchi economici. Non si può chiedere a una Lamborghini di essere economica.
Altre dissertazioni economiche rientrano nella sfera soggettiva e quindi le tralascio. Qua stiamo semplicemente ammirando (almeno io e cerco di trasmettere questa sensazione a chi legge) una fuoriserie. Punto
3) Non è bilanciato ne ha un'uscita cuffia bilanciata. Vero, ma avete mai visto un Kondo bilanciato? Non credo.
Un CJ? Non scherziamo ragazzi. Questo ampli è la derivazione dell'ampli base x casse di Viva (che utilizza una coppia di 845) e modificato x l'ascolto in cuffia. Quindi 100% Single Ended. A questo punto avere una presa cuffia bilanciata era completamente inutile a mio avviso. Meglio averne 2 Jack e fatte bene. Fatto
4) L'Egoista ha 5 ingressi, di cui 4 normali e uno diretto che bypassa la sezione preamplificatrice e che trasforma
l'ampli da integrato a finale puro.
Per cui chi vuole utilizzare la sez pre del DAC con il suo volume lo può fare (ma x me non sarebbe una grande idea) oppure e qui andiamo molto meglio, se si possiede già un Pre di altissimo livello, allora si può provare questa soluzione.
Personalmente entrerò direttamente con i 2 DAC (uno è l'Elgar Plus che governa il CD/SACD player, l'altro è il Weiss che uso x la liquida) su 2 ingressi normali, mentre lascerò l'ingresso Direct al pre-ampli fono Manley a valvole in modo da ascoltare i vinili con pilotaggio diretto dal fono
5) Non ha telecomando. Vero ma a me non serve, non sull'ampli cuffia.
6) Ha una vaschetta posteriore x la presa di alimentazione inserita in una nicchia stretta che non permette l'uso del mega connettore Furutech del mio cavo di Alimentazione. Un Canalis Audio Top che normalmente uso per alimentare il Woo. Quindi ho messo su un buon cavo di alimentazione per il momento, in attesa di averne un altro simile al mio riferimento con connettore idoneo.
7) Termino con le critiche, parlandovi dell'interruttore di accensione. E' a 3 posizioni. A metà è spento, in basso va tenuto 60 sec x il warm up e poi si deve spostare in alto passando per metà (cioè spegnendo x una frazione di secondo l'ampli). Il fastidio personale è in realtà minimo ma è una soluzione che non mi fa impazzire.
Quella adottata dagli ampli STax a 2 interruttori era preferibile a mio avviso, ma avrebbe sicuramente alterato l'estetica ed il family look. Forse ci voleva una soluzione automatica. Comunque sia il fastidio è minimo ma era giusto segnalarlo.
Ed ora veniamo alle note positive
Come suona la belva?
Whowwwwwww, da fuoriserie ovviamente. E dichiarato dopo 3 dischi soltanto.
Per il momento state bravi, tra qualche giorno dopo qualche test, riprendiamo il discorso. Per il momento sbavo
Minkya come suona...